Lunedì

Passaggio a volo radente

Le 12 e poco tempo per scrivere.
Quasi quasi prendo un altro caffè.

Perchè ho perso l'abitudine a scrivere qui. Durante il giorno penso a tante cose, le metto in un angolino della memoria e mi dico: questa è bella, la devo scrivere nel blog.
Poi arrivo davanti allo schermo, le mani sulla tastiera e... cavolo!  non ricordo più nulla!!!
Sarà l'età?

Parliamo di questo fine settimana: chiamata d'emergenza per un aiuto in pizzeria. Se a distanza di anni chiamano ancora me quando si trovano nei casini c'è una ragione, un motivo ponderato: non devono di certo perder tempo a spiegarmi cosa fare. Bene o male lo so. E non lo considero un vanto, ma un semplice dato di fatto.

Poi ti trovi di fronte una ragazzina. Sia chiaro, il termine ragazzina è puramente riferito all'età, nulla di dispregiativo. Insomma, arriva questa tutta trafelata che mi dice:
- Tranquilla che adesso arrivo a darti una mano
Mi guardo intorno. Ho un cesto di bicchieri da asciugare, mentre un mezzo carico attende che si alzino gli ultimi 2 tavoli della serata per riempirsi. Perplessa le rispondo:
- Guarda che io ho finito
- Come finito? Ma qui c'è da pulire la macchina del caffè, alzare tutto dal bancone e passare lo straccio...
- Davvero??? Caspita, sai che non l'avrei mai detto???

Tutta arzilla arriva e inizia a smontare la macchina del caffè. E puntualmente arrivano 3 clienti che ordinano, toh che caso!, due caffè macchiati e un decaffeinato.
Ridacchiando sono andata in sala ad ordinare il caffè ai 2 tavoli rimasti.

Sono bastarda, lo so. E questo è un vanto...