Post n°225 pubblicato il 27 Novembre 2020 da manu650
E' talmente piatta, monotona e stressante la vita quotidiana, nella sua routine, che confondiamo le emozioni con i sentimenti. Abbiamo bisogno di sentire qualcosa di forte, per sentirci vivi, che sia negativo o positivo, poco importa. Attimi di assolutà felicità, poi grandi incazzature, momenti di gioia alternati a fasi di depressione e ansia. Per questo siamo così deboli di fronte alle persone che ci travolgono con la loro intensità emotiva, che ci fanno sentire al centro del loro mondo. E ci innamoriamo, perdutamente, pagando un prezzo emotivo altissimo, di persone che vogliono possederci emotivamente, controllarci, ma che ci fanno sentire unici e importanti. Persone che accarezzano le nostre debolezze, lusingano la nostra autostima e danno finalmente colore e adrenalina alle nostre giornate. E' come se non fossimo mai stati amati prima, ma è un grande bluff... Perchè queste persone così meravigliosamente intense e passionali, sono prive di equilibrio emotivo, ci tolgono l'aria e la libertà e vivono di alti e bassi, di grande conflittualità che iniziamente sfocia in intriganti riappacificazioni tra le lenzuola. Col tempo si impara che non si può essere sereni vivendo relazioni malate con persone che cercano di riempire dei vuoti emotivi. Dobbiamo passarci tutti prima o poi, e vivere questa esperienza. La cosa peggiore è che, spesso, si baratta il giro in giostra con una relazione autentica, basata sul rispetto degli spazi personali e la comprensione reciproca, che potrebbe darci la felicità. |
Post n°224 pubblicato il 25 Novembre 2020 da manu650
Oggi è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il caso vuole che, nella mia città, Santa Caterina sia la festa delle "belle spose" e sia tradizione che il marito regali il torrone alla sua sposa. Contraddizioni che fanno parte della vita. Del resto si sa, le cose cambiano, fino a qualche decennio fa la violenza sulle donne era chiusa spesso tra le mura di casa, restava una vergogna da nascondere, come i lividi, ora, attraverso gli strumenti del progresso, puoi distruggere qualcuno in tre secondi pubblicando online un video dai contenuti intimi. La violenza si esercita in moltissimi modi diversi ed è violenza anche colpevolizzare la vittima, cosa che con le donne viene fatta spesso. Credo che dobbiamo educare maschi e femmine al rispetto verso l'altro, verso gli altri, verso tutti. Ma non è questo il tema. Sto pensando a quanto noi donne siamo le peggiori nemiche delle donne: - Quando affidiamo ad un uomo la nostra realizzazione e la nostra felicità. - Quando rinunciamo ad essere autonome, economicamente, e soprattutto psicologicamente. - Quando non riusciamo a stare sole e ci attacchiamo morbosamente al primo che passa, pur di avere una storia. - Quando puntiamo tutto sulla seduttività e la barattiamo col rispetto, accontentandoci di essere desiderate. Non sono tutti uguali gli uomini, alcuni sono pessimi (necessitano di misure da codice penale e sorvolo), altri mediocri, altri ancora meravigliosi, i più sono banalmente imperfetti e maldestri, gli uomini "normali", quelli che di solito amiamo. E, siccome le relazioni vivono di reciprocità, diamo loro una controparte adeguata, ferma nell'esigere rispetto della dignità e libertà personali e rapporti alla pari, e mostriamoci con coraggio come siamo, né pantere del materasso, né mammine infaticabili e perfette. E se va male, raccogliamo i pezzi e andiamocene a schiena dritta. Le persone complete soffrono, ma sopravvivono alla fine delle relazioni, anche delle più lunghe e importanti. Dunque coraggio, testa alta e guardare avanti. Col tempo ho imparato a perdonarmi per i miei sbagli, a non dare la colpa agli altri, se è mia, giuro che si può fare! Sto imparando con fatica a perdonare, ad ascoltare, anche quando sono ferita o mi girano le scatole. E' un anno maledettamente difficile questo 2020, abbraccio tutte le persone, maschi e femmine, che stanno di merda...non siete soli. |
