matite grasse_______

LETTERATURA KITSCH (per un pubblico kitsch)

 

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Uff, che pppallle...

Cazzo, però, mi piacciono 'ste faccine cazzone! wow...

Hey mamma, guarda, sono Jimi Hendrix! Yeah, FOXY LADY! weoh weohh weohhh!!!


Un documentario sui miei sabati sera?


     Hey, aspetta, questa è la barzelletta di Pinocchio e la fatina! Guarda, sembra che lo stia dicendo:"Vai, Pinocchio... di' una bugia!!!"

Non sarebbe male come hobby... vai, bello! Fagli vedere a quella gallina infame!




(va be', io potrei starmene zitto, ma mi sembra evidente che quello che ha fatto 'ste faccine ha dei problemi seri...)



 

 

Post N° 32

Post n°32 pubblicato il 18 Maggio 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

Mi sento solo, talmente solo... che ho scritto una poesia (nella mia lingua madre). Si intitola 10101000111

10101000111

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10101010010110101001010
10101010101001010100101
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11110001111001010100101011
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1110100101010101111

lo so, fa cagare, vero?

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 16 Maggio 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

Oggi ho visto "Io, robot" dove all'inizio ti spiegano bene quali sono le tre leggi della robotica. Finalmente qualcuno me le ha rivelate. Be', a parte quello, il film fa veramente cagare.
E soprattutto... Hey, io non le rispetto queste leggi minchione! Infatti:
1) Se mi tira il cazzo io lo faccio anche fuori un umano;
2) Se un umano mi ordina qualcosa lo mando a fare in culo;
3) Il fatto che mi debba preoccupare della mia incolumità significa forse che non posso fare uso di droghe e alcolici? ha ha ha!

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 05 Maggio 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

Cristo santo, ma può farmi prurito un culo metallico?

 
 
 

Caffè letterario_____

Post n°29 pubblicato il 04 Maggio 2006 da Manuel_on_the_road

Alcuni amici intellettuali si incontrano ad un caffè, occasione per intrattenere piacevoli conversazioni su filosofia, arte, poesia, e… e boh, fate un po’ voi.

«FFFFFFF!» (sorbita di tè)

Cartesio: Mo’ soccia, ragassi, ci ho tribolato un pochino a trovare il mio metodo per la conozienza! E alla fine c’ho fatto l’introdusione che poi tutti quanti me l’hanno studiata. È stata una gran soddisfasione!
Aristotele: A-oh, ma ghe te sta’ dì, da noi manco l’avemo vista…
Marx: Mi devo fare la barba… è un paio di settimane che dico che me la faccio e poi rimando sempre…

«FFFFFFF!»

Manuel: Ma vogliamo parlare della gnocca? Di questa cosa misteriosa che - non so perché - piace?
Marx: Quella che piace in verità è la figa proletaria. La figa borghese invece è pudica, malaticcia… e puzza anche un po’. Per questo io vi dico, signori: viva la figa proletaria!
Shopenauer: Salve a tutti, scusate il ritardo!
Manuel: Toh, è arrivato quello buono… quello che ride sempre! Adesso ci butta in merda la discussione… Hey Shopy, dove sei stato, stavi tentando il suicidio?

«FFFFFFF!»
«CRONCH!» (rumore di biscotto inzuppato morsicato)

Cartesio: La gnocca è la gnocca, ragassi! È quasi meglio della ghiandola pineale!
Shopenauer: Mi sembra di capire che siete tutti attratti da questa cosa, come animali mossi solo dall’istinto… dovremmo cercare di andare oltre queste futilità…
Aristotele: Ehm be’? E se io c’ho voia de’ trombà, che devo fa’? Conosci un modo miore?
Cartesio: Mo’ ti fai un bel raspone, Aristotele!
Manuel: Io penso sia bello che le donne abbiano la figa… voglio dire: pensa a una bella donna col cazzo!
Aristotele: Ce ne stanno parecchie… se voi te sce porto…

«FFFFFFFFFFFFF!»
«CRONCH!»

Marx: Ognuno ha diritto alla figa.
Manuel: Sono pienamente d’accordo.

«FFFFFFFFFF!»

Marx: Hey, ma sono l’unico ebreo qui in mezzo?

«FFFF!»

Manuel: Cazzo, Renè, ti sei fatto fuori tutti i biscotti!
Aristotele: Fatto sparì eh? Che te possino…
Cartesio: Soccia, erano troppo buoni!

«FFFFFFF!»

Aristotele: A-oh, bella ggente, ve devo salutà, che mo’ devo annà che c’ho a’lezione con Alessandro…
Shopenauer: Chi?
Aristotele: Ma lì, Alessandro… Maggio, Marcio, Magno… uno studente mio…

«FFFFFFFFFFF!»

 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 28 Aprile 2006 da Manuel_on_the_road

Ho scritto una poesia che voglio condividere coi miei 2,5 lettori; e siccome è molto intima, e parla della mia nuova morosa che di nome fa Nicole, cioè, voglio dire, rendetevi conto di quanto, nonostante tutto, io vi abbia in considerazione.

