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TOSCANA STATO DICE NO

Post n°49 pubblicato il 16 Settembre 2016 da LIBERODIPARLARE

Toscana Stato dice no all'autosrada tirrenica

 

Grosseto, 15 Settembre 2016. Comunicato stampa da Carlo Vivarelli, Partito Indipendentista Toscano. Oggetto: No all’Autostrada Tirrenica, un’aggressione contro Maremma. La SAT e la Regione Toscana, come fossero organismi di un Regno, comunicheranno ai Sindaci il tracciato definitivo dell’autostrada. Un atteggiamento da stato dittatoriale. Nei comuni coinvolti si sarebbe dovuto convocare da tempo un referendum per consultare la popolazione, e non attendere una decisione tenuta anti democraticamente segreta, cosa che ci appare una palese illegalità. Il Partito Indipendentista Toscano dichiara il suo rifiuto alla costruzione dell’Autostrada Tirrenica, che è un’inutile, devastante, arrogante aggressione contro la Maremma da parte dello Stato italiano, che ha il solo scopo di arricchire ditte e persone legate ai partiti politici italiani ed alle loro clientele. La Maremma ha necessità non di devastazioni autostradali ma di legalità, dello stop immediato dell’immigrazione causa i 30.000 disoccupati del suo territorio, della distruzione militare del caporalato, dello stop immediato dell’importazione di olio, grano, verdura, carni e manufatti provenienti dall’estero, spesso prodotti dalle mafie e, per quanto riguarda i prodotti alimentari, di dubbia commestibilità. Proponiamo, come hanno fatto molti partiti, associazioni e comitati, la messa in sicurezza dell’attuale tracciato dell’Aurelia. Carlo Vivarelli

 
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COSA E' CAMBIATO IN ITALIA

Post n°48 pubblicato il 12 Settembre 2016 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

COSA E' CAMBIATO, STIAMO MEGLIO O PEGGIO?

 

Cos’è cambiato dall’ultima volta che mi sono apprestata a questa piccola fatica, scrivere è un piacere ma non sempre è facile scegliere l’argomento visto il marasma di problemi in cui naviga l’Italia, poco o niente ma certamente in peggio.

Ci siamo lasciati con un Presidente che faceva danno ad ogni passo, ci ritroviamo con un Presidente, come dice Crozza, non c’è è come un fantasma che viaggia nella politica. Ci siamo lasciati con un Presidente del Consiglio, non eletto dal popolo, che ci vendeva pentole e materassi garantendo che avremmo cucinato bene e dormito sogni d’oro; ci ritroviamo lo stesso Incantatore di serpenti che non ci ha risolto niente, forse peggiorato, che le pentole che ci ha venduto sono vuote e quindi non servono e che la notte dormiamo sogni da incubo, nei quali il futuro ci aggredisce come un mostro e che ci rapisce il futuro dei figli. Ora questo Incantatore ha deciso che cambiare la Costituzione sia un suo preciso dovere, che avesse bisogno  di qualche ritocco la nostra Costituzione non lo neghiamo, ma una cosa è certa la Costituzione si cambia consultando tutti, dalla politica alla società civile e alle forze del lavoro. Questa sarebbe la Democrazia, ma il nostro Incantatore da piccolo( piccolissimo)  Duce in Parlamento le Leggi le fa approvare dai Suoi amichetti, che pur di non perdere la poltrona sarebbero felici di leccargli anche le parti basse. Da Wiki versità leggiamo” La riforma, nata con un disegno di legge presentato dal Governo Renzi l'8 aprile 2014, si prefigge «il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione». Letta così sembra una bella cosa, ma le bugie hanno le gambe corte e il Senato non verrà cancellato bensì diventerà un’altra cosa, diventerà uno stanzone di non eletti ,ma quello che viene contestato aspramente dalle opposizioni e anche da parte della maggioranza  è che non è stata direttamente promulgata  e non approvata dai due terzi delle Due Camere, il Ducetto, avendone la facoltà, ha deciso di sottoporla a referendum popolare , essendo un Referendum Costituzionale non necessita di un quorum di votanti, convinto di ottenere un numero maggiore di favorevoli  su quelli contrari. Nel qual caso il Presidente della Repubblica la promulgherà d entrerà in vigore, per raggiungere questo scopo ha pensato bene anche di ricattare ( soprattutto i politici) minacciando di andarsene se dovesse vincere il NO.

