Creato da unica_perla il 19/06/2008

Blue in green

about me

 

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Post n°279 pubblicato il 18 Novembre 2010 da unica_perla

Niente sarà più come prima, da quando ESISTI.
Con tutto l' amore,
tua mamma,
piccolo E.

 
 
 

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Post n°278 pubblicato il 22 Ottobre 2010 da unica_perla

La mia idea di "vera  famiglia" è sempre stata un po' quella alla Bradford o alla Casa nella Prateria.  Peccato che tutta la vita è stata uno scontrarsi con la mia famiglia d'origine, conflittuale e incoerente, e che ora che sono io genitore non posso certo dire : meravigliosa esperienza!!  Per conto mio, questi tre mesi sono stati più un 'patire', a livello emotivo, altalene di emozioni, da risate genuine a pianti carichi di dramma, che autentica gratificazione nel vivere il presente.  Forte per me lo scollamento tra neonato idealizzato e neonato reale : il pargoletto ha un suo temperamento e questo è quanto. Strilla - quando io ho sempre detestato le urla di mocciosi petulanti e insolenti - ha l'argento vivo addosso - tanto che spesso devo stargli dietro io per intrattenerlo - ecco, bello comunque scoprirsi creativi, sotto quest'aspetto - e richiede continuamente contatto fisico - fin troppo, persino per me che pure sono una coccolona ...
Potrei scrivere un manuale, tanti pareri e voci ho sentito in ambito pediatrico, sotto tutti i profili. Ma per fortuna credo in un mio istinto materno, congenito, e che tra tutte le teorie conta l'adattarne una al proprio contesto ...
Abbracci all'esserino che ci ha sconvolto - e continua a farlo!!! - la vita ...
S.

                

 
 
 

Siamo riusciti persino ad andare al cinema :))) Che progressi!

Post n°277 pubblicato il 21 Settembre 2010 da unica_perla

Eh sì, il nostro E. ci ha sequestrati per un bel po' di tempo...
Ho subìto uno shock, non pensavo mai un neonato potesse essere così assorbente! Adesso va molto meglio...

Uscita domenicale al cinema, per visionare "La solitudine dei numeri primi", che ho più apprezzato come libro, che come film, anche se ha co-sceneggiato lo stesso autore del romanzo, Paolo Giordano.

Mentre ieri sera, nonostante il periodo difficile del nostro pargolo, affetto da coliche, ho visto in televisione un bel film del 2004, con il mitico Denzel Washington, "Man on fire-Il fuoco della vendetta", film concitato e nervoso, come da recensione su Mymovies. Mi ha lasciato di stucco - ANCORA - l'assenza di scrupoli di certi esseri umani di fronte a vite sacre come quelle dei bambini...

S.

 
 
 

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Post n°276 pubblicato il 23 Agosto 2010 da unica_perla

Settimane dure, dedite all'accudimento del nostro piccolo...
L'abbiamo visto richiederci continue attenzioni e rassicurazioni - adducibili a nostalgia della vita in pancia e adattamento al nuovo ambiente - o consolazione  per malesseri parafisiologici - ha le coliche del lattante! -
E' buffo, curioso di ciò che lo circonda e ... fa dei sorrisi a bocca aperta e senza dentini che ci commuovono :)))
Le mie ferie : quest'anno saranno a stretto contatto con un cucciolo d'uomo!!!

Un abbraccio a tutti voi,
S. 

p.s. Andremo in Toscana dal 2 al 18 settembre!!!

 
 
 

Il mio "fagottino" è arrivato, e noi : al settimo cielo!

Post n°275 pubblicato il 19 Luglio 2010 da unica_perla

Ineguagliabile qualsiasi fonte di gioia, all'arrivo di un bebè in famiglia...
Il legame poi che si crea tra una madre e un figlio...
Sto dicendo cose scontate, ma per me la novità è che ci sto passando attraverso, e un conto è viverlo, un conto averlo sentito raccontare da altri :)))

Adoro il mio E., e il padre con cui l'ho generato : spesso, a distanza di giorni - lui è nato il 12 corrente mese! - ci chiediamo ancora se sia davvero stato originato da noi :)))

S. 

