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8 Parte Futuro e Nuove Generazioni

Post n°71 pubblicato il 26 Agosto 2014 da librodelfuturo1

 

L'eclissi annuncia grandi mutamenti ma Campanella plaude ad essi,li attende con sospirosanostalgia.

Il sonetto è del 1603 unanno dopo La città del Sole

In un altro sonetto inmodo piu' esplicito la renovatio è collegata alla nascita di Cristo sempre attraverso i pianeti e Campanella si attribuisce la funzione pedagogica della predicazione 

del spazio immenso ai sitioriginali

del ciel stellato icardini congiunti

donde or per molti gradison disgiunti

eran di Cristo nelle orenatali

mutava l'anno e i secolimortali

Febo di Capricorno nei duepunti

dov'ora il veggo e nel primo raggiunti

tengono i lumi erranti principali

 

..Ecco ceder le sette empie nefande

al Primo Senno e s'io fuordi periglio

sarò predichero' cose ammirande

La ribellione che gli viene imputata secondo la testimonianza dei biografi e non solo l'Amabile bensi' anche il Capialbi ed il Cunsolo che a lui fariferimento,

viene ammessa dallo stesso filosofo non solo come impulso giovanile bensi' come necessaria

Necessaria alla fondazione di uno stato che sia espressione della vera natura umana e dunque questa va formata,educata,elevata

La città del Sole come la Repubblica di Platone è un manuale di formazione umana,di educazione alla giustizia,alla salute del corpo e dell'anima insieme,all'unità di uomo e cosmo,di uomo e natura di uomo e spirito

Per troppo tempo si è guardato alla Città del Sole come utopia per relegare un'opera di pedagoia politica nel mondo dei sogni,per renderla inutile se non dannosa.

La stessa cosa è accadutaalla profezia gioachimita che è stata messa al bando e poi indicatatra le utopie,pericolosa da Henri de Lubac

Oltre il capitalismo ed oltre la scienza

Il sistema mortale del culto del denaro è una vera e propria idolatria ed è un autentico attacco all'uomo,alla sua vera natura.

Occorre individuare uno sviluppo diverso che consenta la dignità del lavoro e l'uguaglianza dei diritti.

Il capitalismo aveva due vizi capitali:

Il gigantismo e l'industrialismo sfrenato.
Essi hanno prodotto guasti terribili all'ambiente

Il modello di sviluppo a venire avrà le caratteristiche opposte.

Piccolo è bello,suonava un'opera generazionale negli anni 70

Nel contempo la scienza che pure attraverso l'analisi,ha consentito enormi progressi,è giunta ad un punto di non ritorno.

Il modello chimico invasivo,è idolatrico pur esso.

E deve essere integrato

All'avvento della modernità un terribile duello si è combattuto tra il modello percosi' dire platonico di Paracelso e della scuola cambricese e quello separato di Galeno con il sopravvento di quest'ultimo.

E' chiaro che non si puo' e non si deve tornare indietro ma occorre un'integrazione a cui le molteplici avanguardie stanno già lavorando

 

 

 

 

 

 

 

Parte seconda

 

 

La formazione giovanile

 

La paideia come politeia,la politica come formazione.

La connessione tra questi due termini esprime la necessità dell'orizzonte civile e pubblico accanto a quello naturale.

L'avvento dell'uomo musicale di cui parla nella Repubblica Platone,che suona la sua parte in perfetta consonanza con gli altri in un'unica orchestra è imprescindibile

Esso si incontra conl'uomo Solare di Campanella,con l'innamorato don Chisciotte,con l'uomo spirituale di Gioacchino da Fiore

 

2

Intelligentibus pauca

 

Senza memoria nell'era della complessità,che è la condizione,come avverte Morin,del mondo di oggi,non è possibile alcuna formazione

I sistemi complessi vanno innanzitutto analizzati ma alla fine compresi.

Il problema della stupidità oggi è il problema di un'assoluta inconsapevolezza,di un ritardo fatale per cui precipitiamo nell'inganno che un sol uomo,anche corrotto,anche amorale,che nega l'esistenza dei problemi e della complessità,possa risolvere tutto,crisi, e cosi' via.

Da qui l'eterno ritorno dicio' che è già stato,da qui la smemoratezza,da qui,la perdizione.

L'uomo non è all'altezzadei mezzi da lui stesso creati.

Un brivido dicevo,quellostesso che mi afferro' quando andai in visita alla centrale spazialein Abruzzo

L'amico ingegnere che mi faceva da guida era particolarmente orgoglioso ed io continuavo a rabbrividire

Nessuno a livello di massaera all'altezza del balzo tecnologico e scientifico che li' era rappresentato.

 

C'è li' la chiave deltutto

I sistemi complessi visono rappresentati ma il modo per interpretarli è contenuto nella frase dantesca

Figlia del tuo figlio',la bellissima lode alla Vergine della Commedia.

