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Post n°108 pubblicato il 27 Dicembre 2008 da unica_perla
"Detestava che ogni sua azione dovesse sempre apparirle così irrimediabile,così definitiva.Nella sua testa lo chiamava il peso delle conseguenze ed era sicura che quello fosse un altro ingombrante pezzo di suo padre,che negli anni le si era incarnito nel cervello." Mi sono chiesta,leggendo queste parole, se l'anoressia di Alice dipendesse da questo suo ritenere il padre ingombrante,e al suo cospetto lei volesse farsi trasparente,evanescente,per annullarne la consistenza... "Alice e Mattia entrarono nella stanza tenendosi per mano.Non sorridevano e i loro sguardi seguivano traiettorie divergenti, ma era come se i loro corpi fluissero con continuità l'uno nell'altro,attraverso le braccia e le dita a contatto" In questo libro ci sono spesso riferimenti alla matematica e fisica,ma io aggiungerei anche alla chimica,ai processi irreversibili....della natura e non... "Gli anni del liceo erano stati una ferita aperta,che a Mattia e Alice era sembrata così profonda da non potersi rimarginare. C'erano passati attraverso in apnea,lui rifiutando il mondo e lei sentendosi rifiutata dal mondo" Come me...oserei dire...Solo che il tutto l'ho vissuto senza anoressia e senza manie di tagli....La solitudine è identica,però. --- Quello che rimane (2007),capitolo bruciante.Che ho letto avidamente,in cui Mattia fa conoscenza con il sesso,ormai adulto (avrà almeno 35 anni),e Alice si rinchiude sempre di più in se stessa,convinta di non voler procreare e sposata ad un uomo il cui amore crede possa bastare per due... "La verità era che ancora una volta lei aveva agito al posto suo,l'aveva costretto a tornare quando lui stesso aveva sempre desiderato farlo" Ma quando è lì,lui sceglie,e in pochi secondi, anche per lei... "Lei non stava più aspettando.Sorrise verso il cielo terso.Con un po' di fatica,sapeva alzarsi da sola" Questa la speranza,cui allude il commento della controcopertina. S. |
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angi
E' certamente un libro doloroso, ma è vero quello che dici, la vita non è solo gioia, la vita è anche questo
Buona serata, un abbraccio
P.s. Sai cosa mi ha stupito che a scriverlo sia stato un fisico, che per conformazione mentale (ne conosco uno benissimo che è stata la fonte maggiore delle mie sofferenze oltre che il padre di mia figlia)non sono così portati alla introspezione e all'analis dei sentimenti.
L'ho scoperto dopo averlo finito e ho rivalutato la categoria che avveo scluso dalla mia vita ^________*
Il libro non l'ho ancora letto, ma lo farò presto. Intanto ho trovato molto bella la tua recensione e interessanti tutti i commenti che danno un'idea delle possibili chiavi di lettura. Spero che commenterai presto altri libri. Baci.