Creato da: marti_blue il 13/10/2006
Si solamente me tocaras el corazón.

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Leggere mette in moto tutto dentro te: fantasia, emozioni, sentimenti.
È un'apertura dei sensi verso il mondo, è un vedere e riconoscere le cose che ti appartengono e che rischiano di non essere viste, fà scoprire l'anima delle cose.
Leggere significa trovare le parole giuste, quelle perfette per esprimere ciò a cui non riuscivi a dare forma. Trovare una descrizione a ciò che tu facevi fatica a riassumere.
NEI LIBRI LE PAROLE DEGLI ALTRI RISUONANO COME UN'ECO DENTRO DI NOI,
PERCHE' C'ERANO GIA'.

 
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Post n°664 pubblicato il 25 Luglio 2010 da marti_blue

Strade troppo strette e diritte
Per chi vuol cambiar rotta oppure sdraiarsi un po'
Che andare va bene pero'
A volte serve un motivo, un motivo
Certi giorni ci chiediamo e' tutto qui?
E la risposta e' sempre si'
Non e' tempo per noi che non ci svegliamo mai
Abbiam sogni pero' troppo grandi e belli sai
Belli o brutti abbiam facce che pero' non cambian mai
Non e' tempo per noi e forse non lo sara' mai.

 
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Perchè semplicemente mi va.

Post n°663 pubblicato il 25 Luglio 2010 da marti_blue

Tutto questo tempo pieno di frammenti
e di qualche incontro
tu non ci sei.

 
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I have nothing left to lose, you took your time to choose.

Post n°662 pubblicato il 24 Luglio 2010 da marti_blue

   Sono le 2 e 20. Non ho sonno. Non fa caldo. Ho tanti pensieri che mi frullano nella mente, e fanno un po' il rumore del vento che sento in questo momento fuori dalla finestra. Agitano, fanno ondeggiare, spezzano e spazzano via.

Questa è una di quelle sere stile "tuffo nel passato". La mia (stupenda) amica Mik mi ha chiesto se volevo andare con lei, alcuni amici e Beppe a vedere i Club Dogo. Seconda o terza volta che li vedo in concerto, nonostante ciò ho accettato con piacere. Solo per un attimo mi è passato per la testa che avrei potuto rovinare la serata al mio ex. Ma perchè bloccarmi per questo? Perchè poi rovinargli la serata, dicevo. Abbiamo un rapporto civile, ci salutiamo, ci chiediamo "come va?", non litighiamo, non mettiamo a disagio gli altri (o almeno non volontariamente).
Piena di buoni propostiti, se così possiamo chiamarli, e di speranze per la serata, ero addirittura felice di vederlo, di aver la possibilità di chiedergli che cosa avrebbe fatto per le vacanze o come procedeva l'album.
Beh, tutto all'aria.
Forse non lo sapeva, forse invece qualcuno l'aveva avvertito della mia presenza, fatto sta che quando mi ha visto ha fatto una faccia simile a "oh no che palle il solito mostro è arrivato per scocciare". Io, come ho sempre fatto, l'ho salutato con il sorriso, lui freddo. E così è rimasto per quel poco tempo che abbiamo trascorso uno a pochi metri dall'altra.
Al concerto mi ha dato le spalle, per fortuna che i Dogo non hanno cantato anche la nostra canzone. Non so come avrei reagito.
Ci siamo salutati presto e abbiamo preso strade diverse, al massimo sono riuscita ad auguragli buone vacanze.

Non so più nulla di lui, tranne ciò che mi racconta Mik. So che in vacanza non doveva andarci, così come me, non aveva organizzato nulla. So che alle fine lunedì va in montagna con gli zii. So qualcosa in più dell'album, so il titolo che mi turba non poco "A metà". Sarà stupido, e so che non centra nulla con me, ma non posso fare a meno di pensare che il riferimento ci sia. E' tutto frutto della mia testa, egocentrica.
Io scrivo, scrivo, non so nemmeno dove voglio andare a parare.
Sono semplicemente turbata, basita da questa serata andata come non credevo. Le novità che so su di lui, avrei preferito sentirle uscire dalla sua bocca. Cazzo. Sono passati 4 mesi, ci sono state incomprensioni e discussioni, ma non è che non ci siamo proprio più parlati. Perchè quando è da solo si ferma, mi vede. Quando invece ha qualche altro amico intorno, torna ad essere il freddo, il superiore che a me infastidisce. E non lo fa solo con me, lo fa anche con Mik che sostanzialmente ci centra ben poco.
Odio guardarlo e non vederlo sorridere, lo odio perchè lo ricollego alla mia presenza. Non ho mai voluto diventasse così. Io con lui, ho sempre cercato un rapporto costruttivo e sereno. Anche ora che non stiamo più insieme, quando lo incontro non lo guardo male, gli sorrido, sono gentile.
Dov'è finito il ragazzo che per me ci sarebbe stato sempre?
Perchè quando ci sono io si costruisce questo muro intorno, si mette questa maschera da duro?

