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MenuCerca in questo BlogNo alla censura! Basta con l'imbroglio!Questo blog è pubblicato in base all'art. 19 della Dichiarazione Universale dei diritti dell'Uomo, all'art. 10 della CEDU, all'art. 11 della Carta di Nizza, all'art. 6 del Trattato sull'Unione Europea, all'art. 21 della Costituzione Italiana. La libertà d'espressione fa parte del patrimonio giuridico e morale mondiale. |
Insieme per non lasciarci morire...Lo sapevate che l’atrofia muscolare spinale è una delle più gravi e diffuse malattie neuromuscolari dei bambini? Io no. L’ho scoperto da Anita, una vivace ragazzina affetta da questa malattia, e dalla sua coraggiosa e grintosa mamma. NON LASCIAMOLI SOLI Caro Benzina.Dal sito del Governo italiano ecco tutte le accise che fanno aumentare il prezzo su i carburanti. Queste ACCISE vengono anche usate dal governo stesso, per coprire l'evasione fiscale vigente nel nostro paese. 0,03 centesimi per la guerra di Abissinia del 1935; Se nemmeno questo riesce a farvi smuovere significa che vi meritate questi carnefici! Noi cerchiamo di muoverci tu, non restare fermo. Contro la vera dittatura, firma anche tu!Autrice - EditriceNasce un mio piccolo progetto, ma del resto da qualche parte si dovrà pur iniziare, quindi lascio a voi ogni ardua sentenza: http://www.lulu.com/content/857749
A.A.A. Ci stiamo cercando.....
Post n°71 pubblicato il 01 Febbraio 2008 da lunarossa.1974
La regione Campania in questa sua veste apocalittica riflette se non altro lo stato culturale di questa gente e l'assoluta lipotimia tra Stato e plebe. Non esistono vittime o carnefici in questa losca storia; siamo vittime è vero ma di noi stessi, della nostra poca partecipazione alla collettività, della nostra indifferenza verso tutto ciò che è demaniale. Il mezzogiorno affonda nelle sabbie mobili della strafottenza e dello scarica barile. Perdiamo tempo prezioso nel ricercare il capo espiatorio, il colpevole, il responsabile unico: tempo perso. Lascerei alle toghe il compito di indagare e convergerei le energie popolari in ben altri percorsi, quali la ricostruzione etica, civile e culturale. Soltanto riedificando una cultura possiamo correggere errori e difetti; ci vuole tempo, costanza, determinazione e non meno amore per il lavoro che si intende compiere. Non bastano i buoni propositi, bisogna perseguirli. Si tende inspiegabilmente ad incolpare la politica di tutto questo sfacelo, ma bisogna pur analizzare con attenzione capillare tale e errata affermazione poiché è concettualmente sbagliata. Non esiste la politica distruttiva, la politica la facciamo inconsapevolmente tutti noi; quando parliamo della questione pubblica in fila alle poste, quando ci lamentiamo dei disservizi al tavolino di un bar, quando accusiamo errori di ordine istituzionale in pizzeria con gli amici. Tendiamo a fare una politica lamentosa e inconclusiva ma, cosa avverrebbe se invece di lagnarci e basta portassimo veri progetti? Convertiremo una politica lamentosa in una azione concreta e costruttiva. Dovrebbero i cittadini più attenti e disponibili organizzare nei propri quartieri delle riunioni informali. Riunirsi per riavvicinare la gente meno attenta ad un discorso pubblico. E così tra un caffè e una confidenza rieducare una intera popolazione. Spiegare cosa provoca l'indifferenza e l'incuria ad esempio. Spiegare cosa avviene e perchè in consiglio comunale. Costringerli cioè a guardare oltre il proprio naso, mostrargli un'altra prospettiva, ricordare che è anche cosa loro! Il cittadino ha smesso di esercitare il suo ruolo declassandosi da cittadino ad abitante abusivo del pianeta terra. Ed da abusivo, sporca e distrugge tutto ciò che appartiene alla collettività. Per