Creato da melinda_sp il 22/06/2005
 

Illusioni

Quello che devi fare è esprimere un desiderio e poi lasciarlo andare...non sto dicendo che sia una cosa semplice...

 

 

...mi scappa quasi da ridere

Post n°89 pubblicato il 28 Febbraio 2012 da melinda_sp
Foto di melinda_sp

Orbene, è un bel po' che non scrivo...soprattutto è un bel po' che non scrivo riguardo al "mio" musicista...quello famoso a cui ho fatto la dichiarazione un anno fa...
Ci siamo rivisti...venerdì scorso, dopo mesi come al solito...non è che si può pretendere di vederlo più spesso eh, impegnato com'è!! serata intensa...non c'è stato niente di sessuale tra noi questa volta...ma è stato molto più intimo di tutto il sesso che abbiamo fatto da che ci conosciamo! tenerlo stretto tra le mie braccia è stato forte per me...ne vorrei ancora di quell'intimità, che mi appaga molto di più del sesso...chissà se e quando...
poi stanotte ho fatto un sogno che mi ha turbata non poco...ho sognato lui...ho sognato che moriva! e io piangevo, piangevo...non riuscivo a smettere di piangere, quanto ho pianto...anche mentre cercavo di farmene una ragione, tipo "sicuramente lo incontrerò di nuovo, in un'altra forma" non riuscivo a smettere di piangere...e mi sono svegliata...
Poi mi sono riaddormentata e l'ho risognato...questa volta era vivo e vegeto, cercavo di contattarlo via skype, ma lui non rispondeva e c'era tipo un video al posto dell'immagine del profilo in cui lui "giaceva" con una ragazzina gnocchissima!! forse preferivo l'altro sogno!! hihihi scherzo...credo che i sogni che ho fatto abbiano un significato ben chiaro: lui è cambiato o sta cambiando, io non riesco ad accettare questo cambiamento e a lasciarlo andare e questo mi fa piangere...devo riuscire a lasciarlo andare così che lui possa trovare un'altra donna...questa è la mia amara interpretazione...
Mi domando spesso quanto ci sia di vero nel sentimento che provo per lui...mi domando se non avesse ragione lui quando mi diceva che "se fosse mio io non lo vorrei più", mi domando se sia proprio vero che non prova niente per me o se invece continui a non fidarsi di me e mi eviti per questo...e ogni volta che stiamo insieme i miei dubbi non si dissipano mai, anzi aumentano...so che non posso fare niente, che se il destino ha fatto sì che mi scattasse qualcosa dentro nei suoi confronti probabilmente c'è una ragione anche se ancora non mi è chiara...probabilmente un giorno non troppo lontano arriverà qualcuno a prendermi e a portarmi via e quello che provo Adesso per lui si spegnerà definitivamente. A volte mi chiedo anche ma se lui incontrasse una donna finalmente "giusta" e si fidanzasse riuscirei davvero ad essere felice per lui e a rinunciarci? o nuovamente il destino ci riporterebbe uno di fronte all'altra finchè non saremo pronti a vivere questa relazione pienamente? come è stato finora...sono consapevole che non serve torturarsi con i se e con i ma...devo stare nel presente e basta, fare quel che sento di fare, cogliere le occasioni che mi si presentano e andare sempre avanti...pensare non serve a niente!! tanto non è che se ci penso lui si innamora improvvisamente di me e chiede la mia mano...che poi a pensarci...io e lui sposati??? lo uccido dopo una settimana...l'ammore incondizionato!
E dire che sono stanca di inseguire, continuo a ripetermelo...voglio reciprocità...voglio Amore, confronto...lo merito, ma il mio equilibrio continua a vacillare...e dire che rispetto a chi ho intorno mi sento uno scoglio, mi sento solida come una montagna, a volte stupisco persino me stessa per la mia centratura e saggezza...sono certa che l'Uomo che attendo arriverà...spero solo di non finire come in dieci inverni!!

 
 
 

La follia dei rapporti umani...

Post n°88 pubblicato il 11 Gennaio 2012 da melinda_sp
Foto di melinda_sp

...non avevo finito...
I rapporti umani sono sempre più folli...uno entra nella tua vita, anche ad un livello intimo, e non solo fisicamente, e pensa che basti un sms per chiudere la questione...o pensa che questo implichi un grado di "serietà" del rapporto che non esiste, che per esistere necessita di tempo e conoscenza profonda...il problema del conoscere le persone in quest'epoca, e a quest'età, è che non siamo più a scuola per cui incontri una persona che ti piace e puoi conoscerla poco per volta, giorno dopo giorno...quando incontri una persona ad una festa o in un locale, e ti piace, dopo si rende necessario un certo impegno per far sì che la conoscenza avvenga davvero, e invece spesso c'è solo paura, maschere su maschere, mezze verità, fughe vigliacche. Mi domando come sia possibile, come siamo arrivati ad un simile livello di malattia?