 
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To do lists.

Post n°661 pubblicato il 23 Luglio 2010 da marti_blue

   Fare le liste e organizzare tutto nei minimi dettagli è una cosa che ho sempre amato fare.
Fin da ragazzina, prima di partire per una vacanza, ad esempio, mi mettevo sul tavolo, prendevo penna e foglio, e, ordinatamente, scrivevo tutto ciò che dovevo portarmi dietro. Diviso ovviamente in categorie e sottocategorie: Vesiti (Maglie, Pantaloni e gonne, Vesititini, Intimo...), Accessori (Bijoux, Borse, Scarpe...), Igiene personale (Bagno, Corpo, Capelli...) e infine anche Miscellanea (Tecnologia, Libri, Varie...). Beh. Lo faccio tutt'ora. Ormai è abitudine e soprattutto è indispensabile per la mia organizzazione: senza lista penso mi sentirei persa.
E poi devo dire che ha un non so che di piacevole. Sarà che sostanzialmente mi reputo una persona disordinata e pigra, ma scrivere punto per punto ciò che occorre fare o comprare è un modo per sentirmi tranquilla con me stessa, come se stessi rimettendo a posto pezzi della mia vita.
Anche per questo mi è capitato di fare liste in ordine perfetto non solo per la spesa o la valigia. Ho fatto liste per la scuola, per i compiti e lo studio, ho fatto liste di invitati, ho fatto liste di pro e contro.

Una in particolare me la ricordo, l'avevo fatta l'anno scorso, quando io e Beppe ci lasciammo la prima volta. Stilai una lista completa di ciò che mi piaceva e non mi piaceva di lui, anche di quello che avrei preferito cambiasse nel suo comportamento. Gliela diedi, e lui la tenne sempre sotto mano, per non dimenticarsi mai nulla.
E' inutile dire che servì fino a un certo punto quell'elenco.
E poi penso di essere stata un po' troppo egoista quella volta.
L'egoismo in una coppia, secondo me, è pretendere di cambiare l'altro. Ho capito molte cose in questi mesi, una di queste è che io sono stata egoista, verso di lui e verso di me. Ho desiderato cambiasse il suo modo di essere e in questo modo gli ho precluso per un anno la possibilità di trovare qualcuno per cui il suo carattere andava a pennello. E per me idem, mi sono preclusa la possibilità di trovare una persona che mi andasse bene così com'era.

Noto con piacere che non faccio altro che passare da un argomento all'altro. Pazzesco come in questo mondo tutto sia collegato a qualcos'altro. E nel mio di mondo, è inquietante come (quasi) tutto sia irrimendiabilmente collegato a lui.

 
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Post n°660 pubblicato il 23 Luglio 2010 da marti_blue

FiLOSOFiA.

 

Puah.

 
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And did you miss me while you were looking for yourself out there.

Post n°659 pubblicato il 21 Luglio 2010 da marti_blue

   Stavo pensando ai fantasmi. No, non a quelli tipo il fantasma Formaggino o Casper. Con fantasmi intendo qualcosa di più, un po' difficile da definire. La prima cosa che mi viene in mente è A Christmas Carol di Dickens, ma effettivamente non centra molto nemmeno con quello.
Di sicuro il concetto è legato alle persone.
Avete mai avuto la sensazione di vedere una persona ovunque, magari sperare anche che sia lei, e poi rendersi conto che è solo una che potrebbe assomigliarle o ancora peggio che non le è nemmeno lontanamente paragonabile? Oppure, vi è mai capitato di sognare qualcuno spesso, qualcuno legato al passato?
Ecco ciò che intendo con “fantasma”. E non mi riferisco semplicemente al fantasma del passato, ma anche a quello del presente e del possibile futuro. Chi ho perso, chi non ho mai avuto, chi vorrei avere o quantomeno conoscere. Sono tutti lì, che mi perseguitano.
Sogno Beppe, riconosco R. su un pullman, vedo su una macchina il ragazzo incontrato sotto al portone. E il bello è che non sono “reali”. Li fisso un attimo e... puff. Non sono più loro. E direi che a volte ci resto anche un po' male.
Penso spesso a come sarebbe incontrare di nuovo R. per esempio. A cosa vorrei dirgli, a cosa vorrei tirargli dietro anche. Oppure penso a come sarebbe conoscere davvero quel ragazzo, a cosa ci potremmo dire. Beppe, beh, lo tiro sempre in ballo, per qualsiasi cosa. E' il fantasma più grande che mi ritrovo al seguito. Non penso riuscirò mai a liberarmene. Ci sono talmente tante cose irrisolte che non se ne andrà mai.