Potrei riportarvi tutta  l’interessante spiegazione che Wikiversità riporta nel suo sito ma vi passiamo il link nella speranza che interessati andiate a leggerlo, https://it.wikiversity.org/wiki/La_Riforma_Costituzionale_del_Governo_Renzi                                                   vi  farete un’idea chiara di cosa voterete supererete questo silenzio che anche la stampa e la politica vi impongono, non bastano le chiacchiere di cui vorrebbero imbottire. Perché votare si ad un riforma di cui non si è a conoscenza chiara è come buttarsi da un balcone senza sapere quanta è la distanza che dovremo affrontare, senza sapere se ci schianteremo o se si tratterà di un saltino di mezzo metro.

Questo a mio modesto parere  è ignobile, è come considerare gli Italiani una massa di pecore allo sbaraglio. Ci hanno imposto tre governi, con le loro nefande leggi, grazie a Sua Maestà Napolitano , abbiamo un Presidente del Consiglio che non è stato eletto da nessuno, abbiamo un Parlamento che anziché pensare ai suoi poveri, ai suoi bambini, ai suoi disoccupati e.., e…, e…, e ancora alla nostra salute, alla nostra scuola, si interessa di accettare imposizioni di un’Europa. Un Europa che ci impone rigore e regolamenti che distruggono la nostra economia, dobbiamo misurare anche le banane e se non fosse doloroso sarebbe buffo.

Non abbiamo più la nostra SOVRANITA’ , siamo schiavi delle banche che hanno portato molte famiglie sul lastrico con tassi degni di un “cravattaio”, di alcun banche ci hanno derubato dei nostri risparmi, di uno stato che grava su di noi con tasse al limite della sopportazione. Dipendiano da un Parlamento Europeo che si muove come un teatrino di marionette mosse sotto, sotto, da Banche tedesche quelle che hanno nelle mani il potere assoluto del denaro mondiale. Una UE che sembra più un boia che un buon padre di famiglia, una UE  che  non è un Unione di Paesi  ma un pozzo senza fondo in cui finiscono molti dei soldi sottratti al benessere dei cittadini, allo sviluppo della società e dell’Economia nazionale dei Paesi membri.

Potrei scrivere per ore, ve l’ho detto ci sono molti problemi che potremmo sviscerare, per ora vi lascio con questi piccoli punti ma importanti , ma non voglio tediarvi e soprattutto non voglio mettere troppa carne al fuoco e un unico consiglio molto personale VOTATE NO perché nessuno merita che si scavalchi la Democrazia e che lo si tratti come una massa di pecore.

 

 
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APPELLIAMOCI AL" OPTING OUT" E USCIAMO SUBITO DALL'EURO, ALTRIMENTI SARA' TARDI PER SALVARE IL PAESE

Post n°47 pubblicato il 12 Marzo 2014 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

I fatti, quando esattamente 21 anni fa – entrò in vigore il trattato di Maastricht e nacque l’Unione Europea come la conosciamo oggi, ebbe inizio dell'esproprio della sovranità nazionale dei popoli aderenti ( Germania a parte). Con l'istituzione delle banche centrali, la BCE comincio a operare con l'EURO, l'immissione e l'utilizzo nelle nostre mani  che avvenne definivamente solo nel 2002. Il 1999 è una data nefasta per l'economia italianada da quella data   Prodi resse la Commissione sino al 2004, e con l'introduzione dell'Euro l'italia vide la sua moneta degradata e subì un cambio iniquo e deleterio. Prodi garantiva che l'Italia ne avrebbe trovato grandi benefici, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Non sono mai stata particolarmente favorevole alla moneta unica, le discrepanze monetarie tra Marco, Franco e Lira erano evidenti, e il tempo mi dette ragione fino a dover ammettere, già pochi anni dopo l'entrata dell'Euro nell'economia italiana, che l'EURO stava ed ha rovinato la nostra economia. Chi afferma il contrario crede di essere ( e questa è megalomania)  al di sopra di ECONOMISTI e PREMI NOBEL che avvalorano la mia opinione, o è in buona fede ( ahime) o ci giobba ( il chè è più facile). Ora come me anche la LEGA condivide da illo-tempore questa opinione e l'uscita dall'EURO,  questa è anche anche l'opinione del Segretario Salvini)

