Che penso troppo ve l'ho già confessato, dunque, riflettevo, qualche giorno fa, sull'essere mamma.
Accade che se i miei figli sono felici, se fanno cose belle e buone, questo rende anche me soddisfatta e felice, ma il merito è senza ombra di dubbio interamente loro. Mai mi sognerei di sentirmi "artefice" di questo stato di cose.
Al contrario, se ai miei figli capita qualcosa di negativo, o se si comportano male nei confronti di chicchessia, non posso fare a meno di sentirmi in colpa, di sentire che, in qualche modo, ho mancato nel mio essere madre, e la responsabilità dell'accaduto, è mia.
Mi chiedo, e non per la prima volta, perchè all'essere madre sia così profondamente connaturato il senso di colpa.
Forse discende dal delirio di onnipotenza, derivante dal potere di "dare la vita", vita che, comunque, sempre si autodetermina.
Probabilmente un altro danno collaterale della retorica secolare sulla maternità, da cui dobbiamo svincolarci e che, nel renderci madonne angelicate, ci ha privato di tanta, troppa, libertà.
Non siamo onnipotenti, non possiamo salvare i nostri figli dal male, nè renderli perfetti, impedire che cadano, che sbaglino, agendo contro ogni nostro insegnamento.
Possiamo semplicemente mettercela tutta, agendo in buona fede e con amore.
In questo modo, non sbaglieremo mai.
Consiglio la lettura del libro di Giovanni Bollea "Le madri non sbagliano mai".
Inviato da: Cherrysl
il 13/04/2021 alle 12:09
Inviato da: manu650
il 02/02/2021 alle 12:30
Inviato da: Mr.Loto
il 26/01/2021 alle 16:42
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:59
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:58