La piccola Stellina

è stato creato esclusivamente per portare a tutti quelli che entrano un tocco d'ali deI MIEI, dei nostri ANGELI...

 

PICCOLA STELLINA


 
 

QUESTO BLOG E' CONTRO LA PEDOFILIA


 
 

PER TE ...

  "Quando percepisci un tocco d'ali,
chiudi gli occhi e fa ' che la  dolcezza di quel tocco
venga percepita anche dal tuo cuore!"



 
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UN RAGGIO DI LUCE DAL CUORE

 
 

 

ANCORA UNA VOLTA....GRAZIE!

Post n°448 pubblicato il 26 Novembre 2012 da ferrariogisella

         

 
 
 

NON UCCIDERE I SOGNI

Post n°445 pubblicato il 24 Novembre 2012 da ferrariogisella

 

 

I SOGNI spesso sono destinati a infrangersi contro la REALTA’

Ma sono quelli più semplici i più dolorosi, perché ci appaiono così personali, così ragionevoli, così raggiungibili. Ti sembra sempre di essere a un passo dal poterli toccare con la mano, ma mai abbastanza vicino da afferrarli, e questo basta a spezzarti il cuore.

Mi ricordo di quando ero bambina. Avrò avuto 6 anni, non di più. Mi sedevo a gambe incrociate nel mezzo del tappeto di camera mia. Sognavo di essere Aladino, con me avevo sempre la mia lampada e col tappeto giravo il mondo sfrecciando nei cieli. Poi veniva il momento di esprimere i 3 desideri che sarebbero stati esauditi dalla lampada. Ho perso ore a pensare cosa fosse piu' importante realizzare ed infine, in maniera molto astuta decisi per i seguenti desideri:
1) eliminare tutte le guerre nel mondo
2) eliminare tutte le malattie nel mondo
3) poter esprimere tutti i desideri che volevo per il mio 'piccolo' mondo quotidiano.
Così in un colpo solo avevo risolto i mali del pianeta e avrei anche potuto esaudire tutte quelle piccole cose di cui avevo voglia. Era così bello sognare. Mi ha fatto così tenerezza ripensare a questa cosa in questi giorni. Pensare che una bambina potesse fare pensieri così grandi. Eppure ancora non sapevo che le guerre e le malattie fossero anche e soprattutto dentro di noi. Che sarebbe stato così difficile, da grande, riuscire a dipanare le matasse di una coscienza spesso divisa, in lotta e per questo sofferente.
Questo ricordo comunque mi conforta. Non lo sapevo, ma ero proprio una bambina che  cominciava a guardare....."lontano"

 

 

 

Guai  a uccidere i sogni: equivale ad uccidere l'eterno che abita nel profondo del nostro cuore.

 
 
 

PRESENZA ESISTENZIALE

Post n°444 pubblicato il 19 Novembre 2012 da ferrariogisella

       
"Non vergogniamoci della croce di Cristo. Se anche un altro la nasconde, tu sègnala pubblicamente sulla fronte. Fatti questo segno quando ti metti a mangiare e a bere, quando ti corichi o ti alzi, quando devi parlare e quando devi viaggiare. Poni quel segno su ogni tua azione, così che su di essa si erga colui che fu crocifisso e ora è nell'alto dei cieli."
 Nel 1988 davanti a uno dei soliti rigurgiti ideologici che voleva rimuovere il crocifisso da ogni luogo pubblico la scrittrice Natalia Ginzburg sull'Unità aveva dichiarato in un articolo intitolato Non togliete quel crocifisso!: «E' là muto e silenzioso. C'è stato sempre. E' il segno del dolore umano, della solitudine della morte. Non conosco altri segni che diano con tanta forza il senso del nostro destino. Il crocifisso fa parte della storia del mondo».
 Certo, per il credente è un segno ulteriore di speranza e di salvezza, ma è indubbio che la croce può parlare a tutti, cristiani e agnostici. Per noi, proprio perché è espressione di amore e di liberazione, dovrebbe avere una presenza "esistenziale". E' ciò che suggerisce nella sua IV Catechesi Battesimale Cirillo, vescovo di Alessandria d'Egitto (IV-V sec.): il segno di croce dovrebbe accompagnare la nostra vita nel suo svolgersi, nei suoi istanti capitali, nei suoi atti quotidiani, testimoniando la nostra fede ma anche la consacrazione che noi facciamo di noi stessi e delle nostre scelte. Un altro grande Padre della Chiesa, s. Giovanni Crisostomo (IV sec.), nella sua Catechesi per i neofiti ammoniva: «Sègnati la fronte, la bocca e il cuore. Mettiti al sicuro sotto questo scudo giorno e notte e nessun male ti coglierà».

Buona settimana e tutti, con un immenso pensiero di LUCE!