Post n°223 pubblicato il 24 Novembre 2020 da manu650
Ogni giorno imparo qualcosa, il tempo passa e mi regala lezioni di vita continuamente. Pensavo a quanto è paradossale che, nel tempo, si diventi migliore, che si smussino gli spigoli, che si impari a rapportarsi con gli altri, a valutare solo ciò che conta davvero, lasciando andare il superfluo (che tra parentesi, è tanto), e quando, finalmente, si è pronti a stare veramente bene con se stessi e con gli altri, ad amare in modo essenziale e semplice, la vita è praticamente al capolinea. Quando la tua anima ha raggiunto la pienezza della maturità, il tuo corpo è in declino, in un rapporto che è inversamente proporzionale. Vale a dire che sarò pronta e praticamente "perfetta", quando sarò vecchia... Ci si impiega una vita ad imparare l'equilibrio e quando lo si è raggiunto, la vita è finita. E' una consapevolezza che ha in se una triste bellezza e ancora una volta ci insegna che il tempo |
Post n°222 pubblicato il 19 Novembre 2020 da manu650
Cresci e vuoi conoscerti, capire come essere serena con quello che sei, con quello che hai... Grazie ad alcune persone illuminate, ho imparato che ognuno di noi ha dentro una voce potente che gli rema contro e riesce a suscitare ansia, paura e incertezza. Questa voce è il CRITICO INTERIORE, una voce che è impossibile ignorare. Il Critico Interiore, conoscendo bene il suo "pollo", sa dove colpire e il punto esatto su cui accanirsi, con la sua grande influenza distruttiva di SABOTATORE. La sua voce grossa e i suoi attacchi nascondono l'ansia e la paura di essere feriti dagli altri, sono un grido di aiuto che trae origine e deriva direttamente dalle nostre ferite infantili. Il critico interiore è pieno di dovresti... e di non sei abbastanza, lo stronzo bisogna affrontarlo con decisione, con ironia e con garbo, e non come bambine spaventate e incapaci di reagire. Con questa consapevolezza, avendo imparato a riconoscerlo, si può smorzare l'energia negativa del critico, conviverci, imparare a domarlo e farselo amico. |
Post n°221 pubblicato il 17 Novembre 2020 da manu650
Sento la nostalgia della mia vita, di una normalità fatta di incontri, abbracci, risate davanti a una tavola imbandita, senza distanze, senza paura. L'attesa di una bella serata, prepararsi davanti allo specchio, aprire l'armadio per farsi bella, con l'unico pensiero di divertirsi. Comincio ad accusare il colpo... Ce la faremo? |
Post n°220 pubblicato il 06 Novembre 2020 da manu650
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Post n°219 pubblicato il 05 Novembre 2020 da manu650
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Post n°218 pubblicato il 05 Novembre 2020 da manu650
Non provo neanche a descrivere la tristezza che si prova nel constatare la doppiezza di una persona a cui abbiamo voluto bene o che ci piaceva, all'inizio nella fase del REWIND si è disorientati e ci si interroga: Ho fatto qualcosa di male? Dove ho sbagliato? Sono io che ho capito male? Dopo aver riavvolto il nastro, le parole, i gesti, ricostruito le scene, come in un film a ritroso, finalmente ti convinci che la tua unica colpa è aver creduto ad un attore consumato, o nella migliore delle ipotesi ad una persona bipolare. Più semplicemente, il mondo è pieno di coglioni che si raccontano come vorrebbero essere e al momento della verità non ci arrivano mai, preferiscono sparire. Senza capire che basterebbe dire la verità per essere accettati o almeno compatiti. |
Post n°216 pubblicato il 03 Novembre 2020 da manu650
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PENSIERO DEL GIORNO
La felicità è per i coraggiosi
Inviato da: Cherrysl
il 13/04/2021 alle 12:09
Inviato da: manu650
il 02/02/2021 alle 12:30
Inviato da: Mr.Loto
il 26/01/2021 alle 16:42
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:59
Inviato da: manu650
il 11/01/2021 alle 10:58