Creato da london7m il 09/10/2008
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FORZA MARESCIALLO ARCIERI

Post n°39 pubblicato il 24 Novembre 2009 da london7m
 

«È un momento terribile ma non ho alcuna intenzione di non combattere più. Ti senti solo, indifeso. Quando mi hanno ritirato la pistola e il tesserino ho pensato che forse era un modo per non farmi sentire più carabiniere ma io mi sento lo stesso, carabiniere. Ancora più di prima. Combatto anche per l'Arma, non solo per me stesso». A parlare, in un colloquio con «La Stampa», è Il maresciallo 'Arcierè è nella sua casa, in una località segreta della cintura torinese. Il carabiniere che, assieme ai colleghi del Crimor del capitano Ultimo, arrestò nel '93 a Palermo Totò Riina, è da lunedì scorso agli arresti domiciliari, per la storia dei mobili di Stupinigi rubati nel 2004 e restituiti nel 2005. Accusato di concorso in estorsione e di aver detto il falso nelle relazioni di servizio. Ieri, riferisce ancora il quotidiano, l'eurodeputato della Lega Nord, Mario Borghezio, lo ha voluto incontrare. Con lui solo la moglie Gabriella, le due figlie erano a scuola.«Resti stupito -dice il maresciallo 'Arcierè- a leggere che la procura aveva chiesto il carcere e che poi il gip invece ha deciso per i domiciliari. Io so che non ho nulla da rimproverarmi. Trovo strano che per l'interrogatorio si fosse deciso per le 13, in contemporanea con l'agente (tuttora in carcere). Forse credevano che mi avvalessi della facoltà di non rispondere. Invece ho parlato per quattro ore e avrei proseguito per altre quaranta. Mi è stato detto: 'concentrati su quattro, cinque puntì. Eh, no. Sono in grado di intervenire su ogni passaggio delle 73 pagine dell'ordinanza». «Sono qui, nella mia casa, agli arresti. Come si può vedere, -sottolinea- i controlli sono quelli di routine e non c'è nessun tipo di tutela. Ma non ho paura. Semmai mi preoccupo per i miei». Quindi parla dell'arresto del numero uno della mafia e dice: «Ho pensato molto... Ho avuto la fortuna di combattere contro la mafia, a fianco di carabinieri e magistrati eccezionali. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto. Flash indelebili: Riina impassibile, appena ammanettato da Ultimo e da me. Perso nei suoi pensieri. Ho un progetto, quello di scrivere, di ricostruire la 'nostrà storia, dagli Anni '80 sino alla fine del '99. Ci fu un periodo irripetibile, il più bello, quando conobbi Ultimo, che era ancora tenente. Sarà un memoriale. Lo dedicherò ai carabinieri, ai poliziotti, ai magistrati uccisi. A tutte le vittime della mafia». (Adnkronos)


 
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onu

Post n°38 pubblicato il 24 Novembre 2009 da london7m
 
Tag: onu
Foto di london7m

Onu: 1,5 miliardi di persone
vivono senza energia elettrica
Quasi un quarto della popolazione mondiale - un miliardo e mezzo di persone - vive al buio, mentre tre miliardi di persone sono costrette a usare combustibili solidi per cucinare o riscaldarsi. Combustibili che provocano gravi malattie polmonari che in moltissimi casi portano alla morte. 
Secondo il rapporto Undp, l'agenzia Onu per lo sviluppo, sulla 'Situazione dell'accesso all'energia nei Paesi in via di sviluppò (redatto in collaborazione con l'Organizzazione mondiale della Sanità e l'Agenzia internazionale per l'energia), mentre l'Occidente e i Paesi emergenti si stanno adoperando per ridurre i consumi di energia e trovare fonti rinnovabili, nel resto del Pianeta la metà della popolazione non ha accesso a servizi energetici di base, come la corrente elettrica o i moderni combustibili.

E sono, ancora una volta, i Paesi più poveri dell'Africa sub-sahariana e dell'Asia meridionale a soffrire del gap più ampio: in queste regioni vive infatti l'80% delle persone che non hanno accesso all'elettricità. Un dato che si aggrava anche tra un Paese e l'altro: basti pensare che in Burundi, Liberia e Ciad solo il 3% della popolazione dispone di energia elettrica; il 5% in Ruanda, Repubblica centrafricana e Sierra Leone, fino al 75% del Sudafrica.

La conseguenza è che, per esempio, le persone sono costrette a trasportare pesanti carichi di acqua e cibo sulla schiena perchè non hanno energia (gas o petrolio) per far camminare i mezzi di trasporto, specialmente nelle aree rurali, le più isolate e svantaggiate. O che dipendono da combustibili solidi
inquinanti (carbone, legno, letame) per cucinare o riscaldare le loro case.