Non so come mai queste strane “apparizioni” capitino proprio in questo periodo. Forse è perchè è una fase di stallo, in cui niente è diverso dal giorno prima, in cui non c'è mai molto da raccontare o da vivere. Forse è perchè ho davvero bisogno di qualcuno da amare, e persino il mio cervello ricerca nel passato o nell'improbabile futuro una persona che possa soddisfarlo.
Per ora lasciamo tutto ancora in bilico, e smettiamo di farci domande, qui le uniche risposte si potrebbero trovare solo con l'ennesimo tuffo nell'ignoto.

 

 
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Il giorno dei giorni.

Post n°658 pubblicato il 19 Luglio 2010 da marti_blue

Sì. Questo è stato solo l'inizio di una magnifica esperienza.
Come si fa a descrivere un concerto del genere? Come si fa a dire che nonostante la stanchezza e la fatica, ti ritrovi a saltare e a urlare con tutto il fiato che hai in gola, insieme ad altre migliaia di persone?
L'emozione è stata grandissima, essere a San Siro è stato ancora più travolgente. L'unica parola ce ora mi viene in mente per descriverlo è appunto questa. Travolgente.
Dalle canzoni nuove come Ci sei sempre stata o Nel tempo, a quelle più vecchie ma che occupano un posto nel cuore di tutti come Piccola stella senza cielo. Ma due in particolare che stanno dentro il mio di cuore: Il giorno di dolore che uno ha e Tra palco e realtà. Quest'ultima è la mia preferita in assoluto, mi dà una carica enorme, e cantarla a squarciagola con Ligabue di fronte poteva anche essere l'ultima cosa che facevo nella mia vita, mi andava bene.
I video del concerto parlano da soli. Io, come direbbe Ligabue, ho perso le parole.

Ho passato due giorni stupendi (e faticosi) con Luana. Abbiamo girato per Milano e fatto anche shopping, ma soprattutto abbiamo riso e abbiamo ballato e saltato. Un ringraziamento gigante va a Federico e a Gigi, che ci hanno ospitato e anche preparato un magnifico ragù. Senza la loro ospitalità tutto ciò non sarebbe stato possibile.
GRAZIE MILANO.
GRAZIE LIGA.


Qualcuno è venuto da molto, ma molto lontano
in macchina, in pullman, in treno, in aeroplano
qualcuno ha fatto soltanto due passi in discesa
perchè c'ha lo stadio davvero a due passi da casa.
Qualcuno è venuto a vedere che cosa succede
qualcuno è venuto perchè vuole solo godere
qualcuno è venuto per lasciarsi andare
e ridere e piangere
sudare e ballare
e tutti: La la la la la la la...
Qualcuno è venuto ed è il suo primo concerto
e vuole tornarsene a casa a bocca aperta
qualcuno è venuto perchè accompagnava un'amica
e pensa che a volte è una bella fatica
qualcuno si aspetta fin troppo, si aspetta di tutto
qualcuno sorride e chiude gli occhi pian piano
qualcuno lo sa che adesso è il momento perfetto
per dare lo stadio a voi e Luciano
e tutti: La la la la la la la...

 
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Summer jam.

Post n°657 pubblicato il 15 Luglio 2010 da marti_blue

   Ok, avevo scritto un bel post, divertente e vivace. Solita sfiga: l'ho cancellato.
Il nervoso mi ha fatto passare la voglia di riscrivere tutto, perchè si sa, a me scrivere viene naturale. E' impossibile rifare tutto esattamente com'era prima. E prima mi piaceva, quindi questo nuovo post non sarebbe mai stato all'altezza.

Dunque, in breve.
Ieri giornata al mare (sporco). Ho preso tanto, troppo sole. Sono rossa come un'aragosta e tutta sbruciacchiata, ma... it doesn't matter.
Oggi, ultimo esame della sessione, dopo uno scritto nemmeno tanto esaltante (nonostante questo ho quasi preso il massimo dei punteggi) ho aspettato un paio d'ore per l'orale, in piedi e con i piedi bordeaux, per poi esser stata tenuta due minuti. E' andato bene sì, ma niente voto. Solo un misero "Approvato".
In compenso posso ritenermi ufficialmente in vacanza, anche se non sono nella posizione adatta per cantar vittoria dato che a settembre devo dare tre dei quattro esami che mi mancano. Non sarà l'estate più rilassante e divertente dell'anno, ma fa niente. Per questi giorni non ci penserò. Mi aspetta Ligabue sabato a Milano con Luana. Un paio di giorni tra mare e piscina. E poi non si sa. Di sicuro tanti telefilm (la mia passione!). Ne sto guardando uno geniale. E' l'unica parola che mi viene in mente. Infatti parla di nerds. Si chiama "The Big Bang Theory". E' davvero divertente ed è anche una fissazione, anche se non posso parlare di fissazioni senza pensare a Grey's Anatomy o a Lost (che tra l'altro ho evitato di iniziare per non cadere nel buco nero della dipendenza).

