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OMICIDIO PIO LA TORRE

Post n°338 pubblicato il 28 Dicembre 2011 da tignalucida

xLa Torre lo aveva chiesto con insistenza e ottenuto quell'incarico in Sicilia, alla segreteria regionale del maggiore partito d'opposizione, per riprenderne in mano le sorti e "bonificarlo" da una situazione di diffuso incancrenimento consociativo col sistema di potere democristiano. Formato alla scuola di Girolamo Li Causi, Pio La Torre - ora come allora - è uomo-simbolo della lotta per la terra e della grande battaglia per l'occupazione dei feudi nell'isola; il cuore e la mente di quel movimento dei lavoratori che negli anni del dopoguerra era entrato in aperto scontro con i gabelloti ed i campieri, con la mafia agraria e rurale; uno scontro che a La Torre era costato anche l'arresto e il carcere. Dopo la stagione romana, La Torre torna in Sicilia anche con un enorme bagaglio di conoscenze ed analisi sul fenomeno mafioso e sui suoi occulti e ramificati collegamenti con la politica e la finanza; è in gran parte sua, infatti, la ponderosa relazione di minoranza presentata al Parlamento al termine dei lavori della prima Commissione antimafia, in cui elenca minuziosamente per nome e cognome gli autori del sacco edilizio, i padroni degli appalti, i boss emergenti e quelli da poco spodestati. Passano i giorni e La Torre, malvisto anche da alcuni settori del PCI isolano per la sua radicale scelta di trasparenza nell'azione politica, non fa mistero di temere qualcosa o qualcuno: chiede il porto d'armi, cambia orari e abitudini, guardingo e sospettoso. Sa di essere nel mirino per tante ragioni: in pieno clima governativo filo-americano, ha costruito e guida un movimento pacifista attraverso cui riuscito a portare 200.000 persone a Comiso, per protestare contro l'installazione dei missili americani Cruise; ha messo gli occhi su affari poco chiari di alcuni imprenditori catanesi a Palermo; guarda con sospetto all'attività di alcune "cooperative rosse" nel mercato degli appalti pubblici e dell'agricoltura; ma, soprattutto, segue con crescente attenzione l'evoluzione della situazione relativa al traffico degli stupefacenti e al riciclaggio del denaro sporco attraverso i canali dell'alta finanza, dei servizi segreti e dell'alta politica. Si interessa, in particolare, del caso Sindona e finisce - pare - col mettere gli occhi su flussi di denaro che portano a Calvi e alle banche vaticane.

 

Uno squadrone di macellai mafiosi lo massacreranno insieme all'autista Rosario Di Salvo il 30 aprile del 1982, quando sono stati da poco definiti i dettagli per l'insediamento del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa a Prefetto di Palermo. Le indagini sull'omicidio segneranno il passo per nove anni; nove anni all'insegna di perizie fatte male o - addirittura - sbagliate, di testimoni sentiti dopo anni di inerzia, di negligenze e leggerezze non si sa se occasionali o premeditate. Solo su impulso della parte civile si scopre che La Torre era spiato dai servizi segreti "ufficiali" ma anche da un loro organo "occulto" di cui nulla di più si riesce a sapere; i periti di parte civile - contraddicendo le perizie ufficiali - scoprono che l'assassinio è stato compiuto con proiettili militari, mentre si viene a sapere che dei due periti nominati dal Tribunale, uno sospettato di essere un ex "gladiatore" coinvolto nell'inchiesta sulla strage di Peteano, mentre il secondo è accusato dal pentito Calderone di essere "vicino" a Cosa Nostra. Alla fine, i giudici Giammanco, Falcone, Sciacchitano, Pignatone e Lo Forte depositano la requisitoria, dedicata per un terzo alla singolare indagine sui possibili mandanti "interni" al partito stesso in cui La Torre militava. Giovanni Falcone confesserà più tardi di avere apposto quella firma solo per "disciplina di servizio" prima di trasferirsi a Roma, dopo avere invano sollecitato approfondimenti e indagini sul filone "Gladio" al procuratore Giammanco. La chiusura dell'inchiesta dovrebbe aver fatto calare il sipario sulla strage. O, almeno, così sperano molti. Intanto, ancora oggi il difensore della famiglia La Torre, Armando Sorrentino, continua a dirsi insoddisfatto della condanna dei componenti della "Commissione" mafiosa: "Quello è stato un delitto eccellente - spiega Sorrentino - e in questi casi anche i mandanti devono essere eccellenti".

 

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PIRAMIDE DI GIZA I SUOI SEGRETI