 

L'umanità tutta deve imparare dai piccoli,deve ritrovare la semplicità dei concetti e della verità

Che chi è corrotto governi solo facendo leggi simili a lui,come diceva Dante di Semiramide che licito fe' in sua legge,il male,è una verità che i bambini capiscono

e che questa sia la seduzione principale del male,negare che il male esista

 

 

 

 

 

 

 

 

 
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7 Parte Futuro e Nuove Generazioni

Post n°70 pubblicato il 26 Agosto 2014 da librodelfuturo1

                                                                              


La crisi del concetto di democrazia è grave anche per la crisi dei partiti


L'attualità include l'idea di una sociologia come prassi razionale e di una democrazia comunicante,notevolissima.

La ricerca delle motivazioni umane accanto a quelle della

produzione altrettanto attuale

Il tema dell'umanesimo da riconquistare è davvero il leit motiv di questa ricerca.

La fondazione di una soggettività e l'idea che la democrazia debba fondarsi su una pluralità di soggettività sono i principi di un'autentica innovazione

Ecco una frase esemplare



una convivenza democratica,coordinata al centro ed articolata alla base



il bisogno di libertà individuale e di giustizia collettiva


In questa ricerca Olivetti ha accanto un 'ombra quella del soprannaturale .

Ombra che è naturalmente luce per chi crede

Noi soffriamo,diceva Cechov,ne Le tresorelle,perche'emerga la futura umanità,perchè ci segua

Il successo dunque,per riprendere il primo detto, non è solo la conquista della fama che è conquista del presente,interpretazione vincente del presente ,ma in qualche misura accesso ad un orizzontedi attesa piu' ampio,incontro con il futuro ed i futuri.

Successo è dominio del tempo.

Una sorte concessa a non molti,concessa davvero a pochi


Capitoloquarto

 

Uno dei modelli futuri potrebbe essere la polis greca

La stessa città del Sole di Campanella è una polis e

Il dibattito si sviluppa proprio tra questi due termini.Utopia o pedagogia?

Firpo e Norberto Bobbio propendono proprio sulla base di ascendenze culturali precise, che si tratti di pedagogia

Il dibattito piu'interessante a ben comprendere è se valga di piu' sul pianodell'efficacia e dei risultati,l'utopia pedagogica o la prassi.


Anna Arendt che sistematicamente affronta il problema della rivoluzione proponendosi il modello della rivoluzione americana non risolve la questione giacche' la rivoluzione americana e' totalmente volta alla prassi maha alle spalle il modello della rivoluzione francese con il cumulo della sua ricerca pedagogica dagli archetipi di Voltaire e Rousseaufino a Diderot ed agli enciclopedisti.

I philosophes riappaiono nella rivoluzione americana ma

La Repubblica di Platone è indubbiamente manuale pedagogico di base

La somiglianza con La città del Sole non sta genericamente

nell'identificazione in entrambi i testi del Sole come giustizia E NEI sOLARI CAMPANELLIANI COME CULTORI DELLA STESSA

mA STA SOPRATTUTTO IN QUESTA INTENZIONE PEDAGOGICA

La città istoriata di Campanella con le mura che hanno immagini di uomini ed azioni illustri non è certo la Repubblica di Platone in cui sono elencate le virtu' necessarie allo stato ideale

E tuttavia l'intento è analogo

Campanella pensa concertezza ad un gran rivolgimento che già legge nelle stelle

C'è un sonetto sulla congiunzione magna che dovrebbe avvenire nel 1630 il 24 dicembre


Già sto mirando i primi erranti lumi

sopra il settimo e nonocentenario

dopo alcuni anni insieme al sagittario

raccozzarsi a mutar leggie costumi


e te,Mercurio chel'impresa assumi

di promulgar,qual prontosegretario,

quel che poi leggi nell'eterno armario

già statuirsi nei possenti numi


 

 
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6 Parte Futuro e Nuove Generazioni

Post n°68 pubblicato il 23 Agosto 2014 da librodelfuturo1

 

C'è una frase strana e aperta al futuro ne La concreta utopiadi Adriano Olivetti

 

 

Il movimento Comunità riafferma l'impossibilità di risolvere i problemi della produzione e del mercato entro le strutture dei singoli paesi nazionali...controllati da interessi consolidati da monopoli......

si auspica dunque la graduale unificazione di tali mercati in una struttura politico-economica sovranazionale

 

 

Siamo in pieno futuro che è già qui ed ora.

 

La globalizzazione incipiente che ha prodotto una crisi impone un ordonovus ,una terza via come rapporto tra varie culture, come aveva già ipotizzato Adriano Olivetti con l'integrazione di ebraismo ecristianesimo.

Anche le filosofie e le religioni possono integrarsi per produrre unumanesimo nuovo in cui i diversi principi della natura e le storie diverse possano non produrre collisioni ma fondamentale reciprocità.

 

Olivetti è formato al pensiero di Maritain ad un umanesimo cristiano che intende umanizzare l'economia,che mira piu' che al profitto, a comprendere,

Nasce cosi' l'idea di una società orientata razionalmente

in cui la libera partecipazione,l'innovazione,le riforme assumano un carattere perenne .