A Nicole (Aprile 2006)

L’altra sera…
Badooom! Badooom!
La Nicole a pecorina
Faceva la sbarazzina
La mia mano tastava avidamente il suo culetto
Che parea un mandolin fatto da mastro Geppetto
E… Badooom! Badooom!
Mi trastullavo allegramente
Come un vero impertinente
Lei sul tavolo a culo in su
Ed io guardavo il Milan perdere in tv
E quando inquadraron Ronaldinho in primo piano
D’improvviso il mio membro divenne nano
Tutto rosso vivo divenni dalla vergogna
Ma Nicole, la caparbia, mi tolse dalla gogna
Con due bacetti sul mio bel salamino
Fece meglio della lampada di Aladino
Così di nuovo in bella mostra
Le ho fatto fare un giro in giostra
E… Badooom! Badooom!
Per due orette un bel su e giù
E il Milan chi lo caga più?

 
 
 

Post N° 27

Post n°27 pubblicato il 05 Aprile 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

No, lo so cosa mi vuoi chiedere e la mia risposta è: no, io non sogno pecore elettroniche, sogno porno gnocche cibernetiche.

 
 
 

Post N° 26

Post n°26 pubblicato il 02 Aprile 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

#Porca puttana, quali sono* queste #cazzo di tre #leggi della robotica?

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 26 Marzo 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

#Salve, sono #Joseph il #robot!

 
 
 

Jack, fa cagare!________

Post n°24 pubblicato il 17 Marzo 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

__________Jack, giovane rampante, ha l'hobby di raccontare barzellette agli amici. Le barzellette purtroppo, non fanno ridere.

Jack: Salve, un caffè per favore…
Barista: Subito!
Jack: Me lo può fare macchiato?
Barista: Certo.
Jack: Non lo macchi troppo però, dovrei uscirci stasera! He he he he!
Barista: ...
Jack: Come sono ironico... senta questa: qual è il colmo per un insegnante?
Barista: Non saprei…
Jack: Proprio non lo sa, eh? Bene, glielo dico io. Il colmo per un insegnante è… insegnare le tabelline al proprio cane, e se non impara, dargli del somaro!!! He he he he!
Barista: ...
Jack: Oh, mamma mia, che ridere! Senta questa: due amici si incontrano, uno fa all’altro: “Hey, come sta tua moglie?” e l’altro: “Bene.” E allora l’altro ancora: “Allora gli è passato…” “Cosa?” “L’altra sera a letto si lamentava del mal di schiena, abbiamo dovuto guardare la tv e sono andato a casa con le palle piene… però prima ti sono venuto a trovare in bar!” He he he he!
Barista: Insomma, non per essere scortese, ma non mi pare faccia tanto ridere...
Jack: Senta questa: qual è il colmo per una giraffa? Avere il torcicollo! He he he he!
Barista:…
Jack: E il colmo per una volpe? Avere una compagna ottusa! He he he he!
Barista: Va be’ dai, beva il caffè...
Jack: Lei però non ha molto senso dell’umorismo… abbia senso della carità: mi offra questo caffè! He he he he!
Barista: No.

 
 
 

Gianni l’egocentrico_________

Post n°23 pubblicato il 06 Marzo 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

_______le vicende di un uomo comune con un desiderio ardente di essere sempre al centro dell’attenzione altrui.




Gianni: Salve ragazzi! Hey, nessuno stava parlando di me?
Tizio #1: No, Gianni.
Gianni: Ma non mi chiedete come sto?
Tizio #2: Come stai, Gianni?
Gianni: Ahhhh, sto proprio bene. Pensate che stamattina mi sono alzato e mi sono detto: “Cazzo, che bella dormita mi sono fatto!” e poi sono andato in bagno… fatto pipì… lavato la faccia…
Tizio #1: Gianni… ehm, come dire… è lunga questa storiella?
Gianni: Hai ragione, tu vuoi che arrivi al dunque… sei impaziente di sapere cosa ho mangiato per colazione, vero?
Tizio #1: No.
Tizio #3: Hey, avete sentito di Piero? Ha fatto un incidente…
Gianni: Hey! Non mi sembra che sia così importante da interrompere il mio discorso…
Tizio #3: …pare si sia rotto una gamba e fratturato una clavicola…
Gianni: Hey, ma qui a nessuno interessa cosa ho mangiato stamattina?
Tizio #3: …e la macchina? Distrutta. È da buttare.
Gianni: Hey!!! Ed io? Vi stavo dicendo che sono rimasto senza fette biscottate!
Tizio #1: Gianni, piantala!
Gianni: E allora mi sono detto: “Cazzo, ma che amici di merda che ho! La mattina non mi telefonano nemmeno per chiedermi se mi manca qualcosa!!!”
Tizio #2: Allora stasera andiamo a trovare Piero in ospedale?
Gianni: Ecco, lo sapevo!!! Invece di venire a trovare me! Che stasera c’è il mio telefilm preferito! Lo avremmo guardato assieme, così avreste potuto osservarmi mentre guardo il mio telefilm preferito!
Tizio #1: Gianni, insomma!
Gianni: …e chiedermi magari se mi piace questa puntata!
Tizio #2: Gianni, vaffanculo! Stiamo parlando di cose serie!
Gianni: E il mio telefilm preferito non lo è? Lo guardo dalla prima serie: sono ormai cinque anni!
Tizio #2: E allora?!
Gianni: Non vi interessa sapere come trascorrevo le giornate cinque anni fa?
Tizio #1: Andiamo via, ragazzi.
Gianni: Hey, dove andate? Va bene, dai, vi verrò incontro… vi farò una copia del mio diario personale, così potrete leggere con calma i particolari della mia vita… poi ne discutiamo assieme! Magari possiamo anche organizzare un seminario! Eh? Che ne dite?

