Creato da angiolhgt il 01/09/2011

Deliri di notte

vaneggiamenti inutili

 

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lavoro

Post n°149 pubblicato il 01 Maggio 2015 da angiolhgt

Oggi la giornata della commemorazione del Lavoro.

La repubblica italiana è fondata sul lavoro, ma non sui lavoratori..scriverlo avrebbe fatto tanto "soviet", ma andavano pur accontentati.

In senso stretto Lavoro è sostantivo senza sostanza, parola vuota, astratta, nel senso che richiede un soggetto, macchina o lavoratore che sia, che cigola o suda. 

Non si può sensatamente  dire, non ha nessun senso concreto  "è fondata sul lavoro"...diremmo di chi? chi lo crea? chi lo fa? E qui si scontrano mercato, imprenditoria e sindacalismo , ma lasciamo perdere.

Diciamo che è fondata sul lavoro di tutti e entriamo cosi' nel vago ginepraio della piena occupazione comunista dove  il lavoro diventa diritto-dovere..ma qui, da noi ,quando mai diritto? 

Il lavoro si crea con la domanda ( la domanda se ne frega del lavoro, vuole "cose", emozioni e , se potesse, farebbe volentieri a meno del lavoro umano troppo costoso).

 Il lavoratore ha il valore del mercato e se una volta  "lavoro" era "valore" riscattante che virtuosamente teneva lontani dal vizio , un diritto per la dignità individuale e la stabilità sociale adesso è solo un fattore della produzione e niente più.

Le ideologie amano le idee platoniche ma si apparecchia la tavola lavorando, rubando o vivendo di rendita che è un po' rubando con la livrea del parassita.

Perchè non creare del lavoro inutile per ridare dignità e sicurezza tutti?

Il lavoro inutile è stato creato dalle origini, anzi ci hanno sempre campato parassiti pagati in proporzione alla sua inutilità, il problema vero è  che lo si può creare solo per pochi privilegiati , gli altri o rimangono a spasso o si fanno il mazzo.

la festa del primo maggio vede  i sindacati come maestri di cerimonia ...i nuovi parassiti appunto, vede torme di credenti nel miracolo e nel sogno primaverile. 

Il primo maggio si celebra la morte del lavoratore, dei suoi diritti, della sua dignità, del suo futuro, della sua speranza...togli ad un uomo la speranza, rubagli il futuro e ne farai uno schiavo...ah mi viene una idea: ribattezzarlo  " la festa degli schiavi!" 


 

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Commenti al Post:
lorifu
lorifu il 01/05/15 alle 23:58 via WEB
Lavoro inutile e lavoro gratis, perché adesso c’è tutta una fioritura di lavoro gratis, che rampolli di famiglie bene stanno svolgendo alla grande. Tra l’altro è un’inveterata abitudine riscattata dal passato quando antiche famiglie di industriali mandavano in ferriera i figli che un giorno sarebbero diventati gli Amministratori delegati nel passaggio di testimone da padre a figlio. Oggi lavorare gratis fa curriculum soltanto per quei figli di papà che vanno al lavoro con le scarpe Tod’s, l’auto sportiva e che tanto i soldi a fine mese arrivano dal padre, il vero datore di lavoro del figlio.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 03/05/15 alle 01:32 via WEB
il lavoro come sport e i bisognosi ..ad metalla!!!
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:00 via WEB
FILASTROCCA PER LO STAGNINO che bolle l’argento nel pentolino e prepara la medicina per i malati di cucina. È il dottore delle padelle, le fa brillare come stelle. È il professore dei paioli, li fa splendere come soli. Il suo ospedale privato ce le ha sulle pietre del selciato -GIANNI RODARI-
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:01 via WEB
IL POMPIERE l pompiere per chi non lo sa, è un domatore di qualità. Il fuoco è feroce come un tigrotto: io lo addomestico in quattro e quattrotto. Con la pompa gli faccio passare tutta la voglia di bruciare: te lo spengo come un lumino, come la fiamma di un cerino. Mi preoccupa però un terribile falò, per il quale serve a poco l’accetta del vigile del fuoco: la guerra può incendiare il mondo da un polo all’altro in un secondo. Ma sapete che faremo? Tutti insieme lo spegneremo. Sarebbe bello da vedere: tutti gli uomini un solo pompiere! -GIANNI RODARI
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:02 via WEB
IL VECCHIO MURATORE Ho girato mezzo mondo con la cazzuola e il fil a piombo, ho fabbricato con le mie mani cento palazzi di dieci piani: tutti in fila li vedo qua e mi fanno una grande città. Ma per me e per la mia vecchia non ho che questa catapecchia. Sono di legno le pareti, le finestre non hanno vetri e dal tetto di paglia e di latta piove in tutta la baracca. Dalla città che ho costruito, non so perchè sono stato bandito. Ho lavorato per tutti: perchè nessuno ha lavorato per me? -GIANNI RODARI
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:02 via WEB
LA SERVETTA Filastrocca della domestica, la padrona è tanto bisbetica. Tutte le cose le vanno storte: -Non sono lucide le porte, sono sporchi i pavimenti, sono scuri gli ori e gli argenti, i bicchieri sono bagnati, i mobili sono impolverati, le finestre non sono pulite, le forchette arrugginite, le camicie mal stirate, le calze non si sono asciugate, si sono rotte le scodelle, non hanno il buco le ciambelle, il riso è crudo,la torta è bruciata…! La servetta è disperata. -GIANNI RODARI
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:03 via WEB
LA PORTINAIA Portinaia che fai sul portone? -Io conto tutte le persone. Con la scopa tengo a bada i cani e i gatti della contrada. Giorno e notte,in ogni momento, faccio la guardia al casamento: se la sua pace qualcuno minaccia, io gli sbatto la porta in faccia. -GIANNI RODARI-
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:03 via WEB
FILASTROCCA DEL FERROVIERE Filastrocca del ferroviere, che bellissimo mestiere, stare in treno tutto il giorno per l’Italia andare attorno. E’ un bel mestiere, non dico di no, sempre a spasso, ma però, quando di notte tu stai nel tuo letto io vado in giro a bucare il biglietto. Ferroviere, che bel lavoro, sul berretto due righe d’oro, chiamare per nome paesi e stazioni come simpatici amiconi. Ma se il mio bambino chiama “papà”, io sono sempre in un’altra città -GIANNI RODARI-
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:05 via WEB
Io so i colori dei mestieri: sono bianchi i panettieri, s’alzano prima degli uccelli e han la farina nei capelli; sono neri gli spazzacamini, di sette colori son gli imbianchini; gli operai dell’officina hanno una bella tuta azzurrina, hanno la mani sporche di grasso: i fannulloni vanno a spasso, non si sporcano nemmeno un dito, ma il loro mestiere non è pulito. ( Gianni Rodari )
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:05 via WEB
Io so gli odori dei mestieri: di noce moscata sanno i droghieri, sa d’olio la tuta dell’operaio, di farina sa il fornaio, sanno di terra i contadini, di vernice gli imbianchini, sul camice bianco del dottore di medicine c’è buon odore. I fannulloni, strano però, non sanno di nulla e puzzano un po’.
 
