Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
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Sarà l'ora giusta per la caduta di Costantinopoli?

Post n°144 pubblicato il 07 Luglio 2008 da middlemarch_g
 

Non sto a dilungarmi sul modo in cui guardo il telegiornale, ormai ve l’ho raccontato 200 volte. Ignoro quasi tutto volontariamente e lascio scorrere le immagini sullo sfondo del mio parco desco, mentre mi occupo di tutt’altro. Per cui quando ieri mi è sembrato di sentire parlare di uno sport inconsueto praticato in qualche landa celtica d’Europa ho pensato: avrò capito fischi per fischi. Ma io coi tarli convivo male, per cui oggi appena ho avuto un minuto di tempo libero sono andata a controllare.

Avevo capito benissimo invece, in Finlandia esiste realmente - e si tiene con cadenza regolare da 16 anni - il Campionato Mondiale di Trasporto della Moglie. Vi risparmio i particolari perché se davvero vi interessano c’è un link a cui attingere, e aggiungo solo un dettaglio, che vale come una critica antropologica all’intero fenomeno: il premio si vince in birra.

Non posso dire che la disciplina sportiva in sé mi abbia davvero sopreso perché nel 2002 ho vissuto per un po’ in Canada, e due mesi di residenza a Toronto in una casa con tivvù, sono stati sufficienti a vaccinarmi contro ogni possibile comportamento vandalico, psicopatologico e deviante, ammesso dalla legge in quanto etichettato come sport. E quando assisti a competizioni con regolare sponsor in cui maschioni in camicia a scacchi rossa e blu trascinano coi denti un trattore su per un pendio, non ti sorprendi più di niente. Poi diciamocelo: è un approccio molto americano quello di beatificare, elevandola a competizione, qualsiasi stronza incombenza della quotidianità, e quindi figurarsi quando si tratta di cosette sfiziose un po’ fuori dal comune.

L’ironia è perfino troppo facile. Però sarebbe bene non dimenticare che di norma tutti i paesi che sono capaci di concepire questo genere di assurde baggianate extra moenia che qui da noi fanno sbellicare dalle risate, sono poi gli stessi che meritevolmente consideriamo i più civili, quelli in cui il concetto di Welfare è una realtà epidermica e condivisa talmente banale da sfiorare l’ovvio, quando da noi, nei rari casi in cui la vedi applicata, c’è semmai solo da gridare al miracolo.

E allora pensavo: ci sarà una relazione fra i due opposti modi di sentire? Perché ve lo dico, io mi sento così fin da quando ero molto giovane - sarà che quelli che fanno il classico tendono tutti a mettere su delle insopportabile ariette. Vecchia. Io mi sono sempre sentita vecchia. Come civiltà, intendo. Guardo questi bestioni che riescono a concepire un passatempo come trasportare a spalle la moglie per vincere della birra, e non posso fare a meno di pensare che è gente che si nutriva a olio di triglia e squartava capre a mani nude nel nome di Odino quando da queste parti ci eravano già fatti tutta la storia deila filosofia dai presocratici ai padri della Chiesa, più le alterne vicende di una letteratura e una poesia universali che sono ancora capaci di mettere i brividi, con annessa e connessa caduta e rinascita di almeno un paio di imperi da cui deriviamo, a qualche migliaio di anni di distanza, moltissima parte della nostra lingua, della nostra sensibilità iconografica e del nostro modo di concepire e misurare il mondo.

E perché allora sono loro quelli capaci di fare le cose per benino mentre qui è sempre più un troiaio? Questo mi domando. Perché?

Del resto non si capisce per quale ragione dovrebbe funzionare per noi diversamente che per qualsiasi altra razza animale. E’ abbastanza patetica l’illusione culturale che riponiamo nelle magnifiche sorti e progressive del tempo. Il tempo che passa serve solo a invecchiare. E forse è davvero arrivato il momento di togliersi di mezzo.

Ciò detto, pare che le mogli che partecipano al campionato debbano necessariamente pesare più di 49 chili, sennò non vale. Be', di buono c'è che se la civiltà gallo-romana dovesse estinguersi a breve, io avrei almeno la soddisfazione di potermi rivendere sul mercato del Mare del Nord con buone probabilità di successo. Ho la pelle chiara, gli occhi verdi, un’altezza discreta, e quella decina di chili in più rispetto alla soglia minima richiesta che mi sembria mi diano un buon margine operativo per fare di me un’ottima moglie finlandese.