Soprattutto, dove si trova il confine tra fuggire e lasciar andare? tra non attaccamento e infermità affettiva? tra capacità di stare soli e patologia da isolamento? cosa temiamo che ci venga portato via da coloro che incrociano il nostro cammino? dal momento in cui le cose sono chiare, io non vedo la necessità oggettiva di chiudere fuori una persona che se ha incrociato il nostro cammino probabilmente una ragione ci sarà...o non la fai entrare a priori...
C'è quest'ansia dilagante di voler definire i rapporti umani a tutti i costi, tutto o niente, bianco o nero, in o out...ma come si fa? gli esseri umani non sono automi, non si possono infilare nelle tanto discusse caselline...se passare del tempo con una persona è piacevole, se ci fa stare bene, per quale ragione dobbiamo per forza dire che cosa sia il rapporto con quella persona?? se amica, amante, tromb-amica, fidanzata, collega o quant'altro...perchè abbiamo bisogno di fare questo? per poterlo controllare...perchè quando una cosa non rientra nei parametri pensiamo di non poterla controllare...la verità è che non possiamo controllare proprio niente, neanche le cose che rientrano nei nostri parametri! e la vita ce lo dimostra costantemente...
Per questa ragione, quando una persona mi dice che preferisce evitare di vedermi "per non illudermi o approfittare di me" la cosa mi fa un po' incazzare, ed è forse l'unica cosa che mi fa incazzare davvero! Non è una motivazione valida, mi spiace, non la posso accettare. Motivazioni valide dal mio punto di vista sono: "non ti voglio più vedere perchè non mi piace stare con te, mi stai sulle palle!", "non ti voglio più vedere perchè la tua presenza mi annoia...non ho niente da dirti", in fin "non voglio uscire con te perchè il mio ego non regge la tua presenza, ho paura di te".
Ma chi mi evita perchè "non mi può dare quello che merito" e ha la presunzione di sapere cosa sia meglio per me, sì che mi fa incazzare...perchè purtroppo non è il primo, nè l'ultimo probabilmente...per questo sono arrivata alla conclusione amara che non ho voglia di inseguire, per questo affermo che nei rapporti umani debba esserci reciprocità, che non significa tutto o niente, cazzo! significa solo reciproca voglia di passare del tempo insieme, quando possibile, e conoscersi, niente di più e niente di meno, cosa c'è di così spaventoso in questo?! non mi sembra che implichi una proposta di matrimonio...o di esclusiva...e delle proprie vulnerabilità ci si prende cura personalmente, restano responsabilità dell'individuo...
Perchè una cosa così semplice diventa tanto complicata? uffa!!

 
 
 

La danza della realtą

Post n°87 pubblicato il 10 Gennaio 2012 da melinda_sp
Foto di melinda_sp

...mi è venuta voglia di aggiungere altro...solo che non so da dove cominciare!
Vogliamo cominciare dal fatto che pensi di essere innamorata ogni volta che incontro una persona interessante che mi colpisce anche sessualmente e che subito mi sfugge? E non è mai vero...o potrebbe essere vero ogni volta...
Vogliamo riflettere sul fatto che continui ad attirare nella mia vita uomini inadeguati, lontani fisicamente o emotivamente, in ogni caso non disposti a mettersi in gioco con me?
Vogliamo disquisire sul fatto che comunque mi ponga, che sia me stessa, che non lo sia, che sia profonda, leggera, interessata o disinteressata, chiunque mi tromba 2/3 volte e poi scappa...le scuse sono le più disparate, a seconda del soggetto in questione, e comunque non è mai colpa mia! io sono perfetta, fantastica, bellissima...sono sempre loro che non sono in grado di darmi quanto merito! (cito testuale...non è pura presunzione!)
...salvo poi tornare tutti quanti mesi (o anni) dopo chiedendomi di vederci...
Il "dramma" in tutto questo è che non mi posso neanche incazzare!! perchè le vedo troppo chiaramente le loro paure, la loro natura debole ed egocentrica...e un certo tipo di rapporto, come detto più volte, io non lo voglio, non mi interessa...quindi non posso fare niente, nient'altro che lasciarli andare!
Il "bello" di un certo livello di consapevolezza è che non rimane spazio per le cazzate, per le scenate, per l'attaccamento...ci vogliamo? molto bene, prendiamoci...non ci vogliamo più? ognuno per la sua strada...niente drammi...uno molla la presa, un'altro ritorna...non sono intercambiabili, ma ognuno mi mostra un diverso aspetto di me...
L'aspetto positivo in tutto questo è che intravedo il cambiamento in me...se ho passato i primi 30 anni della mia vita a scappare da rapporti che potevano coinvolgermi troppo, adesso non scappo...sono qui, con tutti i miei pro e i miei contro, prendere o lasciare...in genere lasciano...ma non è detto che questo sia un male, dopotutto!
Probabilmente dovrei smettere di cercare a tutti i costi di capire la danza della realtà e iniziare semplicemente a ballare...questo è un sano proposito per il 2012...