Non una rivoluzione una tantum che alla fine si irrigidisce nella conservazione ma un riformismo continuo che aderisca ed interpreti i cambiamenti.
L'utopia concreta sta qui

Ed è anche la scienza suprema per gli orientali

La scienza dei cambiamenti:solo chi comprende il farsi della storia e l'interpreta puo' sopravvivere:

Il panorama politico che è anche il nostro,attuale non puo' essere piu'sconfortante.

L'Europa che non riesce a trovare un ruolo politico unitario

 

Il giudizio di merito è preciso ma anche quello di demerito e di condanna.

Esempio

La lega ha un orizzonte di isolamento e separatezza.

Rischia inoltre di scatenare un diaframma ed una lotta tra le diverseregioni.

 

 

Il regionalismo rettamente inteso invece è alla base del concetto di comunità in Olivetti
Ma si unisce alla concezione ineccepibile di una democrazia flessibile capace di costante rinnovamento.
Se il regionalismo favorisce il concetto di comunità che deve essere il fondamento di un vero socialismo e di una reale democrazia,solo il costante rinnovamento puo' impedirne la degenerazione

Affascinante  è la ricerca della terza via compiuta da Olivetti

La linea della ricerca è quella di Fischer

L'abbandono di una democrazia plebiscitaria e facilmente manipolabile,di un socialismo spento dalla burocrazia per una comunità con finalità storiche ma anche metastoriche sono al centro della riflessione.

 

 

 

Che significa una politica razionalmente orientata se l'utopia concreta della comunità non è ancora possibile?

La creazione di un'identità multipla,un approccio integrato,il rifiuto del paternalismo di un'oligarchia che mira a sfuggire ad ogni controllo,l'approdo ad un federalismo europeo e a comunità regionali razionali

Quanto si sia lontani da questi modelli sociali è sotto gli occhi di tutti

La crisi dei partiti è gravissima

Essi non sono solo paternalistici ma sono divenuti padronali:

 

appartengono al fondatore, ad un capo.

Non c'è dibattito interno,non c'è dissenso

 

 
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5 Parte... Futuro e Nuove Generazioni

Post n°67 pubblicato il 22 Agosto 2014 da librodelfuturo1

                                                 



Capitolo secondo


Tre questioni per il futuro



Il tema della disuguaglianza costituisce ora uno dei motivi di dibattito intenso in Francia,meno in Italia.

Si potrebbe pensare che è ovvio sia cosi' ,dato che la Francia è la madre dei tre fondamentali diritti di ogni democrazia,libertà,fraternità,uguaglianza

Senonche ' tutti e tre i principi in qualche misura sono entrati in crisi oggi e non solo in Francia o in Europa, bensì' in tutto il mondo.

Per via della globalizzazione si dice,per via dell'imperio del denaro,della finanza,si ribatte.

Sta di fatto che mentre itre principi ed ad analizzarli è Anna Arendt la grande filosofia della modernità,presiedono ad ogni cambiamento ,sono ad esempio i principi a cui si attengono i padri costituenti americani,essi non si puo' dire che siano attuati oggi piu' che nel passato


Fin dal 1914 Simmel denunciava ne La filosofia del denaro,la deriva umana che ne era conseguenza.

La perdita dell'idea di cio' che è prossimo,l'allucinazione del lontano,la perdita soprattutto dei fini

La conquista del denaro come unico fine rendeva schiavi gli uomini.

Occorre,proclamava Don Chisciotte di fronte ai galeotti in catene che si era lanciato a liberare,che nessun uomo sia in catene.

Schiavidella necessità,del bisogno,di falsi fini

Eccehomo,gridava a sua volta Nietzsche

Manegli anni 30 Ortega y Gasset presagiva l'avvento di un'immane tragedia,la Guerra da un indizio.


La massa era divenuta visibile
Era sparita la diversità

L'uguaglianza intesa come omologazione,come ripetizione era dominante ed era,si manifestava come tradimento dei principi della rivoluzione francese-


Ora domina la disuguaglianza abissale,il culto del denaro ha prodotto una casta di sacerdoti crudeli,insensibili

Come fare a tornare al primo detto,alla rivoluzione francese senza i philosophes?

E'troppo facile dire che ci vuole una nuova scolastica,una nuova filosofia e nuovo sviluppo.

Troppo semplice affermare che il Medioevo è prossimo venturo,come profetizza qualche sociologo

Il cammino dell'umanità continua illuminato da tre parole e certo è molto difficile-



Ma c'è una seconda questione non meno importante della prima a significare,ad esprimere la crisi che attanaglia il mondo contemporaneo e sembra invincibile.

E' il problema dei giovani senza lavoro,ma incapaci di crearselo,incapaci di uscire dall'impasse con slancio incoercibile,come pure accadeva ai loro coetanei nelle crisi precedenti e nel corso dell'evoluzione.

L'evoluzione è tale se si attuano cambiamenti e se i mutamenti vengono organizzati dalla gioventu' che ne interpreta il corso


Oggi non accadono non solo mutamenti ma neppure innovazioni e non sembra esserci direzione al corso degli eventi,della storia.

