Lunedì

Un Bacio... é qualcosa di più

Così recita lo slogan pubblicitario. Nella pratica invece, succede raramente che una frase scovata all'interno di un cioccolatino susciti in me più di un semplice "ah bene!"
Questa volta mi hanno sorpreso.
Eccovi il messaggio incriminato:

--Un vero amico riesce a non farti essere nessuno, se non te stesso-- Anonimo.

Nella riflessione che ne è seguita ho tratto due conclusioni. La prima che ciò è fondamentalmente vero.
La seconda è stata: "minchia, che amici di merda che ho avuto nella mia vita". Più ci penso e più mi rendo conto che conosco molta gente, forse troppa. Alcuni di loro si dichiarano "miei amici". Uso il maschile, ma la frase vale per entrambi i sessi, un po' come nelle offerte di lavoro.

Sono perplessa. Non mi capacito di quanto una persona si possa definire "amica", se non addirittura "ottima amica", per poi fare di tutto per affossarmi, lavorativamente ed economicamente. Mi vien da dire "e per fortuna che sei un'ottima amica". Non oso pensare a cosa potrebbe succedere se di punto in bianco cambiasse idea. A volte si usano le parole come i 24 piani di carta igienica: finchè ce n'è si srotola, al venticinquesimo piano ti pulisci con le dita.
Sono insopportabile a volte, a volte spesso. Sono come il lunedì mattina: o mi si ama, o mi si odia. Mi piacerebbe però che gli "amici" si rendessero conto di questo. D'altro canto io non ho nessun motivo per pretendere che loro siano diversi, che si ricordino di acquistare la scorta di carta igienica per non restare senza. Questo forse sarebbe troppo... intelligente da farsi. Esattamente come l'amicizia. Una parola che necessita solamente di un po' di cervello come contorno.