I Fiori Del MaleOssimori di Vita |
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« Messaggio #145 | Would (?)(Ovvero io in catene) » |
Per il mio compleanno mia madre mi ha regalato una terapia dimagrante in un centro di diagnosi e cura dell'obesità.
Ho accettato, perplessa, onde evitare recriminazioni di sorta sul "non ti va mai bene niente".
Volevo perdere un paio di chili eliminando l'alcol in eccesso e mi trovo ingabbiata in un'associazione a delinquere legittimata da una laurea in medicina.
Dieta senza cibo, pastiglie dall'aspetto sospetto di cui ho ignorato l'esistenza e tre sedute settimanali con saune da arresto cardiaco e pesa dei manzi dotata di pubblico pagante.
L'altro giorno mi sono trascinata fino al centro, quasi quaranta gradi sul cranio, per infilarmi a quota novanta insieme ad una ragazza che aveva tutto l'aspetto di una balena spiaggiata e ad una signora di settant'anni con evidenti problemi di deambulazione.
Credo facessero, insieme, all'incirca trecento chili.
Dopo 45 minuti mi sudavano anche le pupille.
Sono uscita strisciando sul muro e imprecando contro la vita, mia madre, il grasso e il masochismo alimentare.
La secca maledetta mi ha messa sulla bilancia.
-"E' disgustoso! hai perso solo due chili!"
-"Penso sia ritenzione di liquidi. Temo di aver ritenuto una bottiglia di prosecco, ieri sera".
Lei se ne va, pensando a come si faccia a non uccidersi per aver perso solo due chili in quattro giorni.
Io me ne vado, pensando a come si faccia a non ucciderla e a cibarsi delle sue ossa e del suo sangue dopo aver digiunato per quattro giorni interi.
Torno a casa e mi auguro che la generosità di mia madre sia annuale.
Non sopporterei un altro regalo.
Ma la dolorosa inflizione estetica, a quanto pare, non era sufficiente.
Mancava l'aspetto introspettivo.
Infatti.
Per il mio compleanno i miei colleghi mi hanno regalato una pianta grassa.
Un enorme cactus a sei palle.
"Non hai un uomo e nemmeno un cane. Una pianta grassa è molto facile da gestire, magari ci riesci pure tu".
No, non ci riesco. Di piante grasse ne ho già fatte morire tre.
E come regalo non è affatto divertente.
Mi consola unicamente la somiglianza.
Tra portatori di spine ci s'intende.
Comunque devo rimediare. Credo mi comprerò un cane.
Penso che da questo momento smetterò di compiere gli anni.
Per farsi del male si trova sempre un modo alternativo.
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