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lavoro

Post n°149 pubblicato il 01 Maggio 2015 da angiolhgt

Oggi la giornata della commemorazione del Lavoro.

La repubblica italiana è fondata sul lavoro, ma non sui lavoratori..scriverlo avrebbe fatto tanto "soviet", ma andavano pur accontentati.

In senso stretto Lavoro è sostantivo senza sostanza, parola vuota, astratta, nel senso che richiede un soggetto, macchina o lavoratore che sia, che cigola o suda. 

Non si può sensatamente  dire, non ha nessun senso concreto  "è fondata sul lavoro"...diremmo di chi? chi lo crea? chi lo fa? E qui si scontrano mercato, imprenditoria e sindacalismo , ma lasciamo perdere.

Diciamo che è fondata sul lavoro di tutti e entriamo cosi' nel vago ginepraio della piena occupazione comunista dove  il lavoro diventa diritto-dovere..ma qui, da noi ,quando mai diritto? 

Il lavoro si crea con la domanda ( la domanda se ne frega del lavoro, vuole "cose", emozioni e , se potesse, farebbe volentieri a meno del lavoro umano troppo costoso).

 Il lavoratore ha il valore del mercato e se una volta  "lavoro" era "valore" riscattante che virtuosamente teneva lontani dal vizio , un diritto per la dignità individuale e la stabilità sociale adesso è solo un fattore della produzione e niente più.

Le ideologie amano le idee platoniche ma si apparecchia la tavola lavorando, rubando o vivendo di rendita che è un po' rubando con la livrea del parassita.

Perchè non creare del lavoro inutile per ridare dignità e sicurezza tutti?

Il lavoro inutile è stato creato dalle origini, anzi ci hanno sempre campato parassiti pagati in proporzione alla sua inutilità, il problema vero è  che lo si può creare solo per pochi privilegiati , gli altri o rimangono a spasso o si fanno il mazzo.

la festa del primo maggio vede  i sindacati come maestri di cerimonia ...i nuovi parassiti appunto, vede torme di credenti nel miracolo e nel sogno primaverile. 

Il primo maggio si celebra la morte del lavoratore, dei suoi diritti, della sua dignità, del suo futuro, della sua speranza...togli ad un uomo la speranza, rubagli il futuro e ne farai uno schiavo...ah mi viene una idea: ribattezzarlo  " la festa degli schiavi!" 


 

 
 
 
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Non men che saver, dubbiar m'aggrata.(Dante, Inferno XI)

La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perchè priva del legame di servitù é il sapere più nobile.(Aristotele)

Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.(Aristotele)

 
 
 
 

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