Creato da lelizabeth il 18/11/2008

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deformazione.

Post n°27 pubblicato il 12 Ottobre 2010 da lelizabeth

Ordine deduttivo / Ordine induttivo
È una tecnica argomentativa che mira a convincere l’interlocutore, usando una struttura logica “a imbuto”: partendo da considerazioni molto generali, attraverso una serie di deduzioni, via via alla conclusione desiderata.

Ha un alto potenziale persuasivo, perciò è molto usata nella pubblicità e nel marketing diretto. Esattamente l’opposto di quanto avviene se si sceglie di strutturare l’argomentazione attraverso l’ordine induttivo, che parte dal singolo fatto e risale alla regola generale.

La forza persuasiva e il coinvolgimento del lettore stanno qui nell’impatto immediato e nella concretezza dell’argomento scelto come partenza.

 

Teaser
Dall’inglese to tease “stuzzicare”. Si tratta di una tecnica di scrittura molto usata soprattutto in pubblicità, ma molto utile anche nel business writing, e qualche volta anche nel Web. In questo caso, ciò che viene stuzzicato è la curiosità del destinatario di un messaggio, per creare in lui una forte aspettativa nei confronti del messaggio stesso. In questo modo si garantisce il massimo impatto al messaggio vero e proprio, quando sarà svelato.

Written speech
Letteralmente: discorso scritto. È un metodo per scrivere in modo chiaro: consiste nell’esprimersi per scritto come lo si farebbe a voce. Il motto write the way you speak, “scrivi come parli”, è un invito non a introdurre nella comunicazione scritta le sciatterie e gli strafalcioni spesso presenti nel linguaggio colloquiale, ma a ricercare nella scrittura la semplicità e la linearità tipiche del parlato.

 

Periodo
In grammatica, è una frase complessa di senso compiuto, costituita da più frasi semplici (cioè frasi formate da soggetto, verbo ed eventuali espansioni, di ritmo e senso compiuto) legate fra loro da un rapporto di sintassi.

 

Messaggio
È l’oggetto della comunicazione, che unisce un mittente a un destinatario. È dunque il motivo per il quale si scrive, e risponde alla domanda: cosa voglio che il lettore sappia, pensi o faccia dopo aver letto il mio scritto? Si tratta pertanto di un elemento dinamico e interattivo, che sposta l’attenzione sul destinatario, e cerca di generare in lui una reazione.

E..se reazione non c’è, significa che la tecnica del Teaser ha funzionato poco, l’argomentazione era scarsa, l’invito ad utilizzare il Written speech non è stato preso troppo in considerazione.

Periodo e messaggio dunque, da dirottare altrove.

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compromessi

Post n°26 pubblicato il 08 Settembre 2010 da lelizabeth

 

La felicità è sempre un compromesso?

Adoro i primi sei mesi.

Le telefonate a mezzanotte, le esplosioni di energia, l'amante che diventa una batteria di ricarica per tutte le cellule esaurite.

L'appagamento sarebbe un sentimento? Siete sicuri che non sia l'assenza di sentimento?

Lo paragono al tipo di stordimento che si ha dopo una visita dal dentista. Non un dolore né l'assenza di dolore, ma quella leggera sensazione di essere sotto l'effetto di una droga.

L'appagamento è la versione positiva della rassegnazione. Ha le sue attrattive ma non è giusto portare il cappotto, le babbucce con il pelo e i guanti pesanti quando quello che il corpo vuole davvero è starsene nudo.

L'amore è la sola cosa più forte del desiderio e l'unica vera ragione per resistere alle tentazioni.

 


J. Winterson

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Non v'affrettate..

Post n°25 pubblicato il 28 Aprile 2010 da lelizabeth

 

 

Su su.. svelti, veloci, piano, con calma…
Non v’affrettate, poi non scrivete subito poesie d’amore, che sono le più difficili, aspettate almeno almeno un’ottantina d’anni.
Scrivetele su un altro argomento… che ne so… sul mare, il vento, un termosifone, un tram in ritardo… che non esiste una cosa più poetica di un’altra!
Avete capito?
La poesia non è fuori, è dentro… Cos’è la poesia, non chiedermelo più, guardati nello specchio, la poesia sei tu…


..e vestitele bene le poesie, cercate bene le parole… dovete sceglierle!


A volte ci vogliono otto mesi per trovare una parola!
Sceglietele…che la bellezza è cominciata quando qualcuno ha cominciato a scegliere.
Da Adamo ed Eva… lo sapete Eva quanto c’ha messo prima di scegliere la foglia di fico giusta!!!
“Come mi sta questa, come mi sta questa, come mi sta questa..” ha spogliato tutti i fichi del paradiso terrestre! [...]

 Per trasmettere la felicità, bisogna essere FELICI e per trasmettere il dolore, bisogna essere FELICI. Siate FELICI!!!
Dovete patire, stare male, soffrire.. non abbiate paura di soffrire, tutto il mondo soffre! E se non avete i mezzi non vi preoccupate… tanto per fare poesie una sola cosa è necessaria… tutto.
Avete capito?
E non cercate la novità… la novità è la cosa più vecchia che ci sia…
E se il verso non vi viene, da questa posizione, né da questa, ne da così, buttatevi in terra! Mettetevi così!
Ecco… ohooo… è da distesi che si vede il cielo…[...]


Fatevi obbedire dalle parole… Se la parola ‘muro’ non vi da retta, non usatela più…per otto anni, così impara! Che è questo, bhooo non lo so!
Questa è la bellezza, come quei versi là che voglio che rimangano scritti li per sempre…

Forza CANCELLATE TUTTO!

 

 

 

 

 

 
 
 

questa non l'ho capita..

Post n°24 pubblicato il 11 Aprile 2010 da lelizabeth

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"E cosa c'è di bello nella coppia scusa?"


"La complicità, il senso di appartenenza. A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria"

"Come ti piace conoscere una persona a memoria? E la routine? La monotonia? Che cos'hanno de bello?"

"No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere a memoria una persona. Non so come spiegartelo, è come quando studi le poesie a scuola, in quel senso intendo a memoria"

"Questa non l'ho capita"

"Ma si dai, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore.

 Anche in francese si dice par coeur... ecco, in questo senso intendo.


Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi.

Alterarsi un po'. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai.

A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell'altro è il massimo che puoi capire di te stesso."

 

Il giorno in più

 

 

 

 
 
 

l'opera d'arte..

Post n°23 pubblicato il 10 Dicembre 2009 da lelizabeth

 

 

 

 
 
 
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Mi intrometto solo per condividere questo discorso....
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il 06/11/2012 alle 14:31
 
:) ti denuncerei per induzione alla deduzione. io credo...
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