GISELLA***

 

 
 
 

SOLO NELL'AMORE....

Post n°443 pubblicato il 12 Novembre 2012 da ferrariogisella

 

 

L'altro mi valuta, mi giudica, mi conferisce o toglie valore. In tal modo l'altro mi soggioga e io, per liberarmi, tento di soggiogare lui" Solo nell'amore sembra che ci si possa sottrarre a questa necessità di conflitto" Chi vuole essere amato non desidera asservire l'essere amato" Non vuole possedere un automa, vuole possedere una libertà come libertà. Sono considerazioni acute quelle che il filosofo Jean-Paul Sartre (1905-1980) fa nel suo famoso saggio L'essere e il nulla (1943; tr. italiana Il Saggiatore 1964). Esse descrivono il rapporto d'amore genuino. Nella relazione c'è, infatti, sempre in agguato la tentazione del possesso dell'altro, sia finalizzandolo a un proprio disegno sia giudicandolo e riducendolo al proprio schema di valutazione. L'altro si trasforma, così, in un oggetto più o meno utile o necessario. Ben diversa è, invece, l'esperienza d'amore. L'amante non vuole coartare l'amato, non esige una prestazione né si accontenta di possedere un soprammobile o un automa oppure di conquistare un essere con cui divertirsi e poi gettare via. Tutto questo accade col rapporto meramente sessuale. L'amore è , invece, ricevere l'altro come un dono libero; è la reciprocità nella comunione che rende l'uno tutto dell'altro e viceversa. È ciò che è detto in modo folgorante della donna del Cantico dei cantici: «Il mio amato è mio e io sono sua" Io sono del mio amato e il mio amato è mio» (2, 16; 6, 3). In questa luce si comprende che l'amore - come ha ribadito ripetutamente Cristo - dovrebbe essere la modalità dominante delle relazioni interpersonali. Io entro in contatto con l'altro non per possederlo o sfruttarlo, ma per accoglierlo e farmi accogliere. E il risultato è molto più ricco, efficace, persino più produttivo di quanto accada col dominio e il controllo dell'altro.

 BUONA SETTIMANA A TUTTI NEL VERO AMORE

GISELLA***

 
 
 

IL SOGNO DELLA VITA

Post n°442 pubblicato il 02 Novembre 2012 da ferrariogisella

 

                                     

 

 

Forse tutta la vita non è che un sogno continuo, e il momento della morte sarà un risveglio improvviso.Tutti ricordano il titolo del capolavoro drammatico di Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno (1635). L"immagine è ripresa pure in questa frase da un altro famoso scrittore, che però era anche vescovo, François Fénelon (1651-1715). Si tratta ovviamente di una metafora, ma essa è ben adatta alla riflessione di questa giornata che ha per tema la morte cristiana. Due sono i significati che potremmo attribuire al "risveglio improvviso" che la morte imporrà al sogno della vita. Innanzitutto con forza fin brutale essa spazzerà via tutte le nostre illusioni: possesso, successo, benessere, gloria si dissolveranno e rimarremo nudi nell"anima e nel corpo. Ciò che è effimero e temporale rimane nell"orizzonte della caducità e del tempo. Solo ciò che è eterno passa oltre.Ecco perché Cristo ammoniva a cercare non i tesori che si consumano e sono rapinati ma quelli che permangono e sono le stesse qualità di Dio, verità, amore, giustizia, virtù. Ma c"è un altro risveglio più dolce: davanti a quella soglia si aprirà l"orizzonte dell"infinito e dell"eterno. Anzi, allora Dio non sarà più un"immagine sfocata, un"intuizione balenante e riflessa, ma - come ci ripetono s. Giovanni e s. Paolo - lo vedremo a faccia a faccia, così come egli è, in un dialogo di intimità. La morte è, dunque, una scossa che atterrisce e impoverisce e fa cadere le illusioni ma è anche un fremito che ci sorprende, ci illumina e ci trasfigura.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: ferrariogisella
Data di creazione: 04/06/2008
 

 

LA LUCE DEL TUO AMORE

 

FERMATI, PENSA, AGISCI!

 

 

FRASI CHE CI POSSONO FAR RIFLETTERE

Avvertire la presenza di un Angelo e' come sentire il vento tutto intorno a te. Non riesci effettivamente a vedere il vento, ma lo senti, e sai che e' li.
Un’anima non è mai senza la scorta
degli angeli, questi spiriti illuminati
sanno benissimo che l’anima nostra ha
più valore che non tutto il mondo.

(Bernardo di Chiaravalle)

Le impronte di un Angelo

sono fatte d'AMORE e dove c'è AMORE

possono accadere COSE MERAVIGLIOSE.

Nessuno MERITA le tue lacrime e i tuoi pianti

e colui che li merita veramente..

NON ti farà MAI piangere..

 
 

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