Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
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Amarissima

Post n°241 pubblicato il 11 Settembre 2008 da middlemarch_g
 

Siccome oggi non me la sentivo di postare a nastro come ieri, ho chiesto aiuto a Senza.Filtro. Qui di seguito.

tre notizie mi hanno colpito, oggi, tra le tante, e tutte hanno a che fare con la prostituzione. riporto solo una delle tre perché riguarda un personaggio amatissimo e spesso citato su queste righe.

questa è la fedele trascrizione della dichiarazione resa dall'amara carfagna a proposito delle intenzioni del governo sul problema della prostituzione. sentita al gr di radio capital a mezzogiorno: "come donna eh mi fa orrore, questo fenomeno... non comprendo chi vende il proprio corpo eh per trarne profitto ma eh comprendo che è un fenomeno che... che c'è che esiste e che non si può debellare, come la droga: tutti vorremmo eh debellarla eliminarla purtroppo erh... non ci si riesce, non lo si può fare, quindi eh, l'intenzione è quella di contrastarla, di renderne più difficile l'esercizio, soprattutto di debellare tutte quelle organizzazioni criminali che eh traggono in maniera indecente profitto dallo sfruttamento del corpo altrui e spesso dalla riduzione in schiavitù di queste donne".

da notare l'uso ricorrente del verbo debellare, che denota un accanimento particolare e una volontà di annientamento che ritengo piuttosto risibile, a fronte dei risultati ottenuti in passato da personaggi di ben maggior spessore che la carfagna.

osservazione uno: di chi era il corpo ostentato su copertine calendari e quant'altro - tutta roba che si è ben venduta, e da cui qualcuno ha tratto profitto? della ministro carfagna, esatto. ma pretendere, da un personaggio simile, integrità morale sotto forma di repulsione per ogni forma di sfruttamento del corpo mi pare fuori luogo.

osservazione due: non è vero che tutti vorrebbero debellare droga e prostituzione. altrimenti non ci sarebbe bisogno di leggi che le proibiscano: la mancanza di mercato ne farebbe fallire l'impresa, che invece prospera, seppure sottrerraneamente (ma nemmeno tanto). per inciso, prostituirsi non è reato. e infatti, per fortuna, perfino l'amara si ricorda, alla fine della dichiarazione, di scagliarsi soprattutto contro le organizzazioni criminali che "traggono in maniera indecente profitto dallo
sfruttamento del corpo altrui".

ora, io avrei preferito un "illegale" al posto dell'"indecente", perché non si tratta di una questione morale, ma di ordine pubblico e di rispetto delle leggi vigenti. ma anche qui, aspettarsi rigore morale da un personaggio simile, sotto forma di una generale indignazione verso chiunque tragga profitto sfruttando il lavoro altrui, è troppo pretendere.

 
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