L'uso di questi combustibili negli ambienti chiusi, inoltre, causa il cancro ai polmoni, la polmonite e altre malattie respiratore che ogni anno causano 2 milioni di morti, di cui il 99% (praticamente il totale) vive nei Paesi in via di sviluppo e quasi la metà (il 44%) sono bambini. "Estendere l'accesso all'energia è essenziale per combattere la povertà globale. E questo deve avvenire nel modo più sostenibile, economico e pulito possibile. Dobbiamo assicurare che i bisogni energetici di queste persone sia centrale nel nuovo accordo sul clima" alla Conferenza di dicembre a Copenaghen, ha detto Olav Kjorven, responsabile Sviluppo dell'Undp.

Il rapporto sottolinea infatti che per dimezzare il numero di coloro che vivono in povertà entro il 2015 (il primo degli Obiettivi del Millennio) oltre 1,2 miliardi di persone avranno bisogno di accedere all'elettricità e oltre due miliardi a combustibili moderni come gas naturale e propano (Gpl). Per questo invita i governi a mettere in campo sforzi di più ampio respiro.

 
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taglio ai costi della politica

Post n°37 pubblicato il 24 Novembre 2009 da london7m
 
Foto di london7m

Berlusconi: una sola Camera, taglio dei parlamentari, eliminazione delle Province
 
15 aprile 2008

 

E' un nuovo Silvio Berlusconi quello che parla dai microfoni di Radio Anch'io. Ed è lui stesso a dirlo: «Sono diverso dal Berlusconi 2001. Ora conosco bene la macchina dello Stato». Di conseguenza, sulla legge elettorale, si dice sicuro che non occorra rifarla del tutto, ma che «basta una modifica al premio di maggioranza al Senato» dove adesso è su base regionale. «La legge - sostiene il leader del Pdl - ha dimostrato di funzionare con il doppio sbarramento. Non è una legge così cattiva come tutti dicevano. Io avevo previsto - ricorda Berlusconi - che al Senato avremmo avuto trenta senatori in più, quindi la legge funziona».
Sono invece le modifiche alle istituzioni in testa all'agenda del nuovo governo: «Dobbiamo modificare la nostra architettura istituzionale: più poteri al premier, una sola camera legislativa, dimezzamento dei parlamentari e anche dei consiglieri regionali e comunali, eliminazione delle province». Ma per realizzarle, a differenza della sua ultima legislatura, Berlusconi non crede che sia necessaria la ricostituzione della Bicamerale («Non ha mai funzionato, anche se la possiamo considerare un ottimo punto di partenza») e ritiene sufficiente lo strumento dell'articolo 138 della Costituzione.
Per quanto riguarda le cariche istituzionali, sempre da Radio Anch'io Berlusconi fa sapere che le presidenze delle due Camere saranno riservate a esponenti del Pdl. In particolare, anticipa che quella del Senato «sarà coperta da una persona di prestigio del partito che nella coalizione ha avuto quasi cinque volte i consensi della Lega».

Il leader del Pdl, poi, interviene sui punti caldi del dibattito politico, iniziando dal problema del caro-vita, per il quale, afferma, «scontiamo sia l'operato del precedente governo che la crisi internazionale. Dobbiamo vedere quali sono le possibilità di intervento - ha aggiunto - abbiamo già in mente qualcosa, anzi un progetto preciso che metteremo in atto subito per contenere i prezzi, a partire dalle catene alimentari, con la collaborazione della rete dei consorzi di commercio. Abbiamo in mente anche una serie di provvedimenti - ha concluso - come l'abrogazione dell'Ici sulla prima casa, e la detassazione degli straordinari e dei premi di produttività, cosa che faremo nel primo consiglio dei Ministri». Berlusconi riserva una battuta anche al caso Alitalia: «Prenderemo in mano la situazione, saranno coperti i servizi passeggeri e faremo tutto ciò che sarà necessario perché la compagnia di bandiera funzioni. Sarà fatto nei tempi giusti». Intervendo poi telefonicamente al programma di RaiUno "Unomattina", il leader del Pdl ha fatto sapere di aver già avuto ieri sera «una seduta di lavoro con il signor Bruno Ermolli di Sinergetica, la società che ha tenuto i contatti con gli imprenditori italiani che si sono detti disponibili ed interessati» alla vicenda Alitalia.

 
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si alla dismissione delle province

Post n°36 pubblicato il 24 Novembre 2009 da london7m
 

siamo alle solite,ascoli litiga con la nuova provincia di fermo per la spartizione dei beni e......dopo quasi 500 anni (san Giacomo della Marca risolse allora la diatriba tra le due città)siamo al punto di partenza.Da non crederci !
Informazioni
Categoria:
Organizzazioni - Organizzazioni promotrici
Descrizione:
con i 10 miliardi di euro risparmiati, si aiuterebbero le famiglie con figli.

 
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