Vi saluto con una canzone estiva, seppur di un bel po' di anni fa. A presto!

 
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That don't impress me much.

Post n°656 pubblicato il 11 Luglio 2010 da marti_blue

   Scusate l'assenza di qualche giorno cari!
Volevo rilassarmi un po', anche se effettivamente il 15 ho l'ultimo esame di questa sessione e devo ancora fare molto.
Beh, vediamo un po'.

Giovedì è stata una mattinata pienissima. Dopo l'esame (che tra l'altro non penso sia andato benissimo, cosa che però mi aspettavo), sono stata per un po' davanti all'Università a parlare con Cecilia e Francesca. Mentre discutevamo della presunta "figaggine" di un nostro compagno di corso/amico, ci si avvicina una ragazza e ci chiede se vogliamo fare delle foto per un calendario la cui grafica si occupava sua madre. Ci ha quasi implorato, quindi abbiamo accettato. A sorpresa però il calendario non era in gruppo, ci hanno scattato una semplice foto ad ognuna. Dovevamo tenere un foglio bianco in mano su cui poi scriveranno non so cosa. Il calendario dovrebbe uscire ad ottobre, spero che scartino beatamente la mia foto.
Poco dopo ci hanno raggiunte Luana e Bianca. Con loro siamo andate a prendere un gelato da Grom (per pranzo) e poi da H&M dove io stavo per comprare una stupenda, quantomeno appariscente, gonna a fiori a 5 euro. Sarà stato il destino, ma alla cassa c'era una fila infinita e alla fine ho deciso di abbandonare l'idea.
Dopo ciò, io e Luana siamo andate a comprare finalmente i biglietti del treno per Milano. Anche lì fila di mezz'ora. Ma appena uscite ci siamo messe a urlare per la stazione.
Che ridere davvero. Luana è la classica persona estroversa e impulsiva. Sono felice di averla trovata, e spero anche che prenda definitivamente la decisione di trasferisi qui a Torino. Sì, io abito in provincia ma spesso penso che sarebbe giusto trasferirmi in centro. Non penso potrò fare la richiesta per la residenza universitaria perchè non risulto "fuori sede", ma chi lo sa. Se trovo un lavoretto potrei sempre pensare di cercare qualcosa in affitto. Magari da lei. Sarebbe una figata.

Comunque venerdì dovevo andare in piscina, ma, come direbbe qualcuno, è shiftato (a voi l'interpretazione). La mattina infatti il sole sembrava non volesse uscire, si è fatto vivo un po' più tardi. Tempo che mi muovevo dovevo già tornare a casa per andare poi a lavorare.
Ieri alla ricerca del regalo per mia madre, compie 50 anni oggi e ne approfitto per farle pubblicamente gli auguri più grandi del mondo. Le abbiamo organizzato una mini sorpresa. Uno scatolone gigante pieno di carta con in fondo un biglietto e delle caramelle.
La faremo pensare un po' poi le daremo il "regalone": borsa e portafoglio di Guess.
Speriamo vada tutto bene.

 
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OMG.

Post n°655 pubblicato il 07 Luglio 2010 da marti_blue

   Dunque, domani ho l'ultimo esame difficile della sessione. Non so se lo passerò, non so se sarò fortunata o meno, non so nemmeno se considerarmi preparata. La materia è interessante ma è davvero davvero pesante. Sto studiando quello che ho riassunto, ma molti argomenti li ho lasciati da parte. Quindi penso mi darò al fattore C.
Dopo questo, che se non va ridarò a settembre con biologia e filosofia, ho ancora da dare un esamino di inglese il 15, ma io mi sento già in vacanza, tant'è che venerdì mattina mi fionderò in piscina per prendere un po' di sano sole.
Speriamo speriamo.
Per ora continuo ad avere solo voglia di relax. Non ricordo nemmeno più un giorno dedicato solo a me stessa senza tante preoccupazioni per lo studio. Sapete, di quelli in cui ti alzi alle 11, passi la giornata davanti alla televisione o ad un bel libro, o ancora meglio in giro con gli amici.
Estate dove seiiiii??

 

 
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Tu come stai, tu come vivi?