Post n°337 pubblicato il 11 Dicembre 2011 da tignalucida

giza

1) La prima è la TEORIA DELLE RAMPE, sicuramente la più diffusa, secondo la quale la costruzione dell’elevato era possibile mediante rampe inclinate su cui si facevano scivolare i blocchi di granito, sfruttando il limo viscido del Nilo. Ma man mano che la piramide cresceva in altezza, la pendenza aumentava e la rampa doveva svilupparsi proporzionalmente in lunghezza, perché sotto il peso della gravità, a quella pendenza, anche le più forti braccia umane non avrebbero potuto spostare massi del peso di oltre 100 tonnellate...e se, come ipotizzano, veniva sfruttato il limo viscido del Nilo sulla rampa, a quella pendenza i blocchi avrebbero preso velocità verso il basso per effetto della Forza di Gravità. Inoltre, la rampa avrebbe dovuto raggiungere una lunghezza di oltre un miglio, con un volume tre volte superiore a quello della piramide, poiché per sopportare il peso di simili blocchi, la sua struttura doveva essere completamente piena. Un simile lavoro avrebbe richiesto uno sforzo ed un tempo 10 volte superiore di quello impiegato per la costruzione di tutte tre le piramidi di Giza. 2) Una variante più verosimile della prima è la TEORIA DELLA RAMPA A SPIRALE, oggi la più accreditata, poiché ipotizza una rampa a gomito che doveva aggirare la piramide man mano che si procedeva verso la cima. In questo caso, alleggerendosi la pendenza, intorno al 10%, gli schiavi avrebbero potuto farcela. L'unico rischio della rampa a gomito è rappresentato dall’eccessiva curvatura in ascesa, che avrebbe potuto causare uno scivolamento dei blocchi sugli schiavi, schiacciandoli. 3) Una terza teoria, proposta di recente, presuppone che la costruzione delle piramidi sarebbe opera di operai altamente qualificati, ovvero Egiziani con avanzate conoscenze tecnologiche. Ciò però è poco probabile, per motivi secondo me evidenti: perché masse sterminate di uomini, avrebbero dovuto spostar massi con un peso medio di 20 tonnellate (i più pesanti superavano le 100) fino a 150 metri d'altezza, sotto una temperatura che toccava i 40° ? Forse per innalzare la tomba più grande di tutti i secoli, destinata a contenere il cadavere di un uomo? I massi, inoltre provenivano dalla regione di Assuan, distante 1000 km a sud di Giza (dalla Puglia in Austria)...come avrebbero potuto trasportare oltre 6 milioni di tonnellate di blocchi di granito per mille km? Per di più i blocchi erano perfettamente levigati: in un' Era in cui il metallo più duro era il rame, come sarebbe potuto accadere ciò? Ora proviamo a spostare la nostra concentrazione sulla stanza del Re situata nella Grande Piramide: questa stanza è un parallelepipedo perfetto con un rapporto di 2:1 contenente soltanto un sarcofago. Nessuna scritta, nessun affresco, nè geroglifici, nessuna salma del faraone nè corredo funerario. La presenza della mummia e del corredo è basilare per datare e attribuire la sepoltura.In mancanza assoluta di dati è spontaneo porsi dubbi. Per di più, confrontando le tombe della V e VI dinastia di Sakkara, ci appare evidente un enorme contrasto: dal vuoto più desolante delle tre piramidi della IV Dinastia si passa ai testi, geroglifici ed affreschi delle piramidi (che oltretutto non hanno niente a che vedere con quelle della piana di Giza) della V e VI dinastia. Per non parlare della strana presenza di pozzi, di camere d'aria la cui funzione non è stata ancora accertata, di camere segrete ecc. Perché tombe così grandi per un cadavere? Perché Faraoni così megalomani non fecero neanche affrescare l'interno della loro sala? Senza considerare che… . In nessuna piramide è mai stato trovato il corpo di un faraone. . I sacerdoti egiziani dissero espressamente all'antico storico greco Erodoto che Khufu non era stato seppellito nella sua piramide. . Quando la piramide di Sekhemkhet a Saqqara, pochi chilometri a sud di Giza, fu aperta per la prima volta, nel 1954, non solo furono scoperti numerosi vasi e (cosa inusuale) alcuni gioielli nelle camere di deposito inferiori, ma la camera sepolcrale, che non si può non riconoscere incompiuta, fu trovata intatta, completa di un sarcofago in alabastro ancora chiuso e inviolato, con i resti di una toccante ghirlanda di fiori. Tra la crescente emozione il sarcofago fu debitamente aperto e al suo interno non fu trovato assolutamente nulla. . Molte delle camere tombali delle piramidi minori sono troppo piccole perchè sia possibile che antica mente abbiano ospitato una salma. . Il numero delle piramidi supera quello dei faraoni. Si sa che proprio il padre di Khufu, Sneferu (o Snofru), ne costruì due a Oashur e probabilmente una terza a Meidum. È ragionevole pensare che non possa essere stato sepolto in tutte e tre. O era forse di indole mutevole come si presume sia stato il progettista della Grande Piramide? In tal caso bisogna quantomeno riconoscere che i suoi cambiamenti di opinione erano piuttosto costosi. La regina Tetisheri della XVIII dinastia non solo ha due tombe (un altro carattere volubile?), ma anche una piramide. Per tutti questi motivi, l’ingegnere Robert Bauval, John Antony West e Graham Hancock hanno formulato una nuovo teoria rivoluzionaria, ipotizzando che le piramidi, e in particolare le tre Piramidi di Giza, non fossero Tombe. Essi, infatti, hanno scoperto una correlazione assai importante di molte piramidi Egizie con le Stelle del Sistema Solare: la planimetria delle Piramidi e degli altri monumenti sacri fu progettata per avere una esatta corrispondenza con la mappa Stellare della nostra Galassia. Le tre Piramidi di Giza sono esattamente collocate nello stesso modo in cui sono collocate le tre Stelle della Cintura di Orione facente parte dell'Orsa Minore nella volta Celeste. Le dimensioni differenti hanno correlazione con la magnitudine (cioè la luce di una stella misurata su uno spettrometro di massa). Al Nitak è la più splendente e corrisponde quindi alla Grande Piramide di Cheope. Tutto ciò denota approfondite quanto incredibili conoscenze in materia di geografia astronomica da parte degli antichi Egizi. Bauval pensa che ogni monumento e ogni piramide abbia un corrispettivo corpo celeste. Ad esempio, ha dimostrato che le Piramidi di Danshur corrispondono esattamente alle Iadi (nella Costellazione del Toro) e che la Sfinge è orientata verso Marte (un tempo era dipinta di rosso). Anche il fiume Nilo ha un corrispettivo celeste : la Via Lattea. Sicuramente una tale pianificazione non serviva solo a scopi rituali. La saggezza di chi progettò tutto lo Stato Egizio aveva lo scopo di lasciare un messaggio universale, comprensibile anche a distanza di migliaia di anni, da una civiltà che avesse raggiunto un adeguato grado di scienza e spiritualità. A proposito di spiritualità, una piccola curiosità: Ritroviamo l'Assioma del Mondo anche nella preghiera più importante della Religione Cristiana, il "Padre Nostro", esattamente nel passo "Come in Cielo così in Terra". Anche la parola Amen detta a fine preghiera, che molti pensano sia latina, in realtà è egizia e veniva usata come vocativo nelle preghiere al dio Ra (il dio del Sole) noto anche come Amon o Amen Ra, che era il corrispettivo dello Zeus- Ammone dei Greci. Facilitati sicuramente da un'atmosfera più limpida di quella odierna, gli "astronomi" di quel periodo si dedicarono con molta attenzione e rigorosa dottrina, allo studio delle Costellazioni. Ciò avvenne con una precisione divina, se pensiamo che in quei tempi remoti, quando l' uomo si trovava nell' Età del Rame, non esistevano strumenti di misurazione astronomica. L' intero edificio è coperto di rilievi che raffigurano una serie di figure astronomiche guidate dai dodici segni dello Zodiaco. Con maggior precisione però, i riferimenti ad un culto delle Stelle e ad un interesse in particolar modo per i cieli, li troviamo con grande stupore nella piana di Giza. Sappiamo con gran precisione che la Grande Piramide è collocata perfettamente ad un terzo della distanza tra l' Equatore ed il Polo nord. Inoltre, le tre piramidi sono allineate perfettamente con i punti cardinali, e possiamo riscontrare ciò con maggior precisione nella Grande Piramide, poiché il suo asse meridiano è scostato rispetto al vero Nord-Sud di soli 3/60 di grado. Non si sta parlando delle direzioni della bussola, che si orientano in base al Polo Nord magnetico, ma dei poli geografici del pianeta: Nord e Sud; ciò appare a dir poco sconcertante. In sintesi, Bouval crede che