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ELOGIO DELLA FOLLIA
Osservate con quanta
previdenza la natura,
madre del genere
umano,
ebbe cura di spargere
ovunque un pizzico
di follia.
Infuse nell'uomo più
passione che ragione
perché fosse tutto
meno triste, difficile,
brutto, insipido,
fastidioso.
Se i mortali si
guardassero da
qualsiasi rapporto
con la saggezza,
la vecchiaia neppure
ci sarebbe.
Se solo fossero più
fatui, allegri e
dissennati
godrebbero felici
di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è
altro che un gioco
della Follia.
Il cuore ha sempre
ragione.
(Erasmo da Rotterdam)
previdenza la natura,
madre del genere
umano,
ebbe cura di spargere
ovunque un pizzico
di follia.
Infuse nell'uomo più
passione che ragione
perché fosse tutto
meno triste, difficile,
brutto, insipido,
fastidioso.
Se i mortali si
guardassero da
qualsiasi rapporto
con la saggezza,
la vecchiaia neppure
ci sarebbe.
Se solo fossero più
fatui, allegri e
dissennati
godrebbero felici
di un’eterna giovinezza.
La vita umana non è
altro che un gioco
della Follia.
Il cuore ha sempre
ragione.
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Post n°66 pubblicato il 15 Marzo 2007 da robytj
Tutto capito' per caso, per una scazzottata nel momento sbagliato di un pilota della Jordan che oggi e' poco piu' di un carneade, che ti apri' a sorpresa le porte della Formula 1, un mondo che subito avresti dimostrato di meritare piu' di ogni altro.Era solo l’inizio della tua straordinaria carriera. Una carriera vissuta sempre sulle montagne russe, sempre sospeso tra gli inevitabili alti e bassi che ti riservava il destino. Come un interruttore, in grado in un attimo di farti sprofondare dal centro dei riflettori fin nella piu' profonda oscurita'. Come quel primo titolo mondiale, cosi' a lungo accarezzato e giunto nel modo peggiore, dopo la morte di chi fu il tuo primo grande avversario ma anche il tuo primo punto di riferimento. Dell’ombra di Senna, della costante lotta sul filo dei ricordi con il mito, dell’inevitabile ma crudele interrogativo “e se ci fosse stato lui?” non te ne saresti mai liberato. Tu non hai mai avuto il carisma che fu di Ayrton, la sua capacita' di attirarsi l’unanimita' di consensi. Al contrario, saresti e sei sempre stato un campione controverso. Anche per colpa di quel beffardo, e onnipresente, interruttore del destino. Luce. Il secondo mondiale. E poi il passaggio in Ferrari,
un passaggio che avrebbe segnato la tua carriera, la tua vita, ma ti avrebbe riservato anche tanti anni di sofferenze. Buio. La lotta impari con quella Williams cosi' sempre superiore, lo scontro con il finlandese-gentiluomo in grado di batterti con tanta apparente facilita'. E infine di nuovo la luce: la grande rivincita, gli anni del dominio, gli anni che ti hanno consacrato sette volte Campione del Mondo Ci credevi anche tu, all’epoca, che quella squadra tanto faticosamente costruita ti potesse regalare un finale di carriera tutto in discesa, non e' vero? Invece, di mezzo ci si e' messo l’ennesimo tic-tac del fato, l’ennesimo ribaltamento della prospettiva. E cosi', un anno passato a inseguire, a mangiare la polvere di quel giovane spagnolo, l’unico, forse, da quando sei campione in Formula 1, che ti sei ritrovato a temere veramente. Tu non sei come lui, non sei mai stato un predestinato alla vittoria, uno sul quale tutti erano pronti a puntare fin da prima di scendere in pista. Negli anni della gavetta, altre erano le giovani promesse e pochi i mecenati pronti a scommettere su di te. Tu il tuo “posto al sole” te lo sei guadagnato con le unghie, con il sudore e, nonostante tutto, ce l’hai fatta. Il figlio del muratore e' riuscito a iscrivere il suo nome la', in cima all’Olimpo dei grandi.E cosi' si arriva a quell'ultimo, terribile anno. Lo spagnolo che parte a
mille, un campionato ormai segnato dai troppi errori, la rimonta insperata che grazie all’impegno di tutto lo squadrone rosso diventa prima possibile, poi probabile, poi reale. E di nuovo il destino beffardo che ti scatena contro il diluvio magiaro e l’improvvida safety acr turca. Uno scenario che conosci fin troppo bene: la vittoria che sembra sfuggirti di mano, la stampa, che nei momenti d’oro non esitava a salire sul tuo carro, ma sempre pronta ad accanirsi contro la vittima del giorno tanto per ricavare un nuovo scoop, che prima ti processa per averci provato troppo a Budapest, poi ti condanna per non averci provato abbastanza in Turchia. Tutti a chiedersi: “cosa succede?” E una risposta, semplice, limpida nella tua testa. Succede che il vecchio campione non ci sta a gettare la spugna, che si sente ancora troppo competitivo per abbandonare, che teme, dopotutto, dopo aver sprecato la chance di andarsene sulla cresta dell’onda, di dover lasciare da perdente, come un pugile ormai suonato all’ennesimo KO. Ma tu,non sei nemmeno un pugile suonato, lo hai dimostrato da sempre, sfoderando alla tua “veneranda” eta' una grinta da giovincello. Semplicemente, dentro la tua testa pesa il peggior avversario per qualunque sportivo: la paura di non farcela, di fallire proprio l’ultimo traguardo, il piu' importante. Lo spagnolo e' giovane, se perdesse quest’anno, di occasioni per la rivincita ne avrebbe a bizzeffe. Per te e' l’ultimo treno, e non ti puoi permettere di perderlo. Tutti ti hanno sempre bollato come un robot, un computer, una macchina senza emozioni. E non hanno capito che la ruotata a Hill nel ’94, lo scontro con Villeneuve nel ’97, il sorpasso subito da Hakkinen nel ’98, fino al fuoripista di Istanbul, sono stati semplici dimostrazioni di umanita'. Quella umanita' con cui hai costantemente lottato, nella tua inestinguibile sete di perfezione, ma che ti ha sempre reso meno inarrivabile, la' dall’alto del tuo trono iridato, e piu' vicino ai tifosi che ti hanno capito e amato. Tu ci hai ricordato che, dietro ai cinici vortici di denaro e di interessi, alle manovre segrete dei grandi burattinai, alla tecnologia impazzita, lo sport e' fatto ancora, per fortuna, di persone vere. E di sogni forse infantili, ma di cui, in questo caotico mondo di oggi, ci accorgiamo sempre piu' spesso di avere dannatamente bisogno. |
Inviato da: guardolestelle.m
il 19/01/2013 alle 22:42
Inviato da: BLACK_DRAGON_00
il 16/09/2008 alle 00:09
Inviato da: chatlappas
il 11/10/2007 alle 05:47
Inviato da: FLY4EVER
il 06/10/2007 alle 20:24
Inviato da: mystical_BLACK_DEMON
il 21/09/2007 alle 23:42