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A PABLO

Post n°35 pubblicato il 06 Marzo 2016 da lunaaasex

ERA TANTO TEMPO CHE NON ENTRAVO QUA.

AVEVO SMARRITO I DATI DI ACCESSO O SEMPLICEMENTE NON VOLEVO PIU' ENTRARE QUA, DOVE A TUTT'OGGI MOLTE COSE ANCORA MI PARLANO DI TE.

TI HO CONOSCIUTO QUA, ALCUNE SETTIMANE PRIMA DI NATALE DI DIECI ANNI FA.

ABBIAMO AVUTO UNA STORIA D'AMORE BELLISSIMA, DI QUELLE CHE VEDI SOLO NEI FILM O NEI SOGNI DELLE RAGAZZA ROMANTICHE.

POI NON CI SIAMO PIU' SENTITI...E' FINITO TUTTO SENZA DIRSI UNA PAROLA O UN CIAO.

GLI ANNI SONO PASSATI, ABBIAMO AVUTO ALTRE STORIE. LE NOSTRE VITE HANNO VIAGGIATO SEPARATE PER DIECI ANNI, MA IO ERO SUL TUO BINARIO DESTRO E TU ERI SUL MIO BINARIO SINISTRO: VIAGGIAVAMO FIANCO A FIANCO SENZA SAPERLO.

ABBIAMO AMATO, RISO, PIANTO, COMBATTUTO PER LE NOSTRE RISPETTIVE VITE, UNO ACCANTO ALL'ALTRA SENZA SAPERLO.

NON C'E' STATO UN GIORNO IN CUI IO NON TI ABBIA PENSATO E TU NON ABBIA PENSATO A ME, LEGATI DA UN FILO INDISSOLUBILE CHE SI DIPANERA' SEMPRE NELLE NOSTRE VITE.

E POI IMPROVVISAMENTE SEI RIAPPARSO E MI HAI DETTO QUELLE COSE CHE NON HAI SAPUTO DIRMI DIECI ANNI FA E LA NOSTRA STORIA HA RIPRESO DA LI, DA QUELLE PAROLE MAI DETTE.

E' STATO BELLO SENTIRE CHE PER TE NON E' CAMBIATO NULLA, CHE HAI PENSATO A ME OGNI GIORNO....

TI LOVVO PABLO E TI LOVVERO PER SEMPRE.

LUNA

 
 
 

SCENDE LA NEVE

Post n°33 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da lunaaasex
Foto di lunaaasex

Sei qui davanti a me,

sei ancora piu' bello di come ti ricordavo,

gli occhi celesti sbarazzini illuminano la notte della tua presenza,

mentre intorno a noi cadono fiocchi di neve, straccetti candidi che ci bagnano fin dentro l'anima.

Ho voglia di rincorrerti, nel parco, mentre il mondo attorno a noi sta andando in tilt.

A noi non importa, vogliamo solo ridere e giocare, giocare e ridere, come facevamo anni fa, quando la mia vita era cosi' dura che tu a volte non riuscivi nemmeno a domandarmi nulla.

Quella durezza finalmente ha lasciato in me una spensieratezza e una pace interiore, che non conscevo e questo lo devo anche a te, a quel miracolo grande che tu hai saputo compiere.

La neve inonda i nostri pensieri, i nostri sensi, i nostri desideri, corriamo all'infinito verso qualcosa che un tempo ci apparteneva e che ora non  è piu'.

Rimangono i ricordi del tempo in cui ci siamo immensamente amati, le parole vuote dell'addio e quelle piu' importanti di quando ci siamo ritrovati.

Sei qui ora, mentre cade la neve e rende ogni cosa che ci circonda candida, come il mio cuore e come il tuo, come le nostre anime che si cercano ogni giorno...

Tu corri e ridi, tiri le palle di neve e ridi ancora, io mi fermo un attimo e penso a quanto è bello il tuo sedere, mi scosto con le mani la treccia bagnata che esce dal berretto di lana, corro verso di te, mi tendi le braccia aperte, come solo tu sai fare e all'improvviso quel calore che mi manca da cinque anni lo ritrovo, in una notte di neve, a Roma l'unico lugo dove desidero vivere ed essere me stessa.

