Creato da: marti_blue il 13/10/2006
Si solamente me tocaras el corazón.

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Leggere mette in moto tutto dentro te: fantasia, emozioni, sentimenti.
È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere le cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste, fà scoprire l'anima delle cose.
Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
NEI LIBRI LE PAROLE DEGLI ALTRI RISUONANO COME UN'ECO DENTRO DI NOI,
PERCHE' C'ERANO GIA'.

 
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Solo due parole.

Post n°644 pubblicato il 19 Giugno 2010 da marti_blue




Se amore c'è, dal cielo ne pioverà, ne pioverà per te.


 
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Perche' ti tiene su soltanto un filo, sai.

Post n°643 pubblicato il 18 Giugno 2010 da marti_blue

   Ieri sera leggevo ancora il libro di Volo, sono arrivata al punto in cui Giacomo e Michela devono lasciarsi. Non mi aspettavo "effetti collaterali" in realtà. Ma è come se avessi rivissuto nella mia mente quella sera. Ho risentito il mal di stomaco e il cuore pesante.
Quando vai a dormire la notte prima con le lacrime agli occhi è inevitabile svegliarsi la mattina con la luna storta.
Infatti oggi sono tremendamente nervosa. Nervosa per le solite discussioni all'ora di cena, durante le quali vengono fuori sempre le stesse frasi. Potrei ripeterle a memoria ormai, e sono stufa. Stanca di non poter sentire altri discorsi, più interessanti o stimolanti. Solo "E' colpa mia ora?", "Parliamone dopo", "Tu che cosa fai in casa?". 
Mi tremano le mani, vorrei urlare che non ce la faccio più così, vorrei andar via, lontano da tutto e passeggiare in un posto sconosciuto.
Sono nervosa per la solita routine, che sì, mi dà qualche soddisfazione, ma che ormai mi sta stretta. Annoiata, stanca persino di vedermi nelle foto sempre uguali. Di non avere distrazioni da questa vita.
E la cosa che più mi fa innervosire è il fatto di non poterne parlare con qualcuno, non poter piangere o sfogarmi tra le braccia di una persona che sta lì per me. Perchè sono bloccata verso tutti ormai. Lui che mi hai detto "Ci sarò sempre", ora sembra così lontano che se a volte mi sento triste o vorrei soltanto che un abbraccio mi tranquillizzasse non posso raggiungerlo.

Cosa ci fai in mezzo a tutta questa gente?
Sei tu che vuoi o in fin dei conti non ti frega niente? 

 

 
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Contatti.

Post n°642 pubblicato il 16 Giugno 2010 da marti_blue

   Era una mano sulla spalla, tenuta due secondi nemmeno.
Perchè mi ha così turbato? Perchè il sorriso che di solito nasce spontaneo, si è spento clamorosamente dopo il suo saluto?
E' stato un semplice contatto. Il mio corpo e la sua mano. Come un po' di tempo fa.
Sensazioni strane, come se la parte sinistra del mio corpo si fosse fermata in un istante.
Sembrerò una sciocca a dar peso a cose di così poca rilevanza, ma ultimamente anche il minimo gesto mi provoca reazioni amplificate.
Non so nemmeno io spiegarmi il perchè. Forse è solo che sento la sua mancanza, come persona presente nella mia vita. Ora che invece gli incontri sono casuali, che è già tanto se ci scambiamo un saluto, è difficile.
Ma come per tutto il resto, ci faremo l'abitudine.


 
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Di nuovo Volo.

Post n°641 pubblicato il 16 Giugno 2010 da marti_blue

   Lo so che dopo un po' è pesante, ma questo libro di Fabio Volo (Il giorno in più) mi sta proprio appassionando. Inoltre ci sono parti, frasi, discorsi in cui non riesco a non identificarmi. Quindi portate pazienza, ma voglio condividere con voi un altro estratto.

"Ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona by heart, a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perchè vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po'. Perchè non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sè. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perchè come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell'altro è il massimo che puoi capire di te stesso."

