Massimo Coppa

Episodio drammatico e grottesco, allo stesso tempo, contro un peschereccio siciliano
LA LIBIA CI SPARA ADDOSSO CON LE NOSTRE NAVI…

Un motopeschereccio siciliano è stato mitragliato da una motovedetta libica, dono del governo italiano, con a bordo sei finanzieri italiani con funzione di supervisione ed addestramento.

Per fortuna nessuno si è fatto male.

Il peschereccio, per ammissione delle stesse autorità libiche, era a trenta miglia dalla costa, in acque internazionali ma che Tripoli ritiene sue.

Non so se è chiaro il senso assurdo di quel che è successo. La Libia insiste in una pretesa che è solo sua: quelle sono, in realtà, acque internazionali. Tuttavia cerca di ottenere soddisfazione usando le maniere forti. E contro chi? Contro l’Italia!
Quella stessa Italia il cui governo Berlusconi regala a Gheddafi il battello usato per spararci addosso, invia addestratori italiani (addestrati a spararci addosso?), regala strade, palazzi, acquedotti, assicura affari di ogni tipo e, dulcis in fundo (si fa per dire), organizza ogni tot di mesi un circo con tanto di hostess, ogni volta che il Colonnello viene in Italia…