Creato da ilcorrierediroma il 16/10/2012

Emozioni Vitali

Libero di Me

 

« I suoi occhi ..Come cambia la vita.. »

La vita non si ferma.

Post n°1865 pubblicato il 01 Ottobre 2022 da ilcorrierediroma
 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non avere le ginocchia, le coccole, le parole, i gesti,

l'orecchio che tira e tutti gli scambi quotidiani

ci lasciano con una sensazione di vuoto

che non ci sono parole di conforto

che lavorano per farci sentire meglio.

Perché la cosa peggiore della morte di qualcuno è che noi,

che rimaniamo, siamo ancora vivi.

E dobbiamo andare in bagno, portare fuori la spazzatura,

lavorare, comprare il pane.

Queste cose stupide che dobbiamo continuare a fare

perché il mondo non è finito e la vita non si ferma.

Trovo irrispettoso della vita con qualcuno che ha perso qualcuno.

Perché è molto ingiusto che la vita vada avanti,

quando il mio cuore è a pezzi.

 

E in momenti come questo, quando la vita non si ferma,

ma il nostro mondo sì, non so proprio cosa dire.

Non so dove siano tutte le belle parole che ho tenuto nel petto

e le frasi che proviamo a dire quando qualcosa del genere va.

Non lo so, non lo so.

Posso solo dire che il dolore latente passerà.

Che è importante conservare ricordi,

buoni pensieri e orgoglio per aver convissuto con

"una delle persone migliori al mondo".

 

Siamo universi.

E le nostre vite sono piene di quelle piccole stelle,

a volte comete, che passano e scrivono righe nelle nostre storie.

Ed è così: il dolore passa, ma il desiderio rimane.

Ogni volta che succede qualcosa del genere,

di solito rivedo i miei giorni, le mie priorità.

Non possiamo lasciarci dispiacere per il tempo perduto.

Non fa mai male dire "ti amo", "ci tengo", "io sono qui".

L'ho fatto con assurda costanza.

 

E mi fa bene. Già provato?

Sto scherzando qui, perché, sai, mi manca cosa dire.

Oggi qualcuno dei miei ha perso qualcuno dei tuoi.

Oggi la giornata è diventata grigio-nero pallido

e mi sono sentito piccolo. Impotente.

Oggi non sapevo cosa dire.

Non saprò cosa dire domani e forse non lo saprò mai.

Perché non ci sono parole in questo vasto vocabolario

che possano tradurre il significato di un abbraccio.

Cosa può fare "stare vicino".

Posso solo chiedere che gli angeli,

le anime, Buddha, Dio, forze nascoste,

tutti insieme, mi tengano la mano.

E anche la mano della mia piccola fata.

Posso solo dire che sono qui. Che io ti amo.

Che la vita ha queste cose,

ma che tutto ha uno scopo, una ragione, una fine ...

Vorrei dire ancora qualche cosa,

ma questo è uno dei momenti in cui le parole mi sfuggono ..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963