 
 
 

...mo viene Natale...

Post n°86 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da melinda_sp
Foto di melinda_sp

E' un tot che non scrivo...mi è scappata la voglia...le riflessioni son sempre copiose ovviamente, ma di metterle nero su bianco non ne sentivo la necessità. E poi a che pro mi domando ogni tanto, a futura memoria? ma se devo imparare a vivere nell'Adesso, a cosa serve "ricordare"? come valvola di sfogo? si, a volte, ma a volte forse è puro esibizionismo, o no?? scrivere, soprattutto in uno spazio virtuale che tutti possono consultare come e quando gli pare, è da esibizionisti, dove ad "esibizionista" non intendo dare valenza negativa, solo constatare un fatto. E chi non è un po' esibizionista in fondo?
Vabbè, oggi divago...e come solito la coerenza regna sovrana...d'altra parte non ho mai preteso di essere coerente o di non essere esibizionista...e me le canto e me le suono tutto da sola! probabilmente a furia di vivere da sola le mie personalità dissociate stanno assumendo corposità, è ora che inizi a dare corpo anche alla mia parte maschile, almeno ci si diverte!!
Bene, bella premessa...ed è di nuovo Natale...delirio nei negozi, delirio in casa (degli altri ovviamente, che casa mia per il discorso di cui sopra è tranquillissima! quanto amo il mio eremo!!) e in famiglia...e io che come tutti gli anni non vedo l'ora che passi tutto e arrivi la primavera, siccome come si diceva si vive nell'Adesso!!! ...tutta questa frenesia natalizia mi stanca terribilmente...vorrei sempre prendere un aereo il 23 per ritornare il 7, sarebbe bellissimo...
Per non parlare della situazione sentimentale che è a dir poco comica: fino alla fine di ottobre calma piatta, coma profondo...poi l'universo si è svegliato all'improvviso e mi ha mandato non uno, ma ben 2 uomini interessanti, eccerto, sennò che gusto c'è...o niente o troppo! ma non 2 uomini fisicamente presenti, eh no! uno che vive dall'altra parte del mondo e superimpegnato e l'altro torinese, quindi praticamente a 2 passi, ancora più impegnato si direbbe...quindi tutta questa nuvola di emozioni della madonna era tanto per cambiare puramente mentale, illusoria, poco "reale" insomma. Così a dicembre nel giro di 3 giorni me li sono giocati entrambi...o meglio, potremmo dire che così come sono "entrati" nella mia vita ne sono "usciti", ammesso che ne siano usciti davvero o che davvero mai siano entrati, ecco in questo posso dire di vivere nell'Adesso! una persona c'è finchè c'è, ma quando non c'è non c'è...non si può viverla diversamente...semplice no?? ma è davvero così semplice come sembra? che peso hanno i nostri pensieri in una relazione che non esiste? o semplicemente che peso hanno i nostri pensieri in generale?
Lo so bene, faccio discorsi "strani" complico le cose semplici e semplifico le cose complicate, forse è il mio fascino...forse è la ragione per cui sono single! ma non ho voglia di infilarmi in una casellina per far credere ad un uomo che mi può gestire o anche solo comprendere soltanto per poter dire "ho un fidanzato!". Sisi, mi piacerebbe avere un Uomo al mio fianco, non lo nego...e mi lamento anche spesso e volentieri perchè non ce l'ho...ed ogni volta che mi dicono "ma come mai una ragazza come te è ancora single? sei proprio una donna da sposare" sono indecisa se ridere o incazzarmi...ultimamente opto per la risata amara, che fa figo e non impegna!!
Potrei scrivere pagine e pagine sull'argomento, ho scritto pagine e pagine sull'argomento, e probabilmente altrettante ne scriverò...per ora non aggiungo altro...
Buon Natale!

 
 
 

Affetti, intuizioni, riflessioni...

