Post n°35 pubblicato il 12 Settembre 2010 da lesmo.pedemontana
Divisa in due dall’autostrada Agrati, l’idea non convince L’azienda resta l’ago della bilancia per il passaggio lesmese di Pedemontana. Proposta: trasferita su nuovo terreno, sdoppiata e con ponte di collegamento
LESMO L’azienda dei fratelli Agrati resta l’ago della bilancia per la costruenda Pedemontana riguardo l’impatto ambientale che avrà nel suo passaggio in paese, L’impresa di calcestruzzo di via Meucci visto che verrà espropriata proprio per causa della nascente nuova arteria, si trova a un bivio: allo stato attuale vedrebbe passare in mezzo alla propria struttura la Pedemontana coperta e l’attività interrotta. La contromossa però presentata dal Comune di Lesmo è stata di concedere un terreno antistante l’Agrati per permettere alla stessa azienda di portare avanti la propria attività in due aree diverse. Strategia che dovrebbe comportare da parte di Pedemontana la costruzione di un ponte di collegamento tra i due edifici che starebbero a destra e sinistra del tracciato eliminando la copertura per attutire il rumore. Copertura che verrebbe spostata indietro di qualche centinaio di metri per ridurre l’inquinamento atmosferico e ambientale tra via Ungaretti e via Caduti per la patria dove circoleranno migliaia di mezzi sulla nuova autostrada a pochi metri dai centri residenziali. Soluzione che non sembra convincere in pieno i fratelli Agrati poiché la copertura garantirebbe anche uno spazio al di sopra della stessa da utilizzare come deposito dei materiali, mentre un semplice viadotto farebbe cadere tale ipotesi. <La situazione non è facile – ha ammesso il borgomastro lesmese Marco Desiderati – allo stato attuale serve un nuovo incontro tra Comune, Pedemontana e Agrati per cercare di definire una volta per tutte la questione>. Incontro che doveva già essere in agenda questa settimana appena conclusa, ma per indisponibilità delle parti a trovarsi è slittata di altri sette giorni. <I tempi stringono e non abbiamo ancora nessuna certezza – hanno dichiarato i coordinatori del comitato antipedemontana – stiamo aspettando risposte dal Tar e dalla commissione del Presidente della Repubblica riguardo l’argomento>. Nel frattempo è stata inviata una lettera tramite posta elettronica a Federico Romani presidente della IV commissione della provincia di Monza e Brianza inerente le infrastrutture da un membro del comitato per poter partecipare come uditore alle riunioni settimanali che la commissione tiene su Pedemontana, che non ha avuto ancora riscontro. <E’ nostro desiderio uscire a breve con un documento che spieghi cosa succederà a Lesmo con la costruzione dell’autostrada – ha concluso il sindaco – per fare chiarezza e informare i cittadini>. Il problema è che fino ad ora non vi è ancora nulla di scritto da parte di Pedemontana per la tratta che coinvolge Lesmo e ci si basa su ipotesi e promesse non verificate. Si prospetta una nuova settimana di passione per tutti.