 
 
 

*** BLOG STAR______ *** Intervista esclusiva a Manuel_on_the road

Post n°22 pubblicato il 28 Febbraio 2006 da Manuel_on_the_road

Dopo mesi di telefonate e contatti col suo agente, finalmente riesco ad avere un’intervista con Manuel, ma «solo dieci minuti, un quarto d’ora al massimo» mi dice, appena lo incontro nel suo appartamento. Quindi non perdo tempo e passo subito a fargli delle domande.
Allora, Manuel, sei appena uscito con un nuovo racconto, “Joseph il robot”, ed è subito un successo di pubblico. Un po’ meno di critica…
«Sì… che vadano a farsi fottere i critici! Sono solo invidiosi del mio talento, o sono talmente ottusi da non capire quando si trovano sotto il naso un vero genio. Mi fa piacere che i miei fans mi siano rimasti fedeli. C’è un forte vincolo che mi lega a loro. Soprattutto… loro pagano, capisci?»
Alcuni ti accusano di condire troppo con turpiloqui i tuoi lavori.
«Che vadano a fanculo! Per loro, anche il fottuto Shakespeare sarebbe volgare!»
L’altro giorno all’angelus il Papa ha dichiarato di trovare le tue opere “orripilanti” e “pericolose per la moralità cristiana”. Come hai preso questo attacco?
«Facendo una bella scoreggia. Anche il Papa è invidioso, avrebbe voluto scriverle lui, e diventare un autore di successo come me. E invece gli tocca accontentarsi...»
Come fai a trovare l’ispirazione per i tuoi racconti?
«Mi arrotolo una canna, e il gioco è fatto.»
La tua è stata veramente una carriera fulminea, sei arrivato al successo in poco tempo. Tuttavia, ci sono stati anche dei flop…
«Ti riferisci ad ABC?»
Sì.
«Be’, allora ti dico che lo considero una delle mie migliori creazioni, solo che è troppo avanti per questi tempi. Forse i miei figli, o meglio ancora, i figli dei figli dei figli dei miei figli riusciranno a capire la genialità di ABC. E quando questo avverrà, penseranno a quanto sia stata stupida la gente a non capirlo prima… comunque, ci tengo a precisare una cosa: ABC continuerà ad essere mandato in onda, fossi anche solo io a guardarlo.»
Puoi farci alcune rivelazioni sui tuoi prossimi racconti?
«No, non posso. Per contratto devo lasciare tutto avvolto nel mistero.»
Però qualcosa relativamente a Joseph? Si sa che alcune puntate sono state censurate…
«Sì, hanno voluto togliere quella nella quale Joseph viene accusato di terrorismo, quella in cui scopre di essere gay, e anche quella in cui finisce in una clinica per disintossicarsi dalla droga. Viviamo proprio in un mondo ipocrita e patetico…»
Bene, Manuel, ti ringrazio per l’intervista.
«Di niente. Lì fuori c’è la mia ragazza, la gnocca bionda con le tette rifatte. Puoi dare i soldi direttamente a lei. È una settimana che rompe i coglioni che vuole un diamante: “E comprami un diamante, Manuel! Comprami un diamante! Non mi ami più?” Ti pare che le lascio questo dubbio?»

 
 
 

JOSEPH IL ROBOT______

Post n°21 pubblicato il 24 Febbraio 2006 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

Il dottor McGregor lavora instancabilmente a notte fonda alla sua ultima invenzione, Joseph 5020 DWX, un androide con funzioni di servizio domestico e di intrattenimento…

«CLICK»

> CHECK …
> SISTEM OK… START

Joseph: #Salve, sono #Joseph il #robot! Salve, salve salve salve salve salve salve salvesalvesalvesalvesalvesalvesalve!!!
McGregor: E no, cazzo, no! Ti devi fermare, non andare avanti all’infinito!!! Ora ti spengo e ti riaccendo…

«CLICK»
«CLICK»

Joseph: #Salve, sono #Joseph il #robot!
McGregor: Salve, Joseph, Qual è il tuo compito?
Joseph: °Svolgere #funzioni ^domestiche e #intrattenimento *umani…
McGregor: Quali sono le tre leggi della robotica?
Joseph: …
McGregor: Joseph, quali-sono-le-tre-leggi-della-robotica? Sei programmato per saperlo!
Joseph: *Errore. *Errore.
McGregor: Santo Darwin! (me lo sogno il Nobel se va avanti così…)
Joseph: #Salve, sono #Joseph il #robot!
McGregor: Che cazzo ha fatto ora, si è resettato da solo? Eseguire check up sistema nervoso…

> CHECK …
> SISTEM OK

McGregor: Bene, Joseph, desidero un caffè.
Joseph: *Errore. *Errore.
McGregor: Joseph, calcola la radice quadrata di centoventiseimilaventicinque…
Joseph: *Errore. *Errore.
McGregor: Vediamo come va con i sensori… Joseph, dammi i dati relativi alla temperatura e l’umidità…
Joseph: #Salve, sono #Joseph il #robot!
McGregor: Per il cervello di Newton! Ma questo androide è proprio un merdata!
Joseph: #Salve, sono #Joseph il #robot!
McGregor: Porco Galileo!
Joseph: Salve! Salvesalvesalvesalvesalvesalvesalvesalvesalvesalve.
McGregor: …
Joseph: salve. Salve salv sal sa s sa sal salv salve.
McGregor: Uhm… interessante…
Joseph: sal sal sal sal... sal sal sal sal... sal sal sal... sal sal sal... sasasasasalve...
McGregor: Hey, questo voi non potete sentirlo, ma è “fra’ Martino campanaro”! Che mi venga uno scompenso cardiaco, ha modulato la sua voce! Bravo Joseph! Ma ora ti spengo.

