chiacchierando

Le dimissioni del papa Benedetto XVI hanno lasciato esterrefatti milioni di uomini e hanno scatenato una ridda di supposizioni; è accaduto solo due o tre volte in due millenni e tutti sono rimasti spiazzati o addolorati o sgomenti anche perché la motivazione non ha convinto molto. Già si è scatenato, soprattutto sui network un toto-papa semiserio e ciascuno, soprattutto i meno credenti e praticanti, si sente autorizzato a suggerire questo o quel nome.....io sono la meno adatta a parlarne ma mi piace analizzare i fatti....domenica all'Angelus il papa ha pronunciato parole di fuoco sui temi -io e Dio-, -il potere temporale-, -il diavolo tentatore-.....che hanno in parte illuminato il suo gesto che lo ha reso d'un tratto più simpatico, più sensibile, più vicino ai comuni mortali. Forse chi lo aveva eletto contava sulla sua età per manovrarlo, egli stesso forse, compreso nel suo ruolo di teologo, aveva sottovalutato il potere dell'apparato...i pentoloni scoperchiati negli ultimi anni e che Benedetto XVI non intendeva richiudere, hanno causato, evidentemente, una frattura insanabile e nel braccio di ferro scaturitone, ahimé, il papa ha avuto la peggio ma in un rigurgito di fede e di orgoglio con un gesto apparentemente umile, ha lasciato intendere al mondo che esiste in Vaticano un gruppo di potere inespugnabile allo stesso Dio.....non è il papa Dio in terra? E dunque chi sarà il nuovo eletto? un bianco, un nero, un giallo? chiunque egli sia dovrà, per forza di cose, o essere un debole, mite e arrendevole, per così dire -santo-... manovrabile da coloro che nulla dovrebbero avere a che spartire con la fede o, peggio, sarà uno di loro che manovrerà in silenzio perché tutto rimanga com'è per altri duemila anni; in ogni caso i segreti dovranno rimanere ben custoditi nelle sacre stanze! Cristo è stato crocifisso un'altra volta!