Michele Boni
il Cittadino MB del 11 settembre 2010 |
Ho Inviato questa mail al Presidente della IV Commissione della Provincia. Buongiorno, Sono un cittadino di questa provincia e ho letto che in merito al passaggio della costruenda AUTOSTRADA PEDEMONTANA sul ns. territorio si terranno settimanalmente degli incontri presso la Commissione che Ella ha l’onore di presiedere. C’è molta ansia e preoccupazione che quest’opera tolga vivibililtà e serenità al ns. territorio e pertanto Le chiedo se è possibile partecipare a questi incontri almeno come “ascoltatore”. RingraziandoLa per l’attenzione porgo cordiali saluti. MASSIMO STUCCHI - LESMO (MB)
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Post n°33 pubblicato il 02 Settembre 2010 da lesmo.pedemontana
Expo 2015, mentre Milano bisticcia tra poltrone, terreni e abbandoni torna alla carica Smirne Pubblicato da Arianna Ascione, Blogosfere staff alle 17:30 in Milano
Sta facendo tremare tutti i palazzi cittadini l'articolo uscito ieri su ItaliaOggi e titolato "Expo Milano addio, spunta Smirne": secondo il quotidiano economico la città turca sarebbe pronta a subentrare a Milano per l'organizzazione dell'evento in cambio di accordi economici tra le due città e tra Italia e Turchia. Il consigliere regionale del Pd Franco Mirabelli ha subito chiesto lumi al sindaco e al governatore della Regione: "Le indiscrezioni contenute nell'articolo di Italia Oggi su Expo secondo cui sarebbe in corso una discussione che potrebbe portare alla rinuncia di Milano ad organizzare l'esposizione internazionale ci preoccupano molto e attendiamo una pronta smentita da parte del sindaco Moratti e del presidente Formigoni. Solo pochi giorni fa il viceministro Castelli ha sostenuto la necessità di ridimensionare il progetto iniziale, seguito il giorno seguente dal presidente della provincia di Milano, Guido Podestà. Inoltre non è ancora stato sciolto il problema dell'acquisizione delle aree perché gli enti preposti continuano a perseguire strade impraticabili" Non che Milano abbia sempre fatto tutto il possibile per tenersei Expo. Dopo i litigi legati alle poltrone che hanno bloccato l'avvio dei lavori per mesi e mesi ci ritroviamo ancora qui, con le opere ferme o appena avviate, con i dubbi sui fondi e con la nebulosa vicenda dei terreni ancora aperta. Potrebbe poi esserci presto un nuovo colpo basso per l'evento del 2015. IlFattoQuotidiano parla infatti di un "fuggi fuggi generale": "Angelo Provasoli sta valutando la possibilità di lasciare l'incarico di presidente del collegio dei sindaci di Expo 2015 Spa. Mentre dal consiglio di amministrazione potrebbe dimettersi Leonardo Carioni, consigliere nominato dal ministero del tesoro, socio di maggioranza con il 40% [...] Ma per lasciare il cda Carioni ha bisogno del via libera del ministro dell'economia e di Umberto Bossi. Nessuno dei due intende accordargli il permesso. Al momento. Certo è che se la barca andrà inesorabilmente verso il fondo, Carioni non accetterà di certo di andare a picco per i fallimenti altrui" Poco importa adesso che siano stati fatti accordi di cooperazione con decine di Paesi nel mondo se l'evento a Milano non si farà più. |
La Provincia ‘vigila’ su Pedemontana: fino a ottobre un incontro a settimana
Il progetto Pedemontana è ormai in dirittura di arrivo e, in un territorio come quello della Brianza interessata che ha punte di consumo che superano il 60%, la partita è quanto mai delicata. Anche per questo motivo la Provincia di Monza e Brianza ha deciso di monitorare costantemente il piano di lavoro. A partire dal prossimo 7 settembre e fino a ottobre, infatti, ogni martedì alle 14.00 la Commissione Trasporti, Infrastrutture e Viabilità terrà un incontro con gli amministratori, gli architetti e i progettisti di Autostrada Pedemontana Lombarda Spa per presenziare assiduamente al processo per la realizzazione della nuova infrastruttura. «La nostra Provincia – spiega il Presidente della IV Commissione, Federico Romani (PDL) – è quella maggiormente interessata dai lavori per la costruzione di Pedemontana. Pertanto riteniamo che questa serie di incontri rappresenti un’occasione importantissima per gli amministratori locali, ma non solo. Questa è una situazione che porta enormi vantaggi ai cittadini della nostra Brianza, che potranno così venire a conoscenza attraverso un canale preferenziale dei lavori e del loro svolgimento». «In questa fase – aggiunge il Vice Presidente della IV Commissione, Luca Viviani (Lega Nord) - abbiamo convocato la dirigenza di Pedemontana Lombarda affinché possa illustrare compiutamente le varie fasi operative dell’intervento. Si è ritenuto di sviluppare questi incontri anche per capire l’impatto che questa opera avrà sul territorio, ma anche per dare chiarezza alle varie parti sociali riguardo ai lavori che verranno realizzati sul territorio e per capire che incidenza quest’opera avrà sulle infrastrutture viarie e ferroviarie. Questa prima fase permetterà alla Provincia di aver finalmente una visione globale di tutti gli interventi che coinvolgeranno il territorio dell’Ente per i prossimi cinque anni. Legata a questa analisi generale sulla Pedemontana si svilupperà anche serie di ragionamenti sulle possibili nuove infrastrutture ferroviarie e metrotramviarie che dovrebbero interessare il territorio della Brianza». Ecco il calendario degli incontri: NOTA: CI ATTIVEREMO PER AVERE INFORMAZIONI.
