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Black Phone

Post n°882 pubblicato il 25 Luglio 2022 da mikacine
 
Foto di mikacine

Estate è spesso sinonimo di horror. Case stregate,demoni,presenze maligne e serial killer la fanno da padroni in un contesto che si sposa perfettamente con le atmosfere da brivido. La storia narrata in questo film propone uno spartito un pò più originale del solito...

Fine anni '70,vicino Denver. La città è sconvolta da una serie di rapimenti di giovani ragazzi,scomparsi nel nulla e non ancora ritrovati. Finn è un ragazzino come tanti altri e cerca di barcamenarsi in una vita normale diviso fra scuola,amici (pochi),bulli (tanti),baseball ed un padre violento. Un pomeriggio viene rapito da quello che la stampa ha rinominato The Grabber e che si cela dietro tutti gli altri rapimenti. Finn viene portato e rinchiuso in un sotterraneo con al suo interno un materasso,alcuni tappeti,un bagno ed telefono nero staccato dalla linea. Dallo spavento iniziale Finn passa al terrore e all'incredulità quando il telefono inizia a squillare,portando Finn a parlare con quelli che sembrerebbero essere le voci dei ragazzi scomparsi...

Thriller-horror dai toni cupi e dalla trama per nulla scontata in cui lo spettatore passa da clautrofobia a panico in pochi secondi. Il tema metafisico dell'aldilà viene trattato come la più normale delle situazioni e quindi il film si permette di poter essere una corsa contro il tempo di un normale thriller senza scemare nel paranormale più tipico.

 
 
 
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