Post n°85 pubblicato il 06 Dicembre 2011 da melinda_sp
Foto di melinda_sp

Spesso chattando con amici e colleghi vengono fuori interessanti spunti di riflessione, soprattutto quando l'argomento di conversazione è il rapporto tra uomo e donna, o le relazioni umane in generale...e torno così sui temi del seminario a cui ho da poco partecipato...si parlava di tempi, della sofferenza che spesso ci crea adattarci ai tempi dell'altro, rispettare ciascuno gli spazi altrui e via discorrendo. Sono convinta che quando una situazione è giusta per noi gli attriti di questo genere, soprattutto all'inizio della relazione, siano minimi, ma ovviamente se i tempi dell'altro proprio non coincidono coi nostri tocca prendere una decisione...
In ogni caso, purtroppo questa è una delle ragioni per cui i rapporti affettivi molto raramente sono d'Amore e si basano invece su ricatti emotivi e giochi di potere, sul desiderio di cambiare l'altra persona a prescindere o peggio ancora di cambiare noi stessi per adattarci all'altro pur di non rimanere soli.
Le relazioni umane richiedono continui compromessi e molto dialogo per funzionare, soprattutto quest'ultimo, cercando se possibile di mostrare a chi ci sta di fronte la dura verità, il nostro vero io o quel che crediamo essere tale, abbandonando le nostre paure di restare soli se solo mostriamo agli altri chi realmente siamo. Io sento sempre più spesso ultimamente il desiderio, quando entro in relazioni intime, di mostrare subito il peggio di me, vorrei "regalare" alla persona che mi si avvicina un pacco con tutta la mia zona d'ombra fatta di perversioni, paure, rabbia, cattiveria e quant'altro e vorrei che l'altro facesse altrettanto. Non mi interessa più proiettare un trailer, vorrei che chi entra in relazione con me avesse la possibilità di vedere il film, e se non gli piace, di alzarsi e andarsene. In tutta serenità.
Dopotutto il lavoro vero di una relazione è su se stessi, sempre. In genere chiediamo all'altra persona l'amore che non siamo in grado di dare a noi stessi, sommergiamo l'altra persona di aspettative, gli conferiamo il potere di renderci felici o tristi. Le relazioni, di qualsiasi natura, sono il grande banco di prova che ci viene concesso. Solo quando si è perfettamente in pace con se stessi si può raggiungere una relazione davvero soddisfacente e di Amore. Tutte le mattine leggo la frase che ho appeso sopra il mio tavolo "ricorda che la migliore relazione è quella in cui l'Amore tra le persone è più grande della necessità che hanno l'una dell'altra".

Bene, ho scritto tutto questo e in realtà oggi volevo scrivere di sogni, denaro e potere...volevo scrivere di questo perchè ieri sera ho visto il film "wall street" di Oliver Stone, il sequel di quello degli anni 80...e ho sentito un forte desiderio, più forte e soprattutto più chiaro del solito, di dedicare la mia vita alla cura e alla conoscenza del corpo e dell'animo umano, di me stessa innanzitutto e per estensione o semplice proiezione, di coloro che mi circondano o entrano in contatto/risonanza con me. Non lo so se questo possa essere considerato un sogno vero e proprio, un "cosa fare da grande", non so nemmeno se io possa essere in grado di farlo...considerando quanto spesso invece che curare mi venga il desiderio di distruggere! quante volte mi senta frustrata, annoiata, arrabbiata e così poco in pace...dico spesso che vorrei vivere di rendita, ma quello che davvero vorrei è svolgere una funzione non percepita come "lavoro" senza preoccuparmi di come pagare l'affitto o mangiare...
Una frase mi ha particolarmente colpita ieri sera: "puoi fare tutti i soldi del mondo, ma non sarai mai ricco" e potrei aggiungere che se la ricchezza materiale non è accompagnata dalla ricchezza ad altri livelli, essa sparisce velocemente così com'è arrivata...sono al solito leggi energetiche. Dice Coelho, e l'ho sperimentato spesso sulla mia pelle, che quando scopri la tua leggenda personale, tutto l'universo cospira affinchè essa si realizzi...è un po' quel che affermano tutti i maestri e le canalizzazioni...si chiama sincronicità. Ciò che avviene conviene! E niente a questo livello energetico avviene per caso o per "sbaglio"...quindi l'unica cosa da fare è essere intensamente presenti (più possibile), sensi all'erta, e permettere all'universo di manifestare il suo piano perfetto, qualunque esso sia...

 
 
 

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Giugno 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
          1 2
3 4 5 6 7 8 9
10 11 12 13 14 15 16
17 18 19 20 21 22 23
24 25 26 27 28 29 30
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lucica29Unsuspecteddolcissimo.amantemelinda_spmerymod84esposito.andrewdoomlegendcall.me.Ishmaeltru69carloreomeo0Epsilon_Revengesonia.martamartino1987anikita.marcheseSHAOLIN77
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
Template creato da STELLINACADENTE20