Forse è proprio così, forse è proprio vero che si diventa diversi in una relazione. Sarà per mandarla avanti, sarà per abitudine o per amore. Ma penso anche io che non sia una cosa negativa. Ti dà modo di conoscere parti di te che non pensavi di essere. Ti aiuta a scoprirti, a esplorarti.
E anche quando una storia finisce, quelle piccole cose che hai capito di te stesso rimarrano sempre nella tua memoria. Per questo evolvi, per questo cresci un po' di più. Perchè sai di non essere solo ciò che eri prima. Sei altro e con ognuno questo altro uscirà fuori.

 
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Un martedì di pioggia.

Post n°640 pubblicato il 15 Giugno 2010 da marti_blue

"Se è vero che l'incontro di due persone genera sempre reazioni che le cambiano entrambe, cosa accadrebbe a noi due se ci incontrassimo veramente? Se ci parlassimo adesso?
Chi sei, come sei senza me? E come saresti dopo il nostro incontro?
E io? Cosa cambierebbe nella mia vita, cosa diventerei che ancora non sono?
Oggi con queste domande non sarei andata da nessuna parte se non ti avessi visto almeno il tempo di un istante.
Potresti essere la mia perdita di equilibrio. L'equazione del mio caos."

 
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Tricolore.

Post n°639 pubblicato il 14 Giugno 2010 da marti_blue

   Fino alla finale di questi mondiali 2010 siamo ancora noi i campioni del mondo.
Possiamo ancora festeggiare.
F O R Z A  I T A L I A



 
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Prendila così.

Post n°638 pubblicato il 13 Giugno 2010 da marti_blue

   Eccola. L'ho trovata la frase giusta, finalmente. Quella che ti fa capire tutto, che quasi ti fa mettere il cuore in pace per tutto ciò che vedi succedere. Le poche parole di circostanza, il non guardarsi più negli occhi, l'imbarazzo di incontrarsi in biblioteca e comunque non rinunciare ad andarci.

Nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi più.

Questa è la frase che cercavo, quella che bene o male era nella mia testa due settimane fa, quando gli ho mandato quel messaggio di chiarimenti. E quei chiarimenti nemmeno ci sono stati.
Ci sfuggiamo, ci allontaniamo sempre più. Ma lo facciamo per non continuare a star male. L'ho fatto io un mese e mezzo fa, quando non mi sono fatta più sentire (decisione sua tra l'altro), l'ho fatto sempre io ancora prima quando ho deciso di frequentare R.
Lo sta facendo tutt'ora lui.
Ci teniamo uno all'altra. Forse in modo diverso (almeno da parte mia), ma quello che c'è stato non si può cancellare. Sembra facciamo finta di non esistere. Questa è una della cose che mi dispiacciono. Ma so che devo prenderla così, come direbbe Battisti.

Poi mi ritrovo a ragionare sui miei sentimenti per lui, seduta su quella panchina sulla quale abbiamo passato tanti pomeriggi.
Mi accorgo che l'amore per lui non è passato e penso anche che non passerà mai.
Ma è un amore diverso.
Non è più l'amore per il proprio fidanzato, quello che non ti fa pensare, quello irrazionale, quello che io ho provato nei suoi confronti per anni.
E' un amore verso tutto quello che lui ha rappresentato, per tutte le prime volte, per le vacanze e gli anniversari, per le scoperte e le conferme. Ecco. E' l'amore per quello che è stato uno dei periodi più importanti della mia vita.
E' per questo motivo che penso lo amerò e lo ricorderò sempre. Non si possono eliminare dalla memoria 3 anni e mezzo. Durante i quali, tra l'altro, si è cresciuti insieme. Si tratta di un pezzo importantissimo della mia vita.
Lui ne ha fatto parte, anzi è stato il protagonista insieme a me.
E sebbene io non riesca a immaginare un futuro con lui, come coppia, non posso fare a meno di sorridere ricordando il passato.



 

 
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On the radio.