Post n°654 pubblicato il 04 Luglio 2010 da marti_blue

   "Io ti conosco: tu non sei in grado di rimanere solo per lungo tempo. Dopo un po' hai bisogno di stare con qualcuno e quindi di subire le sue richieste, e viceversa. Finisci semplicemente per tollerare e sopportare l'altro, perchè è sempre meglio che stare soli. [...] La verità vera è che non avete molto da darvi se non le vostre reciproche insoddisfazioni. In questo periodo della vostra vita, a questa età, siete semplicemente i figli delle vostre sconfitte, delle vostre paure. Finite col condividere le vostre infelicità. Siete infelici insieme. e questo vi fa sentire meno soli e meno spaventati. [...] Non hai mai pensato che amare veramente una persona significa anche gioire della sua felicità altrove. Vuoi essere tu la sua felicità, perchè è bello essere importante per qualcuno. Ti danni a voler dare a lei la felicità che non sai dare a te stesso. Oppure speri che lei possa renderti felice, la carichi di questa responsablità e lei finirà col deluderti. Sentirai di aver perso tempo. [...]
Non sono d'accordo quando la coppia diventa un modo per sfuggire dalla propria vita o dalla responsabilità verso se stessi. Non deve essere un antidolorifico, perchè tanto non guarisce la ferita, la anestetizza per un po' così non ci pensi e nel frattempo stai meglio. Solo che dopo un po' non fa più effetto e allora ti innamori di un'altra e lei di un altro. Cambi antidolorifico. [...]
L'altra metà da trovare sei sempre tu. E' l'altra metà di te, la parte sconosciuta alla quale devi dare vita, per poterti finalmente incontrare. Per sempre. Questa è la vera unione in grado di liberarci da quel sentimento di solitudine che avvertiamo anche quando stiamo con qualcuno. Allora, poi non c'è niente di più bello che condividere con una persona la propria vita. Però bisogna prima averne una. Una vita viva. E' la totalità che esalta. Quando guardi un quadro può anche piacerti un particolare, ma è l'insieme che ti emoziona." 

Forse è proprio perchè voglio crearmi una vita mia, piena, viva, che non cerco altre persone con cui condividerla. Per ora, non voglio imbattermi in qualcuno che potrebbe diventare ciò che Beppe è stato: una meravigliosa storia d'amore, ma allo stesso tempo la mia prigione dorata.

 
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There's a place.

Post n°653 pubblicato il 02 Luglio 2010 da marti_blue

   Buongiorno!
Torno con un altro aggiornamento.
Ieri sera ho rivisto dopo, ehm, mesi e mesi, dei vecchi compagni di scuola.
La mia amica Nemy, con la quale ho passato la maggior parte del mio tempo quando avevo dai 14 ai 16 anni, è tornata per una settimana da Forlì, dove studia.
Ha così deciso di organizzare una mini-pizzata con altre amiche.
Dunque, la serata è stata molto più divertente di quanto mi sarei aspettata.
La scorsa volta non ero andata perchè sostanzialmente non sopporto queste rimpatriate. Ma eravamo in pochi ieri, quindi ho fatto uno strappo alla regola.
Abbiamo mangiato una pizza, morendo dal caldo, poi siamo andate in un Irish pub, nel quale non abbiamo fatto altro che scappare da insetti e ridere a squarciagola come scemi. Poi ci siamo trasferiti a casa Nemy (che da quando è ragazzina è abituata ad ospitare chiunque fino a tarda notte, specialmente nelle sere d'estate). Siamo stati lì, a parlare come ai vecchi tempi fino alle 2. Poi tutti a casa.
Io avevo la macchina ed ero da sola al ritorno. Che goduria. Adoro guidare di notte, con la strada deserta, il silenzio. Mi mette tranquillità. E dire che io normalmente non sono sicurissima alla guida.
Comunque sia mi sono proprio divertita. Di sicuro è stato un tuffo nel passato. Passavo sere e sere a casa della mia amica, a guardare film o a fare feste. Sì. Ora è tutto molto cambiato. Lei, soprattutto, è cambiata. Come abbiamo più volte ripetuto, Nemy è la classica persona del "O tutto o niente", senza tante mezze misure.
I film horror e i ragazzi? A 15 anni. Ora non vuole sentire parlare nemmeno di allucinazioni, non dorme la notte se qualcuno le cita qualche film horror, è fidanzata da quasi 4 anni e non guarda (ma dai io non ci credo!) nemmeno più un ragazzo.
Ho passato tanto tempo con lei, ci siamo piano piano allontanate. E mi spiace. Ora lei si sta facendo una vita lontano da qui, Torino non è più la sua città. Io spero solamente che sia felice, che tutti i suoi sogni o le sue speranze non vengano infranti.
E' una ragazza fragile, anche se lo nasconde.

Guarda un po' dove ti porta la vita.

 
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Ogni passo è in avanti e ti porti tutto quanto.

