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« Quel Totò poco noto'O jettatore »

Tributo d'onore alla Real Marina borbonica

Post n°268 pubblicato il 16 Aprile 2007 da vocedimegaride
 

da redazione


immagineAlla presentazione ufficiale di "Storia della Marina da Guerra dei Borbone di Napoli" di Antonio Formicola e Claudio Romano, edita dall'Ufficio Storico della Marina Militare Italiana, trionfano l'onestà intellettuale e la verità storica. E' quantomai singolare che tutto ciò sia avvenuto nell'anno in corso, dedicato con ogni sorta di omaggi istituzionali al duecentesimo della nascita di Garibaldi e, soprattutto, perchè il prestigioso evento di Napoli è stato curato proprio dalla Marina, alla quale alcuni storici del risorgimento addebitano il tradimento a Sua Maestà Francesco II di Borbone delle Due Sicilie, in particolare sottolineando l'episodio dell'ammutinamento dell'intera potente Marina Borbonica, passata al nemico.
Il videoreportage è quindi  uno straordinario documento che certifica, finalmente, l'affermazione della gloriosa Civiltà del Mezzogiorno, della quale andare fieri contro ogni luogo comune e folklore ingiustamente ammassati sulle spalle dei meridionali, in questo secolo e mezzo privo di onore. Un GRAZIE e tutta la riconoscenza di Napoli Capitale, soprattutto ai generosi autori della monumentale opera ed alla Marina Militare Italiana.

( video: regia, riprese e montaggio di Mauro Caiano; servizio di Marina Salvadore, per VIP Edizioni Napoli) .

Per acquistare l'opera "Storia della Marina da Guerra dei Borbone di Napoli" rivolgersi a:
Ufficio Storico - Stato Maggiore Marina Militare 
http://www.marina.difesa.it/storia/UfficioStorico/Ufficio012.htm

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Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/04/07 alle 12:10 via WEB
E' molto bello potere vedere con i propri occhi che il nostro glorioso passato non è mai morto e che ci sono delle persone speciali che tengono acceso il cero della Vera Cultura non inquinata dai falsi profeti di una Patria ancora da ricostruire. saluti. antimo ceparano
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/04/07 alle 13:30 via WEB
Sarebbe opportuno che a questa lodevole iniziativa dei due autorevoli storici della Marina Militare Italiana seguisse anche uno studio documentato di cio' che e' stata la Marina Mercantile napoletana formata principalmente da marinai e capitani procidani e della penisola sorrentina. Storie di commerci, di scambi di culture, di conoscenze ed esperienze diversificate...... insomma un quadro completo del nostro splendido passato ! Ambro (capitano di lungo corso)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 16/04/07 alle 23:13 via WEB
Nel testo in questione ci sono ampi cenni alla marina mercantile (Tomo I, Parte I, Cap. X, paragrafo 10.1 "le problematiche relative al commercio marittimo"; paragrafo 10.2 "Le patenti da corsa e l'autodifesa della marina mercantile"; paragrafo 10.4 "Ristrutturazione di porti e realizzazione di nuovi approdi"; paragrafo 10.5 "I trattati di Navigazione e commercio"; Parte II, Cap. I, paragrafo 1.2 "Ristrutturazione di porti ed arsenali e realizzazione di nuovi scali marittimi"; II Tomo, parte III, Cap. VIII, paragrafo 8.5 "La ristrutturazione e l'ampliamento dei porti e la costruzione di nuovi approdi"; paragrafo 8.6 "I trattati di Navigazione e di commercio"; Cap. XI, paragrafo 11.5 "La scorta ai convogli e l'autodifesa dei mercantili"). Sono stati inseriti questi argomenti che trattano gli avvenimenti accaduti dal 1734 al 1799, in quanto la Marina da Guerra aveva come unico motivo di esistenza, la difesa dei traffici mercantili e delle zone rivierasche del Regno. Fare un lavoro esclusivo sulla marina mercantile, è quasi impossibile in quanto non vi è documentazione specifica. Viceversa, per quella militare, si può fare affidamento sulla documentazione prodotta dai vari ministeri (Guerra e Marina, Esteri, Interni). Grazie comunque del suggerimento. CLAUDIO ROMANO
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/04/07 alle 14:33 via WEB
Egregio Romano, la ringrazio per la tempestiva risposta. Aggiungo solo, per chi ancora ignora e perchè sia di pubblica diffusione l'ulteriore conoscenza dei nostri gloriosi trascorsi... ma anche per fierezza personale di senso dell'appartenenza, che la marina mercantile borbonica aveva la sua "intellighentia " nei procidani. Le nostre case, le nostre famiglie, i nostri usi e costumi sono frutto di una civilta' del mare che e' stata UNICA in tutto il territorio regnicolo.. Procida ha inventato il varo trasversale nella cantieristica. I capitani procidani sono arrivati fino alle Molucche e a Pernambuco doppiando Capo di Buona Speranza decine e decine di volte. Procida ha inventato CON SEI MESI DI ANTICIPO sui Lloyd's di Londra il primo Ente di Mutuo Soccorso per la dote delle orfane di marinai morti in mare(1628). Alcune donne procidane, sono state Armatrici delle loro flotte di bastimenti, dimostrando una capacita' decisionale e di impresa davvero sorprendente per quei tempi e guadagnandosi così il rispetto di tutti. A Procida si era creata una sinergia unica, nel comparto del mare : oltre ai bastimenti e alle tartane, alcune famiglie si erano concentrati sulla produzione delle velature, altri sulla realizzazione delle cime e delle gomene, Fiorente divento' la bachicoltura da cui si ricavava " 'u pilo de seta" che oltre ad essere destinato a San Leucio, si prestava benissimo ad essere una buona e forte LENZA da pesca ante-litteram. Insomma, quello che voglio dire e' che a me sembra che la cultura del mare procidana abbia molto contribuito alla grandezza del passato borbonico, senz'altro piu' fattivamente della marina da guerra. E, a proposito......tanto per citarne un'altra....il nostro Codice della Navigazione e' stato concepito da De Iorio......guarda caso.....un altro Procidano. Non vorrei sembrare eccessivamente campanilista. Vorrei farle comprendere solo che la mia passionalità è forse pari a quella che lei ha messo nel ricercare, salvaguardare e diffondere le sue radici in questa sua opera. Antonio Ambrosino
 