 
 
 

Aspettando...ti, ricerco la natura :)

Post n°274 pubblicato il 08 Luglio 2010 da unica_perla

Ogni occasione è buona per rilassarsi osservando alberi, fauna e flora...
Ti aspettiamo, E. !!!

S.

Foto mie.
S.

 
 
 

Dignità e decoro

Post n°273 pubblicato il 04 Luglio 2010 da unica_perla

Non mi piace affatto il Sistema socio-economico-politico del Paese dove viviamo.
Vigono la cricca, l'accolita di presuntuosi, la cordata di potere in linea con una cultura aziendale fatta di disprezzo, arroganza, vessazione. E pensavo, stamane, riparlandone con mio marito, che non voglio farmi omologare e spersonalizzare in virtù del riconoscimento di una casta ingorda che tritura valori e ideali universali in nome dei propri autoreferenziali.

Mi espongo e rifletto su questo, a causa del bimbetto che sta per nascere che, come già ampiamente descritto dal giornalista Stella - ogni neonato ha 250.000 euro di debito pensionistico n.d.r.capitolo dal libro La deriva -, temo avrà da studiare strategie di elusione a questo Sistema...

Amareggiata dalle difficoltà che abbiamo per vivere NON NEL LUSSO, ma decorosamente, osservo con tristezza come la middle class - la nostra, la mia -
la si voglia cancellare, per cui vacanze fino a qualche anno fa progettabili, oggi facciamo fatica a sostenerle, o anche, lo vedo sulle mie uscite da ex singola, piccoli investimenti sulla salute e benessere della mia persona devo contenerli, causa introiti sempre più magri, da dipendente qual sono.

Tuttavia non mi faccio deprimere, confido nelle risorse di famiglia - spiacevole a dirsi, ma, pur nei conflitti e scomodità , alla fine la famiglia rimane un pilastro per questo Paese - e nella reale intelligenza dei pochi esseri umani perbene rimasti che hanno a cuore la collettività e il bene pubblico.

S.

 

 
 
 

L'amore è la mia unica energia :)

Post n°272 pubblicato il 25 Giugno 2010 da unica_perla

 

... e sarà legge nella vita mia :)
S.

Testo

E tu come lo sai che questi giorni miei 
sono pesi che i miei nervi non sopportano 
E spiegami perchè è capitato a me 
di aver domande a cui non so rispondere 
Un fiore mi racconta 
di essere disponibile alle cose 
che nei giorni si succedono 
Non risparmiare mai 
Non essere gelosa del profumo che i miei petali regalano 
Più sole nei nostri oceani 
Più sole nei nostri sabati 
Più sole sotto ai miei abiti 
Ho sentito una musica dolce che chiama 
il mio nome e la voglio ascoltare 
L’amore è la mia unica energia 
L’amore sarà legge nella mia vita 
La voglia l’incoscienza la pazzia 
Ho deciso che lascio alle spalle le cose 
pesanti e mi lascio volare via
Mi guardi come se io fossi una bambina 
che non smette di giocare con le bambole 
ma forse non lo sai che questa mia allegria 
è solamente un modo per difendermi 
dal tempo che non ha giustizia senso e qualità 
e che ci porta via i migliori attimi 
Saluterò i rimpianti 
Mi affaccerò ai miei giorni nuovi 
Io sono qui… se vuoi tu vieni a prendermi 
Più sole dentro le nuvole 
Più sole dentro ai miei limiti 
Più sole sotto ai miei abiti 
Sono stata indecisa insicura conosco 
le trappole della paura 
La vita che accade senza avvertimento 
averne abbastanza e volerne altre cento 
Ho deciso di andare a cercare la gioia 
fin dentro al dolore più grande 
L’amore è la mia unica energia 
L’amore sarà legge nella vita mia 
La voglia l’incoscienza la pazzia 
Più sole, più sole, più sole, più sole, 
più sole, più sole, più sole, più sole nella vita
mia

 

 
 
 

