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Presto /
anche noi (…) saremo /
perduti in fondo a questo fresco /
pezzo di terra: ma non sarà una quiete /
la nostra, ché si mescola in essa /
troppo una vita che non ha avuto meta. /
Avremo un silenzio stento e povero, /
un sonno doloroso, che non reca /
dolcezza e pace,
ma nostalgia
e rimprovero
PIER PAOLO PASOLINI
 

 

 

 

 

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Post N° 958

Post n°958 pubblicato il 07 Novembre 2008 da massimocoppa

Nessuna esternazione di Al Qaeda sull’esito
delle elezioni americane
OBAMA SI CHIEDE: OSAMA, DOVE SEI?


Negli Stati Uniti arriva al potere un uomo afroamericano e, insomma, qui si fa la storia ed il momento è topico (tanto per utilizzare qualche cliché).

Eppure, Al Qaeda tace. Osama bin Laden se ne sta zittino. Com’è possibile?

In linea teorica non dovrebbe cambiare niente per il network mondiale del terrore basato sul fondamentalismo islamico: l’America è Satana e deve essere distrutta, poco conta chi vada alla Casa Bianca.

Epperò è strano che Osama, o il vice al Zawahiri, rinuncino ad un’esternazione che non solo era attesa, ma era data addirittura per scontata.

Ma vuoi vedere che, davvero, bin Laden è morto da anni e viene usato come simbolo? Ma allora perché non si continua nella farsa? Ed i suoi aiutanti dove sono?

L’unico messaggio arrivato è firmato da Abu Omar al Baghdad, responsabile di Al Qaeda in Iraq ma, con tutto il rispetto, è una figura di secondo piano. Comunque, Omar dice agli Stati Uniti: ritiratevi dall’Iraq e convertitevi all’Islam, o perirete.

 
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