gli indiani massacrati, gli indiani ingannati, rubati, deportati, usati, strappati e umiliati...si è tutto vero, ed è la vergogna e il sangue che continua fino ad oggi a parlare di loro e ad attaccare manifesti in nome della loro rivendicazione.
ma gli indiani, i nativi americani, i red skin non sono solo questo, sono uomini, sono donne, ragazzi bambini, che lavorano, che mangiano, che ridono che vivono, che hanno i loro usi e costumi, che hanno le loro cerimonie e i loro uomini e donne medicina, che come noi parlano, spettegolano, sognano, litigano si offendono, dicono parolacce e danno carezze, amano, si sposano, vanno a scuola, ridono, tradiscono, si aiutano, si telefonano e guardano la tv.
hanno rubato e tolto l'identita' alla loro terra, si è vero, ed ora è un popolo difficile combattuto tra antichi insegnamenti e la vita di tutti i giorni che non per tutti (come noi) è facile, ci sono molti di loro che hanno conosciuto alcool e droghe e ci sono molti che vivono come senza tetto e molti in lussuosi palazzi, c'è chi si è aperto uno store o un piccolo negozio o chi ancora coltiva l'orto o chi va al supermercato o chi non mangia tutti i giorni.
gli indiani li amo profondamente, davvero profondamente si, e non per quello che ha sconvolto la loro esistenza, ma per quello che semplicemente sono sempre stati e che oggi sono. non sono santi, sono UOMINI!
non rimango indifferente al loro massacro (massacro che avviene ancora oggi, ma che non viene dichiarato), ma mi insegnarono e io imparai che la vera dignita' non potra' mai essere venduta ne comprata ne rubata ne calpestata.
questo è per ogni colore di pelle e per ogni terra!
piumarossa70
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CAMMINO GUARDANDO IL SOLE...
Post n°1314 pubblicato il 03 Maggio 2012 da piumarossa70
Camminavo su un sentiero sterrato, il cielo forse di un azzurro sereno, camminavo consapevole dove andare e dove arrivare. Non sapevo che c'eri anche tu! Un anziano uomo medicina, rughe coltivate nell'esperienza di anni o molte vite, capelli lunghi arruffati e grigi, un grigio senza sfumature ma che poneva riverenza e sicurezza. Mi guarda, vorrei chiedere tante cose, forse inutili...mi anticipa leggendo il suo fumo e le sue foglie sacre, lo guardo, lo ammiro, parliamo con il cuore e con la mente, la bocca non serve. Mi rivela che i miei spiriti indiani per ora se ne sono andati, "sono stanchi" mi ha detto, avete lavorato molto, forse troppo...ritorneranno, stai serena, torneranno molto presto. Il sorriso mentre dice queste parole è negli occhi ma io lo sento nell'anima, come sento finalmente di essere totalmente compresa nel mio essere e nella mia essenza. Non sapevo che c'eri anche tu! Nello stesso tempo mentre mi sento protetta ho lo sguardo sulla terra, pensando ai miei compagni rossi, "forse ho sbagliato", "forse, forse non ho lavorato bene"...ma wichasa wakan (uomo sacro/uomo medicina) mi guarda e io altrettando ricambio e so che in quel momento abbiamo il cuore in mano, forse sorrido. Sicura mi volto alla mia sinistra e ci sei tu! Alto fiero, e sereno, come mai ti ho visto come mai ti ho conosciuto! Sono felice per te per me, ma prima di dire per noi chiudo il cuore ma l'uomo medicina ci invita ad intrecciare le nostre mani in un unica sola...la sento, è grande e forte, è forte è delicata è calda, come i tuoi occhi che mi guardano come i miei che penetrano nella tua e mia anima per capire se quello che sta accadendo è vero, sono felice? No, perchè quell'attimo non si può descrivere in felicità, non puo' avere una parola l'immensita'!! L'uomo medicina ci parla, è allegro, nei gesti rivela la felicità di quanto è accaduto e da quanto tempo lui già sperando sapeva. Ci dice