A N.Y alle sue labbra dolci che sanno di arancia, al suo profumo di incenso, alla sua musica jazz, alle parole che non oso dirgli, ai suoi sguardi infiniti, al tempo che scorre per entrambi e ancora non ci divide, alla neve che tutto purifica e rende migliore.

A chi sa amare davvero, a chi crede nei sogni impossibili, a chi si mette in gioco, alle distanze che si annullano, a ogni cuore puro, alle anime belle che costellano ogni giorno la mia stupenda vita

 
 
 

ITALIANI: POPOLO DEL "BUNGA BUNGA" O GENTE CHE NON SI ARRENDE?

Post n°32 pubblicato il 11 Dicembre 2010 da lunaaasex

Ritengo che un blog sia un mezzo discreto per esternare anche a chi non si conosce il proprio pensiero, i propri desideri e le cose in cui si crede, per aprirsi agli altri e condividere i pensieri.

Spesso, immersi nei nostri problemi quotidiani, dimentichiamo che siamo uomini e donne, che tendiamo al sociale, che siamo inseriti in una collettività che è il paese in cui viviamo. Dimentichiamo che viviamo in Italia, che siamo Italiani, che abbiamo alle spalle decenni di lotte, spesso sfociate nel sangue, che i nostri antenati hanno condotto per tramandare a noi come valore un paese unito, un paese libero, dove i diritti sociali devono essere garantiti ed i doveri rispettati.

Noi siamo gli eredi dei nostri vecchi, noi siamo quelli nati dopo la ricostruzione post-bellica, siamo i figli e le figlie del 1968 quando la gente non aveva paura ad andare in piazza, a urlare che le cose non andavano, quando non c'era divisione tra lo studente, l'operaio, l'impiegato, siamo i figli del benessere materiale, dell'era di internet e dei cellulari tecnologici, ma molto spesso non siamo i figli dei pensieri liberi e delle scelte, accettiamo passivamente quello che non ci piace, perchè ci viene imposto dall'alto, perchè non abbiamo la volontà civile di reagire a chi ci rende schiavi delle ideologie, dei giochi di potere condotti nei palazzi da cui siamo esclusi a priori, dalla informazione televisiva e giornalistica che sempre piu' spesso non ci riferisce i fatti come realmente avvengono, noi siamo i figli e le figlie delle soap opera, dei reality tv, del gossip, del ci penso domani, del che cosa me ne frega tanto succede lontano da casa mia.

E' giunta l'ora di ribellarci: di ribellarci tutti, nessuno escluso,  a chi ci governa senza averne il merito, di smettere di pensare che tanto non cambierà mai niente e continuare a piangerci addosso, dobbiamo crederci! Non è dicendo a noi stessi non mi riguarda o facendo finta di nulla, o lasciando che siano gli altri a fare anche al posto nostro che si risolvono i problemi: noi siamo Italiani, non siamo il popolo del "bunga bunga", ciascuno di noi è una goccia del mare che si chiama Italia.

Il 14 di dicembre è una data importante per l'Italia: se il Governo Berlusconi sara' sfiduciato, potrà aprirsi uno scenario nuovo, se tutti gli Italiani saranno coesi, si potra' ripartire da li', democraticamente andando a votare: ognuno di noi potra' scegliere da chi essere governato.

Se il governo Berlusconi non sara' sfiduciato, se si dara' la possibilità a questa legislazione di comperare i voti dei deputati, di minacciarli affinchè non sfiducino il Governo, continueremo sulla strada intrapresa con il dubbio che ciascuna legge che sara' varata non sia il frutto di una libera scelta, ma di votazioni truccate ed imposte.

Il problema centrale non è essere governati dalla destra o dalla sinistra, perchè questo e'solo un nostro habitus mentale, ma piuttosto pretendere di essere governati da uomini onesti ed integri, che nelle loro campagne elettorali espongano con chiarezza i propri obiettivi e le proprie idee e che una volta eletti si battano per realizzarli e se non ci riescono devono non solo essere rimandati a casa, ma non gli deve piu' essere concesso di rappresentarci in nessun partito politico e in nessuna istituzione dello Stato.