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Post n°31 pubblicato il 31 Agosto 2010 da lesmo.pedemontana
Pedemontana, corsa contro il tempo. Entro settembre le risposte del Tar
Il tempo passa inesorabile per il comitato anti-Pedemontana e non si registrano novità o quasi. Le promesse di copertura parziali nella tratta lesmese nella zona vicina a via Ungaretti e via Caduti per la Patria non è stata ancora formalizzata. Il documento tanto atteso in Comune in cui la Pedemontana dovrebbe mettere nero su bianco l’accordo raggiunto riguardo alla galleria latita ad arrivare. Sul blog del comitato inizia a serpeggiare una certa preoccupazione poiché la primavera prossima i lavori della costruenda autostrada dovrebbe partire e non vi sono certezze. Inoltre se tutto dovesse rimanere come era stabilito prima dei ricorsi presentati al Tar e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La stessa Pedemontana Spa contatterà coloro che subiranno l’esproprio entro ottobre. Ricorsi che stanno facendo il loro iter, al momento la controparte chiamata in causa composta da Cal, Pedemontana e Regione Lombardia ha presentato al giudice i propri memoriali sulla faccenda per difendersi e si confida di avere una risposta positiva dal Tar per il prossimo mese.
Mi.B. |
Post n°30 pubblicato il 19 Agosto 2010 da lesmo.pedemontana
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Post n°29 pubblicato il 31 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
PEDEMONTANA – Il comitato: <Vogliamo copertura totale>
Il comitato anti-Pedemontana torna alla carica. <Vogliamo la copertura del tratto di autostrada che costeggia via Ungaretti e via Caduti per la Patria – hanno affermato i coordinatori – non ci basta una galleria di un centinaio di metri. Vogliamo che il Comune non lasci nulla di intentato e che provi a ottenere il massimo per tutelare tutti i cittadini>. Infatti dopo gli incontri delle ultime settimane sembra ormai cosa fatta la costruzione di un tunnel tra la rotonda Yamaha e cascina Brughiera, ma vi sono ancora delle situazioni delicate da risolvere oltre alla copertura totale tanto voluta e non ancora ottenuta. I residenti di via Monti e via Vico con la costruzione dell’autostrada vedrebbero passare mezzi non molto lontani dalle loro case in una trincea. <C’è della preoccupazione tra i nostri concittadini – hanno spiegato i promotori del comitato – chiediamo sempre l’intervento dell’amministrazione locale e della provincia per insistere sugli interventi di mitigazioni ambientali da applicare da quella parte di tracciato specifica>. Intanto procede l’iter dei ricorsi presentati al Tar e al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e si attendono risposte scritte da Pedemontana entro l’8 agosto sulle modifiche apportate al progetto della tratta lesmese.