che abbiamo uno spirito unico a guidarci, adesso...due meta' in uno, o due interi e uno per due...la mano ancora incrociata alla tua, e il benessere che provo si irradia come un volo di mille colibrì nel mio essere, il cuore, il cuore non lo sento, perchè è intorno a noi, in noi. No non lo sapevo che c'eri anche tu! Forse wichasa wakan ora sta danzando, ringrazia i suoi spiriti e tu che mi prendi in braccio così come aveva parlato quel sasso bianco...e mi indichi il sole, un sole arancione da guardare ad occhi aperti...lo guardiamo insieme...so sento che tutto è felice intorno a noi che quello che doveva accadere è successo...c'è da camminare adesso! Cammino guardando il sole...ricordi? Lo dicevi lo scrivevi tu... Uomo che guarda oltre, c'eri anche tu...c'ero anch'io, io ancora non conosco la strada nuova da percorerre, il cammino alla luce della luna l'ho "imparato", la strada del sole...la strada del sole facciamola a mani intrecciate. Lila pylamaye wichasa wakan! piumarossa70
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COME NACQUERO LE MONTAGNE ROCCIOSE
Un giorno il coyote incontrò la Volpe il cui manto splendeva di mille pietruzze. “Dove hai trovato quelle belle cose luccicanti?” chiese incuriosito all’amica. “Su quella rupe” rispose la volpe , indicandogli una grande rupe che si stagliava nitida all’orizzonte. “Ma per ottenerle dovrai pagare qualcosa”. Il Coyote, che aveva fama di furbo, andò alla rupe, prese le luccicanti perline, ma in cambio non diede nulla. Così fece per tre o quattro volte. “Bada che la rupe ti piglierà in trappola” lo ammonì la volpe; ma il coyote non le dette ascolto. Avvenne che una volta la rupe stanca di essere derubata, imprigionò il ladruncolo. “Aiutami!” gridò rivolto alla volpe. “Mi spiace” fu la risposta. “Non posso aiutare un disonesto”. Con la forza della disperazione il coyote riuscì a liberarsi dalla stretta, ma la rupe si mise ad inseguirlo; correva velocissima valicava corsi d’acqua e foreste. Proprio mentre stava per essere raggiunte il coyote sentì una voce: “Salta sopra di me e non temere”. Si guardò iontorno e vide un uccello. “Non dovrei aiutarti, ma la rupe correndo per inseguirti sta distruggendo tutti i raccolti”. Il coyote saltò sopra l’uccellino, ma la stessa cosa fece la rupe. Ma quest’ultimo gridò: “Bum!”. Immediatamente la rupe si frantumò in mille pezzi che si sparsero qua e là, formando quelle che oggi sono le Montagne Rocciose.
-leggenda pellerossa-
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I 12 SEGNI IN ROSSO...
Falco (21 Marzo - 19 Aprile) Passionalità, istintività, indipendenza, romanticismo, egocentrismo. Castoro (20 Aprile - 20 Maggio) Laboriosità, tenacia, creatività, gelosia. Cervo (21 Maggio - 20 Giugno) Simpatia, intuitività, intelligenza, socievolezza, nervosismo. Picchio (21 Giugno - 21 Luglio) Dolcezza, sensibilità, gentilezza, altruismo, a volte un po’ dispersivi. Salmone (22 Luglio - 21 Agosto) Entusiasmo, determinazione, coraggio, a volte hanno poca autostima. Orso Bruno (22 Agosto - 21 Settembre) Fedeltà, disponibilità, ricchezza interiore, insicurezza. Corvo (22 Settembre - 22 Ottobre) Socievolezza, diplomazia, allegria, indecisione. Serpente (23 Ottobre - 22 Novembre) Forza, curiosità, decisione, ostinazione. Gufo (23 Novembre - 21 Dicembre) Curiosità, indipendenza, onestà, integrità, a volte mancano un po’ di responsabilità. Oca (22 Dicembre - 19 Gennaio) Decisione, tenacia, ambizione, idealismo, serietà, a volte sono poco comunicativi. Lontra (20 Gennaio - 18 Febbraio) Positività, inventiva, creatività, individualismo. Lupo (19 Febbraio - 20 Marzo) Lealtà, romanticismo, tranquillità, permalosità.
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