latripladea

Festa al castello incantato

Mi concedete di esagerare questa volta? Che strega sarei sennò? Allacciate le cinture di sicurezza allora che si comincia con le cattiverie.

Prologo

Vieni alla festa in villa? Ha! …La sequenza dei termini evoca già qualcosa nelle menti di noi un po’ appassite fanciulle ma pur sempre fanciulle nell’animo che alla tenera età di 4 anni siamo state programmate per benino dalle fiabe che nonnine e maestrine d’asilo ci leggevano fino alla nausea. Cenerentola, Biancaneve, la Bella Addormentata, la Bella e la Bestia. Favole dove c’era sempre un castello, una festa, un bellissimo principe o un rospo da baciare.

Protagonista

Rucola: un’erba selvatica che un tempo in campagna si dava da mangiare solo ai porci, ora è diventata un ingrediente raffinato nelle cucine degli chef. Anche se vai a mangiare la pizza, ti consiglio di scegliere quella con la rucola, fai presente che a te piace tantissimo la ruchetta e che la metti ovunque…farai senz’altro bella figura coi tuoi amici.Per le  evidenti similitudini chiamerò Rucola la protagonista della festa.
Rucola ha un’amante di 14 anni più grande…dai lasciatemi andare a ruota libera…di 14 anni più anziano di lei e sostiene che sia un figo. Lo chiama “il mio bello”. Dal mio punto di vista a quell’età i fighi si chiamano solo Richard Gere. Lo era anche Sean Connery per esempio, e comunque perché sempre aiutato dai miracolosi effetti cinematografici e dal trucco. Non illudiamoci bambine mie, figlie delle favole, gli ometti, come le donine, si truccano eccome! Persino Emilio Fede (per non nominare altri suoi amici più in alto) si trucca alla grande senza risultato. E lo strafigo di Sean se non fosse tanto famoso, correrebbe il rischio di essere mandato al diavolo come nella pubblicità della RAS.
Rucola proviene da una famiglia umile, ha lavorato sodo per fare carriera in un settore maschile e…sì, bisogna proprio dirlo…a volte la buona volontà non basta e così la fragile fanciulla è diventata l’amante del padrone. Si è introdotta nella società dei ricchi grazie a piani da vera stratega. Bazzicava nei locali migliori inciampando al momento giusto con un bicchiere di champagne in mano, oppure insinuava un malore improvviso e si faceva accompagnare a casa da qualche facoltoso gentiluomo che alla fine le chiedeva il numero di telefono. In guerra il timing è essenziale e allora via, mutanda da battaglia e risatine sparate come raffiche di mitra.
Tutta gente di stile, di un certo livello che talvolta la invitano a cene e feste di società, perché spesso è sola, (la vita dell’amante prevede anche questo).
Rucola, Rucola….sebbene sguazzi nell’alta società, non hai perso però certe inclinazioni tipiche della tua umile origine. Ti versi bottiglie di acqua ossigenata sulla testa  perché dici che il capello biondo va di moda e ti comperi le borse dai vuccumprà “perché tanto non se ne accorge nessuno”.
Bene, questa non breve premessa per prepararvi ai passaggi successivi.

Parte prima
Un giorno Rucola mi dice che c’è una festa in una bellissima villa al mare. Tutta gente con soldi e di un certo livello.
“Lì troverai l’uomo giusto per te, (= principe) mi raccomando, vestiti in modo adeguato, non con le solite cose che indossi tu …come i jeans. Ti consiglio di andare dalla parrucchiera per non sfigurare. Eppoi non essere rigida, sii sciolta!”. …che vuol dire essere sciolta? Boh? Lo capirò alla FESTA.  
“Ma qual è l’età media?” mi informo io. “C’è di tutto, gente della nostra età e anche un po’ più grandi, ma tutti di un certo livello, avvocati, imprenditori, artisti e un paio di americani, siamo una ventina. Un milione di ragazze ucciderebbe per un invito ad una festa del genere!”. Cavolo! Sono una privilegiata allora. Senz’altro gli americani saranno i più fighi! Già mi preparo mentalmente per l’evento. Mi sento tanto Cinderella ma non so se avrò la sua stessa fortuna. Però questa volta i principi sono tanti, forse anch’io avrò qualche chance.  Accipicchia chissà che imbarazzo in mezzo a tutti quegli intelletti fini! Riprendo in mano un libro di filosofia minima, rispolvero qualche aforisma famoso col quale farò senz’altro bella figura. L’importante è parlare poco, sorridere e nel bel mezzo di una chiacchierata piazzare una massima di Nietche che richiami marginalmente l’argomento trattato, di solito funziona. Non guasterebbe nemmeno dire qualcosa di ironico contro le donne per mostrarsi più affabili o sciolte come dice Rucola. Vale la pena di fronte a personaggi del genere spararsi un tantino addosso no? Nietche diceva che la donna è una trappola della natura iiih, hi, hi, hi…il successo è garantito.  (NDR: iiih hi hi= risata donna    aah ah ah=risata uomo)

