Lapiazzarossa

Una
decina di pacifisti, con indosso tute da carcerati, si sono incatenati
davanti al carcere romano di Regina Coeli per protestare contro la
decisione di spostare alcuni detenuti dall'istituto penitenziario in
vista del corteo previsto nella capitale in concomitanza con la visita
del presidente statunitense George W. Bush.

«Il ministero
dell'Interno ha deciso d spostare 230 detenuti dal carcere di Regina
Coeli - ha dichiarato Piero Bernocchi, del Patto permanente contro la
guerra - e questo per far posto probabilmente ai nostri manifestanti».
«Una decisione del genere a Roma non è mai avvenuta - ha proseguito
Bernocchi - l'unico caso in Italia è quello di Genova del 2001, ma
questa analogia preferiamo non prenderla in considerazione. La nostra
manifestazione sarà pacifica e sicuramente incidenti non ce ne saranno».

«È
certamente un tentativo di intimidazione grottesco e ridicolo - ha
concluso Bernocchi - abbiamo avuto notizie che sarebbero stati
trasferiti alcuni pazienti al policlinico Umberto I e questo in
previsione di incidenti. Noi stiamo organizzando una manifestazione del
tutto pacifica e la tensione intorno al corteo non l'abbiamo certo
creata noi».

Per l'arrivo di Bush è previsto un corteo che
partirà mercoledì alle 17 da piazza della Repubblica, organizzato dal
"Patto permanente contro la guerra". La manifestazione attraverserà via
Goito, via XX Settembre, largo Santa Susanna per concludersi in piazza
Barberini, nei pressi dell'ambasciata statunitense. «Abbiamo scelto
questa piazza - ha spiegato Piero Bernocchi, tra i rappresentanti del
patto permanente contro la guerra - perchè è un punto equidistante tra
l'ambasciata Usa di via Veneto e Palazzo Chigi. Per noi, infatti, le
responsabilità per le guerre in Iraq ed in Afghanistan devono essere
addebitate a chi governa il nostro Paese sia agli Stati Uniti».
Riferendosi alla manifestazione di mercoledì pomeriggio, Bernocchi ha
concluso affermando che «c'è stato un tira e molla con la Questura di
Roma ma alla fine siamo arrivati ad un accordo; la nostra sarà
un'iniziativa assolutamente pacifica».

Il piano di sicurezza
predisposto dalla questura di Roma in occasione della visita in Italia
del presidente George Bush, scatterà ufficialmente martedì sera quando
attorno a Villa Taverna, nel quartiere Parioli, saranno attuate le
eventuali rimozioni delle auto in sosta attorno al perimetro della
residenza dell'ambasciatore americano.

Secondo il programma
fornito dal cerimoniale americano il presidente Bush arrivando a
Ciampino nel tardo pomeriggio di mercoledì andrà direttamente a Villa
Taverna e non avrà nessun impegno ufficiale. Giovedì invece incontrerà
il capo dello Stato Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio
Silvio Berlusconi. Venerdì mattina è previsto l'incontro in Vaticano
con il pontefice. La partenza di Bush è stata fissata per il pomeriggio
di venerdì. Il programma comunque è ancora in fase di preparazione e
potrebbe variare anche all'ultimo momento.