Non è un bel periodo, lavorativamente parlando. Soprattutto per chi, come me, lavora in proprio, da libero professionista.
Non mi lamento, certo. Il mio lavoro mi piace, l'ho scelto io, anzi, direi quasi che l'ho "inventato". Però ha i suoi lati negativi e tra questi l'assoluta mancanza di stabilità.
In parole povere non esiste uno stipendio fisso a fine mese, si mangia e si pagano le bollette, nonchè l'affitto, con quando si riesce a far entrare giornalmente. Ed in periodi di forte crisi come quello che stiamo attraversando, in attesa che molte aziende "clienti" si sblocchino dopo le elezioni, può anche succedere che passino giorni in cui non si lavora e quindi NON ci sono entrate. E vi assicuro che non sono ferie retribuite, come quelle di un qualsiasi lavoratore dipendente.
Poi succede che si venga chiamati per fare un lavoro, magari con urgenza, e fosse anche domenica mattina si prende e si va a lavorare. Certo non fa piacere, ma con la carenza di lavoro c'è anche la carenza di giorni di riposo.
Per riempire la dispensa si fa questo ed altro. Ripeto: non per gozzovigliare, per uscire una sera a cena, o per farsi viaggi e vacanze, ma solo per riempire il frigorifero e pagare le bollette.
Dopo questo, sentirsi dire "Morirai anche tu con tutti i tuoi soldi", beh... fa cadere le braccia. Decisamente.
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