le piramidi non possano state edificate da una popolazione così primitiva come lo erano gli egizi ma che siano state costruite molto, ma molto prima di quanto la storia nelle ricostruzioni tradizionali ci riferisce. Autori di tali opere potrebbero essere gli abitanti di Atlantide, o comunque di una civiltà che, già 12.000 anni or sono era molto evoluta. Queste convinzioni sono rafforzate da antichi scritti e inscrizioni che recitano così: . I Maya e gli Aztechi, che nei loro calcoli contemplavano date risalenti fino a 300 milioni di anni addietro, sostenevano che prima dell'età presente, di cui fissavano l'inizio a13114 a.C., il mondo aveva conosciuto altre quattro ere. “Superstizione di popoli primitivi” dicono gli storici. . Gli antichi scritti indù noti come Purana affermano che attualmente l'umanità si trova alle battute iniziali dell'ultima di quattro ere, la prima delle quali ebbe inizio circa quattro milioni di anni fa. “Pure speculazioni religiose” dicono gli storici. . Il sacerdote egiziano Maneto, archivista di Tolomeo Sotè e di Tolomeo Filadelfo (323-247 a.C.) affermò che la civiltà egiziana esisteva già 36.525 anni prima della fine della xxx dinastia (332 a.C.) e nella sua Storia dell'Egitto lasciò veri e propri documenti atti a provarlo. L'opera scomparve intorno al IX secolo d.C., ma in compendio (compresa qualche citazione diretta) è giunta fino a noi, in particolare negli scritti di Sesto Giulio Africano (II-III secolo), Eusebio di Cesarea (IV secolo) e Giorgio Sincello (IX secolo), anche se non tutti i dati da essi riportati coincidono.13,19 Il ben più antico Papiro di Torino (XIII secolo a.C.) presenta dati altrettanto sconvolgenti, mentre sembra che buona parte dei dati di Maneto sia contenuta nelle dimensioni stesse della Grande Piramide e dunque fissata per sempre nella pietra. «fantasie numerologiche da sacerdote» dicono gli storici. . Un' autorità come Platone riferisce che il venerabile saggio, legislatore e politico ateniese Solone (638-558 a.C. circa) era stato ragguagliato dai sacerdoti egiziani del suo tempo sulla distruzione di una grande civiltà chiamata Atlantide, annientata da terremoti e diluvi circa novemila anni prima, non che sulle altre innumerevoli catastrofi che prima di quella si erano abbattute sul genere umano «superstizione religiosa» dicono gli storici. . Il celebre medium e chiaroveggente statunitense Edgar Cayce (1877-1945) sosteneva che in origine la Grande Piramide egiziana di Giza fosse stata costruita sotto l' egida dei coloni di Atlantide, tra il 10.490 e i110.390 a.C. (lettura 5748-6). «fandonie per ingenui» dicono gli storici, o più precisamente gli egittologi, che oggi ricoprono a un tempo il duplice ruolo di archeologi e di storici. (Nessuno però ci spiega perché mai queste iscrizioni dovrebbero essere ritenute false. Con lo stesso criterio tutti gli scritti dell’antichità dovrebbero essere ritenuti falsi e fasulli). Nella sterminata piana di Giza, però, c’è anche la misteriosa e imponente sfinge. Essa è lunga circa settantatre metri ed alta circa 20. Da secoli è oggetto di studio di storici, egittologi, archeologi; ma non solo: geologi ed astronomi sono altrettanto coinvolti nel decifrare il messaggio che vuole mandarci. Dev' esser veramente antica. Alta più di un edificio di sei piani e lunga come un quartiere di palazzi a schiera, ha i fianchi lisci e scavati dalle erosioni; il collo è puntellato con un collare di cemento al fine di mantenere eretta la testa. Le zampe, ricoperte da un moderno rivestimento di mattoni, appaiono rovinate. Anche il volto, non ben decifrabile, è rovinato e fissa da secoli l' Est, come stesse custodendo un segreto... come stesse aspettando un qualcosa. A questo proposito, alla fine degli anni settanta, John Antony West, era impegnato con lo studio di misteriosi ed oscuri scritti del matematico francese R.A. Schwaller de Lubicz. Nel suo testo Sacred Science vi erano commenti inerenti alle inondazioni che colpirono la terra Egizia più di 12.000 anni or sono: "Una grande civiltà deve aver preceduto i vasti movimenti di acque che sommersero l' Egitto, il che ci fa credere che la Sfinge esistesse già, scolpita nella roccia della scogliera occidentale di Giza: quella Sfinge, il cui corpo leonino, eccettuata la testa, mostra segni inequivocabili di erosione provocata dall'acqua" Il problema sta nel fatto che la Sfinge appare corrosa fino al collo, e questo implica un'inondazione di minimo 20 metri, sull' intera Valle del Nilo. E' difficile credere a ciò perchè se la teoria fosse corretta, i blocchi interni del nucleo di pietra calcarea del cosiddetto Tempio Mortuario, sarebbero corrosi a loro volta, e ciò significa che l' acqua avrebbe corroso anche la base delle piramidi per almeno 25-30 metri. Dal momento che ciò non è riscontrabile, cos'è che ha corroso la sfinge? Nel 1989 John West incontrò un geologo molto stimato dell' Università di Boston: Robert Schoch. Schoch, esperto paleontologo e stratigrafo stentò inizialmente nel credere che la Sfinge fosse più antica di 4.500 anni. Tuttavia, cambiò idea nel 1990 quando visitò Giza.Benché gli fosse stato vietato di entrare nel recinto, Schoch osservò con gran minuziosità e rigorosa professionalità la Sfinge da pochi metri più in là. Il suo responso fu incredibile: la Sfinge era sì, erosa dall' acqua, ma non proveniente da inondazioni, bensì da copiose "precipitazioni atmosferiche". Schoch notò che le erosioni sul corpo e sui fianchi erano formate da canali verticali inconfondibili, come quelli che provoca l' acqua piovana nel corso degli anni. Zahi Hawass, direttore degli scavi di Giza, respinse senza pensarci due volte la teoria dell'erosione da acqua piovana: "E' stato il vento a corroderla per anni". Fatto sta che l'accesso alla Sfinge era privilegio soltanto di pochi egittologi dal 1978 in poi. Perché fu vietato a Schoch di visitare la Sfinge da vicino? Perché soltanto pochi egittologi “eletti” hanno il permesso d'accesso? Con l'aiuto del rettore della Boston University, Schoch ebbe, dopo numerosi tentativi andati a vuoto, ed insistenti proposte, l' autorizzazione per eseguire un vero e proprio studio geologico sull'erosioni della Sfinge. Tornato a Boston, Schoch, dopo qualche mese di esami in laboratorio, ebbe i risultati definitivi dei suoi studi. Il suo responso, con l'appoggio totale dei paleoclimatologi, si basa sul fatto che piogge insistenti come quelle che avevano eroso la Sfinge, cessarono di cadere in Egitto migliaia di anni prima del 2.500 a.C. Le prove geologiche fornivano un'ipotesi, pur molto cauta, che faceva risalire la Sfinge ad un periodo compreso tra il 7000 e 5000 a. C. Questa ipotesi fu liquidata come ridicola dagli egittologi più fedeli alla tradizionale storia degli studi; essi obiettavano che in quel periodo l' Egitto era popolato da primitivi del Neolitico, abili cacciatori, ma le cui capacità si limitavano esclusivamente all'affilatura di pezzi di pietra e ciocchetti di legno”. John West, entusiasta dei risultati da laboratorio di Schoch, non si fece intimorire dagli egittologi, e si spinse oltre, convinto che la Sfinge doveva esser stata concepita nell'ultimo periodo dell'Era della Glaciazione, in un tempo in cui arcani e misteriosi paesaggi dimoravano sulla crosta terrestre: il 15000 a.C. Che cosa abbia spinto una popolazione così lontana nei tempi, a costruire quegli enormi "santuari" nessuno sa dirlo con certezza. S'accavallano teorie di ogni tipo, dagli Egizi ai Navigatori di Atlantide, agli Extraterrestri. Tirando le somme di tutte queste tesi, posso affermare che da studente, ma anche da persona che sa usare la semplice logica, non posso che dar ragione a Robert Bauval nelle proprie argomentazioni; credo anch’io che le piramidi non fossero semplici tombe, ma non per questo mi convincono le sue conclusioni. Certamente le teorie che lui propone sono innovative e affascinati rispetto a quelle semplici e troppo ovvie proposte dai libri di scuola e sono state utili quanto meno a scuotere fin dalle fondamenta le teorie accreditate e consolidate dalla tradizione degli studi, ma non per questo comprovate scientificamente come assolutamente fondate e verosimili. Una cosa è certa….potremmo fare ipotesi su ipotesi, scoprire nuove e affascinanti teorie, ma in fin dei conti la verità assoluta è destinata a rimanere in quei secolari massi di pietra. Vi lascio con una poesia che forse vi può aiutare a comprendere meglio ciò che voglio dirvi:

 
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I CERCHI NEL GRANO

Post n°336 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da tignalucida

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STORIA DI BOB LAZAR E L'AREA 51

Post n°335 pubblicato il 10 Dicembre 2011 da tignalucida

Articoli Articolo tratto da http://www.webcom.org/area51/report.htm BOB LAZAR Articolo formato zip. Ai primi del 1989, il giomalista televisivo George Knapp, della KLAS di Las Vegas, stava conducendo una serie di trasmissioni sugli UFO. Nel mese di marzo, Knapp fu avvicinato da Robed Scott Lazar, un trentenne che dichiarò di essere un fisico, di aver lavorato nel complesso di Nellis e di avere una serie di rivelazioni da fare.Knapp controllò la sua storia e si convinse a renderla nota. Fu ciò che avvenne nel corso di due serate televisive, l' 11 e il 13 novembre. Area 51 esplodeva anche tra i mass-media.Lazar, senza mezzi termini, affermò che nell'Area 51 si lavorava a velivoli a propulsione gravitazionale di origine aliena, e che aveva subito accuse di spionaggio e minacce di morte.Egli avrebbe svolto le sue attività tra il dicembre 1988 e l'aprile 1989 in una zona denominata S-4, circa 16 km più a sud dell'Area 51 propriamente detta, presso il laghetto di Papoose.Ora, è certo che Lazar, nel 1982, abbia lavorato presso i Laboratori Nazionali di Fisica di Los Alamos (una circostanza che questo ente cercò invano di negare). Successivamente, con il suo impiego presso S-4, gli sarebbe stato dato accesso ad informazioni altamente riservate. Delle attività di S-4 non sarebbe stato al corrente nemmeno il Presidente degli Stati Uniti. Lì, dentro enormi hangar sotterranei fra loro collegati, in un'atmosfera di continui controlli ed intimidazioni, il primo giorno gli sarebbero stati fatti leggere circa 120 documenti sugli UFO: nove astronavi erano cadute in mano alle autorità - non era spiegato come - ed autopsie erano state eseguite su cadaveri di alieni provenienti dal quarto pianeta del sistema stellare binario Zeta Reticuli 2.Poi, Lazar avrebbe potuto lavorare ad un velivolo del diametro di 9-12 m, al cui interno c'era una colonna centrale che correva tra il pavimento e il soffitto del disco. Una consolle appariva rimossa, e le sedie sembravano esser state costruite per «bambini».Secondo Lazar il velivolo era propulso da un reattore ad antimateria, un apparato emisferico posto sul pavimento del velivolo, delle dimensioni di un pallone da basket. Gli sarebbe stato mostrato anche il reattore in funzione. Come «carburante» il disco avrebbe utilizzato poco più di due etti di un elemento con numero atomico 115, un minerale superpesante e secondo Lazar non sintetizzabile sulla terra.Questo sistema propulsivo permetterebbe di manipolare lo spazio-tempo e di rendere invisibili i velivoli.Il lavoro di Lazar sarebbe consistito in un tentativo di duplicare il reattore. Lazar avrebbe potato osservare da lontano anche i nove tipi diversi di dischi posteggiati negli hangar, ad ognuno dei quali assegnò un nomignolo, e un breve volo dell'astronave su cui aveva lavorato: divenne blu, luminosa nella parte inferiore e cominciò a sibilare come un apparato ad alto voltaggio elettrico.Sconvolto, la sera del 22 marzo dell'89, per cercare di corroborare le sue paure, Lazar avrebbe condotto sua moglie Tracy, il discusso appassionato di UFO John Lear ed un amico, Gene Huff, in una località desolata a 24 km dalla zona dei presunti test. Qui, avrebbero osservato (Lear attraverso il suo telescopio Celestron) e filmato strane luci ellittiche compiere ardite manovre sulle Groom Mountains. Sul video si sentono anche i commenti eccitati dei testimoni. In un'altra occasione, però, la sorveglianza li avrebbe scoperti.In seguito, Lazar sarebbe stato minacciato dafI'FBI, e nell'aprile (o maggio) 1989 cancellato dalla lista degli addetti ad Area 51. Sarebbe stato anzi a causa di minacce analoghe che, nel febbraio successivo, Lazar ruppe repentinamente un contratto con la Nippon Television.Poi, nel novembre dell'89, nel corso di un'intervista rilasciata a Benny Goodman della stazione radiofonica KVBG, un uomo che affermava di essere un elettricista della «Reynolds Electronics and Engineering» impiegato nella località di Camp Mercury, nella parte più meridionale dell'Area 51, si fece avanti sostenendo di aver lavorato in un tunnel sotterraneo profondo 1000 m. Lì avrebbero luogo enormi operazioni «coperte».Un marine lo avrebbe pesantemente minacciato quando vide medici in camice bianco portare via su lettini quattro corpi di piccoli esseri sconosciuti. Chiamando alcuni ufologi di Las Vegas, l'anonimo disse che lui e altri 50 lavoratori impiegati a Camp Mercury avevano deciso di appoggiare Lazar, ma pare che l'iniziativa non abbia avuto seguito.Sempre alla KVBG, in precedenza erano giunte le telefonate di un individuo che si nascondeva dietro lo pseudonimo di «Yellow Fruit». Egli avrebbe lavorato ad Area 51 come addetto alla sicurezza. Le sue affermazioni sono, se possibile, ancor più improbabili delle precedenti.Uno dei suoi compagni di lavoro sarebbe stato... un alieno «buono», mentre altri avrebbero fatto parte del gruppo degli EBE (termine usato per descrivere gli alieni nel famoso documento «Majestic 12», un falso quasi sicuro). Uno scontro cruento avrebbe avuto luogo tra i «buoni» e gli EBE, e i primi avrebbero preso il sopravvento sulla base, dove oggi lavorerebbero 37 «buoni» e 3 EBE sarebbero tenuti prigionieri!.L'ufologo William Hamilton si è recato nell'ottobre '89 presso il «Little Ale 'Inn», la birreria di Rachel, sulla statale 375, la cui proprietaria, Pat Travis, gli disse di conoscere di vista «Yellow Fruit». Questo buffo termine non sarebbe altro che il nome del primo livello delle unità di sicurezza dell'Area 51, oltre che l'appellativo di una vecchia unità congiunta Esercito-CIA.Hamilton riuscì a parlare soltanto per telefono con «Yellow Fruit», e questi gli ripete che sotto l'Area 51 c'erano enormi tunnel sotterranei che celavano un'intensa attività governo-alieni.Su richiesta di Knapp, Lazar si è sottoposto più volte al test del poligrafo - la cosiddetta «macchina della verità» - con almeno quattro diversi esaminatori e con risultati incoraggianti ma non univoci. Uno degli esaminatori, Terry Tavernetti, ricevette a sua volta minacce telefoniche. Un ipnotista clinico che lavora spesso con la Polizia, Layne Keck, nell'89 ha inoltre sottoposto Lazar a ipnosi regressiva, ed ha concluso che l'uomo è sincero ma che durante il suo periodo di lavoro per i servizi gli sarebbe stato somministrato un farmaco e gli sarebbero state date istruzioni ipnotiche per indurlo a non ricordare i dettagli di ciò che aveva visto.Il giornalista George Knapp, lo «scopritore» di Lazar, ha confermato che le storie su Area 51 erano ricorrenti da anni, e che anche lui aveva raccolto direttamente inizi in senso positivo. Riuscì a contattare almeno quattro altri informatori fra i quali addetti alla sicurezza della base, che avrebbero fatto parziali ammissioni, anche sulla presenza di un velivolo discoidale ad Area 51. Un professionista di Las Vegas gli disse che, mentre lavorava li', vide atterrare un disco, e che perciò fu tenuto per parecchie ore sotto interrogatorio. Un controllore di volo addetto ai radar della base aerea di Nellis, invece, gli raccontò di oggetti che volavano sulle Groom Mountains a oltre i 1.000 km/h.Un portavoce della base di Nellis, infine, ha confermato a Knapp l'esistenza di un'installazione interna denominata S-4, ma si è rifiutato di dare ulteriori dettagli in merito.Uno dei problemi con Bob Lazar è che é sempre stato stranamente difficile reperire tracce del suo background di specializzazioni universitarie e di impieghi qualificati. Tuttavia, la dichiarazione dei redditi del 1989, che Lazar ha esibito, cita un lavoro retribuito, svolto quell'anno in Nevada per i servizi segreti della Marina.Il modello contiene anche il numero di identificazione di Lazar, comprensivo della sigla «MAJ», che il fisico sostiene di aver avuto quando lavorava ad S-4. L'ufologo Bill Moore, che avversa Lazar, ha avanzato però seri dubbi sull'autenticità di tale dichiarazione. D'altro canto, Lazar é una persona la cui credibilità si presta senz'altro ad essere discussa. Nel 1990, infatti, é stato condannato ad una pena detentiva (sospesa) per aver partecipato alla gestione di una casa di tolleranza a Las Vegas.Lazar ha anche ammesso a mezza bocca di aver intravisto, dentro S-4, due uomini in camice bianco discutere con «qualcuno di piccolo, dalle lunghe braccia», ma si è rifiutato di sostenere che poteva trattarsi di un alieno. Fra i 120 documenti che egli avrebbe potuto leggere, vi sarebbero stati quelli concernenti i progetti «Galileo» (attività di volo con i dischi volanti), «Looking Glass» (studi sulla possibilità di vedere il passato) «Siderick» (su potentissime armi a raggi) e uno riguardante l'origine dell'umanità, che sarebbe nata grazie ad esperimenti genetici degli alieni, che peraltro avrebbero «programmato» anche la venuta di Gesù sulla Terra !Nel 1979, alieni presenti nella base avrebbero avuto uno scontro a fuoco con il personale. Poi, nell'aprile 1987, in un incidente avvenuto ad Area 51, erano morti almeno due addetti. Lazar sarebbe stato chiamato a sostituire uno di costoro.

