Maria Immacolata 51
Apre la Scuola Maria immacolata di Alghero 1951
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FRANCO CERAVOLA RICORDA
Tra l'altro, prendevamo i barattoli di conserva vuoti e li usavamo per i nostri giochi. I bambini più azzardati ed imprudenti facevano saltare in aria i barattoli col carburo. Si faceva un pozzetto poco profondo per terra e si riempiva d'acqua. Dentro quest'acqua si metteva il carburo che ribolliva. Sul carburo si metteva il barattolo rovesciato dopo aver forato il fondo con un chiodo. Il carburo nell'acqua emetteva dei gas che riempivano il barattolo e così si formava una camera di scoppio. Allora si avvicinava un pezzo di carta accesa al foro del barattolo. Per accenderlo i bambini si coricavano per terra, tendevano la fiamma verso il foro del barattolo e scappavano velocemente. Dopo qualche secondo avveniva uno scoppio e il barattolo saltava per aria.
Un altro gioco era quello del telefono. Si prendevano due barattoli e si praticava un foro sul fondo di ciascuno. Poi si inseriva uno spago trattenuto dentro il buco da un nodo. I due barattoli erano così in comunicazione. Un bambino parlava dentro il barattolo e l'altro ascoltava con l'altro barattolo appoggiato sull'orecchio. Nella foto si nota il vecchio cimitero in basso a destra. Di fronte le Scuole Nuove sono in via di completamento (freccia rossa). La foto si può vedere anche collegandosi al blog: http://scuola-maria-immacolata-1951.blogspot.com
Quando il caseggiato era già funzionante in parte, noi ragazzi scorrazzavamo indisturbati nell'ala verso via Carducci, non ancora ultimata, dove trovavamo ampi spazi a disposizione per i nostri giochi. Dalle scale del fabbricato talvolta ci capitava di vedere i seppellimenti che ancora si effettuavano nel vecchio cimitero, pur essendo già allestita la nuova struttura di Via Vittorio Emanuele. Il miliare 0 si trova nella via Giovanni XXIII che è la prosecuzione di Via Cagliari. E' collocato accanto ad un caseggiato che nel tempo ha ospitato diversi istituti scolastici. Occorre sapere che nella via Cagliari sulla sinistra per chi va verso via XX Settembre c'era un'officina. Quest'officina, durante la guerra, era usata dai tedeschi. Ricordo che una volta mi sono infilato sotto un camion militare che era dentro l'officina. I soldati tedeschi allora mi hanno visto e mi hanno fatto subito uscire da là sotto.
Il meccanico dell'officina gettava i copertoni vecchi e sfibrati nell'ingresso del tombino. Noi ragazzi prendevamo i copertoni li usavamo per farne delle torce. |
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