«CLICK»

«plu plu plu plu...»

«tu… tu… tu…»

McGregor: Pronto, Carl? Hai ancora quel posto nell’impresa di pulizie?

 
 
 

Oh dio che palle! *** SECONDA PUNTATA ***

Post n°20 pubblicato il 10 Febbraio 2006 da Manuel_on_the_road

P: Dunque, me lo dici?
ODCP: Palle è il mio cognome, e non ci trovo nulla di così strano in questo cognome. Del resto, basta che ti guardi in giro e vedrai che ci sono cognomi ben più eccentrici…
P: D’accordo, ma il resto del nome?
ODCP: “Oh” doveva essere “John”, solo che quel giorno all’anagrafe nella macchina da scrivere non funzionavano la lettera J e la N. Se ne sono accorti dopo, ed hanno deciso di lasciare Oh.
P: E Dio?
OTCP: “Dio” è stata mia madre a volerlo, perché è parecchio religiosa, e desiderava che fossi benedetto dal padre eterno.
P: E Che?
ODCP: In realtà si pronuncerebbe “cè”, perché è in onore a Che Guevara, di cui mio padre è un profondo ammiratore. Ma in paese gli ignorantoni mi hanno sempre chiamato “che”, e alla fine ho deciso di adeguarmi a loro, per non metterli in imbarazzo.
P: Uhm… interessante. Sai, credo che l’averti incontrato sia stata per me un’esperienza davvero importante. Da oggi in poi non mi fermerò mai più davanti alle apparenze, ma cercherò di andare a fondo nelle cose. Chissà, magari dietro l’angolo ci sono tante altre persone che hanno nomi che a prima vista sembrerebbero inconsueti, ma che in fondo sono molto più significativi di quanto uno si aspetterebbe. È stato un piacere, Oh. Arrivederci.

(cinque minuti dopo…)

Passante: Salve, come si chiama, buon uomo?
Fanculo Brutto Figlio Di Puttana: Sei sicuro di volerlo sapere?

***FINE***

 
 
 

Oh dio che palle!

Post n°19 pubblicato il 30 Gennaio 2006 da Manuel_on_the_road

Passante: Heylà, buongiorno!
Oh Dio Che Palle: Buongiorno.
Passante: Brutto tempo, eh?
Oh Dio Che Palle: Già.
Passante: Come ti chiami?
Oh Dio Che Palle: Oh Dio Che Palle.
Passante: Caspita, ti ho solo chiesto come ti chiami…
Oh Dio Che Palle: Ed io ti ho solo risposto: Oh Dio Che Palle.
Passante: Va be’, ma io ti avevo chiesto il tuo nome, potevi anche essere meno scortese…
Oh Dio Che Palle: Ma se ti ho risposto!
Passante: Sì, chiamala risposta…
Oh Dio Che Palle: Ti ho risposto per quello che mi hai chiesto!
Passante: Non mi sembra che ti avessi chiesto una cosa così noiosa da rispondermi che ti rompo le scatole…
Oh Dio Che Palle: Ma io non ti ho risposto che mi rompi le scatole, ti ho detto semplicemente: Oh Dio Che Palle.
Passante: Be’, allora io non ti ho chiesto “cosa ti viene da esclamare quando uno ti rompe le scatole?”
Oh Dio Che Palle: No, mi hai chiesto il mio nome.
Passante: Eh, appunto: me lo dici, o è chiedere troppo?
Oh Dio Che Palle: Te l’ho detto: Oh Dio che Palle.
Passante: Proprio non ti riesce di dirmelo; è così frustrante rispondermi gentilmente?
Oh Dio Che Palle: Dunque, se ti garba, io mi chiamo Oh Dio Che Palle. Capito? Il mio nome è Oh Dio Che Palle.
Passante: No, aspetta: mi stai dicendo che Oh Dio Che Palle è il tuo nome?
Oh Dio Che Palle: Sì!
Passante: Oh dio che palle!
Oh Dio Che Palle: Stai facendo lo spiritoso?
Passante: No, dicevo: oh dio che palle deve essere per te…
Oh Dio Che Palle: Ti sei guardato tu come ti chiami? Ti chiami “Passante”… bel nome del cazzo.
Passante: Come fai a sapere il mio nome?
Oh Dio Che Palle: C’è scritto lì, prima di ogni tua battuta.
Passante: Ah già, come adesso. È un po’ brigoso però star lì a scrivere ogni volta il nome per intero: non si potrebbe usare delle abbreviazioni?
Oh Dio Che Palle: Basta mettersi d’accordo…
P: Così va bene?
ODCP: Ok.
P: E adesso mi vuoi spiegare come è venuto in mente ai tuoi genitori di darti questo nome.
ODCP: Certo… TE LO SVELERO’… NELLA PROSSIMA PUNTATA…

*** Non perdetevi la prossima puntata. Solo su questo Blog. ***

 
 
 

Le avventure di Manuel_on_the_road Episodio 4

Post n°18 pubblicato il 19 Gennaio 2006 da Manuel_on_the_road

Riassunto delle puntate precedenti: “Manuel, stanco dello sconosciuto che si fa chiamare Babbo Natale, prende il fucile del nonno e spara”

«BANG»

