Creato da middlemarch_g il 24/01/2008
'Fallisci meglio' è il mio secondo nome
 

 

« Baccelloni delle MurgieOscuri presagi »

Orrori nominalistici

Post n°578 pubblicato il 18 Ottobre 2009 da middlemarch_g
 

Sto studiando psicologia dinamica. Avanzata. Ai tempi miei quando facevi due esami sullo stesso argomento si chiamavano, cheneso: Letteratura Italiana I. E Letteratura Italiana II. Avevamo ambizioni più contenute, evidentemente. Adesso invece, se ne dai due, il primo è Base, e il secondo diventa: Avanzato. Sulle implicazioni dell’avanzamento avrei le mie riserve e i miei commenti da fare. Ma lasciamo perdere, che sennò dite che sono sempre polemica.

Comunque mi è toccato andare a rileggermi Melanie Klein. Ora cerco di mantenere la calma, anche perché sarebbe stupido e superficiale da parte mia negare che la signora Klein ha avuto una serie di intuizioni davvero straordinarie sulla natura del mondo interiore dei bambini, intuizioni che prima di lei non erano passate per la testa di nessuno, nemmeno di Freud che, vi prego di credermi, era uno che gliel’ammollava come pochi. Prima della Klein si stentava perfino ad ammettere che i bambini avessero una vita interiore, per dire. Per cui insomma Melanie Klein ha i suoi meriti, e io non intendo metterli in discussione.

Pur tuttavia mi chiedo; come cazzo si fa a delineare il quadro dello sviluppo della struttura psichica dell’infanzia (parlo di struttture universali, non patologiche) e a suddividerlo in due fasi così chiamate: struttura schizo-paranoide e struttura depressiva?

Voglio dire: se hai mai perso un pomeriggio del tuo tempo ad osservare la gioia panica e assoluta con cui un bambino non affetto da gravi patologie si muove per il mondo, se l’hai guardato mentre esprime la totalità del suo essere in ciò che fa nel momento esatto in cui lo fa e nella più totale adesione al fluire ininterrotto della vita, se insomma hai davvero mai visto il potere di un bambino, e malgrado questo hai deciso di definire le fasi della sua evoluzione con i termini schizo-paranoide e depressivo, è assolutamente evidente che lì c’è qualcuno che ha bisogno di un terapeuta. E di sicuro non è il bambino.

 
Rispondi al commento:
pregasi_toccare
pregasi_toccare il 23/10/09 alle 15:28 via WEB
Gli psicoterapeuti tendono spesso a metterci del proprio.... avrà avuto un'infanzia difficile
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

Great expectations

Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.

Samuel Beckett

 

Tag

 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 19
 

Ultime visite al Blog

cassetta2zeno.colantonimarc1961udvenere_privata.xRuzowblackdevil5middlemarch_garienpassante_dickinsonlittlewing1970menta_mentelab79scalixaje_est_un_autre
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultimi commenti

2010

Ci siamo dati da fare altrove

 

Confermo i miei atti e rido dei miei castighi. E adesso condannatemi

Rosa Luxemburg

 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963