     
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Anonimo il 18/04/07 alle 00:19 via WEB
Che bella cosa questo confronto costruttivo. Grazie! grazie a tutti voi... a Romano ad Ambrosino a Megaride... E' di questo che abbiamo bisogno, per riguadagnare un po' di dignità. Vento in poppa. Avanti così! Giuseppe Degli Esposti
 
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Anonimo il 16/04/07 alle 23:01 via WEB
Eccezionale, questo documento storico che ci restituisce dignità. Sono commosso e felice e ringrazio gli autori dell'opera, la mitica Marina Militare Italiana ma soprattutto Marina Salvadore e Mauro Caiano (Megaride) per aver meravigliosamente realizzato e diffuso un documento prezioso. Carmine
 
 
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Anonimo il 17/04/07 alle 00:19 via WEB
Caro Carmine mi meraviglio che tu, sempre attento e vispo, non ti sia posto una domanda fondamentale: perchè a questa manifestazione così importante, alla presenza dei più alti rappresentanti del Ministero della Difesa, della Cultura (direttore Biblioteca Nazionale), di quel vasto pubblico che sicuramente, a giudicare dalle immagini, rappresenta l'intellighentia cittadina... perchè non lo si può confondere con habituè dei centri sociali... non c'erano le autorità locali? Parlo dei soliti Bassolino, Jervolino e Di Palma, quotidianamente onnipresenti in Tv a piazzare targhe ed a tagliare nastri pure alla sagra dei frijarielli e della mozzarella? Stranamente, li si nota di più per questa incresciosa assenza piuttosto chè per la loro assillante incombenza. Lello
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 17/04/07 alle 12:46 via WEB
Caro Lello, invece io mi meraviglio molto del fatto che tu ancora ti ponga domande su questi personaggi perfettamente alieni alla storia ed allo spirito del territorio che amministrano e che ahimé rappresentano all the world! Claudia
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/04/07 alle 10:37 via WEB
In merito all'evento fortifico la mia convinzione relativa all'inutilità di certe pacchiane e dispersive reazioni dei più svariati e folkloristici movimenti ed associazioni che pullulano al Sud, gelosi di se stessi, inunificabili in un'azione comune e che, spesso, nuocciono proprio all'immagine del Mezzogiorno. Le istituzioni italiane ci hanno derubato; le istituzioni italiane POSSONO restituirci la dignità!...semplicemente perchè LORO conoscono meglio di chiunque altro la verità e detengono le chiavi del forziere dove hanno nascosto il bottino depredatoci, ottimamente inventariato e catalogato.Ben vengano altre manifestazioni del genere, come nel gioco delle tessere del Domino! Giuseppina Amendola
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/04/07 alle 11:01 via WEB
Condivido pienamente! Eppoi, smettiamola di fare le vittime. L'invasione predatoria del Sud da parte dei piemontesi è stata possibile, purtroppo, grazie a tradimenti e falsità voraci,tipiche del meridionale, il cui più grave difetto è l'individualismo unito all'invidia: caratteristiche a tutt'oggi rintracciabili presso il nostro popolo. Chiedetevi com'è stato possibile che quel bovaro di Garibaldi con circa novecento altri transfuga di varia "umanità", straccioni e male armati... se non solo degli abbondanti ed utilissimi soldoni inglesi... abbiano potuto sgominare l'esercito di quella che era la terza potenza europea. Se invece di piangere lacrime di coccodrillo ci rimboccassimo le maniche per ricostruire decentemente un'identità, dopo avere a lungo pregato per ripulire il nostro albero genealogico, la dignità correrebbe più veloce del vento. marina salvadore
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 18/04/07 alle 15:53 via WEB
E' vero! Se si vuole riconoscimento di Dignità occorre saper fare anche un Mea Culpa, qualche volta. A proposito, poi, del panorama delle associazioni e movimenti pseudomeridionaliste, con tanta buona volontà e disponibilità mi sono lanciato nell'impresa di conoscerle e frequentarle (quelle che pare vadano per la maggiore) col risultato di scappare via orripilato e disgustato, come essere cascato in un nido di serpi. Non ho mai trovato, nemmeno all'estero, tanto villano e pacchiano protagonismo e, purtroppo, tanta ignoranza. Esperienza docet, care signore. A voi, per il buonsenso e l'onestà poste nel dichiarare semplici verità, i sensi della mia ammirazione. Un uomo non parlerebbe mai così, perchè troppo narcisista e politicizzato. Ribadisco: parlo dall'alto della mia lunga esperienza di frequentazione di ambiti associativi neomonarchici e neomeridionalisti locali. G.P. ("borbonico")