Post n°637 pubblicato il 10 Giugno 2010 da marti_blue

   Finalmente sentire le vostre canzoni alla radio.
Sentire le vostre voci.
Sentire la tua voce, sentirti allegro, sentire che non ti tiri indietro e fai free-style. Sentire che ti intoppi un po', come sempre. Ma sei comunque bravissimo. Ci stai stare dietro a un microfono.
Sono esaltata come una teen-ager. Anche se non è una radio famosa (è quella dell'Università), sono felicissima davvero. So bene quanto siano soddisfatti di questa cosa, so bene quanto sei soddisfatto tu. Che lo aspettavi da sempre.
Scopro che uscirà roba nuova, che uscirai con un nuovo singolo tutto tuo. Mi spiace non poter condividere tutto insieme a te, viverla dal di fuori è strano. Ma questo non mi rende meno contenta.
Dopotutto sono ancora la tua più grande fan. E questa è una giornata da ricordare.

 
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Sconosciuto.

Post n°636 pubblicato il 09 Giugno 2010 da marti_blue

"Mi capitava spesso durante il giorno di fantasticare su di lei, ma soprattutto di noi. E' bello avere una persona sulla quale fare delle fantasie durante il giorno. Anche se è sconosciuta. Non so perchè, ma quando pensavo a lei i miei pensieri non avevano mai il punto. Solo virgole. Erano una valanga di parole e immagini senza punteggiatura."

Il giorno in più - Fabio Volo

Non lo conosco, non so nemmeno se mai lo conoscerò. Le uniche parole che ci siamo scambiati sono state "Grazie" e "Prego". L'ho visto una volta. Non so nulla di lui, tranne le poche informazioni che si possono trovare su Facebook. Ma cavolo. Attrae tremendamente. E non perchè sia "sexy". Attrae per il suo aspetto fisico, per quel bel sorriso.
E mi faccio fantasie, viaggi stupidi. Non ha senso, dai. Ma è più forte di me. Come fare, come fare?



 
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I am strong, I am invincible.

Post n°635 pubblicato il 09 Giugno 2010 da marti_blue

   Solo un titolo.
Sex and the City 2.
Solo una parola.
Divertentissimo.

Assolutamente, completamente soddisfatta i questo nuovo film. Più bello del primo a mio parere, esilarante, ipnotizzante. Solo alcune scene possono risultare eccessivamente irreali. Luoghi da sogno, valigie piene di vestiti magnifici (o quasi).
Il setting azzeccatissimo, Abu Dhabi, il suk, il deserto.
Gli attori sono tutti un po' invecchiati (tranne Samantha!), la coppia Carrie-Big l'ho trovata noiosa e piatta (tant'è che speravo in un ritorno da Aidan). Ma per il resto Sex and the City non si smentisce mai. E' bello potersi anche solo per due ore identificare in ognuna della quattro protagoniste, vedere a chi si somiglia di più.
Personaggio chiave: Samantha (in periodo menopausa visti i suoi "50 cazzutissimi 2 anni"). Le scene divertenti son sue. Adorata!
Bellissima anche la colonna sonora da "Empire state of mind" di Alicia Keys a "True colors" di Cindy Lauper. Magnifica la scena di Liza Minnelli (un po' tirata, ma vabbè) in "Single ladies" di Beyoncè e del karaoke con "I am woman".
Voto: 9!

 

 
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It's just another rainy Sunday afternoon.

Post n°634 pubblicato il 07 Giugno 2010 da marti_blue

   Domenica noiosa, anche se movimentata dalla visita di mia cugina, che mi ha fatto compagnia per il pranzo.
Per il resto, un po' di sonno, due frasi riassunte del libro di Psicologia sociale, Facebook quasi deserto, tante puntate di Sex and the city.
Solo un paio di orette fa mi sono data una mossa. Prefigurandomi la mia penosa figura all'esame del 17, ho ordinato tutto ciò che ho da studiare. Forse era proprio quello che mi metteva in crisi. L'enorme quantità di roba confusa e disordinata. Non sapevo nemmeno da dove cominciare. Peccato che non abbia fatto questo piccolo lavoretto una settimana fa.
Cos'altro? Sto mettendo in atto il piano "Incontra quel ragazzo, ma soprattutto cerca di conoscerlo". Facebook da questo punto di vista si sta rivelando utile. Anche se non vorrei creare eventi indesiderati: il ragazzo è amico di un mio vecchio vecchio amico. E questo mio vecchio vecchio amico ci ha (fin dall'alba dei tempi) provato con me. Dunque, problema: un rinato "interesse" nei suoi confronti, assolutamente finalizzato alla conoscenza del suo bell'amico, può essere frainteso! Può farlo tornare alla carica (che piaga)! O sbaglio?



