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No alla censura! Basta con l'imbroglio!

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Creato da: lunarossa.1974 il 16/02/2007
Senza nè Santi nè Eroi.

 

 
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I lord scendono in campo.

Post n°14 pubblicato il 28 Marzo 2007 da lunarossa.1974

Vestiti glamour, scarpe laccate, acconciature hollywoodiane: abiti pregiati dal taglio inconfondibile.

Meravigliosi orologi scintillanti ai polsi. Parure principesche ad ornare le splendide dame.

Velluti seducenti, profumi invocanti, vocii ininterrotti, luci come riflettori: ad un tratto mi è parso di vedere tra i banchi, il ragazzo dei pop-corn; forse mi son sbagliata.

O forse tanto la sfarzosità quasi fanatica di questa rappresentazione, che m’è parso davvero di assistere ad una commedia teatrale.

D’incanto odo parlare di Mastrogiacomo, di guerra ai Telebani, di Afghanistan, mi sorge un dubbio e mi guardo intorno.

Non sono sulla poltrona di un teatro, ma su quella di casa mia, nessuna rappresentazione teatrale, ma il voto al senato.

Gli orpelli, fronzoli e merletti vanno bene quando si raccontano le fiabe ai bambini, o quando vogliamo far capitolare un amore impossibile, non, quando si trattano tematiche d’indubbia rilevanza Nazionale. Troppe Mary Poppins con le ventiquattrore in mano in giro per l’Italia.

La facondia di taluni personaggi, è notevole, in altre sedi sarebbe meritevole di ogni ovazione. Ma non nel parlamento, li si necessita essere seri.

La maggioranza è salva, tuttavia vedere tanta magnificenza mi ha disturbata.

Parlare di guerra, parlare se sia  o meno il caso di finanziare armature più consone alla “missione di pace” per  ragazzi che vivono costantemente sotto gli anatemi dei Talebani, appellandosi a discorsi minuziosamente preparati, preconfezionati chissà quando, soltanto per apparire, belli come il Re Sole, bèh, non lo posso accettare.

Il più sprovveduto aveva 15 fogli in mano, paroloni per di più inutili, frasi vuote come le loro teste.

Sapendo della diretta, avranno voluto rendersi presentabili.

Consiglieri come costumisti, politici come prime donne: l’Italia dei valori incontrastati, dei cattolici praticanti, dei proibiti, sta tutta in quei frak.

Coloro che hanno voluto appoggiare il governo Prodi, lo hanno fatto palesando quasi dolore, una fatica Ercoliana. Un SI, a suggellare l’impegno preso.

Non avevo dubbi stavolta della riuscita del voto: adesso son curiosa di vedere cosa s’inventerà la controparte.

Tenete presente, che il governo eredita una guerra appoggiata  e voluta da chi ieri, ha votato contro la propria creatura.

Ricordatevi che chi, ieri ha cercato di stendere un nuovo sgambetto, è lo stesso che ha dato e dà disponibilità illimitata al padre della guerra in atto.

Non serve a Napolitano sgolarsi, l’opposizione non appoggerà mai nulla che provenga dalla sponda opposta: loro guardano soltanto alla possibilità di ritornare a governare.

Bisogna analizzare, scorporare, immergersi come sub in profondità buie, per poter poi decidere dove o con chi schierarsi.

A primo sguardo, è indubbia la differenza di un uomo seppur con mille difetti ma volto ad un unico orizzonte, con la sua controparte, immischiato in mille diversi disegni, con mille processi alle spalle, conflitti d’interessi, proteiforme fino al midollo.

No, non sono per principio di sinistra: io sto con chi ci prova.

Del resto il coraggio di un governo sta proprio nel darsi in pasto ai lupi: senza smussare angoli lontani dai consensi.

Questo governo ha questo coraggio: la perfezione non appartiene  a questo mondo, ma ci stanno provando.

Sembrano passati anni, eppure è solo da poco che governano: se vengono continuamente tartassati, evidentemente vanno nella direzione giusta.

Diamogli fiducia, non ci costa nulla.

Non sentitevi traditi da questo governo, una politica non può nel giro di una notte cambiare radicalmente, spazzare con un colpo anni di mal gestione.

La nostra Repubblica l’abbiamo affidata a chiunque, lasciamo che ci provino anche loro, non potranno peggiorare le cose.

Per chi penserà che gia una volta ci hanno provato, rispondo che non sono gli unici.

Un consiglio ai politici per apparire piu credibili: lasciate  a casa la foggia regale, vestitevi con abiti tradizionali, parlate come vi suggerisce l’anima, vomitate il garzanti.

 

 

 

 

 

 

 
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