Mi.B.
il Cittadino MB del 31 luglio 2010 |
Post n°28 pubblicato il 29 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
La storia insegna.. Espropriato dieci anni fa, aspetta ancora i soldi L’odissea di un agricoltore di Montecchio Maggiore «incastrato» tra la variante della provinciale 246 e la Pedemontana. L’Anas non ha saldato il conto, né regolarizzato gli atti al catasto. Ora ne arriva un altro MONTECCHIO MAGGIORE – Non ha più terreni da coltivare perchè glieli hanno espropriati dieci anni fa. E non solo non ha ricevuto tutti i soldi da quel (mal)tolto, ma deve pure continuare a pagare le tasse come fossero suoi, per una mancata registrazione al catasto dell’esproprio avvenuto. Questa è l’odissea di un agricoltore vicentino, «scippato» della sua terra per dare strada alla variante della provinciale 246. E ora lo espropriano di nuovo, per la Superstrada Pedemontana. Massimo Trevisan, agricoltore ormai «part time» residente a Montecchio Maggiore, vive con la famiglia a pochi metri dal cavalcavia con cui la variante alla provinciale 246 (il tratto che ha deviato il traffico diretto ad Alte Ceccato dal centro cittadino) sovrasta la provinciale 33 «Montorsina». L’agricoltore castellano fino al 2001 era proprietario di una campagna di oltre 25mila metri quadri, prevalentemente coltivata a vigneti. «Nel 2001 l’Anas mi ha espropriato 15mila metri quadri per la variante alla provinciale. Erano quasi tutti coperti da vigne. La rampa d’accesso era molto vicina alla casa, abbiamo dovuto spostare gli ingressi ed è stato concordato un rimborso – racconta Trevisan -. Ci hanno pagato un primo acconto, l’80% della somma, il resto doveva arrivare a fine lavori. Siamo ancora qua che aspettiamo che l’Anas ci paghi». La variante naturalmente è aperta e utilizzabile ormai da anni, ma il saldo dell’esproprio non è mai arrivato. «La beffa è che il terreno è ancora accatastato a mio nome – riprende Trevisan – devo pagare il Consorzio Riviera Berica, le varie imposte e anche nella denuncia dei redditi risulta tutto a nome mio quindi pago anche l’Irpef». Lettere e interventi agli uffici catastali non hanno sortito effetti: «Al catasto mi hanno detto che la modifica verrà fatta solo quando arriverà la comunicazione da Roma, dall’Anas ». Adesso a Trevisan è stato annunciato un nuovo esproprio, per la realizzazione della Superstrada Pedemontana Veneta. «Circa tremila metri quadri – spiega – a “spigolature”, cioè in vari pezzetti qua e là. Ma non sappiamo il prezzo a cui ce li espropriano. Abbiamo fatto delle osservazioni nei tempi previsti, attraverso il Comune, ma ad oggi non c’è stata alcuna risposta». Insomma qualcosa non quadra. «Ma la cosa ancora più strana—aggiunge l’allibito agricoltore — è che inizialmente prevedevano di espropriare anche una parte di terreno che mi è già stato portato via dall’Anas: ci passa sopra la variante alla 246». Fonte: Corriere 01/07/2010 |
Post n°27 pubblicato il 26 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
NUOVO INCONTRO – Pedemontana, sempre più vicina la copertura
Mercoledi mattina nuovo incontro nella sede della provincia di Monza tra Cal, i progettisti di Pedemontana e le amministrazioni comunali del Vimercatese. Il Comune di Lesmo è stato rappresentato dal vice-sindaco Achille Nova: <Per Lesmo sembra sicura la copertura parziale del tratto che attraverserà via Ungaretti e via Caduti per la Patria>. <Al momento non possiamo negare la moderata soddisfazione per quanto ottenuto finora – hanno spiegato i promotori del comitato Antipedemontana – ma aspettiamo l’ufficialità>. Ufficialità che potrebbe arrivare entro fine mese. L’altra questione ancora in bilico è l’esproprio della ditta Agrati. L’azienda di via Meucci si vedrebbe abbattere parte del suo stabilimento. A tal punto la soluzione più probabile sarebbe dividere l’attività produttiva a destra e sinistra di Pedemontana in due strutture, ma servirebbe un ponte di collegamento tra gli edifici per dare continuità al lavoro. La questione ponte però è ancora in sospeso, infatti l’impresa lesmese non ha ancora incontrato i vertici di Pedemontana per trovare un accordo in tal senso e pare che Agrati accetti esclusivamente questo tipo di soluzione.