Carlo Cassola aveva intitolato,dicevamo, una sua opera La terra puo' finire

In realtà la grande minaccia incombente è che puo' finire la storia

La terra poteva finire sotto la minaccia della distruzione atomica ma nessuno aveva previsto che potesse finire la storia.

La storia poteva subire un'inversione ossia una recessione come un libro dal titolo significativo Medioevo prossimo futuro,profetizzava.

Ma non era pensabile che essa finisse,con un ritorno alla barbarie,ad un grado zero della storia stessa.

Mancano le ardenti legioni di giovani impetuosamente pronti al cambiamento:quelle che Carducci guardava nel futuro:

Mancano i progetti,le ipotesi,la lotta:

Inerti giacciono le schiere giovanili presi dall'incantesimo dell'indifferenza

Come nel racconto di Zaratustra di Nietzsche

il maestro sembra avergli trasmesso la dottrina del ben dormire anziche' quella di come stare svegli.

I giovani hanno costituito sempre le avanguardie per il mutamento a partire dalla Vita nova di Dante

Li' il termine vuole esprimere proprio il rinnovamento dello stile ma poiche' lo stile esprime una realtà sostanziale,un mutamento globale


Incipitvita nova

Comincia una nuova vita

Cosi'suona l'attacco del libello di Dante ma questa è anche la struttura fondamentale di ogni manifesto di avanguardia politica o stilistica che sia

Il cominciamento ed il ricominciamento è alla base di

qualsiasi azione.



Da cio' l'idea che sia necessario il pensiero accanto o prima dell'azione,la formazione

La gioventu' deve avvertire il fascino del ricominciamento

e deve conoscere la direzione dell'azione

Dietro la rivoluzione francese ci sono i philosophes

Dietro il romanticismo e l'azione risorgimentale gli Sturm und drang,i movimenti rivoluzionari giovanili


 
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4 Parte Futuro e Nuove Generazioni

Post n°66 pubblicato il 20 Agosto 2014 da librodelfuturo1

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3

Una cultura che vada oltre


Nessuna delle culture precedenti puo' rispondere all'emergenza di oggi

La cultura che mira all'oltre deve nutrirsi delle conquiste piu' importanti di tutte le culture

Non intendiamo che debba sinteticamente fonderle.

Ma deve ispirarsi ai principi piu' luminosi di ognuna di esse

oltre la compassione significa rifondare la nozione di prossimo che è alla base del cristianesimo


AMERAI IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO


La profondità di tale dottrina è data dall'equazione io-prossimo-

L'io,l'identità profonda, è fissata nel prossimo,in ciò' che ci è vicino,intorno.

Prossimo è anche l'ambiente ma in primis l' ALTRO UOMO

In tal modo viene rimosso il senso di colpa che la cultura freudiana ha cercato di curare e con cui ha spiegato i conflitti interiori,la divisione dell'io


La proposizione stabilisce il fine umano supremo

l'altro elemento contenuto nell'idea del prossimo è



Amerai Dio con tutto te stesso


con-come


l'asseè perfetto.


Nella proposizione è inclusa l'unità,l'eguaglianza:



E'incluso un forte finalismo.

E'inclusa l'illustrazione della condizione umana

Questo è l'uomo se è unito con Dio e con il prossimo

Tanta sapienza ci dice la verità contenuta in essa.



L'essersi allontanati da questa primigenia sapienza ha prodotto

il senso profondo di colpa che caratterizza la condizione della modernità

Kafkane Il processo ha illustrato questa dimensione di oscuro senso di colpa.

Il protagonista viene processato senza che egli mai sappia per quale colpa

Il senso di colpa offusca la coscienza


Ma ci sono altri contributi che possono essere inclusi in una cultura conciliata e rinnovata


Le religioni orientali hanno preciso il senso della natura intesa come il luogo dei fini e della non violenza rivolta a tutti gli esseri della natura oltre che a tutti gli uomini.

Se il cristianesimo con la proposizione che abbiamo cercato di illustrare fonda la coscienza come luogo dei fini umani e dell'umana condizione,

le religioni orientali indicano la natura come la sede dei fini percosi dire cosmici ed il luogo dell'unità

L'immedesimazione è il metodo per avvertire la vicinanza con la natura,per ristabilire l'equilibrio di un rapporto che non puo' essere violato




Le altre culture specie quelle economiche hanno deviato

creando profonda diseguaglianza ed una forma di idolatria.

Il paradosso estremo è che la finanza mondiale che è stata all'origine della crisi,propone se stessa come unico valore superstite tra le rovine che ha essa creato.


MarcAuge' dice che siamo condannati all'utopia:

in realtà si tratta di costruire una cultura funzionale ad essa.

L'attacco all'umanesimo di cui si parla oggi da parte della finanza puo' risolversi in un'immane catastrofe o puo' essere respinto mettendo insieme tutto il patrimonio che sparso ora puo' servire

La suprema utopia è quella di don Chisciotte che ricorda a tutti che non si puo' partire per liberare gli schiavi,provvedere alla giustizia e vendicare i torti,senza l'amore.