questo la Campania affonda vergognosamente sotto cumuli e cumuli di spazzatura, per questo in estate tutto il sud brucia, per questo le nostre pinete assomigliano sempre piu a discariche a cielo aperto! Panchine divelte, giostrine distrutte, mura oltraggiate da scritte indecenti. Strade ricolme di cartacce varie, scuole ferite da mani criminali e ogni altro luogo la cui appartenenza è collettiva. Troppo comodo incolpare di incuria la classe politica: in questa faccenda nessuno può dirsi estranio. Come sempre emerge l'inadempienza di ogni classe sociale. Cominciamo con il dire che la comunità va contraddistinta e non sommata. Cittadini onesti e responsabili da cittadini irrispettosi ed incivili. Gli incivili, i vandali si riconosceranno e si uniranno con una facilità disarmante riuscendo a diventare una vera squadra a servizio della malavita. I cittadini onesti andranno a loro volta suddivisi in:
La classe inattiva sarà attenta a non sporcare, rompere, oltraggiare nulla che appartenga alla collettività: ma non muoverà un dito affinché anche gli altri rispettino queste regole sancite dalla buona educazione e comportamento civile. La classe attiva faticherà nel solo intento di metter su un comitato cittadini degno di questo nome. Talmente vogliosi di fare qualcosa di utile da non riuscire a mettersi daccordo su di una strategia vincente. In questo modo il fronte malavitoso sembrerà sempre più incedere e vincere perchè appunto incontrastato. Le leggi ci sono, la nostra Costituzione arma i cittadini di ogni sorta di ammenda e articolo. Specificando violazioni e sanzioni: bisogna soltanto farla valere. Indagando scopriamo di come la criminalità abbia oramai allungato i propri artigli in ogni settore. Nelle asl, nei bandi pubblici, nelle gare d'appalto, nell'agricoltura, nella nettezza urbana, nella sanità, nel commercio. Ogni giorno divora un pezzetto di terreno in più sporcando e appropriandosi di tutto quel che c'era su quel lezzo di terreno. Si parla di mafia, di camorra, ma la verità è che oggi ci siamo talmente tanto rassegnati o abituati da non indignarci più. Generazioni nate sotto il dominio incontrastato del male, crescono credendo che questo sia l'unico sistema di vita possibile! Ci rendiamo conto di come la nostra stessa indifferenza distrugga tutti i nostri diritti? Di come vengano calpestati i principi vitali della giustizia unica vera alternativa ad un clima da terrorismo? Tutto questo in un'atmosfera di omertà invincibile e inscrutabile. Inutile emigrare: basta indagare a tempo perso per scovare clan malavitose anche in padania, nella roccaforte di Bossi! Nessuno ne è immune, il silenzio è solo frutto di indifferenza. Espressioni come:
Ci uccidono inconsapevolmente. Queste citazioni rafforzano e giustificano la illegalità. Ci obbligano a calare il capo davanti le ingiustizie. Ci convincono che questo è l'unico stile di vita possibile. Come se l'onestà fosse una virtù rara e non una forma di educazione. Questa non è la normalità, bisogna assolutamente controvertere tale e deleteria convinzione. Non facciamoci più confondere dagli alti responsabili, costituiamo tanti piccoli nuclei in tutta Italia, diamo vita ad un gruppo unico e privato. Vorrei avere delle adesioni, vorrei avere e sentire la partecipazione concreta. Vorrei dei cittadini audaci e volenterosi. Questo progetto deve trovare la strada della concretizzazione. Vorrei appartenere a questo gruppo!
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Inviato da: roby6818r
il 14/07/2008 alle 14:39
Inviato da: daltulipanonero
il 10/07/2008 alle 10:05
Inviato da: Friendspaceless
il 07/07/2008 alle 18:37
Inviato da: L1700s
il 30/03/2008 alle 20:35
Inviato da: ass.amorepsiche
il 26/03/2008 alle 23:07