Dobbiamo pretendere che siano varate riforme costruttive  volte a tutelare ciascun italiano, che le tasse siano pagate da tutti equamente in relazione al proprio reddito prodotto e non sempre dalle fasce piu' deboli, che  le leggi siano applicate in eguale maniera per tutti a prescindere dalla funzione pubblica che si ricopre, che le pene inflitte in caso di gravi delitti siano applicate e non siano amnistiate, che la giustizia si batta per dare un nome ai mandanti delle Stragi di Stato, che non ci si possa piu' trincerare dietro il segreto di stato per insabbiare le indagini.

Dobbiamo pretendere che la scuola e la sanità siano e rimangano servizi pubblici, assicurati dallo stato sociale, che la scuola impartisca contenuti etici e morali oltre che il sapere, che ciascun italiano possa ricevere cure appropriate al fine di tutelarne la salute psicofisica.

Dobbiamo pretendere che ciascuno possa avere un lavoro che gli permetta di realizzarsi e di vivere dignitosamente,  che nessuno si possa arricchiere alle spalle di un altro, che aziende come la Fiat, che per anni hanno usufruito di contributi statali che ciascuno di noi Italiani ha pagato di tasca propria, non possano trasferire la loro produttività all'estero o esimersi dall'applicare i contratti collettivi previsti dalla normativa vigente,  dobbiamo pretendere che siano bandite le discriminazioni in ambito lavorativo tra uomini e donne, che siano tutelate le lavoratrici madri, dobbiamo pretendere una politica del welfare che tuteli parimenti ogni fascia debole della nostra società volta all'integrazione dei portatori di diversa abilità, degli anziani, degli indigenti, dei malati, dei giovani,  degli emarginati, che favorisca l'integrazione di ciascun essere umano che si trova sul suolo italiano.

Dobbiamo pretendere che siano stanziati fondi per la ricerca, incentivare i ricercatori a farla nel nostro paese piuttosto che andare all'estero.

Dobbiamo pretendere che chi amministra la cosa pubblica, lo faccia nell'interesse di ogni singolo italiano e non secondo i propri interessi e i propri clientelismi, che chi maneggia il denaro pubblico lo faccia in maniera trasparente rendendo conto a ciascuno di noi delle scelte che ha fatto e se non lo sa fare deve andare a casa per sempre o pagare in prima persona per quello che ha fatto, perchè chi ci governa, chi ci rappresenta ci deve mettere la faccia ogni giorno, cosi' come facciamo noi cittadini comuni ogni mattina quando andiamo al lavoro.

Dobbiamo pretendere che la stampa e la televisione ci diano informazioni corrette di quanto succede e non di parte, perchè è solo conoscendo che possiamo essere parte integrante del tessuto sociale in cui viviamo.

Non possiamo piu' fare finta di nulla, convincerci che quello che stiamo vivendo è solo il frutto della crisi economica che investe l'Italia e il resto del mondo, perchè questa crisi è figlia delle politiche sbagliate che per anni hanno attanagliato il nostro paese, è il frutto di diritti elementari previsti dalla Costituzione Italiana e dalla Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo che per anni ci sono stati negati, è il frutto degli sprechi di chi ha rubato il nostro denaro senza renderne conto a nessuno, il frutto della politica del dire piuttosto che del fare, della politica delle promesse non mantenute, degli obbiettivi mai raggiunti, della politica delle falsità e della corruzione dilagante, della politica della demolizione, piuttosto che della ricostruzione.

Io voglio vivere in Italia da persona libera, da persona onesta e giusta:sono disposta a fare tutto cio' che posso,  perchè cio' avvenga. Non so voi.....

 
 
 

SENZA TITOLO

Post n°31 pubblicato il 06 Dicembre 2010 da lunaaasex

Me ne stavo seduta al tavolino di un bar , assaporando gli strascichi di una vita che mi rendeva dolorosamente infelice, trattenendo a stento le lacrime di rabbia, in una domenica qualunque.

