Creato da librodelfuturo1 il 18/08/2012
il senso di noi... nel cammino del tempo

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Agosto 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
      1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31  
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

scricciolo68lbrmonellaccio19m12ps12Desert.69solitudinesparsashajiramitic98DoorsOfTheTimecassetta2annamatrigianoiltuocognatino1acer.250angi2010bryseide2010prefazione09
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« poesia del sudla citta e la collina...1 parte »

speranze di felicità...

Post n°9 pubblicato il 16 Settembre 2012 da librodelfuturo1

speranze

 

 

lasciami credere che le parole

il mormorio di tutti possa

servire a mutare la realtà…

 

Crescere nel Sud a pensarci bene non è così problematico come si vuol

far credere.

L’unica cosa che mi hanno spiegato e che nel tempo ho compreso che

basta non avere troppe illusioni se poi comprendi che un Sud esiste

anche in altre parti del mondo.

Prova ne è l’immigrazione che oggi troviamo in ogni parte d’Italia in

cerca di lavoro, che altrove non è remunerato al pari del valore della

nostra moneta.

Così il Sud è parte del mondo.

Le tante ricette cercate o applicate sono servite solo ad illudere la gente.  

Ne ricordo alcune: Coltivazione culturale del territorio oppure concezione

del territorio vivente, organico, concorrente nelle sue parti; idea

romantica ma poco funzionale senza idea di unità.

Poco funzionali in quanto erano idee di dominio e non di vita.

La libertà porta felicità e la felicità porta la vita. Ricordiamolo visto che è

stato il punto di inizio del blog.

E quindi?

Cosa avevo bisogno io che vivevo al Sud per sperare, una ricetta di

sana economia oppure il senso della vita, il senso della libertà e pertanto

 una cosa sola che alla fine desse felicità a me e alla gente del nostro Sud.

Io lo credevo da giovane nel vedere come cresce un albero se in

salute e come sa dare frutti a chi lo coltiva ed oggi lo credo ancora di

più nel vedere le catastrofi che il nostro territorio si trova a

sopportare: alluvioni, frane, mutazione climatica.

Al Sud e forse persino al mondo serve l’educazione alla salute del territorio.  

Salute che significa prevenzione,consapevolezza del rischio, senza

essere dominatori o sfruttatori di risorse ma semmai collaboratori

del territorio e di ciò che offre.

La rivoluzione sarebbe dire basta alla concorrenza, idea mercantile e

lasciare lo spazio alla solidarietà fra le parti e tra ogni parte col tutto.

Così da individuare le risorse reali delle proprie regioni in cui far

crescere anche quelle culturali.

Senza guerre economiche ma nella crescita reale e unitaria d’una nazione.

Forse era questo l’esempio che mio nonno, nel morire per l’unità

d’Italia, aveva da lasciarmi…

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963