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 L'assenzio è un liquore ad alta gradazione alcolica 68º, che si presenta in colore verde smeraldo o verde chiaro ottenuto dalla Artemisia Absinthium, una pianta spontanea che cresce in gran parte dell’Europa e particolarmente in Italia, dove è nota anche come "artemisia maggiore o romana". Le proprietà officinali di questa pianta erano conosciute fino all’antichità, infatti è citato in un papiro egiziano risalente al 1600 a.C. ; alcuni racconti si trovano addirittura nelle sacre scritture, e secondo Plinio e Plutarco fu utilizzato nel 150 a.C. anche come insetticida per i campi. 
Fu l'ispirazione del modo di vivere bohemien ed era la bevanda preferita di artisti famosi come ad esempio Vincent Van Gogh, Toulouse Lautrec ed Ernest Hemingway. Essendo una bevanda che è sempre stata rinomata per la sua potenza, i gentiluomini di cattiva reputazione al Moulin Rouge erano famosi per servirsi dell'assenzio per convincere le signore a condividere le loro idee.
Verso gli inizi del ventesimo secolo già si vociferava che l'assenzio avesse delle proprietà non del tutto controllate: il suo abuso, nonché la assuefazione che dava ai suoi consumatori iniziò a far sospettare che fosse una sorta di droga (ancóra oggi, qualcuno crede che sia un liquore contenente oppio).
D'altra parte, i suoi effetti sono del tutto particolari: il moderato bevitore di vino tende all'allegria, alla socializzazione, il bevitore di birra ha una ubriacatura più profonda; il bevitore di assenzio è invece perso nelle sue fantasticherie, la sua creatività aumenta ed anche per questo divenne la bevanda preferita fra gli artisti.
A fronte di questo enorme successo, il declino dell'assenzio fu altrettanto rapido: scomparve da tutti i mercati d'Europa e d'oltre oceano in poco più di un decennio Le ragioni di questo oblio sono essenzialmente tre: innanzitutto il forte movimento che si batteva contro l'alcolismo e che attraversò tutta l'Europa nei primi anni del Novecento; poi gli studi scientifici che individuavano nel tujone una neurotossina responsabile di provocare convulsioni e morte negli animali da laboratorio.
Nel 1998, Radomir Hill nella Repubblica Ceca, tentò di rilanciare la distilleria di famiglia oramai in declino e una bottiglia di Absenta importata dalla Spagna gli suggerì l'idea di produrre l'Hill's Absinth. Non ci volle molto per diffondere la sua bevanda singolare che poco ha a che vedere con l'antico absinthe consumato dagli artisti; ma la frenesia e la curiosità dei turisti di Praga e non solo dei turisti, ha fatto sì che l'Hill's Absinth pur non essendo un vero Absinthe ha ottenuto un successo strepitoso.

 

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La fattoria degli animali reloaded

Post n°156 pubblicato il 08 Giugno 2007 da latripladea
 

Nei pomeriggi primaverili era divertente trasformarci in domatori, c’erano tanti animali in campagna. Il babbo ce ne assegnava uno a testa di ogni specie, così potevamo sentirci veri allevatori. Ma eravamo maldestri e spesso ci scordavamo di dare loro da bere.

Potevamo osservare tutto il ciclo della natura, tutte le fasi, dalla nascita alla morte; dal gallo che montava le galline ormai spennacchiate, alle uova che si schiudevano. “papà papà ma cosa stanno facendo?” …”bisticciano non vedi?”  ?!?  (Il gallo…quel  gran bastardo, non gli  bastava l’harem,  ogni volta che attraversavo il cortile non mancava di terrorizzarmi aggredendomi).
I pulcini appena nati ci davano un gran da fare, la sera dovevamo farli rientrare nel loro recinto e mamma ci raccomandava di fare molta attenzione poiché  erano delicati e soprattutto non si poteva toccargli il sedere perché era molto tenero, avevano ancora “il tuorlo crudo”?!?
Schioccando le nostre fruste li dirigevamo verso il recinto, ma siccome erano tonti battevamo i ramoscelli sempre più vicino alle loro zampette e qualche volta sbagliando mira ne facevamo secco uno.

Un anno la chioccia si è ammalata e mia madre gli ha tirato il collo. Le uova erano quasi tutte schiuse, come fare? Memore degli insegnamenti druidi della bisnonna, ci disse di scegliere una gallina e noi prendemmo l’ultima arrivata, un incrocio strano perché era piccola rispetto alle altre, ma era giusto che si facesse la gavetta. Versò in una ciotola del vino e parlandole con dolcezza le cacciava dentro la testa fino a farla quasi affogare. Poi le ripiegò la testa sotto l’ala e la fece roteare con larghi giri per dieci minuti. La pose addormentata in mezzo ai pulcini e quando si svegliò…(dopo qualche ora per la grande sbornia), con estrema naturalezza cominciò a fare “coo…co.co..co…”. L’incantesimo era riuscito, ….roba da inquisizione!!!!

