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DOVE E' FINITA LA MIA ITALIA

Post n°19 pubblicato il 24 Luglio 2012 da LIBERODIPARLARE

SPESSO mi ritrovo ad essere triste, e non per me stessa o per la vita che vivo a, anche se da povera italiana, ma per quello che ho perso, per quello che ho avuto e che i miei figli non avranno.

Sono figlia della guerra, ho vissuto la ricostruzione, il boom economico, l'emacipazione femminile, i grandi dello sport, l'economia alle stelle. il benessere e sopratutto la DEMOCRAZIA.

 Rimpiango Bartali e Coppi ( che facevano piangere i francesi al Tour) Panatta e il grande tennis, Mennea il bianco più veloce, gli Abbagnale, e migliaia di altri eroi dello sport che lo hanno fatto grande, Petri, Chechi, ma anche il quartetto Cetra, Celentano che non faceva politica, Mina, il rock italiano e straniero, le minigonne, e ancora tutte quelle cose che portarono benessere. Rimpiango i balli in famiglia con la gazzosa, il rientro a casa col coprifuoco, i ragazzi che timidamente ti chiedevano un bacio, i primi bikini, ma sopratutto la certezza che il FUTURO era davanti a noi. Io ho avuto tutto quello che ho desiderato, non sempre presto ma sempre prima o poi, una bella famiglia di cui vado orgogliosa, soddisfazioni nel mio lavoro e, anche se ora questo stato mi obbliga a vivere con una pensione da fame, sono felice perchè ho avuto tanto. Ma cosa avranno i miei figli?

Tasse. Timore per il futuro. Insicurezza. Povertà.

Questo è quello che in questi ultimi anni governi e politici( pecoroni attaccati alla poltroncina) ci hanno regalato, in cambio di privilegi e potere ci hanno imposto un Golpe silenzioso vendendoci al potere delle Banche, imponedoci una politica tedesca che non ci appartiene, succubi della Germania( come se non fosse bastato Hitler) o della Francia ( ci era bastato Napoleone) schiavi in casa nostra governati da Tecnici che vivono un'altro pianeta che non si chiama Italia ma Spred, MES, Tasso Bancario, ed altro ancora.

E IN CAMBIO?

I nostri figli non hanno FUTURO, sono in balia di decisioni calate dall'alto da gente che non conosce la realtà che vive legata ad un voto, ad un rialzo della borsa, a migliaia di cose che non hanno niente a che vedere con la realtà del popolo.

L'Italia è una nazione fondata sul lavoro.Quale? Sono aumentati i disoccupati, i precari, le menti che fuggono all'estero, le ditte (FIAT per prima) che hanno avuto sovvenzioni dalla Stato italiano e ora aumentano il personale all'estero  chiude le fabbriche italiane, Piccole Imprese che chiudono perchè strozzate da uno Stato esoso e inadempiente, senza parlare della burocrazia, piccoli imprenditori che si suicidano. Invasione di immigrati che hanno più diritti del popolo italiano in nome di un'ipocrita "solidarietà". Una politica inesistente, erano meno di dieci partiti ora sono troppi a succhiare sangue ai cittadini, stipendi ai piani alti che fanno vomitare, pensioni faraoniche e il tutto mentre ai cittadini si chiedono sacrifici.

Sono triste e ne ho ben donde, Monti ha dato il colpo di grazia a questo Paese, ci ha portato nella cacca con la scusa che tanto prima ne sentivamo l'odore, il suo governo un agglomerato di scelte sbagliate, il tutto in funzione del denaro, ma non il nostro, noi siamo buoni solo per pagare.

Rimpiango quando le nostre casse costudivano tanto oro che il suo valore era pari al valore della moneta in circolazione, rimpiango le lotte tra DC e PC, almeno erano solo due, rimpiango anche (e non sarebbe da me) il 68 molto meglio del G8.

RIMPIANGO. RIMPIANGO, RIMPIANGO rimpiango italiani coraggiosi che non accetterebbero passivamente tutto ciò per esaltarsi solamente ad una partita di calcio.

DOVE E' LA MIA ITALIA? ITALIANI APRITE GLI OCCHI VI STANNO LAVORANDO IL FONDOSCHIENA, QUANDO SENTIRETE DOLORE SARA' TARDI!!!!!!!!!!

 
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