Una priorità per salvare il paese da morte lenta. Da un pò anche la Meloni di Fratelli d'Italia và dicendo la stessa cosa e lo fa come se , e dei suoi amici di partito, avesse partorito l'idea ( poca memoria). Grillo da buon guitto cavalca a volte si, a volte no, la battaglia: a secondo del vento che tira al momento,tutto pur di non perdere i voti degli scontenti che hanno frmato il suo movimento . Io sono certa che la penserebbero così anche i padri storici del MEC e della CEE, perchè quelle unioni servivano e sonoservite egregiamente al mercato, l'unione finanziaria, invece, si sapeva sarebbe stato un flop madornale. Si si dice addirittura di un piano segreto per usicre dalle catene del'euro e va riconosiuta a Giordano una onestà intellettuale, come a Bardard, e coerenza. ma per delucidazioni accedere al link di Libero alla pagina  del 11 marzo . Non è poi tanto segreto se il come uscirne è previsto e ci sono i documenti che parlano, e  sarebbe il piano di emergenza "OPTING OUT" questo piano è un contenuto amissis, prevede in caso di necessità di uscire dall'Euro e riprendersi la sovranità e stampare la propria moneta, salvo restando che i DUE GOVERNI precedenti  si sono venduti anche la ZECCA.

Questa, chiamiamola postilla,  fu inserita alla firma del Trattato do Maastricht del 7 gennaio 1992, come contenuto omissis,  con l'obiettivo di tenerlo nascosco e non dare  facoltà di esserne a conoscenza al grande pubblico;un'IGNORARE, che serve come capite bene ,a salvare il fondo dei pantaloni alle banche, ma che può essere attuato un qualsiasi momento. Gli oppositori ci dicono" se usciamo sarà la fine" orbene se vi dicessero" con questa operazione ti puoi salvare la vita, altrimenti è la morte" preferireste morire o soffrire per un periodo anche fosse lungo?

Bhe io preferisco vivere e rimpiango di avere avuto e di avere governi che non chiedono MAI  ai cittadini, altrimenti PRODI non ci avrebbe portato nell'Euro e come l'Inghilterra saremmo ancora un Paese con la nostra sovranità .

Forse gli indipendentist come la LEGA non hanno tutti i tori, o no?

 

 
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L'IMPERO DI RE-GIORGIO CALPESTA LA COSTITUZIONE

Post n°46 pubblicato il 19 Febbraio 2014 da LIBERODIPARLARE
Foto di LIBERODIPARLARE

 

Per la terza volta Re-giorgio, ignorando i cittadini e la Costituzione, ci propina un  suo Governo, incarica, dopo due Tecnici, un Sindaco  e non un Parlamentare eletto dal popolo.

Da molte parti, politiche, si paventa il pericolo del ritorno alla prima repubblica. Qualcuno ricorda come si stava bene? Forse no, ma avevamo pochissimi Partiti, il PC era la vera opposizione alla DC, grande stimolo al miglioramento, e la DC governava un Paese in crescita. Va sottolineato che fino agli anni 70 il potere dei Sindacati non pesava eccessivamente sul sistema produttiovo, ciò aumento otevolmente la produttività. Nella prima repubblical'Italia conobbe profondi cambiamenti economici, grazie anche ad una seria opposizione stimolante, che portarono il Paese una delle maggiori potenze economiche mondiali, con un continuo progresso di crescita economica fino agli anni novanta. Vero inizio della Crisi. La Magistratura gridò al malcostume, agli inciuci, al ladrocinio, alle connivenze e con in testa Di Pietro distrusse la Prima repubblica facendo vittime colpevoli e innocenti. Il risultato immediato fu il frazionamento dei Partiti con un aumento vergognoso della spesa Pubblica e lasciando inalterato il malcostume della politica. Si era distrutto la prima Repubblica in favore di una focopopia della prima, solamente più dispersiva e inconcludente. Le grandi Aziende che avevano fatto grande la nostra economia, dopo gli anni 90 piano piano cominciarono a morire o ad andarsene e ora anche l'autonomia della sovranità monetaria, affidata alla privata Banca Centrale d'Italia, è finita in quanto la cancellazione della moneta nazionale in favore dell'Euro ha dimezzato il nostro potenziale economico. Mentre le altre Nazioni della UE fecero il cambio 1/1 a noi ( concordato da Prodi e compani) la lira venne cambiata quasi 2 a 1, notare la differenza. Si diceva che i Democristiani si mangiavano la torta, ora molti di quelli di destra sono indagati per questioni finanziarie poco legali. Si diceva che i Comunisti mangiavano i bambini, ora che comandano ( perchè fondamentalmente questa è la realtà) non li mangiano più, ma stanno attuando una politica che affama le fasce più deboli del popolo italiano. Bhe allora io pagherei per tornare indietro 50anni ed avere ancora 5 o 6 partiti che tutti assieme mangerebbero molto meno di quanto non ci mangino addosso le decine di partiti attuali, e forse certe decisioni di sviluppo e crescita sarebbero più facilmente realizzabili. Non voglio disquisire sull'Euro e sulla UE, ce ne sarebbe da dire, ma faccio solo una domanda: siamo ancora in democrazia se per ben tre Governi si sono succeduti ( con la scusa della crisi) senza una consultazione elettorale e l'ultimo ,Renzi, senza essere nemmeno un Parlamentare . Ci dicono che la vecchia legge non va bene, ma quella nuova ci darà politici migliori o avremo sempre le solite facce, trite e ritrite sedute sugli scranni, di un Parlamento ormai delegittimato da un popolo, affamato, tartassto e arrabbiato.