 
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Sai noi non faremo mai le scelte facili le strade semplici.

Post n°633 pubblicato il 06 Giugno 2010 da marti_blue

 
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Sei un continente ancora da scoprire, un'occasione che deve arrivare.

Post n°632 pubblicato il 05 Giugno 2010 da marti_blue

   E' carino, moooolto carino. Sembra semplice e simpatico. Ma non posso comportarmi come una ragazzina. Qui o si fa qualcosa o questo finisce nel dimenticatoio come tutti gli altri ragazzi che mi sono piaciuti fin da quando avevo tredici anni (magari anche qualche anno in meno).
Dite che tre occasioni mancate di incontrare quel bel ragazzo visto fuori dal portone, siano destino? Non devo conoscerlo?
O è il fato o è la sfiga, cari.



La coincidenza ci farà incontrare
e chiamalo destino quel percorso naturale
che due puntini dentro l'universo
raggiungono la strada che li illumina d'immenso.

 
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Quotes.

Post n°631 pubblicato il 03 Giugno 2010 da marti_blue

M: Non ci posso credere, cosa sei un'aliena? Come mai non hai visto "Come eravamo"?
S: E' da donnette.
M: Robert Redford e' follemente innamorato di Barbra Streisand, Katy, pero' non riesce a stare con lei perche' e' troppo complicata e ha un enorme massa di capelli ricci selvaggi; cosi' lui la lascia e sposa una tipa semplice, coi capelli lisci.
C: Ragazze ho avuto una rivelazione! Il mondo e' diviso in due tipi di donne: le ragazze semplici e le ragazze Katy. Io sono una ragazza Katy.

 
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Gesti.

Post n°630 pubblicato il 01 Giugno 2010 da marti_blue

    Ieri, (ri)guardando come ogni sera un paio di puntate di Sex and the city non ho potuto fare a meno di notare delle scene davvero romantiche. La piu' romantica pero', quella che mi ha riportata indietro nel tempo, a distanza di ormai tre mesi, e' stata quella in cui Carrie e Mr Big si svegliavano insieme. Lui dietro di lei, l'abbracciava e la stringeva, non la lasciava andare via.
Ci ho rivisto in quei momenti. Era bello, era rassicurante stare abbracciati cosi'. Probabilmente non chiederesti niente di piu'.
So che tanto e' passato, non sto dicendo che vorrei tornare sui miei passi. Semplicemente mi mancano quei piccoli gesti, i baci, le carezze, le attenzioni che solo l'amore puo' farti provare. E mi (ri)chiedo se mai riusciro' a lasciarmi andare di nuovo, ad amare cosi' tanto un'altra persona, a sentirmi a mio agio con qualcuno che non sia lui. Mi chiedo se mai incontrero' un ragazzo che mi sappia amare, rispettare e stare vicino come ha fatto lui.
Non lo so, non so nulla. Io aspetto.

 

Io avevo trovato l'amore, io credevo che ci fosse qualcuno per me e,
dopo tanto cercare, l'ho incontrato.
Ma un giorno e' andato tutto a rotoli.
E ora io ho paura che lui si sia portato via tutta la mia capacita' di credere e lo odio a morte, perche' io avevo sempre creduto prima e ora mi sento cosi'... cosi' scettica. Io sto cercando di mettermi in gioco, pero'...
mi sento delusa.

 
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Pensieri.

Post n°628 pubblicato il 31 Maggio 2010 da marti_blue

Forse sono i nostri errori a determinare il nostro destino.
Senza quelli che senso avrebbe la nostra vita? Probabilmente se non cambiassimo mai strada non potremmo innamorarci, avere un figlio, essere cio' che siamo.
Del resto le stagioni cambiano, e cosi' pure le citta'.
La gente entra nella tua vita e poi ne esce, ma e' confortante sapere che coloro che ami rimangono per sempre impressi nel tuo cuore.