Tu sei entrato al'improvviso e senza domandarmi nulla ti sei seduto al mio stesso tavolo. Avrei voluto urlarti di andartene, invece mi sono alzata ed ho cambiato tavolo, l'ho cambiato per ben quattro volte e tu senza dire una parola, guardandomi sempre fisso negli occhi mi hai seguito, fintanto che la mia rabbia si è tramutata in allegria.

Come resistere alla tua allegria che contagia? A quegli occhi azzurri sbarazzini? Alla tua voce quando mi dicevi una ragazza cosi' bella dovrebbe sorridere sempre....Gia'...sorridere sempre.

E poi mi hai dato un bacio dolce, su quei lividi che nascondevo a tutti, senza chiedermi nulla, come si fa con un gattino impaurito dal pelo arruffato.

Penso sia cominciata li' la nostra storia, mentre sentivo dentro di me nascere quella nuova emozione a cui non ho mai voluto dare un nome...

Eri un segno del destino e io ti ho accolto, senza chiederti nulla e tu hai fatto lo stesso con me.

Abbiamo lasciato che le nostri menti e i nostri corpi si unissero, senza domandarci dove stavamo andando.

Quando avevo bisogno di pace, tu c'eri: ho passato pomeriggi interi addormentata sul tuo divano e tu seduto sulla poltrona con un libro che puntualmente non leggevi ed ogni volta che aprivo gli occhi tu eri li che mi fissavi, ogni bacio che mi davi era un livido in meno sul cuore, ogni carezza che mi davi era forza interiore per riscattarmi, ogni volta che mi cullavi sopra di te era magia totale, era energia nuova a cui attingevo per continuare a vivere.

Quanto sei dolce Luna mi dicevi....

Quanto riesci a capirmi N...y pensavo .......

Io ero la tua monella e tu eri il mio pensiero fisso e il mio desiderio totale, come mangiare, come bere, come respirare.

Succede cosi' anche nei sogni a volte...hai un desiderio, una passione, passa qualcuno che fa al caso tuo e non puoi fare altro che viverla, a nulla serve fuggire e non potrei mai vivere di rimpianti.

Ti ho avuto, eri mio.

Mi hai avuto, ero tua.

Ancora oggi, ogni volta che penso a te sorrido e quando camminando per strada sento qualcuno che indossa il tuo profumo, mi fermo, respiro e risento quella pace interiore che sapevi regalarmi tu.

A N....Y

 
 
 

NOSTALGIA DI TE

Post n°30 pubblicato il 05 Novembre 2010 da lunaaasex

Lenta è la notte, quando calando lieve ricopre tutti i contorni delle cose.

Scura è la notte quando avvolge i pensieri nostalgici che ci rimandano a momenti lieti.

Indecifrabile appare quando scrutando l'infinito noi ci ricordiamo di quello che siamo o non siamo stati.....

mentre i pensieri volano liberi e infiniti cercando una risposta ai nostri perchè, che spesso non arriva, perchè le cose accadano quando le brami, quando le desideri intensamente.

Le passioni ci fanno volare in alto, colmano di desideri assoluti e totali i nostri sogni, inebriano i nostri sensi e non possiamo eluderle, ma solo assecondarle e farle vivere carnalmente o nei ricordi.

A questo penso in questa notte un po' malinconica, a te che vivi la tua vita, a te che un giorno di primavera sei stato solo mio.

Ti immagino assorto nei tuoi pensieri, concentrato sui tuoi sogni e sui tui desideri con la certezza che tu molto spesso, ancora oggi, hai un pensiero per me, il medesimo che io conservo per te, perchè le passioni non si dimenticano e lasciano nel nostro cuore il segno indelebile del loro passaggio.

E lascio che la notte oscuri questi miei pensieri malinconici aggiungendo un nuovo tassello alla mia vita incasinata.

