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la citta e la collina...1 parte

Post n°10 pubblicato il 21 Settembre 2012 da librodelfuturo1

sulla collina

 

La città e la collina

           

Volevo ardentemente vivere in questa città

Volevo, giacche' per come man mano si era andata trasformando,solo un atto di volontà poteva determinare la permanenza.

Quanto mutata da quella di un tempo,dal tempo della mia infanzia ed adolescenza.

Io vivevo la città dalla collina prospiciente il mare

La casa sulla collina aveva un muto dialogo con la città sottostante e per questo forse non trovava  ora acquirenti.

L'avevo messa in vendita proprio per stroncare il rapporto con la città e andarmene infine.

Ma la casa non trovava acquirenti

Venivano,guardavano,promettevano di tornare e non si facevano  vivi.

Cosi' da tre anni

Cosi' graziosa,circondata dagli alberi con una singolare aura di solitudine.

Non trovava acquirenti e neppure li cercava.

Ero convinta anzi che si camuffasse,che tirasse fuori le più singolari vibrazioni per dissuadere i visitatori

Intanto doveva continuare il suo dialogo con la città da cui ero esclusa per via del tradimento che meditavo.

Andare via,via dalla commozione,via dai disagi,via dalle lotte,dalla violenza,dal degrado,da quella puzza di delinquenza che invadeva i quartieri,tutti,che si spandeva per le vie ineluttabile.

Via,via

 

La casa metteva alla prova tutti i visitatori ed anche quelli che sembravano resistere finivano col cedere

Dal basso la sera le luci ammiccanti dello stretto dovevano comunicarle ogni cosa e lei rispondeva con il vento.

C'era sempre vento sulla collina, furioso,rabbioso che si trasformava dolcemente poi verso il mare.

Che si dicevano la città e la casa sulla collina?

 
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