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Commenti al Post:
viperovip
viperovip il 07/07/08 alle 14:32 via WEB
in questi giorni stavo cercando il romanzo dal quale è stato tratto un buon film (il 13mo guerriero). Il romanzo, di Crichton, s'intitola "mangiatori di morte" e racconta le gesta di un nobile arabo catapultato tra i vichinghi. Tra le varie "recinzioni" (come direbbe Johnny Palomba http://digilander.libero.it/confratchianti/cinema_film_palomba_01.htm) ne ho trovata una che cita un verso del libro: " ... Voi arabi volete che ci siano sempre delle ragioni per ogni cosa. Il vostro cuore e' come un gran sacco che scoppia di ragioni. - A voi non interessano le ragioni? - Non servono a niente. Noi diciamo: Un uomo dovrebbe essere moderatamente saggio, ma non troppo, perche' altrimenti conoscerebbe in anticipo il proprio destino. L'uomo la cui mente e' piu' libera da preoccupazioni non conosce in anticipo il proprio destino. " Insomma saranno pure vichinghi tutto muscoli, birra e rutto libero. ma una buona dose di filosofia ce l'hanno pure loro eh!
 
 
middlemarch_g
middlemarch_g il 07/07/08 alle 15:07 via WEB
Io sarei - cerco di dirlo con tutta la falsa modestia che mi è propria - una medievista. O almeno questo è quello che ho studiato tanto tempo fa. Non vorrei sembrarti esageratamente critica verso i tuoi referenti letterari, Vipero, ma Michael Chricton non viene citato frequentemente nelle bibliografie degli interventi del Covegno Storico sull'Alto Medioevo di Spoleto, nè mi pare ricorra frequentemente fra i massimi esperti di cultura celtica e norrena. Come conoscitore di vichinghi, tenderei a non dargli esagerato affidamento.
 
   
viperovip
viperovip il 07/07/08 alle 15:55 via WEB
beh sai, questo romanzo ha dato spunto ad un sacco di discussioni, avendo lui mescolato (era il 1976, ben prima del Codice da Vinci quindi) realtà e fantasia. Ho una certa passionaccia per il 1500 (il sacco di Roma, i Borgia etc... il tutto nato grazie a Dago, il giannizzero nero del giornaletto Lanciostory) ed ho letto molto di molti scrittori dei quali non ricordo mai il nome (ho perfino visto una mostra a Roma, e potuto ammirarvi, addirittura, una lettera autografa di Lucrezia Borgia). Questo per dire che Crichton mi rimane più facile da tenere a memoria. Ritengo però questa volta abbia scritto, almeno per quanto riguarda usi e costumi dei vichinghi, qualcosa di dannatamente interessante. Se poi è diventato ricco con Jurassic Park, t'assicuro non per merito mio ;o)
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 07/07/08 alle 16:05 via WEB
Oddio Dago! Mai avrei creduto di sentire pronunciare ancora il suo nome! Tu mi commuovi fino alle lacrime, Vipero. Quanto mi emozionò il suo tragico destino di nobile decaduto, per non parlare dei suoi bicipiti che mi provocarono diversi turbamenti in un'epoca in cui ero ancora una brava ragazzetta di parrocchia... Madonna Vipero, ma siamo davvero così incartapecoriti? Sui Borgia invece, se vuoi leggerti una cosa talmente brutta che mi fece ridere fino alle lacrime, dovresti prenderti O Cesare o morte di Vasquez Montalbàn. Lo comprai con tanto entusiasmo - perchè altrove l'avevo trovato un grande, grandissimo scrittore - e mi ricordo che sono dovuta arrivare fino all'ultima parola dell'ultima riga per credere che proprio lui potesse aver partorito una simile stronzata. Vabbè, nessuno è immune, nemmeno i grandi. Che valga come monito.
 
     
viperovip
viperovip il 07/07/08 alle 16:22 via WEB
cell'ho.
 
     
middlemarch_g
middlemarch_g il 07/07/08 alle 16:42 via WEB
Ce l'hai, ma non mi dici cosa ne pensi. E il tuo silenzio è alquanto sospetto. Ti ho forse mai dato la sensazione che non tollererei un'opinione di merito diversa dalla mia, che arriverei a dare in escandescenza, che potrei tirar giù un pamphlet di 100 pagine se ti azzardassi a tentare di dimostarmi che in fondo il libro non era poi tanto male? Vabbè, si, in effetti potrei fare tuttocciò. Anche peggio, volendo. Ma non lo farò. I promise. Allora, come l'hai trovato?
 
     
viperovip
viperovip il 07/07/08 alle 17:00 via WEB
spostando altri libri, ovviamente. era finito un pò indietro accidenti a lui. non ne ho un gran ricordo, così come la vita di lucrezia di sarah bradford. però ho apprezzato molto i volumi a fumetti di jodorowsky/manara (mi manca il nr 3). Qs sera cercherò di fare un elenco, ok? Temo però di non riuscire ad andare oltre, riguardo Montalban, a dire "m'è piaciuto" o "non m'è piaciuto". Ribadisco: non ricordo. dovrò rileggerlo, accidenti.
 
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