Creato da elektraforliving1963 il 18/03/2010

IO CON ME

Ogni riferimento a persone o fatti è frutto di fantasia...se passo più volte sul Vostro Blog è esclusivamente perchè uso il tasto esplora. Gli scritti non sono tutti miei a volte attingo anche dal web o da scritti di autori se non specifico è perchè a volte lo dimentico sono notoriamente sbadata. Invito a voltar pagina qualora non piacesse ciò che si vede e si legge in questo Regno.

 

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Elektra

Post n°878 pubblicato il 06 Giugno 2016 da elektraforliving1963

 

 

Che spreco affidare al soffitto il primo sguardo del mattino...

 

 

L'incandescenza e il gelo dell'istante

 vissuto e ormai è mutato

la rapidità l'immediato

ciò che è passato...

desiderio dell'adesso...nn vissuto...

e ci vorrebbe sempre un giorno di riserva...

Elektra

 
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PICCOLAVIOLETTA6
PICCOLAVIOLETTA6 il 12/06/16 alle 21:49 via WEB
Buona Domenica! ti auguro una serata di gioia e serenità nel Signore! Violetta, (TI IVITO A MEDITARE QUESTA PAGINA DEL VANGELO, LA RITENGO MOLTO INTERESSANTE) Dal Vangelo secondo Luca (7,36-50.8,1-3) In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di Lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato. A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un Profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che Lo tocca: è una peccatrice». Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure». «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta. Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi. Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?». Ma Egli disse alla donna: «La tua Fede ti ha salvata; và in pace!». In seguito Egli se ne andava per le città e i villaggi, predicando e annunziando la buona novella del Regno di Dio. C'erano con Lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria di Màgdala, dalla quale erano usciti sette demòni, Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode, Susanna e molte altre, che li assistevano con i loro beni. RIFLESSIONI La peccatrice del Vangelo non ebbe neanche la necessità di rivelare a Gesù i suoi peccati perché Dio sapeva tutto e solo Lui poteva assolverla in quel modo: "Sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato". Parole riferite a lei mentre spiegava al fariseo il gesto umiliante della donna, gettata per terra mentre piangeva senza fermarsi. Rivolgendosi a lei disse esplicitamente: "I tuoi peccati sono perdonati". Questa è la parte finale del brano evangelico, all'inizio era avvenuto un episodio curioso e il protagonista era stato il fariseo che aveva invitato Gesù a casa sua. Vedendo la pubblica peccatrice ai piedi di Gesù mentre li profumava e li lavava con le sue lacrime, commise due errori gravi con un solo pensiero: "Se Costui fosse un Profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!". Oltre a non riconoscere Gesù come il Messia pur invitandolo a casa, giudicò temerariamente la donna senza conoscere il suo forte dolore interiore per tutti i peccati che aveva commesso. Leggendo questa pagina riconosciamo come spesso ci troviamo a ripetere gli stessi errori del fariseo. Spesso si azzardano giudizi perfino sull'Operato di Dio, come se noi fossimo in grado di fare di meglio! E che dire di giudizi e pregiudizi sul comportamento e l'operato degli altri? I migliori siamo sempre noi. Comunque Gesù è sempre lì a capovolgere ogni situazione e dare a ognuno ciò che le spetta. In questa pagina del Vangelo Gesù afferma che chi ama molto Dio e il suo prossimo -ma di amore spirituale, non interessato-, cresce velocemente nella vita spirituale e ripara presto le pene derivanti dai suoi peccati. http://files.io-sono-la-luce-del-mondo.webnode.it/200000243-586b05963b/450/slide_23.jpg
 
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