Per questo egli si sceglie Dulcinea ma il monito è preciso

solo l'amore

puo' vincere la crudezza e l'aridità della terra desolata



4

Una cultura che esprima i codici naturali


I codici della natura coincidono con quelli umani:libertà,unità,solidarietà

L'uomo è nella natura,collegato ad essa profondamente-

E' al centro della natura:

La sua libertà è piu' vasta do qualsiasi altro essere naturale e questo gli consente di servirsi,inventare,rinnovare i mezzi di produzione,di distribuzione dei beni.

Lo stato di necessità non entra nel suo ambito poiche' ha gli strumenti per abbatterlo.

Sfruttare le risorse,rinvenirle,organizzarle costituisce il suo regno,

e gli consente di sopravvivere a qualsiasi evenienza

Non stiamo facendo l'elogio delle magnifiche sorti e progressive ossia di un illimitato progresso,

Leopardi ha visto con lucidità il tramonto di questa illusione



 
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3 Parte Futuro e Nuove Generazioni

Post n°65 pubblicato il 18 Agosto 2014 da librodelfuturo1


La società globalizzata significa interdipendenza e crisi,quando sorgela crisi,globale in cui i diritti umani vengono ancora di più sacrificati.

Occorre dunque un riesame della situazione ed un'assunzione di responsabilità individuale e collettiva,il sorgere di una nuova consapevolezza

Il modello di società oggi deve essere integrato per i numerosi apporti che le immigrazioni comportano

 I movimenti ecologici suggeriscono il recupero dei beni ambientali e di quelli naturali,del paesaggio


I beni culturali potrebbero offrire altrettanto lavoro.

Il lavoro si dice bisogna inventarselo

                                              

Ogniqualvolta la crisi dell'opera sostituita dalle macchine crea un vuoto pauroso come è accaduto all'avvento della società industriale,

allora forme di violenza sono subentrate,come il luddismo.

Il capitalismo ha avuto specie in questi ultimi temi crisi ricorrenti.

Gli economisti suggeriscono come soluzione, l 'alternanza ed il governo del tempo libero insieme all'abolizione del superfluo

Sanciscono cioè la fine della civiltà dei consumi che già Marcuse e tutta la scuola di Francoforte rifiutavano e accusavano l'innaturalezza dei consumi e la loro allucinazione antiumana

L'idea che i consumi potessero davvero esaurire i bisogni e dare la felicità apparivaai filosofi della scuola di Francoforte assurda



Abolirei consumi e trovare alla cosiddetta decrescita potrebbe non risolvere il grave impasse in cui ci troviamo

                                                

2

La missione dei giovani


Fichteha indicato la missione del dotto nell'Ottocento


All'inizio del duemila,i giovani sanno che devono costruire l'oltre uomo

Cerchiamo di indicane le caratteristiche

E' un  uomo capace di andare oltre la compassione e la tolleranza.

Ossia le culture tradizionali che rendevano nel passato meno rigido il profitto,l'utile:

La tolleranza è espressione della cultura illuministica e serviva a rendere piu' flessibile la mentalità,capace di accettazione deldivers

La tolleranza è vera conquista dell'Illuminismo nell'ambito religioso.

Le religioni troppo spesso dogmatiche imponevano ognuna la propria ortodossia,giungendo a processi ed persecuzioni contro quelli che praticavano un credo diverso.



La ragione impone la tolleranza in fatto religioso.


La compassione nel sistema tradizionale nato con la modernità serve a correggere l'utile.

Machiavelli nel celebre capitolo XIV afferma che in nome dell'utile,qualsiasi crudeltà è legittima,ma la compassione serve a mitigare tale prospettiva

Ma sia la tolleranza che la compassione appaiono già insufficienti difronte all'immigrazione imponente ,alle guerre ,ai conflitti diinteressi di ogni genere,alle armi spaventose,oggi.

Occorronovirtu' piu' vaste

Nel Medioevo,secolo con non minori e spaventose guerre,c'erano due elementi che contrastavano la crudeltà e l'egoismo,la cavalleria che si imponeva l'onore di difendere i deboli e gli oppressi e gli ordini monastici.

Poi sorse come corollario l'idea dell'amore specie di lontano che poteva vincere la ragione di ferro dell'eredità dinastica

con l'amore la vita dei castelli si apri' alla poesia e i menestrelli,i trovatori andarono di terra in terra a proclamare la nuova dottrina.

I giovani hanno oggi due strumenti formidabili,la musica e la rete

molto piu' rapidi e potenti di quelli usati nel mondo medievale.


La cavalleria ha creato un ceto,i cavalieri erranti che andavano di corte in corte e cercavano di espletare nell'incontro fortuito la loro missione.

I poeti ugualmente di corte in corte bandivano l'amore e riuscirono a scalfire il mondo ferreo della società medievale





Oltre la non violenza


Gandhi il grande apostolo della non violenza ha dimostrato la sua efficacia ma essa è stata finora occasionale.

La nonviolenza deve divenire parte costituente del diritto umano universale.