Post n°652 pubblicato il 01 Luglio 2010 da marti_blue

   Ieri è stata una giornata piena. Da tutti i punti di vista.
Sono andata a Torino per dare l'esame di Storia del pensiero sociologico, ho studiato fino alle 15 (a parte la scappata da Muji per fare un paio di acquisti) e alla fine... ho accettato il 26 che avevo. Dopo aver mandato una mail alla professoressa, dalla quale non ho ricevuto la benchè minima risposta, ho ripassato il secondo libro; arrivata all'esame mi ha detto che era meglio se passavo sull'altro di cui ho dato l'esonero a marzo. Non avendolo nemmeno più aperto, è finita così. Mi ha pure detto che non è un brutto voto, peccato che a questo esame ci tenevo proprio. Per due motivi: il primo è che, nonostante gli 8 crediti, non era un corso pesante e mi è piaciuto più degli altri. Il secondo è che volevo prendere un bel voto per far più felice mia madre.
Ieri infatti, era il suo ultimo giorno di lavoro nell'azienda per la quale ha lavorato 35 anni. Hanno deciso di metterla in cassa integrazione a zero ore. Dopo tutto quello che lei ha fatto. E' una cosa ingiusta, considerando anche chi è rimasto. Beh. In breve ieri era comprensibilimente triste, quindi volevo fare di tutto per tirarla su di morale.
Quando poi sono uscita dalla palestra, siamo andate, insieme a mio padre, in una buonissima pizzeria in Via Madama Cristina. Dessì. Fanno la farinata migliore di Torino. Le avevo pure detto che potevamo ubriacarci se voleva. Ma abbiamo poi evitato, eravamo stanchissime.

Stamattina, invece, mi sono svegliata con una bella sorpresa sul comodino.
Mio fratello mi ha regalato il CD orginale di Ligabue "Arrivederci, mostro".
S t u p e n d o.
La confezione sembra un libro, tutto rimanda alla copertina, tutto rimanda alle singole canzoni.
Ma quello che più mi fa piacere è che sia un regalo di Marco. Molte volte, anche al mio 18°compleanno, ci sono rimasta male, perchè non mi ha mai fatto un regalo nè un bigliettino comprato da lui. L'altra sera parlando gliel'ho ribadito. A parte il fatto che non è il regalo in sè che mi interessa, più che altro il pensiero, gli ho detto che di queste sue "mancanze" spesso ci ho sofferto.
Sul biglietto (un foglio A4 ripiegato, ma chi se ne frega!) c'era scritto "Te dici che io non ti penso mai, che non ti faccio mai i regali. Beh invece questo è uno di quei regali che spero volevi (anche se il cantante fa schifo). Baci, Marco". 
Quell'orso si è fatto anche dare un bacio sulla fronte appena sveglio. Sarà perchè era ancora mezzo addormentato o perchè, in fondo, un po' di bene me ne vuole?

  

 
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Es tan corto el amor, y es tan largo el olvido.

Post n°651 pubblicato il 28 Giugno 2010 da marti_blue

   Adoro leggere nelle sere d'estate, sentire la brezza entrare dalle finestre e la freschezza delle lenzuola. Ieri sera ero distesa nel letto. Stavo leggendo un romanzo rosa molto divertente, giusto per tenere impegnata la mente e rilassarmi.
Bene. Di colpo è apparsa nella mia mente l'immagine del viso di Beppe. Inutile dire che mi sono bloccata, lo sguardo fisso nel vuoto. Più che altro per ciò che ho sentito. E' stato come quando dimentichi una cosa, o perlomeno non la pensi per un po', e così senza preavviso ti si ripresenta accompagnata da un insieme di emozioni passate.
Per fortuna la strana sensazione è passata in fretta.
Poi mi son ritrovata a leggere il vecchio Sonetto XVII di Neruda, che gli avevo dedicato non ricordo nemmeno quando. Forse una sera invernale, una delle tante passate nel buio della sua camera.
E oggi, in vena di poesia, ho preso in prestito in biblioteca un libro con tutte le poesie d'amore di Neruda, sì sempre lui. Penso sia, insieme a Prèvert, il mio poeta preferito.
Ho deciso di portare a casa il libro subito dopo aver scambiato due parole con Beppe. Dopo non riuscivo più a concentrarmi. Sentivo addosso la solita strana sensazione di tristezza mista a malinconia e confusione. Sentivo attorno a me tutte quelle cose, tutti quei progetti e quei discorsi condivisi e lasciati in sospeso. La macchina fotografica, le sue canzoni che "figurati, tanto le conosci tutte".
Cercavo qualche verso in cui riconoscermi e in cui perdermi.

 
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Like a poetry.

Post n°650 pubblicato il 27 Giugno 2010 da marti_blue

Come si dice, cade proprio a fagiuolo.