Forse andrebbe ripristinata la prima Repubblica e rilanciare l'economia. Il mio è chiaramente una provocazione, ma sempre minore di quella che corre sulla bocca di tanti che vorrebbero tornare al ventennio

 

 

 

 
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BALLOTTAGGIO PENSATE BENE CHI VOTARE

Post n°45 pubblicato il 29 Maggio 2013 da LIBERODIPARLARE
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Domenica i ballottaggi, e quei quattro gatti che credono che il voto è un diritto dovere andranno alle urne. Leggo continuamente lo scontento dei Lombardi per la situazione attuale, per i drammi legati a clandestini, extracomunitari, rom, ma quando si vota emerge sempre lo spirito di sinistra. Allora... o i Lombardi i Veneti, i Piemontesi, non hanno capito niente o la situazione attuale è loro soddisfacente. A Milano ogni giorno si sente di situazioni sgradevoli, compiute da queste persone che la Boldrini crede siano il nosto futuro, eppure lunedi scorso allo spoglio è emersa la volontà di cambiamento, hahahahahaha, con tantissimi voti al PD. Ogni giorno leggiamo di privilegi agli ALTRI e vessazioni contro gli italiani, ma il PD dice che ci dobbiamo integrare e presto ci chiederanno di cancellare la nostra storia, di sostituire la nostra cultura con la loro, arriveremo al velo, a togliere i nosti simboli per sostituirli con i loro, MA QUANDO SI VOTA... IL PD avanza. Alora non mi spiego come può essere e dove sono le tantissime persone che si lamentano. I nostri terremotati soffrono  mentre si agevolano i campi rom e si offre loro anche l'aria condizionata: i nostri anziani sono ridotti alla Caritas, agli immigrati si danno più soldi di un lavoratore che dopo decenni di contributi deve campare con meno di 500 euro al mese. per ridurre le spese si taglia la sanità, ma per LORO tutto o quasi è gratis, perchè non essere equi e far pagare anche loro?, Non ci sono le case per i nostri giovani, ma le case ci sono per LORO, allora com'è questa storia? L'italia stà regredendo, dopo 150 anni di crescita ora stà tornando al medioevo, si ingrassano i ricchi ( banche) e si aumentano le tasse ai già poveri pantaloni. Tutti sono stufi e poi votano PD, ma non vi sembra un controsenso? Ora mi chiamano razzista, ma io non mi offendo perchè sò di essere nel giusto, io a casa loro rispetto leggi usi e costumi, LORO a casa mia fanno i prepotenti e hanno rivilegi che io non ho. Fino a qualche tempo fa l'idea del razzismo non mi sfiorava nemmeno, ora, guardandomi attorno e vedendo dove il buonismo ci ha portato, sono razzista e discriminante e dico:

NO a che viene in italia e non rrispetta le nostre leggi

NO a chi ha scelto il nostro Paese per delinquere

NO ai privilegi che mettono gli italiani all'ultimo posto

NO alle case date prima di tutto a LORO

No alla prepotenza degli stranieri

NO a chi vuole rendermi schiavo nel mio stesso Paese

NO  a chi mette gli italiani in condizioni di diventare razzista

DOMENICA LOMBARDI VENITI PIEMONTESI PENSATE BENE CHI VOTARE E SE DI TUTTI I MIEI NO NON VE NE FREGA NIENTE VOTETE PD, MA POI NON LAMENTATEVI

 
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