ossimora
ossimora il 02/05/15 alle 11:08 via WEB
Già è passata ( la festa) i concertoni hanno riempito le piazze , barbecue hanno unito , privilegiati a reddito sicuro con precari più o meno organizzati , coloro che amano il loro lavoro e quelli che lo schifano . Buongiorno a te mon ami ! IO lavoro...mo
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 03/05/15 alle 01:30 via WEB
grande Rodari!!!!!!!!!!
 
woodenship
woodenship il 02/05/15 alle 18:15 via WEB
Il lavoro?...Ce lo hanno detto e ripetuto pure gli ultimi governanti:non è più un diritto,bensì un privilegio.Dunque che ci si attrezzi,poichè anche l'istruzione e la salute sono diventati tali.Per fortuna c'è rimasta ancora la possibilità di festeggiarlo,per adesso.Domani si vedrà.......Un caro saluto........W......
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 03/05/15 alle 01:28 via WEB
Lavorare stanca, direbbe pavese; la gente normale vorrebbe fare una attività gratificante in libertà creativa, anche faticosa se gli piace: per sport c'è gente che si fa un mazzo tanto. In caso contrario chi chiede lavoro in effetti cerca uno stipendio.
 
ziryabb
ziryabb il 02/05/15 alle 20:34 via WEB
Il senso/significato delle parole cambia, evolve e si adegua all'epoca. Nel medioevo per i monaci benedettini il lavoro era un'attività ricreativa non retribuita. Ci voleva un Dio o degli dei per lavorare gratis. Anche se i re d'Egitto affidarono la costruzione delle piramidi non a degli schiavi(Erodoto) ma a dei lavoratori pagati, ben nutriti e rispettati poiché quando moriva un operaio (incidente sul lavoro? Si dice così?)veniva seppellito sul posto con un rito diverso da quello di uno schiavo. Ma oggi...Lavoratooooriiii! Alberto Sordi imitato da Marchionne.
 
 
angiolhgt
angiolhgt il 03/05/15 alle 01:17 via WEB
Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.(Aristotele)..quando ti piace non è più lavoro: un conto remare su una barchetta con una bella biondina con le poppe a poppa un conto avere in mano il remo di una galera.
 
   
ossimora
ossimora il 10/05/15 alle 10:24 via WEB
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Non men che saver, dubbiar m'aggrata.(Dante, Inferno XI)

La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perchè priva del legame di servitù é il sapere più nobile.(Aristotele)

Lo scopo del lavoro è quello di guadagnarsi il tempo libero.(Aristotele)

 
 
 
 

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