il Cittadino MB del 27 luglio 2010 |
PEDEMONTANA, CATTANEO: "CANTIERI A PIENO REGIME" Lozza (CO), Cassano Magnago (VA) e Turate (CO). Sono i tre cantieri dell'autostrada Pedemontana visitati oggi dall'assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo. "Pedemontana va! A meno di sei mesi dall'inaugurazione del cantiere della Pedemontana - ha spiegato l'assessore Cattaneo - abbiamo visto che i siti sono in piena attività e i lavori procedono secondo il cronoprogramma stabilito, sia per i primi lotti delle tangenziali di Varese e di Como che per il tratto A dell'asta principale della Pedemontana, che collega l'autostrada A8 alla A9, da Cassano Magnago a Lomazzo". A Lozza, il primo cantiere visitato, l'assessore Cattaneo ha incontrato alcuni cittadini coinvolti dagli espropri: "Siamo qui - ha sottolineato l'assessore - per ascoltare le criticità che ci vengono segnalate e ancora una volta per cercare di risolverle, così come abbiamo fatto nel corso di tutto l'iter dell'Accordo di programma della Pedemontana". Un'opera i cui cantieri procedono a pieno regime e che non teme i possibili tagli della manovra finanziaria: La Pedemontana è un'opera fondamentale per il territorio - ha ribadito l'assessore regionale - e non corre alcun pericolo di non essere realizzata: si autofinanzia all'80% e il miliardo di euro di contributi pubblici viene stanziato attraverso una legge apposita non toccata dalla manovra". Dopo Lozza, il sopralluogo ha coinvolto il cantiere di Cassano Magnago, dove il 6 febbraio scorso si è svolta la cerimonia inaugurale e da cui partirà l'asta principale del tracciato. "Sei mesi fa eravamo dalla parte opposta dell'autostrada A8 - ha ricordato l'assessore Cattaneo - e questo cantiere non c'era: in sei mesi sono stati acquisiti i siti, sono stati bonificati i terreni, compiute le verifiche belliche e archeologiche, realizzati i lavori per le interferenze (spostamento di fognature, tubazioni del gas, cavi della luce e telefonici) e sono state realizzate le fondazioni delle parti strutturali dello svincolo sopraelevato". Durante il sopralluogo l'assessore Cattaneo ha inoltre dato due annunci: "Oggi posso confermare che 'nonna quercia', l'albero secolare che qualcuno temeva sarebbe stato abbattuto per fare posto all'autostrada, si salverà" ha detto l'assessore. "Inoltre - ha aggiunto - ha preso il via la gara d'appalto per la realizzazione della seconda tratta della Pedemontana dalla A9 fino a Osio Sotto, in provincia di Bergamo. I passi successivi prevedono che le offerte pervengano a Pedemontana entro la terza settimana di ottobre e che la Commissione ministeriale, che verrà appositamente costituita, lavori per aggiudicare l'appalto entro la fine dell'anno. Da quel momento partirà il progetto esecutivo e quindi i lavori potranno avere avvio. Tra un anno verremo a vedere i cantieri della tratta brianzola e bergamasca. Un appalto del valore di 2,3 miliardi di euro, la più grande gara in corso in Europa dal fondamentale valore anticiclico rispetto alla crisi economica". L'assessore ha infine ricordato l'impegno di Regione Lombardia nel continuare a vigilare con attenzione sugli appalti che rischiano di attirare l'attenzione anche di aziende contaminate dalla criminalità organizzata. (Omnimilano.it) (22 luglio 2010 ore 19:07) |
Post n°25 pubblicato il 20 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