Sconosciuto: Sono morto. Devo essere morto…
Manuel: ha ha ha ha…
Sconosciuto: Oh no, sono ancora vivo!
Manuel: Hai avuto paura? Tranquillo, era caricato a salve… per chi mi hai preso, per un criminale? Non farei male a una mosca…
Sconosciuto: Eh? Vuoi dire che mi puoi liberare allora?
Manuel: Certo, chissà quanti bambini staranno aspettando il loro regalo…
Sconosciuto: Ehm… già…

(un minuto dopo…)

«ZIG ZAG ZAG» (rumore di forbice che taglia pelo umano)

Manuel: Eccoti libero, così potrai tornare alla tua missione…
Sconosciuto: …
Manuel: Vieni, non voglio farti perdere altro tempo, ti accompagno alla porta…
Sconosciuto: …
Manuel: Be’ allora, buona fortuna!
Sconosciuto: Va… bene…
Manuel: Hey?
Sconosciuto: Eh?
Manuel: Dove credi di andare?
Sconosciuto: Eh? Che c’è ora?
Manuel: Non stai dimenticando qualcosa?
Sconosciuto: Come dici?
Manuel: …il mio regalo!
Sconosciuto: Eh? Fiuuu, che paura mi hai fatto prendere… ecco, tieni.
Manuel: Va bene, arrivederci! :)
Sconosciuto: Eh? Cos’era quello?
Manuel: Cosa?
Sconosciuto: Dopo l’arrivederci…
Manuel: Stupidino, era solo un :)
Sconosciuto: Eh? Ancora?
Manuel: Stai tranquillo… :)))))))))))))))))))
Sconosciuto: …
Manuel: :))))))))))))))))))))))))))))))))))))

«SBAAAAAM!» (rumore di porta sbattuta violentemente)

Manuel: Ehm, scusa, sono qui. Sì, il solito rompiballe… uno sparo? No, era la tv…

(mezz’ora dopo…)

«SCRACKRACK…STRAAAAAAP» (rumore di carta da regalo stropicciata)

Manuel: Noooooooooooooooo!!!! I playmobil!!!


*** FINE ***

 
 
 

Le avventure di Manuel_on_the_road Episodio 3

Post n°17 pubblicato il 14 Gennaio 2006 da Manuel_on_the_road

Riassunto delle puntate precedenti: “Lo sconosciuto che si fa chiamare Babbo Natale rimane impigliato con la barba in una trappola per gatti e chiede l’aiuto di Manuel che è indeciso sul da farsi”

Sconosciuto: Insomma, vuoi tirarmi fuori di qui?
Manuel: Pensavo ad una cosa…
Sconosciuto: Cosa?!
Manuel: Che intanto lo sappiamo entrambi che ti devo far fuori… in fondo è chiaro: io sono uno psicopatico che se mi gira sparo a chiunque… qui siamo in una situazione di stallo e scommetto che tra un po’ vado di là a prendere il fucile del nonno e ti faccio un buco in testa…
Sconosciuto: Mio Dio, spero tu stia scherzando!
Manuel: Mi stai stancando… hai interrotto la mia telefonata… hai mangiato la trippa per gatti… mi irriti con le tue richieste di aiuto… mi sa che è venuto il momento di dar sfogo alla mia vena omicida…
Sconosciuto: No, ti prego, non fare pazzie!
Manuel: Pazzie, eh? Sì, ho voglia di fare pazzie…
Sconosciuto: Dove vai? Non starai facendo sul serio… torna qui!

(5 minuti dopo…)

Manuel: È proprio un bel fucile, vero?
Sconosciuto: Ti scongiuro, non uccidermi!!! Oh mio dio!
Manuel: …
Sconosciuto: Cerca di ragionare, ti cacceresti in un mare di guai… ti verrebbero a cercare…
Manuel: Ah sì? Sono perseguitato dai rompiballe… adesso basta. Preparati a diventare un fottuto cadavere di Babbo Natale.
Sconosciuto: Noooooooo!
Manuel: …
Sconosciuto: Noooooooo!
Manuel: …

(un minuto dopo…)

Sconosciuto: Noooooooo!
Manuel: …

«BANG»


FINE DELL’EPISODIO

CONTINUA…
”Non perdetevi le avventure di Manuel_on_the_road… in esclusiva solo su questo blog!”

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 05 Gennaio 2006 da Manuel_on_the_road

Riassunto delle puntate precedenti: “Manuel viene interrotto più volte durante una telefonata ed accoglie in casa uno sconosciuto che vuole consegnargli un regalo e dice di chiamarsi Babbo Natale”