Essa va anche riferita agli stati che usano la pena di morte,alle religioni che devono abolirla nei loro sistemi coercitivi.

le religioni hanno usato Inquisizioni e varie forme terribili di crudeltà per opprimere la libertà di pensiero






Oltre l'utopia.



L'utopia come correzione della storia è un'invenzione dei sistemi politici

assolutistici e crudeli.

Essa è stata relegata ad un inutile sogno

L'utopia nella storia,nella formazione giovanile

L'uomo dell'oltre potrà ridere come ha profetizzato Nietzsche dello stadio in cui andava diritto verso l'autodistruzione













 
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2 Parte Futuro e nuove generazioni

Post n°64 pubblicato il 11 Agosto 2014 da librodelfuturo1

                               


Emiliodeve crescere nella libertà

Laformazione giovanile deve avere queste prime due caratteristiche,lalibertà e il forte finalismo

Il finalismo è sparito con l'avvento della filosofia del denaro:

il titolo è quello della celebre opera di Simmel, il sociologo che intuiva agli inizi del Novecento il nuovo corso.

L'avvento della civiltà del denaro faceva perdere i fini umani e creava l'allucinazione di ciò' che è lontano a scapito del mondo vicino.

Sparivala nozione di prossimo,di solidarietà verso ciò' che è vicino everso gli altri esseri.

L'indifferenza è la suprema virtù della civiltà del denaro

E' l'avvento del fenomeno di cui oggi costatiamo il trionfo,la globalizzazione

Due memorie precise possono illustrarci il fenomeno

Il monologo di Menenio Agrippa interrompe la secessione della plebe a Roma perché' ricorda che ogni organo deve fare la sua parte,pena il deperimento dell'organismo intero.E' il richiamo alla responsabilitàed al fine comune.

L'altramemoria che ci illustra l'importanza di ciò' che è vicino

è l'esempio dei trecento Spartani alle Termopili


Cona capo Leonida i trecento vanno incontro alla morte certa e muoiono tutti con ferite al petto,per difendere la patria,cioè' il territorio,i figli,le famiglie.

E' un'idea di ciò' che è prossimo totalmente smarrita oggi

Agli Spartani non è indifferente ciò' che è divino

                                   


L'idea d'altra parte della libertà come trionfo dell'individualità,conduce ad un distruttivo egoismo

La libertà diviene arbitrio e mera soddisfazione di bisogni,inarrestabile corsa alla soddisfazione individuale senza limiti perché' il desiderio non educato è mobile ed inesauribile.

Da Socrate parte l'avvento della coscienza individuale e la cultura occidentale che adesso pero' ha tralignato

Nietzscheraffigura questa condizione in Eccehomo

L'istanza dell'oltre uomo,del superamento nasce proprio dalla condizione sfigurata dell'uomo attuale di cui l'oltre uomo riderà come l'uomo ha riso del suo antenato,la scimmia.

Il paradosso sta qui, più' la libertà si configura in ricerca sfrenata del proprio benessere,più' rende schiavo l'uomo,l'individuo

L'uomo è dappertutto in catene,in catene reso schiavo del proprio egoismo,del desiderio illimitato,dell'inquietudine,

La libertà va vista come responsabilità verso se stessi e gli altri

La libertà ha come corollario l'educazione del desiderio.

L'oggetto del desiderio va cambiato.

Gli orientali troncano del tutto il desiderio

I greci hanno proposto la gloria come oggetto del desiderio.

Esso nella nuova era della globalizzazione va inteso come responsabilità verso gli altri.

                                  

Il desiderio deve portare nella direzione della responsabilità

Responsabilità e libertà possono coesistere-

I giovani devono essere diversi dai loro padri

Le avanguardie giovanili non solo hanno portato a scelte opposte rispetto al mondo a loro contemporaneo ma hanno sempre dimostrato un enorme coraggio nell'affrontare le conseguenze della loro diversità

Sipensi a S.Francesco che propone un modello del tutto improbabile assurdo per i tempi,la povertà

Si pensi al fatto che il Santo deve affrontare una guerra, come dice Dante, nei confronti del padre,del vescovo,della città intera tanto da spogliarsi nudo sulla pubblica piazza


La nudità di S.Francesco non è una provocazione ne' una sfida nei confronti dell'autorità

E' l'icona della povertà,la sua proposizione,la figurazione che viene offerta a tutti e che suona come uno schiaffo

versochi traligna

I giovani devono creare modelli nuovi di società e devono reinventarsi il lavoro di cui oggi si lamenta l'assenza


S,Francesco attraverso la povertà rifiutava il modello della ricchezza sfrenata e la società mercantile del suo tempo

 
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Futuro e Nuove generazioni...prima parte

Post n°63 pubblicato il 07 Agosto 2014 da librodelfuturo1

                                          

Capitolo primo

 

La questione dei giovani

 

Si parla spesso delle nuove generazioni escluse dal lavoro,dalla progettazione come si dice del futuro e non si trova alcun bandolodella matassa.

Non si tratta tanto della consueta polemica tra giovani e vecchi che ha lasciato ampia traccia nella letteratura ma di ben altro.