Josè Saramago e dintorni

Post n°271 pubblicato il 23 Giugno 2010 da unica_perla

Il giorno di Ognissanti del 1755 Lisbona fu Haiti. La terra tremò quando mancavano pochi minuti alle dieci del mattino. Le chiese erano piene di fedeli, i sermoni e le messe al loro apice… Dopo una prima scossa, la cui magnitudo i geologi oggi calcolano possa aver toccato il nono grado della scala Richter, le repliche, anch’esse di grande potenza distruttiva, durarono ancora l’eternità di due ore e mezza, trasformando l’85% delle costruzioni della città in macerie. Secondo testimoni dell’epoca, l’altezza dell’onda dello tsunami che ne risultò fu di 20 metri, causando 600 vittime tra la moltitudine attratta dall’insolito spettacolo del letto del fiume lastricato di relitti di navi là affondate nel corso del tempo. Gli incendi durarono cinque giorni. I grandi edifici, palazzi, conventi, colmi di ricchezze artistiche, biblioteche, gallerie di dipinti, il teatro dell’opera da poco inaugurato, che, bene o male, avevano resistito ai primi colpi del terremoto, furono divorati dal fuoco. Dei 275 mila abitanti che Lisbona aveva all’epoca, si crede ne siano morti 90 mila. Si racconta che all’inevitabile domanda “E adesso, cosa fare?”, il ministro degli Esteri Sebastião José de Carvalho e Melo, che più tardi fu nominato primo ministro, avrebbe risposto “Sotterrare i morti e prenderci cura dei vivi”. Queste parole, che entrarono subito nella Storia, furono effettivamente pronunciate, ma non da lui. Le disse un ufficiale maggiore dell’esercito, in questo modo spogliato del suo merito, come tante volte succede, a favore di qualcuno più potente.

Sotterrare i suoi cento venti mila, o più, morti è quello che sta facendo adesso Haiti, mentre la comunità internazionale si sforza di prendersi cura dei vivi, nel mezzo del caos e della disorganizzazione multipla di un paese che anche prima del terremoto, da generazioni, già si trovava nello stadio di catastrofe lenta, di calamità permanente. Lisbona è stata ricostruita, anche Haiti lo sarà. La questione, per quanto riguarda Haiti, risiede nel come si deve ricostruire efficacemente la comunità del suo popolo, non solo ridotto alla povertà più estrema ma anche estraneo a un qualsiasi sentimento di coscienza nazionale che gli permetta di raggiungere da solo, con tempo e lavoro, un ragionevole grado di omogeneità sociale. Da tutto il mondo, da luoghi diversi, milioni e milioni di euro e di dollari si stanno riversando su Haiti. I rifornimenti sono arrivati in un’isola in cui mancava tutto, o perché perso nel terremoto, o perché non c’è mai stato. Come per un intervento di una divinità particolare, i quartieri ricchi, in confronto con il resto della città di Port-au-Prince, sono stati poco colpiti dal sisma. Si dice, e a giudicare da quello che è successo a Haiti ci pare certo, che i disegni di Dio siano imperscrutabili. A Lisbona le preghiere dei fedeli non hanno potuto impedire che i tetti e le mura delle chiese gli cadessero addosso schiacciandoli. A Haiti neanche la semplice gratitudine per aver avuto salva la vita e i beni senza aver fatto nulla per meritarlo, ha mosso i cuori dei ricchi verso la disgrazia di milioni di uomini e donne che non possono neanche fregiarsi del termine di compatrioti perchè appartenenti al più infimo dei livelli della scala sociale, ai non-esseri, ai vivi che sono sempre stati morti perchè la vita piena gli è stata negata, schiavi erano dei padroni, schiavi sono delle necessità. Il cuore del ricco è la chiave della sua cassaforte.