 
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LE GRANDI SCOPERTE TUTTE VERE

Post n°334 pubblicato il 03 Dicembre 2011 da tignalucida

LE GRANDI SCOPERTE TUTTE VERE! - Se tu urlassi per 8 anni, 7 mesi e 6 giorni, produrresti abbastanza energia sonora per riscaldare una tazza di caffe'. (Non mi sembra che ne valga la pena) - Se tu producessi costantemente flatulenze per 6 anni e 9 mesi, il gas risultante fornirebbe energia equivalente a quella di una bomba atomica. (Questo potrebbe avere piu' senso) - L'orgasmo di un maiale dura 30 minuti. (Nella mia prossima vita voglio essere un maiale...ma come hanno fatto a scoprirlo, e PERCHE'?) - Per sbattere la tua testa contro un muro sono necessarie 150 calorie all'ora. (Non riesco a lasciar perdere quella cosa dei maiali) - Umani e delfini sono le uniche specie che fanno sesso per piacere. (E' per questo che Flipper sorride sempre?...e i maiali hanno orgasmi di mezz'ora? Non mi sembra giusto) - Chi usa la mano destra vive, in media, nove anni piu' a lungo dei mancini. (Se sei ambidestro che ne fai una media?) - Una formica puo' sollevare 50 volte il suo peso, puo' trascinare 30 volte il suo peso e cade sempre alla sua destra se intossicata. (Ma i contribuenti pagano le tasse per sovvenzionare questo tipo di ricerche?) - Gli orsi polari sono mancini. (E chi lo sa? E come lo hanno capito? E soprattutto chi se ne frega? ) - Un pesce gatto ha piu' di 27.000 papille gustative. (Ma cosa ci sara' di cosi' saporito sul fondo di uno stagno?) - Una pulce puo' saltare una distanza pari a 350 volte la lunghezza del suo corpo. E' come se un uomo potesse saltare da un capo all'altro di un campo di calcio. (mezz'ora... ma ti rendi conto?? E perche' proprio i maiali?) - Uno scarafaggio decapitato sopravvive nove giorni prima di morire. (Che schifo) - Il maschio della mantide religiosa non puo' accoppiarsi finche' la sua testa e' attaccata al corpo. La femmina da' inizio all'accoppiamento decapitando il maschio. (Tesoro, sono a casa. Metti la testa sul ceppo che stasera ho voglia...) - Alcuni leoni si accoppiano piu' di 50 volte al giorno. (Nella mia prossima vita voglio comunque essere un maiale...qualita', non quantita') - Le farfalle sentono i sapori con i piedi. (no comment) - L'occhio dello struzzo e' piu' grande del suo cervello. (Conosco persone cosi') - Le stelle marine non hanno cervello. (Conosco anche persone cosi') E quindi.. in conclusione.. maledetti maiali! SAPEVATE CHE... -E' impossibile leccarvi il gomito -Un coccodrillo non può tirare fuori la lingua -Il cuore di un gamberetto è nella testa -In uno studio effettuato su circa 200.000 struzzi, durato più di 80 anni, non si è mai visto uno struzzo mettere la testa nella sabbia. -I porci non possono fisicamente guardare il cielo -Piu del 50% delle persone, in tutto il mondo, non hanno mai fatto o ricevuto telefonate. -I ratti e i cavalli non possono vomitare -Se starnutite troppo forte, potreste rompervi una costola -Se tentate di trattenere uno starnuto, potrete causarvi la rottura di una vena nel cervello o nella nuca, e potreste morire -Se, contro natura, tenete gli occhi aperti mentre startunite, potrebbero uscirvi dalle orbite. -I ratti si moltiplicano così rapidamente che, in soli 18 mesi, una coppia può avere più di 1 milione di discendenti -L'accendino è stato inventato prima dei fiammiferi -Il 35% delle persone che usano annunci personali nei giornali, per trovare un compagno o compagna, sono sposati. -Nel mondo, il 23% dei problemi alle macchine fotocopiatrici sono causate da persone che si siedono sull'apparecchio per fotocopiarsi il sedere. -Nella durata media di una vita, una persona che dorme ingoierà 10 ragni e 70 insetti. -La maggior parte dei rossetti contiene delle lische di pesce -Come le impronte digitali, l'impronta della lingua è diversa per ogni uomo. -Il 75% delle persone che leggono queste notizie hanno provato a leccare il proprio gomito! E tu di certo avrai provveduto a mantenere alta questa percentuale.

 
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COME FUNZIONA UNA CENTRALE NUCLEARE

Post n°332 pubblicato il 23 Novembre 2011 da tignalucida

xCENTRALE NUCLEARE

COME FUNZIONA Il principio di funzionamento delle centrali nucleari é simile alle centrali termoelettriche.La differenza sostanziale è la modalità di produzione del vapore. Nelle centrali nucleari la produzione del vapore per azionare la turbina si compie nel reattore nucleare. La parte fondamentale di quest'ultimo é il nocciolo, costituito da contenitori nei quali viene inserito il combustibile nucleare: cilindretti di uranio. All'interno del nocciolo viene innescato il processo di fissione nucleare controllato che produce il calore necessario a scaldare l'acqua e trasformarla in vapore ad alta pressione. Il vapore viene convogliato sulla turbina che ruotando trasmette la sua energia meccanica all'alternatore che a sua volta la trasforma in energia elettrica grazie al fenomeno dell'induzione elettromagnetica. Il controllo del processo di fissione avviene attraverso le barre di controllo, le quali si inseriscono nel reattore per regolarne la potenza e, all'occorrenza, per spegnerlo. Il reattore deve avere una struttura in grado di non lasciare fuoriuscire le sostanze radioattive che si sprigionano durante il processo di fissione. Il reattore è inserito in un cilindro d'acciaio inossidabile posto all'interno di un contenitore in cemento armato dello spessore di almeno un metro. Anche l'edifico che contiene il reattore é fatto di una solida struttura in cemento armato. In Italia esistono quattro centrali nucleari, ma a seguito del referendum del 1987 hanno cessato la loro attività.

IMPATTO AMBIENTALE Lo sfruttamento dell'energia nucleare comporta l'impiego e la produzione di materiali che emettono radiazioni alfa, beta e gamma che danneggiano in modo grave i tessuti biologici, in quanto possono intaccare il patrimonio genetico delle cellule, causando il cancro o mutazioni genetiche ereditarie. I rischi immediati sono rappresentati dalla radioattività che tali impianti sprigionano, nelle zone dove sono installati, dai fluidi di raffreddamento contaminati e dal pericolo di incidenti fortuiti, che prima sembravamo tecnicamente impossibili, ma che gli incidenti di Three Mile Island e di Chernobyl hanno dimostrato tragicamente probabili. I rischi futuri provengono dall'accumulo delle scorie della fissione, che conserveranno per millenni la loro radioattività residua. L'impianto, come tutte le altre centrali del resto, occupando una certa superficie, normalmente recintata, allontana dalla zona la fauna e, i vari edifici connessi al suo funzionamento comportano sempre un certo impatto sull'ambiente dal punto di vista paesaggistico. Nella sala macchine sia le turbine, sia i generatori di corrente producono un rumore costante di parecchi decibel che, a lungo andare, provoca danni all'udito degli operatori, per cui, questi, devono essere sottoposti a periodici controlli medici. Le macchine elettriche, quali gli Alternatori e le Dinamo, per effetto dello strisciare delle spazzole sul collettore generano un certo scintillio. L'arco voltaico scompone l'Ossigeno dell'aria O2 in O, che legandosi poi ad altre molecole, forma Ozono O3, gas velenoso dal caratteristico odore di aglio. Per molti anni l’energia nucleare è apparsa come la possibile soluzione al fabbisogno energetico dell’umanità. Oltre agli Stati Uniti, molti Paesi si buttarono sulla strada nucleare, in particolare Gran Bretagna e Francia (ben presto il Paese con il maggior numero di centrali nucleari). In seguito nacquero problemi di sicurezza, messi in evidenza da incidenti particolarmente gravi, come quelli di Three Miles Island in Pennsylvania nel 1979 e di Cernobyl nell’ex Unione Sovietica nel 1986. Molti Paesi decisero di bloccare i loro programmi nucleari e spesso addirittura di chiudere gli impianti in funzione: è il caso dell’Italia. Da qualche anno si è ripreso a parlare della necessità di sfruttare l’energia nucleare che, priva di emissioni di anidride carbonica, non contribuisce all’effetto serra. I problemi dell’energia nucleare rimangono però legati alla sicurezza delle centrali, dove il reattore deve essere protetto per evitare perdite di materiale radioattivo. Infatti le particelle emesse da elementi radioattivi, se vengono a contatto con le cellule di un organismo animale o vegetale, producono danni molto gravi ai tessuti biologici e possono causare malattie rilevabili a volte solo dopo molti anni. Esiste inoltre il problema dello smaltimento del materiale utilizzato nel funzionamento dei reattori, perché i residui del combustibile nucleare restano radioattivi anche per migliaia di anni. Si tratta perciò di confinare i rifiuti radioattivi in robusti contenitori e di sotterrarli a grandi profondità, e in ogni caso non esiste l’assoluta certezza che i contenitori resistano fino a che la radioattività non sarà esaurita.

 
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DOBBIAMO DIRE NO!!! ALLE CENTRALE NUCLEARI

Post n°331 pubblicato il 07 Novembre 2011 da tignalucida

MAPPA CENTRALI NUCLEARI FRANCIA

DOBBIAMO DIRE NO ALLE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA!!!!