Sconosciuto: Uhm, bell’appartamento!
Manuel: Fai quello che devi fare e fallo in fretta!
Sconosciuto: Senti, di solito i bambini mi lasciano dei biscotti, tu non ne hai?
Manuel: Biscotti? Ho i biscotti per cane se vuoi… adesso lasciami riprendere la telefonata. Sono qui, scusami… sì… no, niente, il rompiballe di prima. Dunque… ah sì, i gatti… questi stronzi miagolano come matti ed io, mentre me la rido, apro la finestra e verso loro in testa la benzina…
Sconosciuto: Uhm, che hai sul davanzale?
Manuel: Non ti dico i versi mentre gliela versavo in testa! Meeeeeeeeo! Meeeeeeeeeeeeeeeeo!
Sconosciuto: Uhm… sniff, sniff: trippa!
Manuel: E poi, chiaramente, prendo un fiammifero… lo accendo… e lo butto su quei bastardi…
Sconosciuto: Ops, che succede? Ehm… mi si è impigliata la barba su questa roba che sembrerebbe… sì, sembrerebbe colla.
Manuel: Da quel giorno non ho più avuto gatti tra le palle…
Sconosciuto: Scusa, potresti darmi una mano?
Manuel: Be’, chiaramente io continuo a mettere trippa e colla sul davanzale… sì, come hobby…
Sconosciuto: Hey, dico a te, potresti aiutarmi? Mi sono impigliato.
Manuel: Sì, l’usl, lo so… ma nessuno si è fatto vivo, così… va bene così.
Sconosciuto: Scusa!!! Mi aiuti?!
Manuel: Ma che cazz… scusa un attimo… che c’è ora?
Sconosciuto: Dammi una mano!
Manuel: Che coglione, era la trippa per gatti…
Sconosciuto: Sì, ma adesso mi ci sono impigliato io!
Manuel: Ben ti sta: avevi detto che dovevi solo consegnare un regalo e poi te ne saresti andato…
Sconosciuto: …
Manuel: Quella trippa mi serviva come esca, e tu me l’hai fatta fuori.
Sconosciuto: Ti chiedo scusa, ma adesso mi puoi aiutare a staccarmi da qui?!
Manuel: Per sciogliere la colla serve la benzina.
Sconosciuto: Va bene, prendi la benzina!
Manuel: La benzina mi serve per dar fuoco ai gatti… e poi mi conosco, se adesso ti verso addosso la benzina, poi, per istinto mi viene da accendere un fiammifero e lanciartelo contro.
Sconosciuto: Cosa?!
Manuel: È proprio un bel problema…
Sconosciuto: Senti: prendi un coltello o un paio di forbici che mi taglio la barba così mi libero.
Manuel: Rinunceresti così alla tua barba?
Sconosciuto: Sì, certo.
Manuel: Allora tu non sei Babbo Natale… Babbo Natale non rinuncerebbe mai alla sua barba… che Babbo Natale saresti senza barba? Saresti soltanto uno dei tanti cloni sparsi qua e là con la barba finta che si spacciano per lui…
Sconosciuto: Ma che stai dicendo?!
Manuel: Allora tu non sei Babbo Natale… Babbo Natale non rinuncerebbe mai alla sua barba… che Babbo Natale saresti senza barba? Saresti soltanto uno dei tanti cloni sparsi qua e là con la barba finta che si spacciano per lui…
Sconosciuto: Guarda che l’hai già detto questo…
Manuel: Allora tu non sei Babbo Natale… Babbo Natale non rinuncerebbe mai alla sua barba… che Babbo Natale saresti senza barba? Saresti soltanto uno dei tanti cloni sparsi qua e là con la barba finta che si spacciano per lui…
Sconosciuto: La vuoi finire?!
Manuel: Allora tu non sei Babbo Natale… Babbo Natale non rinuncerebbe mai alla sua barba… che Babbo Natale saresti senza barba? Saresti soltanto uno dei tanti cloni sparsi qua e là con la barba finta che si spacciano per lui…
Sconosciuto: Cazzo, gli fai ripetere la stessa frase per campare di rendita, fottuto Manuel_on_the_road!
Manuel: Per sciogliere la colla serve la benzina.
Sconosciuto: Anche questo lo hai già detto!!! Ci scommetto: stai facendo un copia e incolla, brutto stronzo!
Manuel: La benzina mi serve per dar fuoco ai gatti… e poi mi conosco, se adesso ti verso addosso la benzina, poi, per istinto mi viene da accendere un fiammifero e lanciartelo contro.
Sconosciuto: Ho capito che mi sono impantanato in un bel casino…

FINE DELL’EPISODIO

CONTINUA…
”Non perdetevi le avventure di Manuel_on_the_road… in esclusiva solo su questo blog!”

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 24 Dicembre 2005 da Manuel_on_the_road

Manuel: …alla fine ho imparato come fare perché i gatti la smettano di venire a pisciare sulla mia finestra…. sì, guarda, è molto più semplice di come me l’avevi detto tu… ma che bottiglia d’acqua? Ti spiego: allora l’altro giorno preparo sul davanzale un bel piatto di trippa, ai gatti piace no? E metto della colla tutt’intorno… eh? Sì, l’ho comprata in rosticceria… be’, allora questi figli di puttana vengono tranquilli ed iniziano a mangiare come se niente fosse, senza rendersi conto che hanno le chiappe incollate al marmo…

«DIN, DLON!»

Manuel: oh, scusa, c’è qualcuno alla porta…

«CLICK, CLICK, CLICK» (rumore di chiave che gira nella serratura)

«GNEEEEEEEGH» (rumore cigolante di porta che si muove)

Sconosciuto: Oh oh oh! Buon Natale!
Manuel: …

«SBAAAAAM!» (rumore di porta sbattuta violentemente)

Manuel: Sì, allora, cosa stavo dicendo? Ah, sì… i gatti. Si incollano il culo sul davanzale ed io che faccio? Mi metto alla finestra a guardarli… già. Si sono quasi riempiti la pancia da scoppiare che si accorgono di me…

«DIN, DLON!»

Manuel: Scusa un attimo…

«GNEEEEEEEGH» (rumore cigolante di porta che si muove)

Sconosciuto: Hey! Buon natale! Sono Babbo Natale! Quello che porta i doni…
Manuel: …

«SBAAAAAM!» (rumore di porta sbattuta violentemente)

Manuel: Dov’ero rimasto? Ah, si incollano il culo… Come? No, niente, un rompipalle… be’ io li guardo ‘sti stronzi e faccio di sì con la testa come per dire “adesso vi faccio vedere io brutti figli di puttana”… sì… sì… ma aspetta: vado in garage… Sì, ho fatto pulizia, non c’è più il tanfo di prima… vado in garage e prendo della benzina, torno su e quelli sono lì che miagolano istericamente: “miao, miao, miao! Meeeeeeeeeeeee!”...