Non incolpare nessuno,
non lamentarti mai di nessuno, di niente,
perché in fondo
Tu hai fatto quello che volevi nella vita.

Accetta la difficoltà di costruire te stesso
ed il valore di cominciare a correggerti.
Il trionfo del vero uomo
proviene delle ceneri del suo errore.

Non lamentarti mai della tua solitudine o della tua sorte,
affrontala con valore e accettala.
In un modo o in un altro
è il risultato delle tue azioni e la prova
che Tu sempre devi vincere.

Non amareggiarti del tuo fallimento
né attribuirlo agli altri.

Accettati adesso
o continuerai a giustificarti come un bimbo.
Ricordati che qualsiasi momento è buono per cominciare
e che nessuno è così terribile per cedere.

Non dimenticare
che la causa del tuo presente è il tuo passato,
come la causa del tuo futuro sarà il tuo presente.

Apprendi dagli audaci,
dai forti
da chi non accetta compromessi,
da chi vivrà malgrado tutto
pensa meno ai tuoi problemi
e più al tuo lavoro.

I tuoi problemi, senza alimentarli, moriranno.
Impara a nascere dal dolore
e ad essere più grande, che è
il più grande degli ostacoli.

Guarda te stesso allo specchio
e sarai libero e forte
e finirai di essere una marionetta delle circostanze,
perché tu stesso sei il tuo destino.

Alzati e guarda il sole nelle mattine
e respira la luce dell'alba.
Tu sei la parte della forza della tua vita.
Adesso svegliati, combatti, cammina,
deciditi e trionferai nella vita;
Non pensare mai al destino,
perché il destino
è il pretesto dei falliti.

Pablo Neruda

 
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Speechless.

Post n°649 pubblicato il 27 Giugno 2010 da marti_blue

   Stamattina, così come ieri sera, e ieri pomeriggio, non ho nulla da dire. Ma proprio nulla nulla. Solite giornate, solite serate noiose. Il mondo gira e io sto in un angolo. Mi lamento, cerco di fare qualcosa, ma non serve a nulla. E mi sto annoiando davvero.


Quando non hai voglia di parlare, certe volte capita che non ti va di fare più domande, perchè conosci le risposte.

 
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Jim.

Post n°648 pubblicato il 25 Giugno 2010 da marti_blue

   Penso proprio che questa sarà l'estate dei film. Con la mia nuova tv di Fastweb ne ho abbastanza, da guardare quando voglio. E se ieri ho rivisto P.s. I love you, stasera mi guardo: Gioventù bruciata.
Un drammatico classico.
E poi diciamocela tutta: James Dean era proprio un figo!

 

Vorrei che ci fosse un solo giorno in cui io non debba
sentirmi così confuso e non debba provare
la sensazione di vergognarmi di tutto.

 

 
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Era una notte buia e tempestosa.

Post n°647 pubblicato il 25 Giugno 2010 da marti_blue



"A volte quando si è un grande scrittore,
le parole vengono così in fretta
che non si fa in tempo a scriverle...
A volte."

 
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Mira alla luna.

Post n°646 pubblicato il 24 Giugno 2010 da marti_blue

   Cara Holly,
non ho molto tempo. Non intendo letteralmente, voglio dire che sei uscita a comprare il gelato e tornerai a casa presto, ma ho la sensazione che questa sia la mia ultima lettera perchè mi è rimasta soltanto una cosa da dirti. Non è di vivere di ricordi o di comprare una lampada, riuscirai ad andare avanti benissimo senza il mio aiuto. E' per dirti quanto tu mi hai toccato profondamente. Come tu mi hai cambiato. Hai fatto di me un uomo, amandomi, Holly e per questo ti sarò eternamente grato, letteralmente.
Se puoi promettermi una cosa, promettimi che ogni volta che sarai triste o insicura, o che perderai completamente la fede, cercherai di vederti attraverso i miei occhi. Ti ringrazio di avermi dato l'onore di essere tuo marito. Sono un uomo senza rimpianti, quanto sono fortunato.
Tu sei stata la mia vita, Holly. Ma io sono solo un capitolo della tua. Ce ne saranno altri, te lo prometto.
E allora ecco il mio consiglio, il più importante:
non avere paura di innamorarti ancora, cerca quel segnale per sentire che lui ti cambierà la vita.

P.s. Ti amerò per sempre.



   Caro Jerry,
hai detto che volevi che mi innamorassi ancora e forse un giorno mi succederà. Ma ci sono tanti tipi di amore al mondo, questa è l'unica vita che abbiamo ed è una cosa grande, terribile, breve e infinita. E nessuno di noi ne esce vivo. Non ho nessun progetto, apparte riuscire a far ridere di nuovo mia madre: non ha mai visto il mondo, non ha mai visto l'Irlanda. Così la porto là dove per noi è cominciato tutto. Forse adesso capirà.
Non so come tu abbia fatto, ma mi hai riportato alla vita. Ti scriverò ancora.