DOBBIAMO ESSERE FERMI SU QUESTO PUNTO NON FACCIAMOCI INFLUENZARE DA QUESTI POLITICI CHE HANNO 70 ANNI E NON VEDRANNO MAI IL FUTURO MENTRE NOI RESTIAMO IN MEZZO A QUESTO CASINO.

QUESTA MAPPA CI INFORMA DI TUTTE LE CENTRALI NUCLEARI CHE CI SONO IN FRANCIA , MA  SAPPIAMO TUTTI CHE SE ESPLODE UNA CENTRALE NUCLEARE QUEL POSTO NON SERVIRà PIù A NIENTE E CI VOGLIONO MILIARDI DI ANNI PER BONIFICARE L'ARIA E CERNOBYL E DA ESEMPIO CHE ANCORA OGGI NON SAPPIAMO IL PICCO DI MORTALITà DELLO SCOPPIO PERCHè ANCORA OGGI NASCONO BAMBINI DEFORMATI E PERSONE CHE MUOIONO DI TUMORE , MA QUESTO IL NOSTRO GOVERNO NON LO DICE , ANZI CI DICE CHE VOGLIONO FARE LE CENTRALI NUCLEARI DI TERZA GENERAZIONE, MA CHE CAZZO VUOL DIRE TERZA GENERAZIONE , SE LI COSTRUISCONO FINIREMO AMMAZZATI DA QUESTE PERSONE CHE CI HANNO VENDUTO , SI,, CI HANNO VENDUTO , E VOLETE SAPERE COME? VENDENDO IL DEBITO PUBBLICO HANNO FATTO SI CHE NOI ORA SIAMO IN MANO A CHI HA COMPRATO IL NOSTRO DEBITO PUBBLICO E COME ACCORDO PER QUESTA OPERAZIONE I NOSTRI POLITICI HANNO ACCATTATO DI COSTRUIRE CINQUE CENTRALI NUCLEARI IN ITALIA PER CONTO DEI NOSTRI COMPRATORI , MA CHE FACCIAMO SCHERZIAMO?  ORMAI IL NUCLEARE E FINITO LO SANNO TUTTI , IN INGHILTERRA HANNO FATTO UN ASTA DI QUETSE CENTRALI NUCLEARI E NESSUNO LI VOLEVA COMPRARE PERCHè IL GIOCO NON VALE LA CANDELA.

DOBBIAMO DIVENTARE COME LA GERMANIA CHE HANNO TOLTO TUTTE LE CENTRALI NUCLEARI DAL PAESE ED HANNO FATTO BENE!!!

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcT27O6njrsLOp30FO3gLLY8zZliqWzZbMfhDlBcopj_h1BURTlnBw

DOBBIAMO FINIRE COSI?  CON LE SCORIE CHE SPRIGIONANO DA QUEI FUMI TOSSICI FACENDOCI VENIRE I TUMORI? QUESTE PERSONE CHE PARLANO DI NUCLEARE DEVONO LORO SCOMPARIRE PRIMA CHE FACCIANO SCOMPARIRE A NOI.

http://t3.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRz_lAChy-iBN_4gzqBkinRRlJAjKzJkmL2pCe6XMJzKV1bSg17EA

QUESTO E L'ACCORDO PRESO!!!

LE MAPPE CHE DICONO DOVE SARANNO MESSE LE CENTRALI NUCLEARI

QUESTE SONO I PUNTI DOVE VERRANO MESSE LE CENTRALI NUCLEARI.

APRITE GLI OCCHI QUESTI CI VOGLIONO UCCIDERE!!!

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSFsG-kPLuY207DMSHnO03ieIMg4T1vXPdtraToPlPXaleYvZZ7

QUESTE SONO LE CONSEGUENZE DELLE RADIAZIONI.

GIà SAPPIAMO CHE SUCCEDE QUINDI NOI LE CENTRALI NUCLEARI NON LI VOGLIAMO!!!! MA FORSE ANCORA NON SIETE CONVINTI? VI FACCIO VEDERE ALTRI CASI DI RADIAZIONI CHE COLPISCONO L'UOMO.

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRWTjptwIWKY6VMslLFQkUKS39x3HOHZVLPwo7xfb4rvynXoZetmQ

CE L'AVETE UN CUORE? GUARDATE QUESTO POVERO BAMBINO , LE CENTRALI NUCLEARI CAUSANO QUESTO!!!

http://t0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcToaEilW1Er9TI6ILjC2QDeHV8oRLrJwO3FrtVElBN968Zj9RtDBQ

FINITELA DI PARLARE DI NUCLEARE PERCHè I CITTADINI NON VE LI FARANNO FARE 

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS3L_XfazaWq9QWnfKqlMOhHNBaKzUR_n5nL8Q_5d02iBIhKUKS

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QUESTA E LA MAPPA DELLE CENTRALI NUCLEARI CHE CI SONO ATTUALMENTE , FORSE GIà E TROPPO TARDI...

http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcS2Rc9wOJu8fzfnmtbj_t7ziXy1HFTSfibSHlAgDItfAk1VPpUIYA

I NOSTRI VICINI DI CASA CHE CI COSTRUISCONO LE CENTRALI NUCLEARI SOTTO IL NOSTRO NASO METTENDOCI IN PERICOLO ANCHE NOI, DEVONO FINIRLA!!!

 
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IL SUD NON E COME IL NORD PER IL NOSTRO GOVERNO

Post n°328 pubblicato il 04 Novembre 2011 da tignalucida

IL MIO PAESE IL SUD PURTROPPO PER IL NOSTRO GOVERNO NON ESISTIAMO , E ULTIMAMENTE HO AVUTO LA CONFERMA.

E SUCCESSA UNA ALLUVIONE A GENOVA E LE TV E I TELEGIORNALI NON PARLANO DI ALTRO, A ME DISPIACE PER LE VITTIME E GLI FACCIO I MIEI PIU SENTITI E CORDIALI CORDOGLIANZE AI FAMILIARI MA QUALCHE ANNO FA A MESSINA PRECISAMENTE A GIAMPILIERI E SUCCESSO UNA STRAGE , UN ALLUVIONE CHE SI E PORTATA DIETRO PIU DI 35 MORTI E UN PAESE DISTRUTTO , LE PERSONE CHE ABITAVANO A GIAMPILIERI SONO RIMASTE SENZA UNA CASA E SENZA UN FUTURO.

QUANDO HANNO FATTO IL FUNERALE DELLE VITTIME DI GIAMPILIERI AL DUOMO DI MESSINA SONO VENUTE TUTTE LE PIU ALTE CARICHE DELLO STATO E SONO STATE PROMESSE FONDI PER RICOSTRUIRE IL PAESE E FONDI PER LE FAMIGLIE DELLE VITTIME, MA QUESTO E SUCCESSO IL GIORNO DEL FUNERALE MENTRE OGGI VI DICO IO COME SONO ANDATE LE COSE , INNANZITUTTO LE VITTIME NON SONO STATE RISARCITE E I FONDI PER RICOSTRUIRE IL PAESE NON SI SA DOVE SONO ANDATE A FINIRE.

IO VORREI RICORDARE A QUESTO GOVERNO CHE IN SICILIA A PRESO LA MAGGIORANZA DEI VOTI E GRAZIE A NOI L'ATTUALE GOVERNO STA GOVERNANDO PERCHè A QUEST'ORA NON ERA AL GOVERNO MA ALL'OPPOSIZIONE.

