Volevo spendere due parole su quanto visto ieri sera in TV, e mi riferisco alla puntata di Matrix.
Chiariamo due punti fondamentali:
1- Questo non è un blog politico. Per diritto e per dovere ho sempre votato, senza mai saltare, ogni elezione ed ogni referendum, scegliendo liberamente cosa, chi e come votare in base a riflessioni personali, che mi hanno portato ogni volta a scelte ben ponderate. Non ho mai lasciato la scheda in bianco, indice di indifferenza cronica, nè tantomeno scheda nulla, indice di ignoranza abissale. Sottolineo secondo me. Lungi da me giudicare le scelte altrui. Però io la penso così, e così mi son sempre comportata, secondo libera coscienza. Premesso questo ripeto: non è mia intenzione fiondarmi in un discorso a tema. Trattasi soltanto di considerazioni personali.
2- Non ho seguito per intero la trasmissione sopra citata. Non posso quindi entrare nel merito del confronto politico, in quanto detto ed in quanto promesso da entrambi gli ospiti. Confesso di aver visto la puntata per puro caso e di essermene interessata soltanto in minima parte, tant'è vero che non ne ho seguito il finale.
Detto questo ho delle considerazioni del tutto personali riguardo quanto ho visto ieri sera. Non vi chiedo di essere d'accordo con me, ma di capire ed accettare cosa io consideri degno di nota, in positivo ed in negativo.
Ieri sera, per chi non lo sapesse, erano ospiti il presidente del Consiglio Berlusconi e l'on. Rutelli. Poco importa ai fini del mio discorso, per me potevano anche esserci Topolino e Pippo, Tizio e Caio, Cristo e Maometto.
Ho notato alcune differenze nel loro comportamento:
--> l'on. Rutelli, durante i suoi interventi, non ha mai alzato lo sguardo verso i suoi diretti interlocutori, quali che fossero. Non guardava verso la telecamera, non verso Mentana, non verso il suo "avversario" di dibattito. L'ho sempre visto con gli occhi puntati a terra. L'opposto di quanto ho visto fare dal pres. Berlusconi.
--> sempre l'on. Rutelli, durante gli interventi dell'avversario, ha spesso e maleducatamente interrotto con commenti a volte di pessimo gusto, non per il contenuto, ma perchè non inerenti al discorso del momento. Interrompere senza motivo e senza senso non mi sembra una grande lezione di bon ton. Al contrario ho osservato come il pres. Berlusconi prendesse appunti per poi rispondere a tono una volta giunto al proprio turno.
--> infine, ma non meno importante, il pres. Berlusconi si è sempre rivolto all'altra persona designandola col proprio titolo, onorevole, e dando del Lei. Non altrettanto ha fatto l'on. Rutelli, che spesso si è rivolto al presidente dicendo semplicemente "Berlusconi", ed utilizzanto il più diretto Tu. A dir la verità quasi m'aspettavo che lo chiamasse addirittura "Berlusca", ma evidentemente ha avuto un po' di buon senso.
Con tutto ciò ho tratto delle banalissime conclusioni. Non mi capacito di come una persona acculturata, quale dice di essere l'on. Rutelli, possa comportarsi in questo modo, privo di eleganza, buona educazione e, fondamentale, RISPETTO. Intendiamoci, non parlo del rispetto verso la persona, che già comunque considero primario nei rapporti interpersonali, bensì in questo specifico caso verso il titolo di una istituzione politica prevista e regolamentata dalla Costituzione Italiana. Per capirci: che fiducia posso dare ad una persona che non mostra in alcun modo di rispettare gli altri ed il ruolo che essi ricoprono? Forse vi sembrerà una riflessione banale, ma mi domando: chi mi garantisce che tale persona, nel caso in cui andasse a ricoprire il ruolo oggi occupato da altri, non si comporti con assoluta mancanza di rispetto verso le altre istituzioni? Scusate se è poco, forse il principio del rispetto e della buona educazione sono concetti anacronistici. E forse mia madre ha sbagliato ad insegnarmeli.
Inviato da: cassetta2
il 15/10/2020 alle 10:40
Inviato da: lunedi.bs
il 08/09/2013 alle 15:39
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il 08/09/2013 alle 04:40
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il 08/09/2013 alle 04:27
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il 08/09/2013 alle 04:26