Tante volte mi hanno consigliato, per vari motivi, di indossare una maschera. Non parlo di carnevale, no. Mi riferisco alla vita quotidiana. Per meglio affrontare le difficoltà, per non far capire a chi ho di fronte i miei veri pensieri, per difendermi, oppure molto più semplicemente per buona educazione, per meglio rapportarmi con nuove conoscenze.
STRONZATE!
Io non ho nulla da nascondere, né a me stessa né tantomeno agli altri. Sono così, posso piacere o meno, chiedo solo di essere accettata per ciò che sono e non per ciò che “dovrei” mostrare.
Perché una cosa Lunedì non può fare: prendere per il culo gli altri. E’ inutile che io faccia finta che una persona mi piaccia, non prendiamoci in giro. Si capisce. Si capisce da come parlo, dagli occhi, dalla distanza fisica abissale che interpongo tra me e l’altro essere. Quindi perché dovrei sforzarmi di far finta che non è così, come invece sto urlando con tutta me stessa? Perché dovrei fingere?
Facciamo buon viso a cattivo gioco, d’accordo. E poniamo che l’altra persona faccia altrettanto, per svariati motivi. Alla fine di ciò cosa si ottiene? Due deficienti che non si guardano in faccia, con la bocca piena di sorrisi ipocriti, tante belle parole insignificanti e l’assoluta mancanza di coraggio di dire ciò che realmente si pensa in faccia all’altro.
In effetti meglio essere vipere, fingere profondo affetto ed amicizia, quando invece si vorrebbe soltanto che quella persona sparisse seduta stante dalla faccia delle terra. Meglio indossare una maschera, certo. Perché se l’altra persona capisse quanta falsità ed ipocrisia c’è nel nostro cuore, sicuramente non vorrebbe avere nulla a che fare con noi. E questo non ci conviene, giusto? No.
Fanculo!
Non è così che si vive. Si tira avanti, ma non si vive. Come si può circondarsi di maschere e falsità? Di ipocrisia e recitazione? Come posso pretendere di avere dei buoni rapporti, dei veri amici, in questo modo, quando tutto ciò che faccio è pura illusione? La vita è un palcoscenico, ma noi chi siamo, attori o spettatori? Modestamente ritengo che ogni essere umano sia degno di ricevere da me la maggior franchezza ed onestà possibili. E se questo implica che la persona in questione sappia con precisione ciò che penso, in positivo ed in negativo, perché no? Non è forse meglio un attacco diretto, contro il quale ci si può opporre, piuttosto che una coltellata alla schiena? Chi sono io per non dare all’altro possibilità di replica?
Personalmente preferisco lo scontro diretto, il faccia a faccia. Necessita di coraggio, certo, ma soprattutto di rispetto e considerazione.
Certo non è possibile che chi trascorre la sua vita dietro ad una maschera, per quanto bella e sorridente, riesca a capire il mio punto di vista. Ognuno è libero di comportarsi come gli pare, solo vi chiedo, per cortesia, di non pretendere quella maschera di finto perbenismo addosso a me. E soprattutto non venitemi a dire che si indossa per buona educazione e per rispetto.
La buona educazione non è il finto abbraccio d’amicizia, il rispetto non è prendere in giro. Ma forse io non ho seguito gli stessi studi “altolocati” che avete fatto voi, mi manca proprio l’esame in “stronziologia conservativa”…
Inviato da: cassetta2
il 15/10/2020 alle 10:40
Inviato da: lunedi.bs
il 08/09/2013 alle 15:39
Inviato da: astrogoal
il 08/09/2013 alle 04:40
Inviato da: astrogoal
il 08/09/2013 alle 04:27
Inviato da: astrogoal
il 08/09/2013 alle 04:26