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 19/04/07 alle 17:25 via WEB
Suppongo lei sia un esponente del sesso cosiddetto "forte", G.P."borbonico", e nel mentre la ringrazio per l'apprezzamento rivolto al leale buonsenso tipico delle donne, in privato come in pubblico, la informo di aver fatto "tesoro" delle sue medesime esperienze associative di stampo meridionalista, con l'aggravante che, in fatto di gelosia ed invidia, ho subito un vero e proprio attentato alla mia privacy che ha sfiorato l'infamia volgare. Tracce di questi insensati, rozzi e triviali attacchi, a cura di fantomatiche quanto folli personalità dissociate sono ancora reperibili, a iosa, in internet. Si dovrebbe adìre l'intervento del Consiglio della Magistratura e non un semplice avvocato per sistemare onorevolmente la questione ma destesto la causiticità e le lungaggini, riservandole a cose più concrete della vita privata. Altresì rilevo che se sono stata usata come bersaglio, probabilmente, mi è stata attribuita un'importanza tale che straripa da quello ch'è il modesto concetto personale che ho di me stessa. Di questi giorni, poi, passando dalle "stelle" alla "stalle" ovvero dagli pseudo-nobili galattici - di cui ho detto - alle più popolari forme associative meridionaliste, avvisata da persona che stimo, ho potuto constatare che un "certo" movimento, dopo la mia defezione che risale ad almeno 5 anni fa, ancora pubblicamente fa uso del mio nome, non avendo probabilmente altri argomenti di interesse tematico da trattare, ne' freschezza di idee e di progetti...ne' la cultura atta a formalizzarli... Siamo alle solite: gelosie, invidiuzze... più esattamente, "senso di impotenza". I testi di psichiatria pullulano di queste meschine personalità ed a riguardo non ho altro da aggiungere, visto che ne tratta la Scienza e, se volessi vincere la pigrizia o il profondo disinteresse che nutro verso questi "poveretti", ne sarebbe interessata anche la Giustizia. Avendone competenza e titolo, ho sempre generosamente trasmesso a chiunque il mio modesto sapere, i miei progetti e le mie opere: le offrivo... non le accettavano, fingendo di ignorarle... per potermi derubare delle stesse e credere d'essere furbi. Capirà, signor G.P."borbonico", che esperienze negative io abbia nel campo dell'associazionismo meridionalista, laddove ogni povero diavolo crede di essere un DUX, firmando un banalissimo comunicato-stampa, per esempio, per "la gitarella sociale a Monte San Biagio: castagne,zampogne e briganti per la vandea delle due Sicilie" ;-)..... A prescindere dal fatto che non sono affatto monarchica e che questa repubblica non mi piace, il mio pallino è stato da sempre quello della VERITA' STORICA, per reagire ad un insieme di frottole e favolette che, sinceramente, offendono la mia intelligenza e la mia dignità. Contavo di svegliare l'orgoglio sopito dei miei "compatrioti" ma i miei compatrioti hanno smarrito ogni orgoglio e non sono in grado, come hanno fatto - senza titolo ne' storia - i fantasiosi padani, di rivendicare un bel niente se non incredibili discendenze e improbabili blasoni, una fotina sul giornale che li immortala ad una "pizza-convegno" nelle cronache della provincia... e la pastasciutta in tavola, quotidianamente. Scendere in piazza - come ho visto fare - a lanciare pomidoro in faccia ai Savoia a passeggio non è eroico, non ha senso, non è rivendicazione, non è affermazione identitaria: è solo estrema volgarizzazione dei luoghi comuni per i quali siamo già noti alle cronache, purtroppo! la ripulitura della "facciata", è vero, spetta solo alle Istituzioni, perchè esse godono di autorevolezza e credibilità, considerato che non c'è in tutto il Meridione un altro Masaniello ma solo una selva di pagnottisti. Formicola e Romano, in silenzio e col duro lavoro, la Marina Militare, hanno realizzato il fine. Gli altri, che vadano a nascondersi! M.C.S.
 