LESMO Intanto il sindaco Desiderati incassa la conferma di metà galleria fra Gerno e Peregallo Alla fine la Ditta Agrati si sdoppia Autostrada nel mezzo, la ditta conserverà due stabilimenti su entrambi i lati della Pedemontana LESMO (frd) Quella appena trascorsa è stata un’altra settimana densa di incontri tra i vertici di Pedemontana e l’Amministrazione comunale lesmese. Sul tavolo rimangono sempre le due grosse patate bollenti relative alla copertura del tratto di trincea scoperta tra via Ungaretti e via Caduti per la Patria e il destino della famosa ditta , che produce materiali per l’edilizia e che rischia di scomparire a causa del passaggio dell’autostrada. Sulla prima questione sembrerebbe che si sia trovato l’accordo sulla riduzione del tratto di trincea scoperta, soprattutto davanti alle villette e alla scuola dell’infanzia di Peregallo, che verrebbe coperto, lasciando un tratto di autostrada a cielo aperto. Questa soluzione, al momento, risulterebbe la meno dispendiosa e riuscirebbe a soddisfare Comune, Pedemontana e soprattutto il Comitato dei cittadini di via Ungaretti. . Il nodo più complicato, invece, riguarda la situazione della ditta dei Fratelli Agrati , di via Meucci. Infatti le tavole raffiguranti il tracciato parlano chiaro: l’autostrada, proveniente dalla rotonda Yamaha di Gerno, dopo un centinaio di metri in trincea coperta e scoperta, si infilerebbe in galleria proprio sotto la collinetta denominata Brughiera , passando proprio sotto la ditta lesmese. In queste settimane si stà cercando di trovare una soluzione che possa andare bene all’azienda, a Pedemontana e al Comune. Marco Desiderati – potrebbe essere quella di sdoppiare la ditta Agrati, nel senso che l’azienda sorgerebbe su due distinti terreni, uno a destra e uno a sinistra dell’autostrada che in quel tratto sarebbe in trincea coperta, e per fare questo dobbiamo creare un piccolo passaggio a raso che permetterebbe il collegamento con i vari stabilimenti. Questa proposta è già stata presentata a Pedemontana, che stà valutando l’ipotesi>. I legali della ditta lesmese avrebbero già individuato un terreno dove dislocare il nuovo stabilimento, ma la condizione indispensabile è che comunque vi sia un collegamento diretto tra il nuovo terreno e gli uffici commerciali, che dovrebbero rimanere ove sono ora. Michele Pozzoli, rappresentante nominato dalla famiglia Agrati – E’ ovvio che senza la continuità, noi non accetteremo nessun tipo di proposta>.
Rodrigo Ferrario
Giornale di Vimercate del 20 luglio 2010 |
Post n°24 pubblicato il 06 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
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Post n°23 pubblicato il 06 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
LESMO PEDEMONTANA DICE SI Accorciata la galleria , ci saranno anche meno espropri LESMO (frd) L’accorciamento della trincea coperta vicino a via Ungaretti è realtà. E’ arrivato in Comune questa settimana il documento con il quale Pedemontana ha modificato il tratto di autostrada, come ha confermato l’assessore Luigino Ripamonti: . Buone notizie anche per gli abitanti di via Ungaretti: ci sarà una riduzione degli espropri, e il mantenimento degli accessi alle autorimesse.
Giornale di Vimercate del 6 luglio 2010
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Post n°22 pubblicato il 04 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
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Post n°21 pubblicato il 04 Luglio 2010 da lesmo.pedemontana
LESMO – Pedemontana: copertura, parziale, garantita
La questione Pedemontana è in evoluzione. . Il tanto sospirato documento ha riportato per iscritto gli accordi presi verbalmente tra le parti, ma manca ancora l’ultimo tassello. Lo scritto parla di modifiche al progetto della tratta che costeggerà via Ungaretti e via Caduti per la patria coprendola ma pare che la copertura non sia totale. Il fatto non ha certo lasciato indifferente l’amministrazione comunale, che ha cambiato qualche termine e ha intenzione di rispedire il documento che dovrà essere firmato e condiviso dalle parti coinvolte. All’orizzonte ci sono dei piccoli cambiamenti, ma nessuna certezza assoluta. Intanto il comitato anti-Pedemontana continua a sensibilizzare l’opinione pubblica con incontri con i bambini della pastorale giovanile ed esponendo cartelli negli oratori che spiegano la situazione. Si attendono sviluppi.
il Cittadino MB del 3 luglio 2010 |
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