Ci saranno altri terremoti, altre inondazioni, altre catastrofi di quelle che chiamiamo naturali. Abbiamo il riscaldamento globale con le sue siccità e le sue inondazioni, le emissioni di CO2 che solo perchè obbligati dall’opinione pubblica i governi si rassegneranno a ridurre, e forse è già all’orizzonte qualcosa a cui sembra nessuno voglia pensare, la possibilità di una coincidenza di fenomeni causati dal riscaldamento con l’avvicinarsi di una nuova era glaciale che coprirebbe di ghiaccio mezza Europa e che adesso starebbe dando i primi e ancora benigni segnali. Non succederà domani, possiamo vivere e morire tranquilli. Ma, lo dice chi sa, le sette ere glaciali attraverso cui il pianeta è passato fino a oggi non sono state le uniche, ce ne saranno altre. Nel frattempo, guardiamo verso Haiti e verso le altre mille Haiti che esistono al mondo, non solo quelli che sono praticamente seduti su instabili faglie tettoniche per cui non c’è una soluzione possibile, ma anche verso quelli che vivono sul filo del rasoio della fame, della mancanza di assistenza sanitaria, dell’assenza di una istruzione pubblica soddisfacente, dove i fattori propizi allo sviluppo sono praticamente nulli e i conflitti armati, le guerre tra etnie separate da differenze religiose o da rancori storici la cui origine ha finito per essere dimenticata in molti casi, ma che gli interessi odierni si ostinano ad alimentare. L’antico colonialismo non è scomparso, si è moltiplicato in diverse varianti locali, e non sono pochi i casi in cui i suoi eredi immediati sono state le stesse elite locali, vecchi guerriglieri trasformati in nuovi esploratori del loro popolo, la stessa ingordigia, la crudeltà di sempre. Sono queste le Haiti che vanno salvate. C’è chi dice che la crisi economica sia venuta a correggere la traiettoria suicida dell’umanità. Non sono molto sicuro di questo, ma almeno che la lezione di Haiti possa servire a tutti noi. I morti di Port-au-Prince sono andati a far compagnia ai morti di Lisbona. Non possiamo fare più nulla per loro. Adesso, come sempre, il nostro dovere è di prenderci cura dei vivi.

Mi piace ricordare così Josè Saramago, scrittore scomparso la scorsa settimana, che mi sono sempre ripromessa di approfondire. Ho trascritto una pagina dal suo blog, datata 8 febbraio 2010. Mi trova concorde nell'amara riflessione sulla crisi, e sulla necessità di occuparsi, come sempre, dei vivi, di coloro che sono rimasti, che rimangono...

S.

Il mondo sarebbe assai migliore se ciascuno si accontentasse di quello che dice, senza aspettarsi che gli rispondano, e soprattutto senza chiederlo né desiderarlo.
José Saramago

 
 
 

E sono due anni :)

Post n°270 pubblicato il 19 Giugno 2010 da unica_perla

Auguri di serena permanenza in questo variegato mondo web ...
In fondo è sempre una finestra aperta, un'opportunità per dire la mia ...

L' anno scorso era così

S.

 
 
 

Logorree e mia singletudine, così lontane :)

Post n°269 pubblicato il 17 Giugno 2010 da unica_perla

Oggi mi dedico questo pezzo, molto legato ai miei anni di singletudine - dal 2003 al 2009, praticamente! - in cui amavo parlare con le amiche della mia situazione...per poi tornare a casa e godermi la quiete che poteva sempre trasformarsi in inquietudine.... :)
Celebro la mia rinnovata autostima ;-)

S.

 

 

 
 
 

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Post n°268 pubblicato il 14 Giugno 2010 da unica_perla

Chissà il nostro che faccetta avrà ?! :)))

S.

 
 
 

Quando i sogni diventano realtà...

Post n°267 pubblicato il 06 Giugno 2010 da unica_perla

 

Oggi DODICI MESI da che ti ho conosciuto.
Tre mesi dopo mi avresti chiesto di sposarti.
E... nel frattempo aspettavamo già un esserino, senza saperlo!!!
Infiniti abbracci, amore mio.
Comunque vada ( dati i nostri caratteri forti!), ti porterò sempre con me.
S.

 
 
 

Meditazioni all'ombra di faggeto e abetaia

Post n°266 pubblicato il 05 Giugno 2010 da unica_perla

Foto mie.
S.

 
 
 

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Post n°265 pubblicato il 31 Maggio 2010 da unica_perla

Concludo il mese in bellezza. tra w.e. lungo alle terme. preparazione cameretta e corredino del bimbo, e riunioni piacevoli tra mamme da poco e gestanti in dirittura d'arrivo :-)

S. 

 
 
 

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