Pirandello aveva scritto un romanzo I vecchi e i giovani in cui esprimeva la profonda divergenza tra le generazioni e la polemica che ne era conseguenza.
E Carducci, a ridosso delle generazioni risorgimentali tutte imbevute di cultura romantica, inneggIAVA ALLE FERVIDE SCHIERE GIOVANILI,CAPACI DI RINNOVARE IL MONDO E LA STORIA.

In realtà il problema riguarda la capacità di rinnovamento e di ricambio

Non avere giovani a cambiare il volto della storia significa eludere il futuro,significa tagliare l'evoluzione,il cambiamento.

Mai si era corso un simile rischio.

L'arte dei cambiamenti nel significato che al termine davano i maestri orientali,è propria dei giovani.

La capacità della gioventù' è grande rapportata ai mutamenti ambientali e sociali.

                                              


 

Carlo Cassola aveva intitolato una sua opera La terra può'finire.

Si riferiva alla minaccia allora incombente dell'autodistruzione nucleare.

Ma nessuno pensava che potesse finire, per l'assenza di giovani che siano davvero tali.

La rivoluzione giovanile,in ogni epoca, ha una caratteristica fondamentale,ristabilisce i fini rispetto proprio ai mutamenti.

Nel mondo attuale la crisi si rivela come oblio dei fini,specie umani e nella riduzione alla conquista del denaro di ogni finalismo

La corruzione,l'assenza del lavoro,la decadenza del territorio, il disinteresse verso i beni culturali,tutto deriva dall'indifferenza.

                              


La natura ha un profondo finalismo:

E' questa la prima istanza che riconduce la formazione giovanile alla natura

Einstein solea dire che l'universo non è nato da un colpo di dadi;Non è nato a caso:

L'assenza di fini determina il caos.

Ne Il tao della fisica,il fisico nucleare Capra,indicava proprio il profondo finalismo delle particelle subatomiche che pur muovendosi liberamente come in una danza,tuttavia tendono ciascuna ad un fine in un vasto progetto di vita

Ancora una volta bisogna tornare alla natura


Ancora una volta perché' l'invito a tornare alla natura era quello di Rousseau nel celebre incipit diEmilio quando afferma che tutto è buono quando nasce dalle mani di Dio eche tutto diviene malvagio nelle mani dell'uomo.

Allora bisogna azzerare la società,costruita dall'uomo e ritornare all'innocenza primordiale,alla natura,esente dal peccato la cui caratteristica primaria è la libertà

 

                                        

 

segue.....

 
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Il Tempio Dorico Caulonia

Post n°62 pubblicato il 08 Luglio 2014 da librodelfuturo1

A rischio il tempio dorico dell'antica Caulonia con i mosaici preziosi

 

Per le tempeste recenti,le mareggiate e le piogge insistenti il parco archeologico dell'antica Kaulon è stato messo a dura prova. Soprattutto il tempio dorico ed i

recenti ritrovamenti di mosaici preziosi che si trovano ad una ventina di metri dalla costa ionica ,ai piedi del Cocinto , tra Monasterace e Riace, in provincia di Reggio Calabria sono stati selvaggiamente battuti dal mare ed a niente è valsa la piccola difesa di sassi che era stata posta fronte spiaggia. Molti piccoli elemeti dell'esterno del tempio sono finiti in mare. Ora è venuto in soccorso il ministro Bray dei Beni culturali ,con un contributo per creare una difesa più consistente ,ma il discorso della tutela dei tesori del passato non può essere liquidato così e deve essere fatto con un serio piano programmatico.

Siamo stati sul punto di perdere non solo un tempio datato intorno al 420 a.C.,edificato in onore di Giove ,esemplare nella sua struttura,che era di sei colonne frontali e forse di quattordici laterali, di cui restano solo frammenti come una scalinata ed un altare in arenaria ,ma di recente i preziosi mosaici che ancora non si è finito di portare tutti alla luce che nell'estate scorsa sono riemersi in tutto il loro splendore. L'archeologo Francesco Cuteri che si occupa di questa parte degli scavi aveva da tempo dato l'allarme,ma è stato inascoltato .Egli stesso ha definito la Calabria una terra laboratorio nella quale l'archeologia può aprire nuova pagine d'interpretazione in un contesto che ci fa capire come la ricerca costante,fatta con passione, porti a grandi risultati sotto tutti i punti di vista.

Purtroppo l'Italia con la crisi peggiore mai avuta dal dopo guerra, non riesce ad assicurare la tutela e gli aiuti che ci vorrebbero. Ed è un vero peccato, perchè ,come è successo per Pompei,dopo aver resistito per tanti secoli ed aver alimentato studi e ricerche appassionate ,ora si vede costretta a consegnare tutti i reperti allo sfascio ed alla trascuranza. Significa perdere tesori inestimabili che meriterebbero d'essere altrimenti conservati. Per quanto riguarda l'antica Kaulon è un sito magnogreco da tempo studiato. Colonia achea ,passata presto sotto l'influenza della potente Crotone porta impresso nel suo nome la memoria mitologica del figlio Kaulon di Clete,fondatrice della città e capostipite delle regine che su quel territorio regnarono. Distrutta da Dioniso il Vecchio,che cedette il suo territorio a Locri,fu poi ricostruita da Dionisio il Giovane. Ora giace sul sito della moderna Monasterace marina da non confondere con la moderna Caulonia e Marina di Caulonia.

