middlemarch

Lì dove la mandò a finire l'aspide

Leggi su Repubblica che pare abbiano individuato la tomba di Antonio e Cleopatra e fai dei pensieri. Per esempio: chissà se lei fu davvero una squinzia di questa potenza:

l'età non può appassirla, né l'abitudine rendere insipida la sua varietà infinita: le altre donne saziano i desideri che esse alimentano, ma ella affama di sé laddove più si prodiga: poiché le cose più vili acquistano grazia in lei, così che i sacerdoti santi la benedicono nella sua lussuria

che se fosse vero, diciamocelo, un filino di invidia ce la procurerebbe. Chissà se ci fu veramente qualche forma di passione avvelenata tra questi due, o se fu solo marmellata da drammaturghi barocchi in cerca di avventure esotiche; se fu vero delirio sessuale, o solo freddezza e calcolo politico, più una certa quantità di fluidi corporei che avrebbe potuto produrre chiunque con un minimo di stimolazione delle zone erogene e una smodata ambizione politica; chissà se ci fu spazio per una di quelle cose che travolgono e ti rendono davvero indifferente vivere o morire, o se è tutta masturbazione da archeologi, storici ed esteti del teatro.

Chissà con questi due, insomma, dove finì la vita e dove cominciò la letteratura. Una cosa che poi, in piccolo, si potrebbe dire anche di tutti noi che non finiremo nei manuali, vero? Oddio, di voi non sono certissima. Ma di me si può dire. Si può dire senz'altro.