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Post n°648 pubblicato il 25 Maggio 2008 da hesse8
Foto di hesse8


Guardate questo video di De gregori levate il capitano Smith e mettete il psiconano e i suoi muscoli


"Così ho visto i poliziotti scatenati picchiare donne e persone anziane"


Ecco il racconto di una docente di Storia testimone oculare degli scontri dell’altra sera davanti alla discarica di Chiaiano



Global Project Napoli - Sabato 24 maggio 2008


"Ho
avuto la netta sensazaione che tutto fosse preordinato. Una carica non
motivata La gente aveva le braccia alte, quelli strappavano gli orologi
per farle abbassare"




NAPOLI
- Dalla professoressa Elisa Di Guida, docente di storia e filosofia in
un liceo di Napoli, riceviamo questa testimonianza suglia scontri di
ieri sera a Chiaiano: "Io sono nata in quella zona - ci ha raccontato
per telefono - ma non abito più lì da tempo. Però mi sento legata a
quella gente e a questa brutta vicenda. Così ieri sera ero lì e ho
visto cose terribili. Ho avuto la sensazione che tutto fosse preparato,
che la polizia abbia caricato improvvisamente senza una ragione, una
scintilla. Perciò ho deciso di provare a scrivere quello che avevo
visto".


Ecco il racconto della professoeressa Di Guida


"Datemi voce e spazio perché sui giornali di domani non
si leggerà quello che è accaduto. Si leggerà che i manifestanti di
Chiaiano sono entrati in contatto con la polizia. Ma io ero lì. E la
storia è un’altra".


"Alle 20 e 20 almeno 100 uomini, tra poliziotti,
carabinieri e guardie di finanza hanno caricato la gente inerme. In
prima fila non solo uomini, ma donne di ogni età e persone anziane.
Cittadini tenaci ma civili - davanti agli occhi vedo ancora le loro
mani alzate - che, nel tratto estremo di via Santa Maria a Cubito,
presidiavano un incrocio. Tra le 19,05 e le 20,20 i due schieramenti si
sono solo fronteggiati. Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha
iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall’alto,
i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada
ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia
con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano
orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c’era
chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi. La loro
avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la
violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra,
graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella
memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti.
Quando sono scappata, più per la sorpresa che per la paura,
trascinavano via due giovani uomini mentre tante donne erano
sull’asfalto, livide di paura e rannicchiate. La gente urlava ma non
rispondeva alla violenza, inveiva - invece - contro i giornalisti, al
sicuro sul balcone di una pizzeria, impegnati nel fotografare".


"Chiusa ogni via di accesso, alle 21, le camionette
erano già almeno venti. Ma la gente di Chiaiano non se ne era andata.
Alle 21.30, oltre 1000 persone erano ancora in strada. La storia è
questa. Datemi voce e spazio. Perché si sappia quello che è accaduto.
Lo stato di polizia e l’atmosfera violenta di questa sera somigliano
troppo a quelli dei regimi totalitaristi. Proprio quelli di cui
racconto, con orrore, ai miei studenti durante le lezioni di storia".

 
 
 
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