Gli scavi sono iniziati con Paolo Orsi in una campagna che andò dal 1911 al '16. Egli identificò il territorio delineato da due fiumare ,l'Assi a nord e lo Stilaro a sud. Poi il lavoro fu continuato ,ma non sistematicamente, e durante la Sovrintendenza di Alfonso De Franciscis ,di cui ho un ricordo molto chiaro e felice come docente all'Università di Messina (da me allora frequentata ),fu posto il vincolo di tutela non solo al tempio dorico e alle mura che erano venuti alla luce ,ma a tutta la città antica. Già l'archeologo napoletano aveva tra le case dell'antica Caulonia, rinvenuto su un pavimento il bellissimo mosaico d'un Drago marino ,crestato ,tra onde marine stilizzate che poi fu a lungo esposto nel Museo della Magna Grecia e riprodotto ,nel 2012 dall'artista Luigi Gallo su una grande parete del porto di Bahia Blanca in Aregentina. Ora sotto la direzione della Dott. M. Teresa Iannelli che si è avvalsa di alcune collaborazioni delle Università di Pisa e Firenze ,per cui lo spazio degli scavi risulta diviso in settori,nella località toccata all'Università della Calabria,nel complesso termale ,è emerso nel 2013,un grande rosone ,raffigurante un drago ,simile ma non identico a quello degli anni '60 ,di circa 20 mq. d'estensione ed altri pannelli quadrati e rettangolari con delfini e motivi floreali non ancora del tutto ripuliti, ma sufficienti a far capire la loro inestimabile bellezza , anche perché sembra che il mosaico non solo sia il più grande di quelli trovati in Calabria del periodo ellenistico,ma abbia un cromatismo sfumato di rara fattura che ha strappato all'archeologo dell'Università della Calabria ,Fr. Cuteri un'espressione di stupore:

E' da 14 anni che faccio questo lavoro,ma una cosa così bella non m'era mai capitata”.

Ritornano quindi questi motivi di draghi e delfini che ,oltre ad aver a che fare con il mare che per i Magnogreci era la via preferita dei loro itinerari,gli uni fantastici,gli altri reali ,simboleggiano, in uno splendido connubio, la lotta contro i pericoli che si nascondono subdolamente, ma pure il profondo attaccamento e l'amicizia di alcune creature marine.

 

Gaetanina Sicari Ruffo

 

drago monasterace

 
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per un Nuovo Umanesimo

Post n°61 pubblicato il 06 Aprile 2014 da librodelfuturo1



Un convegno sull'Umanesimo


L'associazione NuovoUmanesimo celebra il trentennale della sua fondazione. 

Nell'84 quandovene fondata il clima della guerra fredda si andava dissolvendo epresto il muro di Berlino sarebbe scomparso per lasciare il posto aduna nuova speranza.Tutte le avanguardie del mondo si sono mosse perelaborare progetti rimasti utopie.

Il mondo sarebbeprecipitato nell'idolatria della finanza per di più' a livelloglobale,la disuguaglianza sarebbe aumentata,il male della guerra e ildominio moltiplicato.


C'è buio piu' dellamezzanotte? Eppure per quanto buio una fiammella può' renderlo menodenso,meno pesto:

cosi' diceva Campanella.Eproprio a Campanella è stato fatto riferimento in una performance alteatro Ariberto di Milano da una compagnia di attori per la regia diCarla Spinella della Università della terza età appunto di Milano.

Cosi nel cuore dellafinanza nazionale una voce evocava l'importanza dell'uomo nelladisperazione di oggi e invocava Campanella che aveva acceso unaluce,Campanella il calabrese.

Rodotà in un recentearticolo parlava di attacco all'umanesimo,perché' proprio l'umanesimoè stato palesemente sopraffatto.

La modernità si proponevacome superamento dell'umanesimo per poi scoprire che la suasparizione avrebbe significato anche la fine del progresso intesoalla maniera illuministica.

Siamo condannati,dicevaMarc Augè all'utopia,ora lo sappiamo:

Se l'illuminismo avevafallito soprattutto sull'uguaglianza

oltre che sulla libertà esulla fraternità,proprio la disuguaglianza

viene indicata da Krugmanil Nobel dell'economia all'origine

dell'attuale crisi

Tutti questi temi sonostati ripresi nel convegno Modernitàdell'umanesimo,Relatori,l'avv: prof. Luciano Maria Delfino,ilprof. Ficarra. Il prof. Pino Caminiti che ha ricordato nella bellissimarelazione su Seneca il concetto di virtù' cosi' inattuale eparadossale oggi.

La provocazione contenutanel titolo significava che mentre nell'avvento della modernitàl'umanesimo veniva considerato superato,ora ritorna con estrematragica urgenza



Carmelina Sicari

 
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