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Anonimo il 19/04/07 alle 09:42 via WEB
Vi sono atteggiamenti "culturali" che nascondono l'ansia del "potere" e vi sono prassi culturali che da sempre movimentano il panorama della società civile napoletana: voce di megaride deve essere considerata come una prassi attiva e costante della tematica meridionale. Altri movimenti, come quello che il lettore considera "borbonico" spesso, fortunatamente non tutti, navigano in lidi poco affidabili. I borbonici di Caserta, ad esempio, sono Patrioti che hanno la Passione vera di chi non si è mai rassegnato ad un Sud colonizzato...del restante panorama non amo parlare: è il caso di dire che chi è buono si salva da solo . Perchè non parliamo, invece, delle cose che si fanno? Mi giunge notizia che il servizio realizzato da Mauro e Marina sta interessando molte realtà culturali...concentriamoci su quello che è buono per quanto riguarda il resto diciamo con il Poeta "non ragioniam di lor ma guarda e passa" saluti. antimo ceparano
 
 
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Anonimo il 19/04/07 alle 17:49 via WEB
Caro Antimo, non è il servizio giornalistico di Mauro e Marina, umili cronisti, ad interessare alcuni ambiti culturali; è il soggetto dell'editoriale che stimola ed interessa, ovvero l'evento in oggetto! A giudicare, poi, dagli ultimi post di questa discussione, esso è servito anche ad aprire un più generoso confronto identitario ed è un ottimo risultato nonchè motivo di vanto per gli autori e gli organizzatori dell'evento cui rinnoviamo i nostri sentimenti di stima. la redazione
 
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PREMIO MASANIELLO 2009
Napoletani Protagonisti 
a Marina Salvadore

Motivazione: “Pregate Dio di trovarvi dove si vince, perché chi si trova dove si perde è imputato di infinite cose di cui è inculpabilissimo”… La storia nascosta, ignorata, adulterata, passata sotto silenzio. Quella storia, narrata con competenza, efficienza, la trovate su “La Voce di Megaride” di Marina Salvadore… Marina Salvadore: una voce contro, contro i deboli di pensiero, i mistificatori, i defecatori. Una voce contro l’assenza di valori, la decomposizione, la dissoluzione, la sudditanza, il servilismo. Una voce a favore della Napoli che vale.”…

 

PREMIO INARS CIOCIARIA 2006

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A www.vocedimegaride.it è stato conferito il prestigioso riconoscimento INARS 2006:
a) per la Comunicazione in tema di meridionalismo, a Marina Salvadore;
b) per il documentario "Napoli Capitale" , a Mauro Caiano
immagine                                                   www.inarsciociaria.it 

 

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RITENZIONE IDRICA? - Nella pentola più grande di cui disponete, riempita d'acqua fredda, ponete due grosse cipolle spaccate in quattro ed un bel tralcio d'edera. Ponete sul fuoco e lasciate bollire per 20 minuti. Lasciate intiepidire e riversate l'acqua in un catino capiente per procedere - a piacere - ad un maniluvio o ad un pediluvio per circa 10 minuti. Chi è ipotesa provveda alla sera, prima di coricarsi, al "bagno"; chi soffre di ipertensione potrà trovare ulteriore beneficio nel sottoporsi alla cura, al mattino. E' un rimedio davvero efficace!


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