E POI VORREI RICORDARE SEMPRE ALL'ATTUALE GOVERNO CHE SE NOI SICILIANI PER VOI NON SIAMO NESSUNO ALLORA RIDATECI INDIETRO 85% DEI NOSTRI VOTI INDIETRO E SIAMO PACE OK? VERGOGNATEVI!!!http://www.meteoweb.it/images/AlluvioneMessina/198.JPGxxxxxxxx

 
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passaparola

Post n°327 pubblicato il 04 Novembre 2011 da tignalucida

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passaparola

 
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COME E FORMATO IL NOSTRO SISTEMA SOLARE E I PIANETI CHE CI SONO DENTRO

Post n°325 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da tignalucida

xxxxxxxxxxxD'altronde basta guardare la seguente foto, che ritrae una zona nella parte centrale della nostra galassia, per avere una immagine che contiene un milione di stelle:In tutto questo, noi siamo solo degli esseri microscopici che abitano un piccolo pianeta orbitante attorno ad una stella media, probabilmente esattamente come un'infinità di altri esseri viventi che popolano un universo di una grandezza inimmaginabile.Ogni corpo celeste presente nell'universo deforma lo spazio grazie alla sua massa:  Ogni corpo celeste presente nell'universo deforma lo spazio grazie alla sua massa:    È proprio questa deformazione dello spazio che crea una sorta di spinta che fa ruotare un corpo attorno ad un altro, ad esempio i pianeti attorno al Sole:    La deformazione o curvatura dello spazio è totale e genera effetti sorprendenti, al punto che la materia o la stessa luce vengono deformati, ad esempio lo spazio curvato dalla gravità del Sole permette di vedere vicino ai suoi bordi una stella che in realtà si trova dietro di essa e quindi non dovrebbe essere visibile ma invece lo è grazie alla deformazione dello spazio:   le teorie fin qui ideate per spiegare il mondo. E il restante 95 per cento costituisce la famosa «massa mancante» o «materia oscura», come l’hanno anche battezzata gli astronomi con un pizzico di sinistra fantasia. Dove sia e quale possa essere la sua natura, nessuno scienziato è riuscito ancora a spiegarlo. Ogni tanto sembra di raccogliere qualche indizio; qualche volta c’è chi azzarda la possibilità di una materia dalle caratteristiche ignote: il risultato è che viviamo in un Universo di cui ignoriamo la vera natura. >> " width="398" height="312" />

È di primaria importanza capire i "misteri" dell'universo perché ciò ci aiuta enormemente a capire la realtà e l'importanza di certe cose. Noi viviamo su un pianeta molto piccolo chiamato "Terra", che fa parte di un gruppo di 8 pianeti principali che ruota attorno ad una stella media che chiamiamo Sole. Questo sistema solare fa parte di tantissimi sistemi solari di ogni tipo che sono ammassati in lunghi bracci di una galassia chiamata Via Lattea, e tutti questi sistemi solari ruotano intorno al centro della galassia. Il numero di stelle, e quindi di probabili sistemi solari, presenti nella nostra galassia è di circa 300 miliardi. Invece, il numero di galassie presente nell'universo è di circa 140 miliardi: ognuna di esse ha centinaia di miliardi di sistemi solari, per un totale stimato di 10 miliardi di trilioni di pianeti nell'universo, cioè esistono: 10.000.000.000.000.000.000.000.000.000 pianeti! Il numero di pianeti che può ospitare civiltà aliene è ovviamente altissimo anche in stime molto scettiche, ad esempio nella sola nostra galassia potrebbero esister milioni di civiltà aliene, mentre nell'universo si arriva a centinaia di miliardi di civiltà aliene possibili. Molte di queste civiltà aliene potrebbero essere fino a milioni di anni più avanzate di noi, visto che la nostra civiltà è qualcosa di recentissimo. La grandezza del nostro pianeta e del nostro Sole nell'Universo Innanzitutto, per rendere idea della disposizione dei corpi celesti nello spazio bisogna premettere che, nonostante la presenza di tantissimi pianeti e stelle, lo spazio è essenzialmente vuoto e le distanze tra stelle diverse, coi relativi pianeti che vi orbitano intorno, è enorme: il raggio medio di una stella è appena un centomilionesimo della distanza media tra una stella e l’altra. Per avere un’idea, se rappresentassimo una stella con una sferetta di appena 2 millimetri di diametro, in proporzione dovremmo posizionare l’analoga sferetta che rappresenta la stella ad essa più prossima a circa 100 chilometri di distanza. Le stesse distanze tra i pianeti del nostro Sistema Solare sono enormi, perfino la Luna è più distante dalla Terra di quanto ci possa sembrare, ad esempio una persona nello spazio che guardasse la Terra e la Luna vedrebbe la seguente immagine, che ben rende l'idea di quanto la luna sia piccola e distante da noi Esseri alieni potrebbero aver sviluppato questa tecnologia? Ovviamente si. Si pensi che in poco più di 50 anni di esplorazione spaziale l'uomo riesce già a fare cose straordinarie, può mandare con costi contenuti dei veicoli in tutto il sistema solare e comandarli da Terra, oltre ad essere andato ripetutamente sulla Luna. Rendiamoci conto. Noi siamo riusciti a mandare su Marte, a 200 milioni di chilometri di distanza, dei veicoli automatici e siamo riusciti a comandarli con così tanta precisione che uno è riuscito a fare la foto all'altro mentre atterrava: Clicca qui Abbiamo portato su Marte vari veicoli come una piccola scavatrice che ha scavato ed analizzato il suolo di un altro pianeta. Riceviamo da Marte le informazioni meteo: massima -30°C, minima –80°C, pressione 8,5 millibar, assenza di vento. E lo abbiamo fatto adesso, senza mettere a rischio neanche una vita umana, con una spesa di circa 500 milioni di dollari: l'equivalente di un giorno e mezzo di guerra in Iraq. Ora, noi in 50 anni di esplorazione spaziale abbiamo fatto questo. Immaginate specie aliene cosa possano aver fatto in 500, 5.000, 50.000 anni di esplorazione spaziale, se non molto ma molto di più. Noi siamo una specie molto giovane ed altrettanto giovane è la nostra civiltà, ma specie aliene e le rispettive civiltà possono benissimo essere anche milioni di anni più vecchie. Se noi in un tempo così breve siamo riusciti a fare grandi cose, immaginate cosa possono riuscire a fare civiltà aliene che hanno avuto più tempo a disposizione. Possono ad esempio aver scoperto e messo a punto metodi per superare agevolmente distanze spaziali enormi, metodi per avere energia gratuita o quasi, innovativi sistemi di propulsione e tanto altro ancora che sembrerebbe inverosimile perfino in un nostro fumetto di fantascienza: perché certe cose è impossibile perfino immaginarle per noi "primitivi" umani. Ovviamente costituisce un affronto alla ragione il pensare che una cosa sia impossibile solo perché noi non siamo ancora riusciti a farla. I viaggi attraverso i wormhole, la tecnologia possibile per farlo e tutto il resto è da tempo allo studio di scienziati e militari, che spiegano queste cose teoricamente in modo scientificamente corretto. Metto qui di seguito due ricerche significative che ben fanno capire che tutto questo è allo studio di militari e scienziati per realizzare la capacità di viaggiare nell'iperspazio. :

 
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MOVIOLA CON DETTAGLIATO COMMENTO SULL'INCIDENTE MORTALE DI MARCO SIMONCELLI

Post n°324 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da tignalucida

Mi sembra un atto dovuto mettere nel mio blog la foto e il video che spiega in modo molto dettagliato come è successo la tragedia che ha causato la morte di Marco Simoncelli. 

Un sentito abbraccio a tutta la famiglia Simoncelli che sono quelli che più soffrono per la perdita di MARCO SIMONCELLI , grande promessa e ricordiamolo campione del mondo della categoria 250.