 
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Niente di più

Post n°627 pubblicato il 31 Maggio 2010 da marti_blue

   Avrei dovuto muovermi prima? Avrei dovuto continuare a giustificarmi per una cosa che non ho nemmeno fatto? Cercare di convincerlo? Eppure io ho soltanto rispettato la sua scelta di non sentirmi. Non ho lottato io, non ha lottato nemmeno lui.
Ho messo da parte tante volte il mio orgoglio, non potevo più.
E se l'ho perso, per sempre, per ora, per non so quanto, forse era quello che doveva succedere. Mi dispiace, certo. Ma non posso più farci nulla.


 
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Post n°626 pubblicato il 30 Maggio 2010 da marti_blue

 
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Due frozen dopo.

Post n°625 pubblicato il 30 Maggio 2010 da marti_blue

   Ti diverti, ridi, c'è una bella atmosfera nell'aria, senti la gente parlare, i clacson suonare, la città viva. Mangi un piatto di pasta, di più non ti va, bevi il primo cocktail che non riesce nemmeno a metterti un po' di sana allegria addosso. Lo sguardo, in ogni momento vuoto, va a finire altrove e così anche la testa. Vorresti essere vitale come sempre ma non ci riesci, cacchio. E così ti ritrovi a passare una serata con un po' di malinconia e soprattutto un bel po' di ansia per il doverlo rivedere.
Esci e prendi aria. Senti il vento fresco che ti fa venire i brividi. Sarà solo il vento?
Lo vedi arrivare, il suo viso leggermente abbronzato, il suo corpo, quello che fino a qualche mese fa era anche un po' il tuo, i suoi occhi. Riesci a guardarli? No. Così come quando vi siete lasciati, anche stasera non riesci a guardarlo negli occhi, perchè fa male, perchè hai paura di ciò che potresti trovare.
Lo vedi lì, lo senti ridere, non riesci a resistere e ridi alle sue battute, la città continua ad essere viva, ma è come se fosse tutto ovattato. Nessuna frase, nessun riferimento, niente. E' come se tu non fossi lì. Dopo mesi, la frase più lunga che ti rivolge è “Ciao Marty”.
Ti ritrovi a camminare, a fermarti in mezzo alle persone, a isolarti senza volerlo per vedere se lui ti segue, ti cerca, ti batte un dito sulla spalla giusto per chiederti “Come stai?”.
Poi per sbaglio si gira, proprio mentre tu, dietro a un paio di persone lo stai osservando cercando di capire com'è lui senza di te. Ti guarda e sorride. Non puoi fare altrimenti. Ricambi, ma lo sguardo non regge.
Un altro frozen, due risate, hai lo stomaco in subbuglio perchè ora dovrai salutarlo. Torni a casa. Hai una rosa rossa in mano, quella che un paio di amici hanno pagato (forzati) al ragazzo delle rose. E' quasi appassita, i petali sono deboli, si potrebbero staccare con un semplice soffio. E' fragile, un po' come me ora. La parte forte ora non riesce a prevalere. Ma è colpa di quell'indifferenza, colpa di tutte le frasi mancate, colpa di quel maledetto sorriso. Disilluso, deluso, triste, felice? Qual era il significato Beppe? Cos'hai dentro quella testa? Mi pensi, ti ho ferito, ti ho deluso? Quante domande che avrei voluto fargli. E avrei voluto urlagli che non sto più con quello, cercare almeno di non fargli pensare a me in modo negativo. Avrei voluto sentirlo vicino in qualsiasi modo.
Io non c'ero più. O forse ci sono ancora troppo. Quello potrei capirlo solo dai suoi occhi.
Anche se non cambierebbe le cose.

 
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Mentre tu non ci sei più

Post n°624 pubblicato il 29 Maggio 2010 da marti_blue

   Stasera ci sarà anche lui alla festa della mia amica. Io vado comunque, è troppo importante Mic per rinunciare. Ma c'è lui. Lui che non sa cos'è successo da un mese a questa parte, lui che non lo vedo, non lo sento. Lui che chissà come mi guarderà, con che occhi. Me li immagino già. E' l'unica cosa che mi preoccupa.
Cammino su un filo e sotto c'è il vuoto. E se rivedendolo perdo il mio equilibrio?


 
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