A N......Y. alle domande che non mi ha fatto, ai suoi baci sui miei lividi sulla pelle e sul cuore, al suo profumo....alle lenzuola  fresche di bucato e disfatte...al sole che filtrava attraverso le persione....alla mia pace interiore mentre lo guardavo...al suo sorriso....alla mia vita che ricominciava da capo...al coraggio che certe donne possiedono di essere sempre se stesse e non arrendersi.

 
 
 

SON GIA' SOLA

Post n°29 pubblicato il 08 Agosto 2010 da lunaaasex

Son gia' sola.

Ironia della sorte è anche il titolo di una canzone dei Moda', le cui parole mi fanno impazzire, perchè le sento mie.

Son gia'sola.

Dopo avere immaginato per molte notti il colore dei tuoi occhi e dei tuoi capelli, dopo avere immaginato il tuo profilo e le parole che ti avrei detto vedendoti la prima volta, io son gia' sola.

E' un dolore lancinante, è una tristezza lenta e incalzante che pervade ogni momento della mia giornata, sono parole che non riesco a confidare a nessuno, sono frammenti di sogni che non diventeranno mai realtà.

Sono gia' sola.

E' tremendo rendersi conto che non esiste un luogo su questa terra dove io adesso possa trovare un po' di pace. E' come essere schiacciata in una corazza di ferro che mi è estranea e che non mi appartiene, perchè non so dove andare, non so cosa fare.

Cosi' me ne sto sola, guardando il soffitto, mentre tutto mi scivola addosso, senza lasciare dentro di me la minima traccia del suo passaggio.

Sono gia' sola.

Non vedro' MAI l'intensità del tuo sguardo.

La tua manina non stringera' mai la mia, non sentiro' mai il profumo delicato della tua pelle e non potro' darti tutto l'amore che sentivo dentro per te.

Sono gia' sola.

Tu sei ritornato nei cieli infiniti,la tua essenza di piccolo cucciolo si culla  fra campi di papaveri, di gigli e di lavanda, tu cavalchi le nuvole ed in esse ti addormenti la sera quando sei stanco.

Sono gia' sola figlio mio e non riesco a piangere.

Dedicato alla mia collega Maria che a fine agosto avra' il suo bambino e a tutte le mamme del mondo che avranno il loro bambino.

 
 
 

10 LUGLIO 2010

Post n°28 pubblicato il 01 Luglio 2010 da lunaaasex
Foto di lunaaasex

Mi sono alzata presto stamattina. Sono andata al mercato a cercare le rose piu' belle che c'erano, le ho legate con un nastro.

Cammino lentamente verso il cimitero di campagna, mentre le spine delle rose mi graffiano le mani, ma il dolore non lo sento io, perchè lo porto sempre dentro il mio cuore.

Tua madre sta baciando la tua foto, mi viene incontro con un passo stanco, mi abbraccia, mi stringe, mi fa le domande di sempre: se studio, se mi sono sposata, se esco, se mi trovo bene al lavoro.

Tua madre è tanto bella MARCO, ha il tuo stesso portamento, gli occhi celesti come avevi tu. Mi lascio stringere e penso che tu fra quelle braccia hai trovato amore, affetto, comprensione, che quelle mani ti hanno insegnato a vivere.

Sistemo le tue rose nel vaso, ti mando un bacio con la mano e ricaccio indietro le lacrime: non voglio piangere ,quando non sono sola con me stessa e i miei ricordi.

Te lo ricordi Marco il primo giorno di scuola in cui ci siamo conosciuti?

Tu eri un ragazzino timido, terribilmente bello. Avevi gli okki immensi, grandi, color celeste e quando sorridevi ti si formavano le fossette sulle guancie. Avevi delle mani grandi per i tuoi sei anni di età e quando ti stavo vicina il mio cuore batteva all'impazzata, solo che mi vergognavo a dirtelo.

Io ero una ragazzina impossibile, chiacchieravo sempre, ero allegra, un fiume in piena.

Noi due ci compensavamo a vicenda: tu eri il giorno e io la notte, tu eri il sereno e io la tempesta, tu eri il mare e io la tua onda e penso fosse per questo che la maestra decise di metterci in banco insieme.

