la voce dell'anima

Siamo noi stessi quando lasciamo che un'altra anima ci coinvolga e definisca, così come ci perdiamo (albero senza radici) nel momento che rimaniamo soli. Versi che sono consapevolezza e supplica matura di un cuore che vuol continuare a scrivere "su fogli bianchi" la gioia di amare ed essere amato. Una poesia aperta, tra desiderio ed ansia. Davvero bella la chiusa: "su cui scrivere di noi". Approfitto per lasciarti il mio augurio natalizio di nuove melodie di vita. Con affetto e stima. Luciano

L'assenza dell'altro o la sua perdita sono traumatizzanti. Ma si sa! Siamo tutti sostituibili! L'importante è avere sempre come punto di riferimento se stessi; amarsi senza mai perdere il contatto profondo con se stessi. Auguro un sereno Natale per te ed i tuoi cari. Un abbraccio, Franco :)

Mi sorge un dubbio! Quel "te" mica è la poesia? Ciao,Franco :)

è molte cose Franco,poesia,libertà, fuga, realtà e irrealtà, sogni, desideri, la persona amata, sopratutto questo, così come la mia follia, è il cielo,il giorno e la notte, l'uscire da me stessa e perdermi, sfidare i miei limiti a volte annegando ma, in fondo poco importa se questo mi fa rinascere ogni volta cambiata dentro, con le mani che stringono una colorata matita che corre dando vita alle parole!! buon fine settimana amico mio carissimo.

è vero, l'assenza dell'altro pone un velo sull'anima, un velo che porta ad approfondire quel che siam dentro, a volte giudici spietati di noi stessi.

Un Saluto e Buon Natale. Ciao Giorgio