P.s. Indovina?

 
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Open up your plans and damn, you're free.

Post n°645 pubblicato il 24 Giugno 2010 da marti_blue

   Sono stata un po' assente ultimamente, ma questa settimana mi ha tenuta impegnata fisicamente e mentalmente.



Prima di tutto domenica sono andata alla serata organizzata dalla mia palestra. Ore 20: Kogin's Club, un locale sul Po, davvero carino. Penso di non esser mai stata ad un apericena così buono, anche se in realtà ho mangiato ben poco. In compenso però ho bevuto un Cosmopolitan e il solito Daiquiri Frozen alla fragola. Sarà, ma mi girava un po' la testa, diciamo che ero allegrotta. Ovviamente io non esagero mai.
C'erano davvero tutti. Mi hanno detto che eravamo circa 160 persone della palestra, io ne conosco proprio poche, anche perchè ognuno va nei propri orari. C'erano i personal trainer, Nadia, Rosy, Maury, i ragazzi "che non fanno altro che parlare di calcio, ragazze e serate" (insopportabili), il bel, da me soprannominato, Mr Porsche, persino la signora del bar con la bimba piccola.
Comunque sia, la serata fino alle 11 è stata più o meno questa: io, Sara e Davide su un divanetto all'aperto a ridere, a parlare (in inglese), a far foto. Poi, vista l'esaltazione del momento, ci siamo trasferiti (sempre solo noi tre) alla Rotonda, una discoteca vicino al Parco del Valentino. Ci hanno fatto entrare nonostante non avessimo prenotato (anche lì la domenica sera fanno apericena), abbiamo ballato un po' anche se la musica non era il massimo. Poi sono arrivate un paio di persone della palestra che hanno ballato vicino a noi tutto il tempo. Scambi di sguardi, e giusto un paio di frasi, con il Mr. Ma nulla più.
Tornata a casa all'1, la mattina dopo mi sentivo come se fossi in realtà rincasata alle 6.

Nonostante il mal di testa e la poca voglia di pensare allo studio (meglio fantasticare su qualcos'altro eheh), ho cercato in tutti i modi di studiare per l'esame del giorno dopo. La sera ovviamente, con tutta la stanchezza accumulata e il nervoso, mi è venuta una specie di crisi. Non volevo più dare l'esame. Non ero più sicura di nulla, mi sentivo di nuovo bloccata e annoiata. Per fortuna, parlando con la mia amica Luana, ho scoperto che, viste le tante persone prenotate, sarei passata il 23. Quindi mi sono messa il cuore in pace, sono andata il giorno dopo a Torino e mi son chiusa nella biblioteca di economia per finire di ripassare. Poi sono andata alla solita lezione di Pilates, altri scambi di sguardi; quel ragazzo è una goduria per gli occhi.

All'esame ero abbastanza tranquilla, ma arrivata lì davanti alla professoressa, mi sento fare una domanda su uno dei pochi argomenti di cui avevo in testa una confusione totale. Ho cercato, arrancando un po', di fare un discorso. Beh, alla fine l'ho passato con 26. Meglio di niente dico io. Ora devo pensare all'orale del 30 di Sociologia, ma soprattutto allo scritto dell'8 luglio di Psicologia sociale. Una batosta. Spero solo di passarlo, se prendo almeno 18 accetto il voto, seppur interessante, è davvero troppa troppa roba.

Ieri sera palestra, come al solito. Ho scoperto un paio di cose su quel ragazzo, tipo che è uno che si vuole divertire. Inoltre quando siamo usciti, l'abbiamo beccato mentre organizzava uno stupido scherzo a Maury. Bah. Quello che penso è: sarà pure carino e simpatico, ma di ragazzi del genere, direi che ne ho abbastanza.
Stamattina di nuovo biblioteca, lì mi è venuta inmente un'idea. Non so quanto fattibile, ma è comunque un primo passo avanti. Visti i consigli di mia madre sul fatto che dovrei trovare qualcosa da fare, anche nel sociale, per trovare un certo equilibrio in questa vita che non è per nulla facile, ho pensato che potrei fare domanda anche solo alla Ludoteca della mia città. Si sa, i bambini mi piacciono molto, e sarebbe stupendo poter lavorare lì, non si guadagnerà molto, ma sono comunque soldi, sono esperienze e potrebbero in qualche modo servire in futuro.
Ora cercherò di informarmi. E deciderò.
 
Intanto, oggi pomeriggio, alle 16 ripetizioni. Peccato peccato, c'è la partita dell'Italia!
Quindi, torno a studiare, a presto con nuovi aggiornamenti, bye.

 
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