Te lo ricordi Marco? Noi due a scuola dividevamo tutto: la merenda, leggevamo topolino a metà, facevamo i compiti assieme, dividevamo lodi e sgridate: quante volte tu hai preso punizioni per mancanze mie e quante volte io ho detto bugie solo per evitartele, te lo ricordi ancora amore mio?

Poi siamo cresciuti, l'amore ci teneva uniti: non ho passato un giorno della mia vita senza baciarti, senza guardarti, senza stringerti. Ogni esperienza sia bella che brutta noi due l'abbiamo fatta insieme, sempre, tranne l'ultima, la piu' orrenda che la vita potesse riservarci.

Ci siamo persi una notte d'estate, dopo un pomeriggio bellissimo passato a coccolarci. C'era la cena del calcetto quella sera, c'erano i nostri amici, ma tu non volevi andare. Io stavo male e tu volevi rimanere a casa, a farmi compagnia.

Ti ho detto io di andare, te l'ho detto io, non lo so perchè ho insistito tanto, così tu mi hai dato uno di quei baci lunghi che di solito si danno alla stazione quando una persona prende il treno e sa che starà via per molto tempo, uno di quegli abbracci lunghi che si danno le persone che sanno che forse non si rivedranno piu'.

Ti sei messo i tuoi jeans con le toppe, una camicia bianca a mezze maniche e una felpa blu, mi hai fatto ciao con la mano, hai detto che tornavi presto ,hai preso la nostra moto e te ne sei andato via.

Tu hai sempre mantenuto le promesse che mi facevi. SEMPREEE!!!!!

Ma stavolta non l'hai fatto. Non sei tornato.

Mentre te ne andavi, io dormivo, forse sognavo il tuo ritorno, forse: non lo so.

Volevo solo che quella gente se ne andasse, che non ti toccasse, perchè tu eri solo mio.  Volevo restarmene sola, volevo urlare, dirti che non era giusto quello che ci stava capitando.

Ho passato ore eterne e pesanti come macigni, inginocchiata sull'asfalto tenendoti la mano, ma tu non ti muovevi, eri inerme come una marionetta cui hanno spezzato i fili.

Ti hanno spezzato la vita MARCO, ti hanno rubato i sogni di ragazzo semplice e l'hanno fatto in un lampo: cinque minuti ed eri a casa, nel nostro letto, abbracciato a me. 

Ti hanno spezzato la vita MARCO e a me hanno rubato l'amore di una vita intera e la certezza di essere felice: da quella notte amore niente per noi due è stato mai piu' uguale a prima, eppure noi siamo ancora insieme. Io riesco ancora a percepire la tua vicinanza, la tua presenza e questo mi fa tanto bene al cuore e all'anima. Quando mi sento sola guardo nel cielo, cerco la stella piu' brillante: mi piace immaginare che sia tu! 

A questo penso mentre sistemo le tue rose, bianche, perchè tu amavi il bianco, perchè io amo il bianco, simbolo della purezza che ha sempre accompagnato la nostra vita e il nostro amore.

Saluto tua madre, la bacio, la abbraccio, respiro il suo profumo e per un istante, un unico istante mi pare di essere serena.

Mi incammino lentamente verso casa, non voglio pensare a niente. Indosso le cuffiette dell'hi pod, ascolto Vasco...."voglio trovare un senso a questa vita anche se questa vita un senso non ce l'ha........"

 
 
 

SONO PAZZA DI TE

Post n°27 pubblicato il 07 Giugno 2010 da lunaaasex
Foto di lunaaasex

SONO PAZZA DI TE.

TU MI FAI VIBRARE COME NESSUNO MAI.

PIU' TI PENSO PIU' MI SOVVIENE IL DESIDERIO DI TE, SI IMPOSSESSA DEI MIEI PENSIERI, DEI MIEI DESIDERI, MI ENTRA DENTRO ED E' COME UN PUGNO CHE FA MALE NELLO STOMACO.

