GIOCHI O NON GIOCHI?

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Signore e signori vi presento il terzo divorzio in famiglia l.! Dopo quello tra mia madre e mio padre, dopo quello tra mia madre e l'inglese alias il nazista, ecco a voi quello tra mio padre e la signora l. ormai quasi non più signora l. ma soltanto signora v.p. La storia si ripete. Accuse di tradimenti, più o meno fondate, scenate di gelosia, urla, grida, controlli incrociati sui computer e sui telefoni cellulari.. per fortuna a tutto questo non sono stata presente. Non ancora una volta. Ovviamente chi ci va di mezzo in maniera maggiore e peggiore? Mio fratello. Il piccolo di otto anni, che si trova spaesato in una situazione che non può gestire, che non capisce, proprio come non capivo io. So già che le prossime foto dei suoi compleanni saranno proprio come le mie: senza un sorriso. La signora v.p. sta già cercando casa. A otto anni mio fratello dormirà ancora con sua madre, esattamente com'è successo finora (complesso di edipo?! naaaaa!! Potenzialissimo serial killer: sì!). A otto anni mio fratello si ritrova improvvisamente separato dal suo migliore amico, dato che le supposizioni coinvolgono la madre del bambino in questione. La donna di servizio di mio padre ha una sorella. Questa sorella ha un figlio che è poi l'amico di mio fratello. Secondo la signora v.p. mio padre se la farebbe con la madre del bambino. Di conseguenza ha licenziato in tronco la donna di servizio, in quanto complice dell'adulterio, e vietato a mio fratello di vedere il suo amico del cuore. Che le sue supposizioni siano fondate oppure no, questo lo ignoro. Certo mio padre uno stinco di santo non lo è mai stato. Ma neanche lei, da quanto sospetto, nell'ultimo periodo si è comportata benissimo. Ciò che mi preoccupa maggiormente è il destino di mio fratello ovviamente. Di certo non gli mancherà la presenza del padre, a differenza di com'è successo per me e mia sorella, dato che continueranno ad abitare nella stessa città. Ma è l'influenza negativa della madre, il suo modo di educarlo e di crescerlo che mi ha sempre lasciata molto perplessa. Anche solo il fatto che a otto anni lo costringa ancora a dormire con lei. Perchè mio fretello aveva deciso di dormire da solo, finalmente dopo anni di lotte intestine. E lei ha deciso di dormire comunque con lui. So che lei ce lo porterà via. Il suo attaccamento morboso a suo figlio la porta ad isolarlo dal mondo. Ogni qual volta sono riuscita ad averlo con me per un'intera giornata è stato un miracolo. Un vero miracolo. Casi più unici che rari. La storia si ripete. E non ci si può fare niente. Piango pensando a ciò che ho passato io, a ciò che ha passato mia sorella, a ciò che dovrà passare anche mio fratello. Speravo che lui si salvasse. Ma non sarà così.