Fu una chioccia esemplare per tutta la sua lunga vita. Sì, perché non finì in padella come tutte le altre, ma la lasciammo morire di morte naturale…o quasi….insomma, in campagna non ci si poteva permettere di buttare via il cibo, così un giorno mia madre si accorse che era malata di vecchiaia e ce la ritrovammo in padella, o meglio, ci confessò che si trattava della pia gallinella solo dopo che le ossa erano finite in pasto ai gatti. 

Artemisia

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Commenti al Post:
kaspita0
kaspita0 il 10/06/07 alle 13:55 via WEB
povera chioccia !!! Non riuscirei mai a mangiare gli animali che ho visto crescere...solo il pensiero del mio cane al forno con le patate mi fa rabbrividire.probabilmente quando si vive in campagna col tempo ci si abitua a questo .ma io ho sempre vissuto in città.o forse è il ciclo naturale che funziona così...boh
 
 
latripladea
latripladea il 10/06/07 alle 18:20 via WEB
si, è vero, quando li hai sotto gli occhi da vivi pare una crudeltà ammazzarli per saziarsi. Un tempo non c'era scelta, i supermercati coi pezzi di carne confezionati che ci risparmiano i sensi di colpa non c'erano. Anche se sono cresciuta da genitori campagnoli io non riuscirei mai a tirare il collo ad un pollo. Artemisia
 
gladiatoreispanico79
gladiatoreispanico79 il 10/06/07 alle 17:56 via WEB
BUON SERATA...CIAO :)
 
 
latripladea
latripladea il 10/06/07 alle 18:21 via WEB
buona serata a te gladiator. Artemisia
 
rosadeiventi_6
rosadeiventi_6 il 10/06/07 alle 18:17 via WEB
wow che racconto campestre!
 
 
latripladea
latripladea il 10/06/07 alle 18:21 via WEB
eh si, queste sono le mie origini e ci sono legata. Artemisia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 10/06/07 alle 22:53 via WEB
Credo che se non trovassi le galline già allestite nel cellofan al supermercato, potrei anche morire di fame! Fosse che ci stiamo allontanando dalle cose vere? bella storia cmq bandolero
 
 
latripladea
latripladea il 11/06/07 alle 12:52 via WEB
grazie bandolero, anche io morirei di fame anche se ho visto ammazzare polli e conigli non riuscirei a replicare i nostri avi. Ribadisco, la carne confezionata non dà sensi di colpa. E probabilmente hai ragione, ci stiamo allontanando dalla realtà fin troppo. Artemisia
 
ogn2001
ogn2001 il 11/06/07 alle 08:17 via WEB
MIricodo quando da bimboandavo a pascolare le vacce, e bevevo illatte praticamente ancor acaldo di mungitura (per non parlare diquandomi attaccavodirettamente ^_^),o quando andavoa taglair e raccogliere il fieno, o tirare via l'erba dall'orto, ela sera innaffiare... insomma al'epoca eranomaledizioni, ora un pizzico dinostalgia, ma sopratutto tritezza per i ragazzi contemporanei che oltre all'I-pod ed il cellulare (che ultimamente sonoanche al stessa cosa) non capiscono molto. Ciao pazzerelle buona giornata e buona settimana.
 
 
latripladea
latripladea il 11/06/07 alle 12:54 via WEB
hai ragione, ai tempi queste cose non piacevano e si desiderava una vita cittadina e adesso c'è un po' di nostalgia. I bambini di oggi pensano che il latte cresca coi fustini sugli alberi ;o)) Artemisia
 
guerrierlumiere
guerrierlumiere il 11/06/07 alle 11:21 via WEB
;-) Ma lo sai che abbiamo avuto un infanzia simile? A me oltre al gallo mi inseguiva il tacchino...;-)
 
 
latripladea
latripladea il 11/06/07 alle 12:55 via WEB
Beh, sono contenta di sapere che ci si ricordi del proprio passato che comunque ha formato una parte di quello che siamo. Ciao Artemisia
 
harlan_d
harlan_d il 11/06/07 alle 13:35 via WEB
Ed ecco che vado a presentarvi ARTEMISIA, colei il cui alter ego, da bambina, rispondeva solo al nome di Heidi e che, oltre a farsi ammazzare a beccate dal gallo, attraversando il cortile riusciva a farsi fare ciao dalle caprette. Come da catalogo del resto
 
 
latripladea
latripladea il 11/06/07 alle 22:16 via WEB
l'unica differenza è che io non avevo il fidanzatino Peter :o((( purtroppo. Artemisia
 
   
harlan_d
harlan_d il 12/06/07 alle 17:22 via WEB
Va beh, già riesci a farti salutare dalle caprette, già questo non è male...
 