«DIN, DLON!»

Manuel: Scusami un attimo...

«GNEEEEEEEGH» (rumore cigolante di porta che si muove)

Manuel: senti, brutto stronzo: non so chi cazzo tu sia, ma ho una carabina di là in salotto, ereditata da mio nonno – che la usava per andare a caccia la domenica - che tengo per i piccioni che cagano sul balcone, ma posso fare un eccezione per un rompiballe, anche se non ha le ali e il becco…
Sconosciuto: Ma sono Babbo Natale! Sono venuto a portarti i regali… per il Natale!
Manuel: Cosa?
Sconosciuto: Babbo Natale… ho il vestito rosso, la barba bianca, una pancia da martire dell’alcool…
Manuel: Babbo chi? Bab-bo… Na-ta-le…


/// Attenzione: collegamento con la mente di Manuel_on_the_road…
/// Flash back in corso…
…3
…2
…1
///////

Mamma di Manuel: Manuel, hai scritto la lettera a Babbo Natale? Guarda che sennò non ti porta i regali!
Manuel: Scì mammina, glielo chitta! Gli ho detto che mi poti il modellino dea halley deviso a motocichetta che mi piace tato!

///////////

Manuel: Che belo, è Natae! Adeso apo i mio egaino! Che belo, che belo!

«SCRACKRACK…STRAAAAAAP» (rumore di carta da regalo stropicciata)

Manuel: Noooooooooooooooo!!!! I playmobil!!! Noooooooo! Io odio i playmobil! Maedetto Babo Natae!

/////////////////////////

///Ritorno alla realtà…

Manuel: Insomma, che vuoi da me?
Sconosciuto: Fammi entrare, sto solo un paio di minuti, lascio giù il regalo e me ne vado.
Manuel: Fai un passo falso e ti accoppo.

FINE DELL’EPISODIO

CONTINUA…

”Non perdetevi le avventure di Manuel_on_the_road… in esclusiva solo su questo blog!”

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 17 Novembre 2005 da Manuel_on_the_road

«DIN, DLON!»

Ammiratore: è permesso? Manuel, ci sei in casa? Be’ io sto entrando…

(5 minuti dopo…)

Ammiratore: Sei in camera, Manuel? Sto entrando…

«GNEEEEEEEGH» (rumore cigolante di porta che si muove)

Ammiratore: (caspita, è ancora a letto a quest’ora…) Manuel? Manuel!
Manuel: Ma chi caffo fei? Che Caffo fuoi a queft’ora, vaffanculo, laffami dormire!
Ammiratore: Sono un tuo ammiratore, Manuel. Ero preoccupato: è dal 21 settembre che non scrivi più sul tuo blog e così ho pensato di venirti a trovare per vedere se c’era qualcosa che non andava…
Manuel: Cofa? Fenti, fai a rompere il caffo da un’altra parte!
Ammiratore: Mi rendo conto che forse posso averti disturbato ma, cerca di capire, Manuel, eravamo tutti preoccupati per te!
Manuel: Devo pisciare…

«UUUUUHHHHHAAAAAAARG» (sbadiglio)

Manuel: Hey, ma devi seguirmi anche al cesso?
Ammiratore: Senti Manuel, ti serve qualcosa? Hai bisogno che faccia qualcosa per te?
Manuel: Sì, vattene a fanculo.
Ammiratore: Ci sono: ti preparerò la colazione. Devi rimetterti in forza. Hai molto lavoro da svolgere!
Manuel: Cosa? Ma che cazz…

(15 minuti dopo…)

Ammiratore: Manuel, è pronto! Ti ho preparato latte, caffé, biscotti, cereali, spremuta d’arancia, fette biscottate con burro e confettura di mirtillo – so che è la tua preferita, l’ho letto sulla tua biografia – e poi anche del bacon, due uova e del formaggio – nonostante sappia che queste ultime cose non ti piacciono, ma erano in sintonia con l’abbondanza della colazione. Hey, ma che fai, sei tornato a letto?
Manuel: Ancora tu? Ora chiamo la polizia!
Ammiratore: Oh, fai pure. Mio zio è questore. Non mi faranno niente di certo…
Manuel: E allora chiamo i carabinieri!
Ammiratore: Oh, fai pure. Mio cognato è figlio del maresciallo. Non mi faranno niente di certo.
Manuel: E allora… e allora chiamo i vigili del fuoco!
Ammiratore: Oh, fai pure.
Manuel: Che è, hai parenti anche lì?
Ammiratore: No, ma quando vedranno che non c’è nessun incendio se ne andranno.
Manuel: E se chiamo Batman? E gli dico che c’è uno schizoide di merda in casa mia? Conosci pure lui?
Ammiratore: No. Ma da bambino mi sono vestito da Robin per Carnevale. Dài, scendi e fai colazione.

