Sono poesia senza saperlo
poeta, dice che lo sono,
ma non oso nemmeno essere
perché sento solo [il discorso]
per non conoscerlo
comunque,
umano sono così tanto
per cercarlo
e
scriverlo coraggiosamente
[anche senza sapere come
definirlo]
Poesia? Cosa sarebbe?
Sono solo un'anima fuggitiva
che si
allevia nelle lettere
[e si nasconde a lungo]
Nessun individuo potrà essere sottoposto a interferenze arbitrarie nella sua vita privata,
nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore
e della sua reputazione.
Ogni individuo ha diritto a essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.
(Dichiarazione dei diritti dell'uomo. art.12)
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Post n°764 pubblicato il 10 Settembre 2020 da ilcorrierediroma
Mi costringo a farlo. Penso che si stia sempre lottando contro qualcosa o per qualcosa. Siamo sempre in movimento, attacciamo e riceviamo. Mi costringo a smettere di pensare e iniziare a sentire. Per ascoltare quelle vocine che all'improvviso ti spaventano. Non mi stanco mai di nuovi suoni. Mi costringo, se non lo faccio, perdo. Perdo molto. E a nessuno piace perdere. Né perdere per sconfitta, né perdere per non avere. Non sono sempre buoni. Mi costringo a scrivere. Non voglio che il solito desiderio svanisca all'improvviso. So che sono da biasimare per aver abbandonato me stesso, per non preoccuparmene, per aver creduto che tutto andasse bene, o non così male. Gli incantesimi hanno sempre la loro formula per spezzarli.♕
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