E QUELLA INTENSITA' DEL DESIDERIO MIO PER TE E' TALMENTE GRANDE, CHE NON POSSO DESIDERARE, NEMMENO PER UN ISTANTE UN' ALTRA BOCCA, ALTRE MANI, UN ALTRO CORPO.

E QUANDO NN CI SEI QUESTA MANCANZA FISICA DI TE, MI TOGLIE IL RESPIRO, MI LEVA LE FORZE, COME SE NELLA MIA VITA IO FOSSI APPARTENUTA SOLO A TE.

DIMMELO PERCHE' IO TI DESIDERO COTANTO, DIMMELO PERCHE' IO BRAMO SOLO TE, DIMMELO PERCHE' DEGLI ALTRI UOMINI A ME NN IMPORTA NULLA, DIMMELO COSA MI HAI FATTO LA PRIMA SERA IN CUI TI HO VISTO E SN RIMASTA UN'ORA SOTTO LA PIOGGIA A GUARDARTI NEGLI OCCHI: TU MI GUARDAVI, IO TI GUARDAVO, TU MI STRINGEVI, IO TI STRINGEVO, MENTRE LA PIOGGIA CADEVA E MI BAGNAVA I CAPELLI, I VESTITI, MI ENTRAVA NELLE OSSA, ASSIEME AL PROFUMO DELLA TUA PELLE...

E COME IN QUELLA SERA QUANDO RIPENSO A TE, QUANDO TU SEI LONTANO, MI ASSALE QUELLA BRAMOSIA DI POSSEDERTI SUBITO, MENTRE TUTTO INTORNO A ME SCOMPARE.

SON PAZZA DI TE.

E TU LO SAI....

QUESTO E' IL NOSTRO SEGRETO

 

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 04 Giugno 2010 da lunaaasex
Foto di lunaaasex

E' venerdi' pomeriggio, tu te ne stai sulla stessa spiaggia, dove io da piccola ho vissuto i momenti piu' belli e piu' sereni. Venire su quell'arenile per le vacanze estive rappresentava per me una gioia immensa. Ogni anno ritrovavo i miei amici, la mia compagnia e ogni anno mi stupivo di quanto ognuno di noi fosse cambiato fisicamente ed interiormente.

Ero una ragazzina allora e mai avrei immaginato che in futuro, nemmeno tanto lontano, mi sarei innamorata di un ragazzo che viveva in quello stesso posto.

Se chiudo gli occhi, oggi pomeriggio, immaginandoti, sento la stessa atmosfera che provavo da bambina, quella pace infinita quando mi sedevo sul bagnasciuga a rimirare l'orizzonte del mare, mentre scendeva la sera.

E oggi penso a te, te ne stai con tuo figlio e un po' ti invidio, ma nello stesso tempo son felice: stai camminando sulla stessa spiaggia su cui ho camminato io stessa pochi anni fa, tuo figlio si dondola sulle stesse altalene su cui mi dondolavo io con le mie amiche e l'odore della pineta è sempre la stessa.

Mi manchi sai? Mi manchi immensamente, sei cosi' lontano eppure cosi' vicino al mio cuore. Qua a casa tutto tace ed è giusto che sia cosi', non sto cantando da giorni, aspetto il tuo ritorno per ricominciare a battere le mie timide ali di farfalla.

Un giorno tu mi hai chiesto un figlio e io nn ho saputo cosa risponderti, forse per la paura di non riuscire a darti quello che tu vuoi da me. Ho ricominciato a rincorrere i sogni, come facevo un tempo, ma nn so se questa è cosa giusta per me. Sono cosi' confusa amore mio e vorrei dirti talmente tante cose: ma troppo spesso nn trovo le parole.

Perchè amore mio ogni volta che ci avviciniamo la vita ci allontana? Perchè io e te nn possiamo vivere come vogliamo? Non so dare una risposta a questa domanda...so solo che aspetto il tuo ritorno. Voglio stringerti ancora forte forte tra le mie braccia, sentire il tuo profumo, voglio toccarti il culo e fare all'amore ovunque....Ti aspetto....Baciotti Luna

 

 
 
 

SABATO POMERIGGIO

Post n°25 pubblicato il 29 Maggio 2010 da lunaaasex

Amore mio bello,

Sono tornata a casa ora dal lavoro, stanca per la giornata trascorsa nel traffico, ho acceso il computer e come per incanto ho trovato la tua mail.