Dopo aver pensato giorni e notti intere all’abito da indossare, a dispetto di Rucola, scelgo un paio di jeans strettini e una camiciola aperta sull’ombelico. Sono sicura che metterà d’accordo giovani e meno giovani. Mi serve solo una colite per entrarci…

Parte seconda
Arrivo al fastoso castello. Mi guardo intorno e cerco i principi. Ma…ma...dove sono? Vedo ragazze-gallina e uomini parecchio su d’età. Ma certo, i principi si saranno fatti accompagnare dai loro padri.
Barcollando sui suoi 12 cm di tacco arriva Rucola e mi presenta a tutti. Cerco di intuire dove si nascondono i due americani, ma terminato il giro delle presentazioni con mia grande delusione scopro che l’età media è …. (La matematica mi è d’aiuto anche a risolvere questo difficile caso) 45 anni. Beh, direte voi, se hai pensato che questi fossero i Re allora cercavi principi quindicenni?!? No, l’età media è quarantacinque perché gli uomini sono sui 60-70 e le tacchettine (non ho detto tacchinare. Per tacchettine intendo tutte quelle coi tacchetti a spillo) si aggirano sui 30-37 anni.
Sapevate che invecchiando le cartilagini continuano a crescere? Sapete questo cosa vuol dire? Che i principi avevano enormi orecchie e lunghi nasi. Che fighi! Mi sembravano somiglianti al lupo di Capuccetto Rosso, altro che principi.
Il mio sguardo si dirige verso le pietanze, almeno mangerò qualcosa di buono e non sarò venuta per niente. Tutti fanno la radiografia alla nuova amica di Rucola e si sa, le novità fanno dimenticare le curve delle altre ragazze-gallina già studiate nei minimi particolari. Ricevo vari consensi e Rucola si deve ricredere su quanto pensava di me. Mi guarda come se non mi avesse mai vista prima e mi dice che vestita così sto bene e che il gruppo dei bavosi mi ha accettata. Oh! Che  orr...onore! Mi si aggrovigliano le budella per l’emozione. Questo vuol dire che mi inviteranno nuovamente. Che bello!

“Il tuo sorriso è come una cascata di diamanti” mi dice un tizio. Lettori miei, avrete intuito che non ho un sorriso così calamitante, ma il tipo si riferiva ad attributi situati più in basso“….io delle donne guardo gli occhi e le mani” Sì…come comprare Playboy e leggere l’articolo . di fondo!”

Livello di cultura della festa: gli aforismi non sono serviti, non conoscevano Nietche o forse non avevano voglia di argomentazioni impegnative, è stata più utile la colite di prima. Buuuu.
Scema, scema e tripla scema…altro che tripla dea! Ma che mi aspettavo?
Poi mi dicono che la tipa con lo spacco inguinale è una consulente, che il tale è avvocato…ma perché allora parlano di scemenze? Boh? Forse per rilassarsi. Non mi arrendo, se sono tanto vecchi saranno anche molto saggi, almeno me ne andrò arricchita dal punto di vista culturale, avranno fondato la loro vita su solide basi morali! Uno di loro mi dice che vive nella sua villa al mare e sua moglie in città perché lui vuole conoscere altre ragazze, vuole divertirsi. Insomma, la vita è una sola no? Tanto è sicuro che se un giorno non dovesse stare bene sarebbe sua moglie ad occuparsi di lui. Sono commossa per la lezione di rara lealtà che mi sta dando! C’è un tipo con la dentiera (ma ce l’hanno quasi tutti) che mi vuole regalare un quadro e mi invita nel suo studio. Non posso ignorarli perché leggo la tensione di Rucola nei di miei confronti, teme che prima o poi esca la mia natura da contadina ruspante. Ricordo le sue parole, sìì sciolta.  Così elargisco sorrisi forzati…ahio che crampi alle mascelle, spero serva almeno alla tonificazione stà ginnastica del cavolo. Noto che volano tentativi di approccio di basso stile con le più sciolte…per esempio qualche pacca sulle chiappe… Ah! Forse essere sciolte significa essere disponibile?

Aiuto, e questo che è? Ramsete dodici? Mi chiede se l’indomani vado a prendere l’aperitivo con loro. Penso tra me e me che se ci porto il babbo si farà nuovi amici.

Mi sembra di essere nel film “La maledizione della prima luna”
dove il capitano Barbarossa e la sua ciurma non sono normali pirati bensì cadaveri viventi condannati a non morire mai poiché vittime di una maledizione risalente addirittura all’impero Azteco. Rivelano la loro vera natura quando vengono illuminati dai raggi della luna piena e si trasformano in scheletri viventi.
Così alla fine della festa, dopo che la luna aveva mostrato il reale aspetto dei principi delle fiabe di quando ero bambina …tutti, più o meno soddisfatti del presunto bottino, tornano nel loro sarcofago.

Concordo con una bellissima frase tratta dal sito http://www.donnasi.net/a-news.html
“Basta principi azzurri che vengono a salvare signorine sfigate e principesse che pur di sposarsi baciano tutti i ranocchi che incontrano. Cerchiamo favole che insegnino alle bambine a coltivare la loro autostima, a stare bene con se stesse e a crescere forti e sicure di sé…..Cenerentola non abita più qui…”

Artemisia