 
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ADDIO CARO MARCO SIMONCELLI

Post n°323 pubblicato il 28 Ottobre 2011 da tignalucida

marco simoncelli

La processione infinita del popolo di Simoncelli Nella camera ardente sfilano in 15 mila Rossi: «Tranquilli, il Sic ve lo saluto io» CORIANO - Lenta e silenziosa sfila la gente. Marco l' aspetta in jeans e maglietta. Passano uomini e donne, giovani e vecchi, piloti e gente che non è mai salita neanche su uno scooter, tifosi e gente che non ha mai visto nemmeno una gara, corianesi e gente di fuori, dal resto della Romagna e dell' Italia intera. Sono oltre 15 mila, una folla che supera ogni previsione e immaginazione. Dalla mattina alla sera riempiono il centro del paese per il lungo addio al ragazzo coi riccioli che, come dice la fidanzata Kate, «sapevamo che era amato, ma non in questo modo». Il funerale di Marco Simoncelli oggi alle 15 sarà come l' avrebbe voluto lui: di fianco alla bara due moto (la Gilera con cui vinse il Mondiale nel 2008 e l' ultima Honda), sul sagrato la colonna sonora di «Siamo solo noi» di Vasco Rossi. Era la suoneria del suo telefono, era il manifesto della sua vita. Voi chi? gli domandarono una volta. «Noi e basta. Senza aggettivi. Noi sappiamo chi siamo». È proprio così adesso. Gli aggettivi sono finiti. Restano, soli, i «noi», la comunità del Sic che gli sopravvive ricordandolo con le foto, le frasi, gli aneddoti e tutto quel genere di riti che si inventano i vivi per placare un po' il proprio dolore. Come se fosse possibile. Non sembrerebbe guardando negli occhi Fausto Gresini, il team manager. Non vuole più continuare a correre, ma non perché abbia cambiato idea: «Chi corre in moto sa che rischia». Non vuole continuare perché in otto anni ha perduto due piloti e questo è troppo duro da sopportare. Con lui c' è Sete Gibernau, l' ex pilota che correva in squadra proprio con Kato nel 2003 e che vinse la gara successiva dedicandola a Daijiro. Lo spagnolo è il simbolo di un modo di reagire - andare avanti - ma anche lui ha perso le certezze: «Che cosa tremenda un' altra tragedia così... Ho parlato con Fausto, ma solo lui può sapere che cosa è meglio. Non c' è una decisione giusta. C' è solo quello che senti». Gresini soffre, ma almeno una cosa lo consola: «Marco il suo sogno lo ha vissuto per intero. Ci sono ragazzi che muoiono alla sua età senza neanche potere avere un sogno». Più giù, dove il paese finisce e inizia la campagna, la casa di Marco è aperta. I Simoncelli, se potessero, quei 15 mila che sfilano nella camera ardente li ospiterebbero tutti qui, fra le stanze con i caschi del Sic, i cappellini con scritti data, Gran premio e tempo della qualifica, e poi le foto, le coppe, la bandiera numero 58 che sventola nel patio. Offrono paste e crostata, ricordano Marco con il sorriso, inseguono la vita normale che da qualche parte forse c' è ancora, magari nella lezione di ginnastica della sorellina Martina e in papà Paolo che la va a prendere come fosse un giorno qualunque. Si va avanti. Ci si prova e ci si riesce, anche se domani, come sussurra la Kate, non sarà un altro giorno ma l' incontro con l' ignoto: «Quando rimarremmo solo in quattro sarà un problema grosso. E temo che andrà ogni giorno peggio...». Oggi no, però. Perché oggi a Coriano ci saranno tutti, anche quelli che non potranno venire. A loro, ha garantito su Twitter, penserà Valentino Rossi: «Non preoccupatevi, il Sic ve lo saluto io». Alessandro Pasini RIPRODUZIONE RISERVATA **** I FUNERALI di Simoncelli in diretta dalle 14.30 su www.corriere.it **** In tv alle 15 Cerimonia in diretta Il funerale di Marco Simoncelli si svolge oggi alle 15 a Coriano. Diretta tv dalle 14.30 su Italia 1, Raidue, SkyTg24 e SkySport24 Affluenza record Più di 10 mila persone in paese non ci stanno: il Comune invita i tifosi a recarsi al circuito di Misano Adriatico, dove ci sarà un maxischermo Ritirate il numero 58 La Federazione motociclistica italiana ha chiesto all' organizzazione del Motomondiale di ritirare il numero 58, il numero di Simoncelli L' addio di Vasco «Marco ha tenuto ' ' aperto' ' fino alla fine. Onore a lui che continuerà a vivere nei nostri cuori» è il messaggio lasciato su Twitter dal rocker Vasco Rossi **** Gli amici di Marco

 
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CARICATURE POLITICI

Post n°321 pubblicato il 26 Settembre 2011 da tignalucida

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BARZELLETTE SUI POLITICI

Post n°320 pubblicato il 26 Settembre 2011 da tignalucida

xCena di compleanno del presidente della repubblica con Bersani e Berlusconi. Presenti tutte le personalità di spicco del mondo della politica e del jet set. I commensali si siedono esterrefatti dal lusso della tavola. La moglie di Bersani: - Pier Luigi guarda che stoviglie, guarda le posate! I coltelli, guarda i coltelli, sono in oro zecchino, con brillanti e smeraldi incastonati! Pier Luigi, ne voglio uno in ricordo da portare a casa! - Ma per favore cara. ti rendi conto di cosa mi chiedi? Se ci scoprissero che figura faremmo? - Non voglio sentire stronzate comuniste! Prendimi subito un coltello! Al che Bersani prende il coltello e lo fa sparire nella tasca della giacca. Proprio di fronte alla coppia Bersani siedono Berlusconi e sua figlia, che ha visto tutta la scena. La ragazza dice al premier: - Dai papà, prendine uno anche a me! - Ma tesoro, come posso fare una cosa del genere? - Non si discute: se l'ha fatto Bersani a maggior ragione puoi farlo tu! Se non me lo prendi subito mi metto a gridare. - Se insisti tanto... Il Cavaliere si prepara all'insano gesto, allunga la mano che però, data l'emozione, lo tradisce e per sfiga il coltello batte varie volte su un bicchiere. TLIN,TLIN,TLIN... Tutti tacciono. Con il suo solito sorriso, senza saper bene cosa fare, Berlusconi si alza in piedi e dice: - Brindiamo tutti al nostro Presidente, garante delle istituzioni, cento di questi giorni Presidente! Tutti brindano e Berlusconi tira un gran sospiro. - Papà, non fare il pirla, non esco di qui senza il coltello! - Ma per favore, ho già combinato un pasticcio, ti prometto che domani ti compro un coltello ancor più prezioso, ok? - No, voglio il coltello del Presidente! Ma quanto sei cocciuta. va bene, ritento. La tensione del momento lo frega ancora e fa sbattere ripetutamente il coltello sui bicchieri. TLIN,TLIN,TLIN... Silenzio tombale nel salone. Silvio a questo punto si alza in piedi ed esclama: - Permettetemi di fare un gioco di prestigio. Vedete questo coltello che ho in mano? Lo farò sparire. Lo infilo nella tasca della mia giacca e .... sim-sala-bim. Bersani, controlla la tua tasca per favore !!!

 
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BARZELLETTE SUI POLITICI

Post n°319 pubblicato il 26 Settembre 2011 da tignalucida

xCena di compleanno del presidente della repubblica con Bersani e Berlusconi. Presenti tutte le personalità di spicco del mondo della politica e del jet set. I commensali si siedono esterrefatti dal lusso della tavola. La moglie di Bersani: - Pier Luigi guarda che stoviglie, guarda le posate! I coltelli, guarda i coltelli, sono in oro zecchino, con brillanti e smeraldi incastonati! Pier Luigi, ne voglio uno in ricordo da portare a casa! - Ma per favore cara. ti rendi conto di cosa mi chiedi? Se ci scoprissero che figura faremmo? - Non voglio sentire stronzate comuniste! Prendimi subito un coltello! Al che Bersani prende il coltello e lo fa sparire nella tasca della giacca. Proprio di fronte alla coppia Bersani siedono Berlusconi e sua figlia, che ha visto tutta la scena. La ragazza dice al premier: - Dai papà, prendine uno anche a me! - Ma tesoro, come posso fare una cosa del genere? - Non si discute: se l'ha fatto Bersani a maggior ragione puoi farlo tu! Se non me lo prendi subito mi metto a gridare. - Se insisti tanto... Il Cavaliere si prepara all'insano gesto, allunga la mano che però, data l'emozione, lo tradisce e per sfiga il coltello batte varie volte su un bicchiere. TLIN,TLIN,TLIN... Tutti tacciono. Con il suo solito sorriso, senza saper bene cosa fare, Berlusconi si alza in piedi e dice: - Brindiamo tutti al nostro Presidente, garante delle istituzioni, cento di questi giorni Presidente! Tutti brindano e Berlusconi tira un gran sospiro. - Papà, non fare il pirla, non esco di qui senza il coltello! - Ma per favore, ho già combinato un pasticcio, ti prometto che domani ti compro un coltello ancor più prezioso, ok? - No, voglio il coltello del Presidente! Ma quanto sei cocciuta. va bene, ritento. La tensione del momento lo frega ancora e fa sbattere ripetutamente il coltello sui bicchieri. TLIN,TLIN,TLIN... Silenzio tombale nel salone. Silvio a questo punto si alza in piedi ed esclama: - Permettetemi di fare un gioco di prestigio. Vedete questo coltello che ho in mano? Lo farò sparire. Lo infilo nella tasca della mia giacca e .... sim-sala-bim. Bersani, controlla la tua tasca per favore !!!

 
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