     
latripladea
latripladea il 12/06/07 alle 21:56 via WEB
eh sì, è una bella consolazione, mi chiedono anche "come va? tutto bene?" Artemisia
 
     
harlan_d
harlan_d il 13/06/07 alle 15:56 via WEB
Ed eccomi costretto a ripresentarvi ARTEMISIA, la reincarnazione di S. Francesco d'Assisi. Parla con gli animali e, all'occorrenza li fa cantare. Come da catalogo del resto, di nuovo.
 
     
latripladea
latripladea il 13/06/07 alle 22:52 via WEB
eh no! santa proprio no, magari un po' strega. Artemisia
 
     
harlan_d
harlan_d il 14/06/07 alle 00:02 via WEB
Ho detto reincarnazione. Non è detto che i seguiti siano migliori dei prototopi... Guarda jurassic park per esempio...
 
     
latripladea
latripladea il 14/06/07 alle 00:06 via WEB
cacchio Harlan, l'amore dovrebbe addolcirti, invece sei più acido di una zitella! Artemisia
 
     
harlan_d
harlan_d il 14/06/07 alle 08:18 via WEB
Io rimango sempre io.Poi non è che l'amore sia tutto rose e fiori. Non volevo poi essere acido... Dicevo così, per scherzare...
 
     
harlan_d
harlan_d il 14/06/07 alle 08:19 via WEB
Perdono?
 
     
latripladea
latripladea il 14/06/07 alle 20:07 via WEB
smack! ci vuole ben altro per farmi incazzare... e poi sei o no il mio pupillo? Arte
 
     
latripladea
latripladea il 14/06/07 alle 20:05 via WEB
daiii.. che mi divertono gli schersetti ;o)) Arte
 
     
harlan_d
harlan_d il 15/06/07 alle 08:17 via WEB
Lo sapevo che non potevi essere inc con il tuo pupillo!
 
bargellino
bargellino il 11/06/07 alle 16:50 via WEB
ho letto sorridendo il tuo post e mi sembra che come me in questi mesi hai voglia di una fuga nella leggerezza dell'infanzia quando si pensa che la giostra non smetta mai di girare ... hai bisogno di cose semplici e il ricordo della gallina ubriaca è il miracolo della natura che non ha bisogno di tecnologie per sopravvivere un poco come eravamo prima noi con il telefono a gettoni e tanta voglia di comunicare ... non so se ho colpito nel segno ma oggi mi sento psicologo o forse ho proiettato il tuo ricordo a quello che sento io emozionalmente in questo periodo ... bacioni bargellino
 
 
latripladea
latripladea il 11/06/07 alle 22:17 via WEB
hai proprio ragione, avrei bisogno di un po' di tranquillità, di un menare della vita con ritmi più naturali...e allora con la mente mi rifugio lì. Grazie per l'interpretazione. Artemisia
 
   
bargellino
bargellino il 11/06/07 alle 23:51 via WEB
de nada ... ciao bargellino
 
viperovip
viperovip il 12/06/07 alle 16:07 via WEB
quella del vino non sapevo esistesse. a me i nonni raccomandavano solo di lasciare sempre un uovo nei punti dove andavano a covare, perchè altrimenti non sarebbero tornate. il nonno invece prima di sgozzare un coniglietto soleva sussurrare, prima, un "povera bestia".
 
 
latripladea
latripladea il 12/06/07 alle 22:11 via WEB
antiche usanze ma sagge. Adesso comprando la carne confezionata evitiamo di informarci su come vivono gli animali negli allevamenti...i polli in gabbiette e per andare al macello poi? pigiati sui camion. E l'alimentazione? Li gonfiano per farli ingrassare, chissà che mal di fegato avranno. Meglio la vita di campagna e un bel tirone di collo alla fine. Sì, erano più umani i nostri vecchi che sgozzavano conigli e polli. La morte del maiale però ...possibile non ci fosse un metodo meno crudele? Artemisia
 
gladiatoreispanico79
gladiatoreispanico79 il 13/06/07 alle 11:07 via WEB
ASPETTO LA DOMANDA BASTARDA...CIAO
 
 
latripladea
latripladea il 13/06/07 alle 22:51 via WEB
ok. adesso passo a trovarti.
 
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