Ho letto attentamente le tue parole e mentre le leggevo mi pareva di sentire la tua voce, erano parole dolci e mi ha preso la solita smania di vederti, il desiderio che tu ti materializzassi davanti a me.

Anche il nostro cagnolone pareva capisse che quelle parole scritte in un video di computer erano le tue.

Dove sei adesso amore mio bellissimo? Vorrei che tu fossi qua adesso, subito, ora, dentro la doccia con me a massaggiarmi la schiena e i capelli come sai fare solo tu.

E invece sei lontano migliaia di km., quasi nn respiriamo la stessa aria eppure noi ci amiamo, noi siamo fatti uno per l'altra dici tu.

E allora cosa aspetti a ritornare da me? Quel tuo lavoro che per te è importantissimo e motivo di grande soddisfazione personale, ci divide spesso, ci impedisce di vivere la vita condivisa di cui parliamo sempre...abbiamo imparato ad amarci da lontano, a gestire le nostre emozioni, posso capire dal tono dei tuoi messaggi se sei adirato, se sei nostalgico, se sei stanco, se sei felice, se sei incazzato, ad ogni parola associo l'epressione fisica del tuo viso come lo ricordo quando mi sei accanto.

Ti sto aspettando amore mio e lascio che questo tempo corra, incurante delle critiche che la gente normale mi fa...Luna sei giovane non puoi stare da sola, Luna hai bisogno di un uomo accanto, Luna devi mettere radici, Luna devi fare un figlio, io me ne fotto allegramente.

Luna vuole te amore mio e non importa l'attesa, perchè questi giorni passano lenti, ma pieni di te, della tua essenza...nel bagno c'è il profumo del tuo dopo barba, nei cassetti ci son le tue magliette fresche di bucato, in salone ci son i tuoi libri sparsi come li hai lasciati. Quando non ci sei nn tocco nulla di quello che hai toccato tu è un gesto mio piccolo scaramantico per ironizzare la paura, la paura che ti accada qualcosa di tremendo.... ma è solo un attimo.

Tu sei un eroe e gli eroi tornano sempre. Gli eroi hanno ideali grandi da difendere, anche quando proteggono piccoli uomini, gli eroi sanno vivere la vita come la vogliono loro, gli eroi hanno dei tempi da rispettare e da condividere. Io condivido il tuo tempo, perchè il tuo tempo è il mio, io condivido le tue attese, perchè le tue attese sono le mie, io non condivido le tue scelte e tu lo sai, ma contemporaneamente non ti chiedo di privartene, perchè la tua libertà di scelta mi sta a cuore, la tua felicità mi sta a cuore.

Se ti chiedessi di lasciare il tuo lavoro per me, io so che tu lo faresti subito, per rendermi felice, ma so anche che i tuoi occhi brillerebbero di meno di quanto brillano ora quando ti guardo e che i tuoi sogni e i tuoi sacrifici diventerebbero vani.

Amare non è possedere il tempo di qualcuno, ma è condividerlo. Amare non è limitare il tempo di qualcuno con gelosie sterili, amare è la capacità che pochi hanno di vivere l'attesa fiduciosamente in nome di qualcosa di veramente grande che si chiama AMORE.

Amare è la passione riconosciuta nell'altro, amare è avere fiducia, amare è sognare qualcosa che ci rende simili e diversi allo stesso tempo dall'altro che sta con noi, amare è sapere che i giorni passati insieme non hanno confini e possono volare lontano assieme ai ricordi di quando tu sei qua, vicino a me, in casa con me, dentro il mio letto.

Tu tornerai. Ti aspetto il 4 giugno amore mio...raggiungimi presto...tu sai dove...ti prendero' la mano, ti guardero' negli okki e allora riprenderemo da quella notte magica prima che tu partissi.

Ti adoro mia piccola stella senza cielo.

LUNA

 
 
 
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