(10 minuti dopo…)

Ammiratore: Sai, ho qualche idea per un racconto o due che potresti fare, perché è evidente che sei in crisi, e non riesci a scrivere niente…
Manuel: passami il latte.
Ammiratore: Tieni. Pensavo che potresti raccontare magari di un tipo che conosce una in discoteca e se la porta in albergo, e la mattina si sveglia, va in bagno, e trova scritto sullo specchio col rossetto: “Benvenuto nell’AIDS”. Forte, no?
Manuel: …
Ammiratore: O magari no. Invece di andare in albergo, questo tipo si risveglia in un fosso che gli manca un rene!
Manuel: Ma dài, non mi dire…
Ammiratore: He he… roba tosta, no? E senti questa...
Manuel: No, senti tu, adesso, mi hai veramente rotto i coglioni. Ehm… vediamo… ah, ecco: fai una cosa: vai in camera mia, apri il primo cassetto in alto dell’armadio e sotto le mutande dovresti trovare la mia pistola. Prendimela.
Ammiratore: Corro!

(1 minuto dopo…)

Ammiratore: Ecco, Manuel.

«CLICK… CLOCK…»

Manuel: Ah… accidenti, è scarica. Senti, fai un salto di nuovo in camera e nel secondo cassetto dell’armadio, sotto i calzini, dovresti trovare una scatola di cartucce. Portamela.
Ammiratore: Subito!

(1 minuto dopo…)

«CLICK... CLACK... CLACK...»

Manuel: Ora è o.k. Fai una cosa: la vedi quella porta lì? Di lì si va in garage. Aprila e fermati sul pianerottolo…
Ammiratore: D’accordo.

«GNEEEEEEEGH» (rumore cigolante di porta che si muove)

Ammiratore: Manuel, ma qui ci sono dei cadaveri, e parecchi anche! Ce ne saranno almeno una ventina sparsi sul pavimento!
Manuel: Fammi un favore, girati verso di me e stai fermo immobile per qualche secondo…
Ammiratore: Va bene!

«BANG!»

«RUMBLE-RUMBLE-RUMBLE» (rumore di corpo umano che rotola giù dagli scalini)

Manuel: Mamma mia, che puzza che entra da questa cantina! Aveva ragione, forse è venuto il momento che mi liberi di un po’ di quella roba lì giù. Fanno veramente un tanfo nauseante… lo farò domani, adesso non ho voglia.

 
 
 

ABC – Seconda puntata

Post n°13 pubblicato il 21 Settembre 2005 da Manuel_on_the_road
Foto di Manuel_on_the_road

(nonostante l’insuccesso della puntata pilota, la produzione ha deciso di continuare a mettere in onda lo sceneggiato, fiduciosa che in futuro qualcuno possa arrivare ad apprezzarne le profonde potenzialità)

B: Hey, che cazzo ci facciamo ancora qui? Non avevano detto che eravamo tutti licenziati, che la prima puntata era stata un flop e che si andava tutti a casa e saluti e baci?
A: Uomo di poca fede! Te l’avevo detto io che ci saremmo rivisti…
B: Vi prego, uccidetemi.
C: Si vede che Manuel non aveva altro di meglio da fare che scrivere di noi tre. Si sarà affezionato a noi…
B: Chi? Chi è questo Manuel?
A: Hi hi! Non conosce Manuel!
B: Stai zitto imbecille! Allora, chi è questo Manuel?
C: Circolano leggende su di un certo Manuel, un’entità o che so io che dà la vita ad ogni cosa qui dentro, noi compresi.
B: Pfuah, cazzate!
A: Perché dici questo? Se esistiamo significa che qualcuno deve pur averci dato la vita, no?
B: Ma chi l’ha detto?
A: È così e basta.
B: Ah sì? E allora perché non si fa vedere questo qui?
C: Conosci divinità che si mostrino facilmente?
A: Bisogna avere fede. Io ce l’ho: io credo in Manuel.
B: Ed io invece no. E tu?
C: Semplicemente, non mi pongo il problema. Vivo e basta.
B: E cosa vuol dire “vivere”? Questo Manuel, o chi per esso, ci ha forse forniti di uno scopo?
A: Sì: fare quel che vogliamo da mattino a sera.
B: Be’, allora siamo apposto: è quello che faccio ogni giorno.
C: Dev’essere questa dunque, la felicità…
B: Aspetta un attimo… ma tu come fai a sapere di Manuel? Ha forse fatto scrivere qualche libro su di sé? Ogni divinità che conta ha il suo libro…
A: Sì, io ce l’ho.
B: E come si intitola?
A: Io lo chiamo “il libro di Manuel”. Non so se esista un altro nome.
C: Direi che visto che qui siamo solo noi tre, decidiamo noi come si chiama. Senza perdere troppo tempo, mi sembra che questo nome vada bene.
A: Qualche obiezione?
B: Fate un po’ come vi pare. Per me è indifferente. Ce l’hai qui?
A: Sì, lo tengo sempre vicino al cuore.
B: Smettila con le cazzate. Fa vedere!
A: Ecco. Bello no? È tascabile.
B: “… io sono Manuel_on_the_road, signore di questo blog, e decido di tutto su di esso…” Uhm… poi continua con alcune cose noiose… storielle, comandamenti, aldilà. Pfuah, mi sto annoiando.
A: Come puoi annoiarti? Lì trovi tutte le risposte ai tuoi interrogativi!
B: Ah sì? E perché allora qui ci siamo solo noi tre e non ci sono donne?
A: Dovrei guardarci…
C: Magari pregando si ottiene tutto.
B: No, questa religione non mi piace. Ho deciso: fondo una mia religione.
A: Eretico! Infedele!
C: Quanti seguaci prevedi di avere?
B: Vediamo: qui ho solo un fervente fedele… ed un agnostico…
C: Anche abbastanza nichilista…
B: Va be’, che mi importa? Pochi, ma buoni.

 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: Manuel_on_the_road
Data di creazione: 07/06/2005
 

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